Maria Antonietta - Regina di Francia

Il mistero di Amy Brown e del Duca de Berry, E vai con la "giacobbata"!

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view post Posted on 22/1/2011, 22:45
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Marie-Antoinette

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Chi era il Duca de Berry? In questo caso parliamo del secondo figlio di Charles Philippe di Francia, Conte d’Artois dapprima e Re Carlo X poi: S. A. R. Mgr. Charles Ferdinand d’Artois, Figlio di Francia, titolato Duca de Berry, nato a Versailles il 21 gennaio 1778, battezzato nella cappella reale e tenuto sul fonte da Carlo III re di Spagna e dalla regina di Sardegna, ed assassinato uscendo dall’Opéra di Parigi il 14 febbraio 1820, sepolto nell’abbazia reale di Saint-Denis.
Secondo ed ultimo figlio maschio del Conte d’Artois nonché ultima speranza della dinastia, giacché il suo irrilevante fratello maggiore Louis Antoine, Duca d’Angoulême, si era rivelato inutile anche a livello dinastico, e non s’è mai sprecato a mettere al mondo un figlio dopo essere stato fatto sposare con la cugina Marie-Thérèse di Francia, figlia di Gigio e della Maria. Che fosse perché Madame Royale era frigida, o perché lui era impotente come si sussurrava all’epoca non è dato saperlo, e probabilmente non lo sapremo mai, del resto cui prodest? Quel che è certo è che il loro fu un matrimonio relativamente tardivo, lui 24 e lei 21 anni circa; e grazie alle traversie attraversate dalla Carlotta (la quale, tra la prigionia al Tempio e lo sterminio della famiglia ne ha passate di grosse), la sposa non era tutto questo fiore di felicità e allegria. Al Duca d’Angoulême non sono mai stati attribuiti figli illegittimi, notiamo così di soprammercato.

Il fratello Berry, invece, era un discreto porco; anzi, in tutti i ritratti somiglia pure a un maiale! Carletto zompettava allegro di fiore in fiore intrattenendo un sacco di amanti, come i suoi augusti avi regali Luigi XIV e Luigi XV; i figli naturali attribuitigli sono numerosi, tra le sue avventure hanno lasciato traccia quella con una ballerina di nome Suzanne Oreille (riportata anche col nome di Éugenie Virginie, più aristocratico senza dubbio), la quale signorina ebbe due figli nati rispettivamente nel 1815 e nel 1820; un’altra avventura concerne un’altra ballerinetta, M.lle Delaroche, che ebbe un figlio chiamato Ferdinando e detto conte de la Roche: in realtà mancano le prove certe per attribuire con sicurezza la paternità dei vari figli illegittimi di Berry, tranne per due figlie, col tempo anche legittimate. Costoro nacquero dalla relazione con l’inglese Amy Brown, mentre Carletto era in esilio a Londra.

Un altro bell’esempio di vita sentimentale burrascosa, la Amy: tre figli, o forse quattro, da due -o tre- uomini diversi; in realtà non sappiamo molto di preciso su di lei e ancora meno sul suo privato. Sappiamo che Amy era nata il giorno 8 aprile 1783, figlia di un pastore anglicano di nome John L. Brown (sebbene nell’atto di morte di Amy sia indicato come ingegnere) e di Mary Anne Deacon, e che morirà al castello de la Contrie il 7 maggio 1876, alla tenera età di 93 anni! Oh, per evitare confusioni di sorta: John Brown non è quello di Glory Glory Alleluja!

È incontestabile che dall'unione di Berry e di Amy siano nate due figlie: la prima è Charlotte Marie Augustine (Londra, 13 luglio 1808 - Faucigny, 13 luglio 1886), battezzata a Londra il 30 novembre 1809, con padrini il conte Auguste de la Ferronays e la contessa Marie Charlotte de Montsoreau; legittimata, naturalizzata francese il 9 giugno 1820 e autorizzata da Luigi XVIII con lettere patenti del giorno seguente a portare il titolo di contessa d'Issoudun; sposa nel 1823 Ferdinand Victor Amédée de Faucigny-Lucinge, conte di Lucinge, principe di Cystria, ufficiale superiore delle guardie del corpo del Conte d’Artois. La seconda è Louise Marie Charlotte (Londra, 29 dicembre 1809 - castello de la Contrie, 26 dicembre 1891), battezzata a Londra il 30 dicembre 1809, con padrini il barone Louis de Roll e la contessa Marie Charlotte Albertine de la Ferronays; legittimata, naturalizzata francese il 9 giugno 1820 e autorizzata da Luigi XVIII con lettere patenti del giorno seguente a portare il titolo di contessa di Vierzon; sposa nel 1827 Athanase Charles Marin de Charette de La Contrie, barone de La Contrie, pari di Francia ereditario, figlio del fratello maggiore dell’eroe vandeano.

