Maria Antonietta - Regina di Francia

i fautori della rivoluzione ed i partiti politici odierni, dove collocheremmo i rivoluzionari

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Ophelyee
view post Posted on 8/12/2010, 22:14




premetto che voglio informarmi al più presto....

Detto ciò, a quali partiti politici apparterrebbero al giorno d'oggi i vari Robespierre, Danton, Marat, Saint Just, Hebert,Desmoulins.... E chi più ne ha più ne metta.

La domanda é un po' idiota ma io odio abbastanza la politica..

 
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°Donzi°
view post Posted on 3/8/2011, 12:26




Scopro questa discussione con una ritardo veramente allucinante,ma trovo la domanda davvero interessante.
A volte ho letto dei paragoni tra Di Pietro e Robespierre :a parte voler abbattere l'egemonia del"Re" B.,cos'altro li può accomunare?

Il mio odio e la mia ignoranza in materia politica è a livelli stratosferici,per cui riporto in auge questa discussione sperando che qualche anima pia ci dia una risposta...Grazie!
 
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Ophelyee
view post Posted on 3/8/2011, 16:35




io non saprei.. ho cercato su wikipedia un'illuminazione.. Ma ancora oggi la domanda mi pare irrisolta. Non citano nessuna "collocazione" politica( vedi destra,centro,sinistra) accomunabile ai giorni nostri.

quindi, mi verrebbe da pensare che essendo cambiati i tempi, la politica di allora e quella odierna siano due realtà non paragonabili. in ogni modo, cerco ancora.
 
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Ophelyee
view post Posted on 3/8/2011, 16:57




ecco cosa ho trovato( non ritrovo più il sito):

"Fra l'altro è proprio durante la Rivoluzione francese che assumono anche un significato politico i termini destra e sinistra: nel 1791 la Francia rivoluzionaria (ma non ancora repubblicana; lo diventerà due anni più tardi) elesse l’Assemblea legislativa, il primo parlamento, e per mettere un po' d'ordine nei lavori il presidente fece disporre i deputati in gruppi omogenei per orientamento politico: alla sua destra presero posto i foglianti, favorevoli - o comunque non ostili - al re e agli aristocratici, mentre a sinistra si misero i giacobini, decisamente repubblicani e popolari (e che naturalmente ben presto si scissero in vari gruppi); al centro, guarda un po'..., sedeva la palude, su posizioni moderate e spesso oscillanti verso l'una o l'altra parte. "


Mentre da Wikipedia ho trovato questo(quando ho posto la domanda non c'era questa pagina ben dettagliata o mi è passata inosservata) per identificare comunque i vari personaggi che conosciamo ed approfondire:

"Per club della rivoluzione francese si intendono quelle organizzazioni politiche, antenate degli odierni partiti, che guidarono tutta la prima fase della Rivoluzione del 1789.

Il nome tradizionale della maggior parte di essi deriva dal nome dei conventi di Parigi che erano stati requisiti dai rivoluzionari, dove solevano riunirsi e che curiosamente spesso riproducevano in chiave laica rivalità esistenti da secoli.

Club dei Giacobini prendono il nome dal Couvent de jacobins, il convento di San Giacomo, dell'ordine domenicano, curiosamente grande rivale del convento dei Cordiglieri, dell'ordine francescano. Membri importanti:
Jacques Pierre Brissot
Jacques Louis David,
Camille Desmoulins
Joseph Fouché
Gaspard Monge
Robespierre
Saint-Just
Club dei Cordiglieri, prendono il nome dal convento di francescani, dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali in francese Cordeliers. Il club fu fondato nel 1790 da Georges Danton e Camille Desmoulins. Caratterizzato dall'estremismo rivoluzionario, soprattutto con Hébert, si sciolse dopo la condanna degli hébertisti (1794). Membri importanti:
Pierre-Gaspard Chaumette
Marie-Joseph Chénier
Danton
Camille Desmoulins
Fabre d'Églantine
Hébert
Marat
Club dei Foglianti, prendono il nome da un convento in Rue Saint-Honoré appartenente, appunto ai Foglianti, un ramo dell'ordine religioso cistercense derivato dalla riforma attuata dall'abate di Feuillant, Jean de la Barrière.
Club de Clichy prende il nome da rue de Clichy, dove era il palazzo del notaio Desmolières. Dopo la caduta di Robespierre, il 9 termidoro (27 luglio 1794) e la fine del Terrore, l'opposizione monarchica si riorganizzò per club (seguendo l'esempio dell'assai noto Club dei Giacobini). Conservò il nome anche dopo che le riunioni vennero, assai presto, trasferite nel palazzo già appartenuto al Bertin, un antico controllore generale delle finanze di Luigi XV, morto in esilio, settantaduenne, nel 1792. Inaugurato da una ventina di deputati alla Convenzione, quasi tutti reduci dall'arresto ad opera del Tribunale rivoluzionario, principale attore del Terrore giacobino. Da questa circostanza derivò il costume, fra i membri del club, di salutarsi 'alla ghigliottina' (à la guillotine), ovvero piegando, con un colpo secco, la testa di avanti, mentre il resto del corpo restava ben eretto.
Club bretone
Club del Panthéon
Club del Maneggio
Oltre ai club, assimilabili ai nostri partiti con base popolare esistevano delle forme assimilabili ai nostri gruppi parlamentari

