celeborn36 |
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| Più di una volta mi sono imbattuto in casi come questi:
Lettera di Marie-Antoinette all’Imperatrice datata 14 gennaio 1776:
“… Abbiamo avuto una copiosa quantità di neve che non se ne vedeva così tanta da molti anni; si va in slitta come a Vienna. Ci siamo stati ieri qui, e oggi hanno fatto una grande corsa a Parigi. Mi avrebbe fatto piacere poterci andare, ma siccome non vi è mai stato vista una regina, mi avrebbero fatto i conti, e ho preferito a rinunciarvi, che essere scocciata da nuove storie …”
Dalla Lettera di Mercy all’Imperatrice datata 28 febbraio 1776:
“… Il freddo eccessivo non ha impedito Sua Maestà di fare molte corse in slitta, delle quali alcune si sono svolte nel parco e nei dintorni di Versailles e qualche altra al Bois de Boulogne. Ad una di queste corse la Regina è arrivata fino i boulevards di Parigi e ha anche attraversato molte strade della città. In queste occasioni dove il terreno era coperto da ghiaccio e molto scivoloso, poteva provocare cadute frequenti e pericolose, la Regina, per bontà e umanità non ha voluto essere seguita dalle sue guardie e né dal numero ordinario del servizio a cavallo; nonostante questo atto di bontà non sia stato generalmente acclamato, il pubblico, senza riflettere sul motivo, e abituato a vedere i suoi sovrani sempre circondati da un corteo fastoso, ha trovato che la Regina si mostrava con un apparato troppo inferiore alla sua grandezza e alla sua dignità…”
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