Alla morte del Duca de Berry fu sua moglie Maria Carolina ad occuparsi delle ragazze su richiesta del marito, e lo fece con grande solerzia e generosità, denotando con questo una grandezza di spirito.
Berry non fu il solo ad avere altri figli: la stessa Amy Brown ne ebbe altri due dal matrimonio con un tale George Marshall: Georgina Emma, nata il 10 febbraio 1804, e George Granville, nato il 20 febbraio 1805 (e morto nel 1882): questi due si sposarono ed ebbero discendenza; poi inizia il terreno veramente incerto, abbiamo un figlio del quale non v’è la certezza né della paternità né della maternità né di altro: John Freeman (1804 - 1866), avuto probabilmente da un certo Robert Freeman, nato nel 1785.
Di John Freeman sappiamo che nacque il 25 dicembre 1804, fu allevato da Amy Brown, e morì a Zurigo il 26 agosto 1866; sposò Juliette Sophie Frédérique de Blonay (1823 - 1897), figlia del barone Jean Henri de Blonay, dalla quale ebbe diversi figli: John jr., Marie, Robert, Henri, Godefroy (1841 - 1901) e William Louis (1845 - 1907). William sposò di una pronipote di Maria Carolina de Berry, Donna Maria Januaria Maria Isabella (ecc. ecc., seguono altri dieci nomi propri) Borbone, figlia di Don Luigi (eccetera), Conte dell’Aquila e di Roccaguglielma e di Maria Amelia Isabel Bellow Hamel y Penot; dal matrimonio nacquero John William (13 marzo 1902 - 12 marzo 1968), Sophie e John III Freeman.

Bene, è a codesto John William Freeman che salta il ticchio di rivendicare la legittimità della sua schiatta, postulando un matrimonio valido tra Berry e la Amy.

Il 14 marzo del 1945 il presidente del tribunale di Thonon-les-Baisn firma un’ordinanza per la rettifica dell’atto di nascita di un tale John William Freeman affinché il cognome di Bourbon fosse sostituito a quello di Freeman, considerando che era il nipote abiatico di un certo John Freeman, egli stesso figlio di Amy Brown e del Duca de Berry. Una sentenza della corte di Chambéry del 3 dicembre 1946 cassa la precedente sentenza, e l’affare torna alla corte di Thonon che, per la seconda volta, conferma le ragioni di John William Freeman il 13 dicembre 1946. Di nuovo la Corte di Chambéry, con sentenza del 1 luglio 152, rigetta le istanze di Freeman, vietandogli di portare per l’avvenire il nome di Bourbon. La Cassazione cui Freeman si rivolge lo rigetta definitivamente con un’istanza del 5 gennaio 1956 in ragione di una mancanza di prove e delle numerose presunzioni contrarie.

Per non farsi mancare nulla John William Freeman si sposa il 14 aprile 1926 con Béatrice de Galard-Béarn, dalla quale ha un figlio, Henry, che nasce nel 1929. Pure lui, come da tradizione familiare, ha una vita matrimoniale agitata: si sposa tre volte, mettendo in fila un divorzio assieme ad un annullamento religioso ed un secondo divorzio. Sposatosi civilmente con Liliane Texier il 5 febbraio 1983, ha un figlio da lei, Antoine, nato il 28 maggio 1983. Henry Freeman, di nazionalità americana, si fa naturalizzare francese nel maggio del 1984, per poi morire il 30 novembre 1987. Dato che persisteva nel portare il cognome Bourbon era stato condannato dal tribunale della Senna per usurpazione, aveva fatto ricorso, ed era stato condannato in seconda istanza in giugno 1973.

