Grazie! Bell'argomento!
Ho cercato un po' e ho trovato alcune notizie che vi trasmetto.
L’aquila bicipite divenne simbolo dell’intero territorio dell’Impero Romano d’Occidente e d’Oriente - un territorio comune con due capitali - quando Costantino trasferì la sede imperiale da Roma a Costantinopoli. Più tardi, l’aquila bicipite divenne prerogativa dell’Impero Bizantino, per il quale simboleggiava l’unione dell’Occidente e dell’Oriente d’Europa sotto la legittima podestà dell’Imperatore di Costantinopoli.
Assunse vari colori, su sfondi anch'essi diversamente colorati.
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Diversi tipi di
aquila bicipite bizantina.
In Occidente, invece, l’aquila bicipite divenne il simbolo del Sacro Romano Imperatore; il primo ad adottarla pare esser stato Ludovico il Bavaro nel 1345 e, più tardi, l’Imperatore Sigismondo la fece propria al momento della sua ascesa al trono imperiale nel 1410. Anche gli Asburgo l’adottarono allorché la carica imperiale divenne praticamente per loro ereditaria, sovrapponendo all'aquila i loro stemmi.
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Aquila bicipite Sacro Romano Impero: armoriale dell'Imperatore Sigismondo, quello di Carlo V e quello di Francesco Stefano.
In virtù del legame con l’Impero d’Oriente, l’aquila bicipite fu adottata da numerosi altri regnanti: Stevan Nemanja (1168-1196) rese la Serbia indipendente da Bisanzio e mise l’aquila bicipite sul suo scudo, d’argento anziché d’oro. Anche la Chiesa Ortodossa utilizza l’aquila bicipite quale proprio simbolo.
Passando ad analizzare l’utilizzo dell’aquila bicipite da parte dell’Impero Russo, il primo ad introdurla nelle insegne reali fu Ivan III (1440-1505), sovrano del Principato di Mosca, che aveva esteso il suo dominio a tutte le terre russe. Dopo la caduta di Costantinopoli (1453), i canonisti ortodossi erano inclini ad individuare in lui il naturale successore dell'Impero bizantino. Per rafforzare questa posizione, Ivan III, dopo la morte della sua prima consorte, su suggerimento del Papa Paolo II, il quale aspirava a legare la Russia alla Santa Sede, sposò Sophia Paleologa (anche conosciuta con l'originale nome greco e ortodosso di Zoe), figlia di Tommaso Paleologo, despota di Morea, il quale rivendicava il trono di Costantinopoli in quanto fratello di Costantino XI, ultimo imperatore bizantino. Deludendo le aspettative del Papa che sperava di riunire le due fedi, la principessa, però, abbracciò l'Ortodossia; fu lei ad introdurre al Cremlino la magnificenza e la meticolosa etichetta delle cerimonie bizantine, così come l'aquila bicipite.
In ogni caso, non fu Ivan III il primo Imperatore, ma suo nipote Ivan IV (1530-1584), Ivan il terribile, che divenne nel 1561 il primo Zar di tutte le Russie e Mosca diventava "la Terza Roma".
Per l’Impero Russo l’aquila bicipite simboleggiava, all’inizio, il potere temporale e quello spirituale riuniti nelle disponibilità di un’unica persona, il monarca Russo. Successivamente le due teste dell’aquila russa simboleggiarono le due parti del continente (l’Europa e l’Asia) sulle quali si trovava la Russia, e la loro importanza uguale per il Paese.
Sulle teste dell’aquila russa vi sono tre corone (la terza apparve sullo stemma nel 1625), che all’inizio simboleggiavano tre grandi principati conquistati dalla Russia – quelli di Kazan, di Astrakhan e di Siberia. Successivamente le tre corone furono interpretate come il simbolo della Santissima Trinità, e ancora più tardi come il simbolo dell’unità dei popoli russo, ucraino e bielorusso.
Infine, sul corpo dell'aquila russa c'è l'immagine di San Giorgio che è l'antico stemma di Mosca.
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Aquila bicipite Impero russo: Armoriale introdotto da Pietro il Grande e successivamente modificato.
https://it.wikipedia.org/wiki/Aquila_bicipiteEdited by elena45 - 4/1/2017, 11:35