| Studiando il saggio di Norbert Elias, "La civiltà delle buone maniere", mi sono imbattuta in un aneddoto sulla corte francese del XVII secolo, che ha suscitato la mia attenzione. La protagonista del breve passo che troverete qui sotto è Demoiselle de Bouillon.
"Nel XVII secolo viveva a corte una bambina di sei anni, la Demoiselle de Bouillon. Le dame di corte andavano spesso a chiacchierare con lei, e un giorno decisero di farle uno scherzo; cercarono cioè di convincere la piccola che era incinta. La fanciulla protestava e si difendeva, sostenendo che non era assolutamente possibile, e si discusse a lungo sull'argomento. Ma un giorno, svegliandosi, trovò nel letto accanto a sé un neonato. Rimase esterrefatta, e, nella sua innocenza esclamò: <<siamo dunque soltanto in due, la Vergine Maria ed io, ad esserci trovate in queste condizioni; infatti non ho avuto affatto dolori>>. La frase venne ripetuta in giro, e questo piccolo scherzo divenne un passatempo per tutta la corte. La bimba ricevette le visite consuete in queste occasioni, e la regina stessa si recò da lei a consolarla, offrendosi di essere la madrina del neonato. Ma lo scherzo non si fermò qui: la gente insisteva, chiedeva, discuteva con la piccola per sapere chi fosse il padre del bambino. Dopo un lungo periodo di riflessione, la piccola trovò la soluzione: il padre poteva essere soltanto il re, oppure il conte di Guisa, perché erano i soli due uomini che le avessero dato un bacio. Nessuno trovò niente di male in questo scherzo, che rientrava perfettamente nello stile dell'epoca."
Sapete qualche cosa sulla vita di questa Demoiselle de Bouillon?
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