Cercando di mettere un po’ di ordine in un calderone del genere, dobbiamo cercare di capire quali possano essere i capi della questione, per vedere se la domanda di J. W. Freeman fosse legittima: chi sono i genitori di John Freeman? E ed erano sposati? La Amy era in realtà la vera Duchessa de Berry, e Carolina la moglie di un bigamo, laido e porcone?

Per certo sappiamo che Amy allevò John Freeman, ma se fosse vero che John è nato il giorno di Natale del 1804, mi si piazza tra le nascite dei figli della Amy e di Marshall, 10 febbraio 1804 e 20 febbraio 1805: anche con tutta la più buona volontà Amy non era una coniglia, e tre parti in 13 mesi ci potrebbero stare con due molto prematuri, ma così George Granville dovrebbe essere nato di due mesi, e per uno che ha campato oltre ottant’anni è un po’ difficile. Per giunta, quest’ultimo non s’è mai sognato di pensare o dire di essere figlio del Duca de Berry; d’altronde, nemmeno John Freeman ha mai detto o fatto qualche cosa in tal senso, e nemmeno la stessa Amy Brown ha mai detto o lasciato supporre che John fosse figlio di Berry.

Curiosamente notiamo che né nell’atto di matrimonio di John Freeman, né in quello di morte, si citano data e luogo di nascita e i nomi dei genitori. Amy Brown, per contro, è stata la madrina di Marie, la prima figlia femmina di John Freeman e di Sophie de Bloney pur non essendo stata presente al loro matrimonio; lo stesso John era trattato familiarmente dai mariti delle sorellastre, il barone de Charette e il principe de Faucigny-Lucinge; e costui, nella sua Généalogie de la maison de Faucigny-Lucinge, qualifica sua moglie Charlotte di “figlia riconosciuta” del Duca de Berry. La nipote di Charlotte dichiarerà in un atto notorio del 27 ottobre del 1944, e sotto giuramento, che sua nonna trattava John Freeman come un fratello; idem per il barone René de Charette, che attesta davanti a un notaio che sua nonna Louise faceva altrettanto. Non saprei quanto sia necessario sorprendersi, dato che i bambini erano cresciuti assieme, allevati dalla stessa donna. Del resto, la figlia di Berry e di Carolina trattava come sorelle le figlie di Amy Brown.

Come mai nei due testamenti (non uno, due: il notaio non doveva costargli nulla) del Duca de Berry non è fatta menzione di John Freeman, ma solo di Louise e Charlotte, le stesse bimbe che Berry affida a Carolina poco prima di morire? E per restare in tema di testamenti, come mai George Granville nel suo nomina solo le sue sorellastre Louise e Charlotte, ma non John o i suoi figli? Oltre ai due documenti di cui sopra, conservati negli archivi del duca di Parma e venuti alla luce nel 1905, ne è stato trovato anche un terzo negli archivi della famiglia Charette de la Contrie, tuttavia incompleto perché si tratta solo di un frammento, qui Berry parla di Amy come “la madre dei miei figli”, non usa termini come “moglie”, “sposa” o “consorte”. Sempre negli stessi archivi non è stato finora possibile trovare nessuna traccia di una qualsiasi pezza d’appoggio che possa lasciar pensare che John fosse figlio di Berry, nonostante Amy Brown abbia finito tranquillamente i suoi giorni presso la figlia Louise e avrebbe benissimo potuto fornire delle notizie interessanti, magari dopo il crollo della monarchia in Francia. Si trova solo una lettera di Amy al generale de Charette che gli annuncia il fidanzamento Marie, la figlia di John Freeman, qualificandola di “figlia di Freeman”, non di “mia nipote” o qualche cosa di simile. Notiamo altresì che nell’atto di decesso è indicata come “vedova di Charles Ferdinand”, ma la dichiarazione è stata fatta da un domestico e da un istitutore, non da un parente, che per giunta erano troppo giovani per avere conosciuto Amy Brown all’epoca del preteso matrimonio col Duca de Berry.