Girondini erano un gruppo politico che, durante la rivoluzione francese, si riunì all'assemblea legislativa ed alla Convenzione Nazionale. Vennero chiamati così perché ne facevano parte molti deputati della Gironda. Erano per lo più membri della borghesia provinciale dei grandi porti costieri. Il loro confronto violento con il gruppo dei Montagnardi caratterizzarono i primi mesi della Convenzione.
Montagnardi o Montagnards erano gli appartenenti al gruppo più radicale e rivoluzionario, in netta contrapposizione con i Girondini (repubblicani federalisti), chiamati così perché occupavano i banchi posti più in alto nella Convenzione. Facevano parte di questo gruppo i seguaci di Robespierre (i cosiddetti giacobini), di Danton e di Marat, oltre a molti altri. Non ebbero mai la maggioranza, sempre contrastati dai girondini."

Donzi un po' la curiosità è stata colmata...intanto aggiorno pian piano..
 
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Duchess of Devonshire
view post Posted on 4/8/2011, 10:34




Non potevi spiegarlo in modo migliore..anche io avevo letto da qualche parte che i rivoluzionari o comunque coloro che non appoggiavano la nobiltà e il re sedevano a sinistra mentre i favorevoli a destra.
Purtroppo nemmeno io di politica ci capisco molto,ma per quel poco che so potrei azzardare a dare una conclusione piuttosto plausibile.
Credo infatti che rivoluzionari o tutti i partiti liberali,socialisti ecc siano di sinistra (perchè contrari all'attuale governo).
Poi per carità con questo non voglio dire che gli attuali partiti di destra vogliano la monarchia.
 
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view post Posted on 5/8/2011, 08:40
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Trovo anch'io molto interessante questo topic e ringrazio sia Ophelyee per averlo aperto, che Donzi per averlo ritrovato.

La politica non deve essere "odiata" e nemmeno ignorata. Regola ogni singolo momento della nostra vita, ogni diritto e dovere che abbiamo nei confronti del prossimo, e determina le scelte più importanti della nostra vita, sebbene non sempre ne siamo consapevoli. Con il nostro voto possiamo decidere come vogliamo che sia la società in cui viviamo. E a me francamente, quella in cui viviamo ora fa venire il voltastomaco.
Chi dovrebbe essere criticato sono i politici in quanto persone indegne delle cariche che esercitano, non la politica in sé, che rappresenta invece un concetto filosofico altissimo.

Il frequente paragone tra Di Pietro e Robespierre mi pare ovvio: entrambi sono avvocati ed entrambi hanno scelto di entrare in politica per sovvertire un ordine precostituito che porta vantaggi solo a coloro che non ne avrebbero bisogno.

Tornando al tema della discussione, ovviamente gli attuali partiti di sinistra potrebbero rappresentare le fazioni rivoluzionarie, perché mirano al progresso; i partiti di destra si specchierebbero invece con i reazionari, conservatori per definizione e sostanzialmente contrari a ogni modifica dell'ordine prestabilito.

Tutto questo, detto con migliaia di "se" e "ma", perché è pressoché impossibile paragonare la politica attuale con quella rivoluzionaria.
 
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Abate Gregoire
view post Posted on 13/8/2011, 20:37




oltre alla collocazione parlamentare è difficilissimo fare un paragone. Attualmente la sinistra si rifà al socialismo o alla socialdemocrazia,la destre al liberalismo al nazionalismo più o meno esasperato. All'epoca della rivoluzione francese non c'era questa distinzione e fare dei paragoni tra oggi e 200 anni fa è arduo anche perchè in mezzo ci sono le ideologie politiche.
 
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view post Posted on 9/8/2014, 01:26
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Arciduca /Arciduchessa

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Nel Club dei Foglianti è buffo trovare il Club Bretone che prende ovviamente il nome da Bretagna che fu invece la "patria" dei primi fondatori del Club dei Giacobini. Probabilmente un copia e incolla sbagliato in quanto Club Bretone è il primo nome dei Giacobini.

Comunque,


Se vogliamo fare un paragone valido generalmente potresti mettere i Cordiglieri all'estrema Sinistra, i Giacobini a Sinistra(non la sinistra del PD eh!) mentre il Club dei Foglianti (seppur sparito insieme alla rivoluzione risorto più tardi) è Destra conservatrice e quello dei Girondini è più o meno sulla Destra moderata.
Detto questo i tempi, gli ideali, la cultura e quant'altro rendono difficile fare un paragone vero e proprio ma se partiamo dal presupposto idealistico credo che quello da me proposto sia quanto più plausibile.

Edited by thatsallajoke - 9/8/2014, 04:07
 
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