La famiglia Blonay è solita ripetere che è tradizione familiare per loro considerare John Freeman come “di origine reale”, ma non sarà solo per dare lustro al fatto che in realtà Sophie s’è sposata un ufficiale dell’esercito inglese di origini ignote? Lei stessa sembra credere all’ipotesi del matrimonio di Amy Brown e di Berry, quando scrive: “Mio padre, fiero a giusto titolo del suo nome, non avrebbe mai dato sua figlia di un bastardo, fosse anche il figlio di un re”… mi pare un po’ labile come garanzia, madame Freeman. Una sicurezza sul fatto che John Freeman potesse essere veramente figlio di Berry fu data alla famiglia di Borbone-Sicilia nientemeno che dalla Regina Vittoria, all’epoca del matrimonio di William Louis con Donna Gennara, e la Vittoriona accordò sempre una protezione innegabile e costante a John Freeman, ma il motivo poteva essere un altro: nel processo del 1952 fu fatto il nome del Duca di Clarence, salito al trono inglese col nome di Guglielmo IV, penultimo re Hannover e zio della Vittoriona, come possibile padre di John.

Amy Brown può aver veramente sposato il duca de Berry? Con un matrimonio vero e valido, intendo? Tombola! Certo che potrebbe, ma dove sono le prove? Di certo sappiamo che non era cattolica, e quindi avrebbe dovuto convertirsi prima di farlo, e non c’è prova neanche di questo. Di sicuro sappiamo che non c’è traccia di un qualsiasi consenso, anche a mezze parole, di Luigi XVIII per un matrimonio così ineguale; matrimonio che, se fosse sussistito, si sarebbe potuto annullare tranquillamente per via della differenza di confessione degli sposi, il che avrebbe reso possibile e legittimo il secondo matrimonio con Maria Carolina e fare dei loro figli dei dinasti a tutti gli effetti. Né esiste traccia di un atto di matrimonio di Amy Brown e di Berry, come del resto non esistono gli originali degli atti di battesimo delle loro figlie ma solo delle copie fatte sotto la Restaurazione, e non esiste traccia nemmeno dell’atto di battesimo di John Freeman.
Molti dei contemporanei erano certi del matrimonio, a cominciare dall’amante di Luigi XVIII, Zoe Talon contessa du Cayla.

Facciamo un’ipotesi ammettendo, e non concedendo, che il matrimonio sia avvenuto; analizzando lo scenario del 1804 a Londra vediamo un duca de Berry in esilio, figlio cadetto di un figlio cadetto, mentre suo fratello maggiore è sposato da cinque anni e le speranza di un ritorno della monarchia in Francia sono praticamente inferiori allo zero. Che potrà mai essere se si sposa con la Amy e ci fa diversi figli? La cosa cambia completamente quando arriva il 1815, e il Duca di Angoulême non ha figli dopo sedici anni di matrimonio: la sola speranza di continuità della monarchia è il Duca de Berry, e visto che Amy Brown non è neanche lontanamente proponibile come regina di Francia si fa di tutto per eliminarne le tracce, facendo anche presente a Berry che il matrimonio è nullo in quanto avvenuto senza consenso del Conte di Provenza, o meglio di re Luigi XVIII. Si distruggono tutti i documenti, e Amy e la sua nidiata di figli accettano di tacere o per abnegazione o per convenienza. E poi, alla nascita del figlio postumo di Berry, il Duca di Bordeaux, anche le famiglie Faucigny-Lucinge e Charette de La Contrie entrano in questa congiura del silenzio al fine di proteggere la legittimità della nascita dell’erede al trono di Francia.

L’ipotesi parallela è che il Duca de Berry possa essere il vero padre di John Freeman, avuto da un’altra qualsiasi donna, e che Amy Brown fosse solo la donna cui era stato affidato per crescerlo? È una possibilità, basta pensare al ruolo iniziale della vedova Scarron prima di chiamarsi Madame de Maintenon: Carlo Ferdinando potrebbe avere scelto una nutrice per il figlio, e poi averci avuto anche una relazione, oppure averlo affidato ad Amy dopo la nascita di almeno una delle loro figlie, per farle crescere la sua prole tutta assieme: non sappiamo effettivamente se John fosse già a casa di Amy prima della nascita di Charlotte o di Louise.

Possiamo solo confidare nel tempo, sperando che prima o dopo salti fuori qualche elemento per fare luce sul mistero di Amy Brown e anche del suo matrimonio, oppure su quello di John Freeman, che non è necessariamente lo stesso di Amy.



Edited by Nefer Snefru - 23/1/2011, 12:36
 
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view post Posted on 23/1/2011, 11:00
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Marie-Antoinette

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Accidenti che storia intrigante! Non ne sapevo niente, anzi avevo presa per buona la versione che voleva Carlo Ferdinando divorziato all'epoca del matrimonio con Maria Carolina, che, tra parentesi, era più giovane di lui di vent'anni. Mi ero chiesta, infatti, come l'avesse presa la bella e giovane principessa, visto che il marito non era proprio un adone!.
 
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view post Posted on 23/1/2011, 11:37
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Tra l'altro, Carlo Ferdinando non poteva divorziare: se l'avesse fatto i suoi figli sarebbero stati automaticamente esclusi dalla linea di successione.

Poi, pensandoci a posteriori mi vengono in mente tutte le illazioni sulla moralità della Contessa d'Artois, e sul suo favorito nelle guardie... e se avessero fatto poco can can per il matrimonio con Amy Brown perché Berry era in realtà illegittimo già di suo? :huh:
 
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Hi! Hi! Hi!
Povera contessa! Brutta e c***uta, si consolava con il primo venuto!


Maria Teresa di Savoia, contessa d'Artois (1756-1805).

E questo è il bellissimo figlio ( a Napoli si dice "sciupafemmene"):


Carlo Ferdinando di Berry (1778-1820)

Mettendo in ordine un po' le date, si evince che Amy Brown era già sposata con George Marshall quando conobbe il conte d'Artois, visto che i figli "inglesi", Giorgina Emma e George Granville, erano nati rispettivamente nel febbraio 1804 e nel febbraio 1805, mentre le due "francesine" erano rispettivamente del 1808 e 1809. Avrebbe dovuto divorziate per sposare Carlo Ferdinando.
Poi c'è il mistero (giacobbino) di John Freeman, nato chissà da chi nel dicembre 1804: io propendo per la versione di un ennesimo figlio adulterino del porcone borbonico, così come ipotizza Nefer:
CITAZIONE
Carlo Ferdinando potrebbe avere scelto una nutrice per il figlio, e poi averci avuto anche una relazione, oppure averlo affidato ad Amy dopo la nascita di almeno una delle loro figlie, per farle crescere la sua prole tutta assieme

In giro c'è questo ritratto di Amy Brown, molto stridente con la sua biografia:


Amy Brown (1783-1876)

Edited by elena45 - 23/1/2011, 14:46
 
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view post Posted on 23/1/2011, 17:49
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In gioventù papà e i due figli si somigliavano abbastanza, li vediamo in questi tre ritratti di Henri Pierre Danloux, tutti del museo di Versailles; ad ognuno affianco un ritratto dell'età adulta giusto per vedere i cambiamenti dell'età. Non credo sia tanto affidabile l'idea di Berry come figlio del postino


Charles de France, Comte d'Artois 

Louis Antoine d'Artois, Duc d'Angoulême
 
Charles Ferdinand d'Artois, Duc de Berry 


CITAZIONE (elena45 @ 23/1/2011, 13:11) 
In giro c'è questo ritratto di Amy Brown, molto stridente con la sua biografia:

Nelle memorie di madame de Gontaut c'è un racconto interessante su Amy Brown, compreso l'accidente che le è venuto quando è arrivata a Parigi nel 1815 ed ha scoperto che il suo vecchio amante era il Duca de Berry; la dipinge come una donna discreta, signorile, e tranquilla.
Non so quanto prenderlo per buono, però, visto chel abuona signora scriveva in vecchiaia, con una discreta botta di teresina.

 
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view post Posted on 23/1/2011, 18:13
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Ma sei stato tu, brutto pettegolo, ad insinuare l'idea!Comunque, ribadisco il mio rammarico per la scoperta tardiva del DNA.
 
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view post Posted on 23/1/2011, 21:02
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Marie-Antoinette

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Certo che sono stato io, ma per citare Conan Doyle: "Dopo aver eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità", e quando scavo considero tutte le ipotesi che mi saltano in mente
 
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6 replies since 22/1/2011, 22:45   1273 views
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