Maria Antonietta - Regina di Francia

Isola Bella e Palazzo Borromeo

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celeborn36
view post Posted on 30/1/2011, 21:36




Ecco! :33op4.gif:
 
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Erzherzogin Mady
view post Posted on 30/1/2011, 21:50




Questa è la sopracitata Lavinia Borromeo col padre, il conte Carlo.Tra parentesi, sbavo per quella tiara che porta sulla testa :31zw6.gif:
Chissà che sogno sposarsi in un posto così splendido come l'isola bella :cd08785afu4.gif:

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view post Posted on 31/1/2011, 14:21
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (Erzherzogin Mady @ 30/1/2011, 21:50) 
Questa è la sopracitata Lavinia Borromeo (1977) col padre, il conte Carlo.....

Complimenti per aver trovato questa bella foto! Anche il vestito, il velo, il bouquet di Lavinia sono splendidi!
Lavinia ha sposato John Elkann nel 2004; l'anno dopo il matrimonio della sorella Isabella, sempre sposa all'Isola Bella:


Isabella Borromeo (1975) sposa Ugo Brachetti Peretti (1965). La tiara è la stessa. Il marito, però, è bruttino assai! Il fratello Ferdinando (che ha sposato Mafalda d'Assia) è meglio.
La terza sorella è Matilde (1983) che sposerà il prossimo giugno un principe tedesco.

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Le quattro "Sister Borromeo" con il padre Carlo.

Il conte Carlo Borromeo (1935), fratello minore del succitato Giberto, ha avuto le prime tre figlie dalla moglie tedesca Marion Sibille Zota (#entry466105673); dalla relazione con Paola Marzotto (figlia di Marta) sono nati Beatrice e Carlo.


Paola Marzotto (1955) con la figlia Beatrice Borromeo (1985).

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Carlo Borromeo (1983), figlio del conte Carlo e Paola Marzotto, con la moglie Marta Ferri.

Vedi: www.divinity.es/family/beartrice-bo...1972485009.html

Edited by elena45 - 29/11/2017, 22:27
 
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Erzherzogin Mady
view post Posted on 1/2/2011, 18:17




Tra tutte le sorelle Borromeo trovo che Beatrice sia la più carina, ha una bellezza botticelliana.


Da youtube


 
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Erzherzogin Mady
view post Posted on 5/2/2011, 11:39




Il trono visto in dettaglio
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All'apice della costruzione spicca la figura dell'unicorno, simbolo araldico dei Borromeo
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L'isola Bella in una stampa d'epoca
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Veduta notturna
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view post Posted on 25/4/2015, 08:48
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Marie-Antoinette

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E' scomparso recentemente il principe Gilberto Borromeo.
Ai figli Vitaliano e Federico spetta ora il compito di proseguire il lavoro imponente di conservazione di tutto ciò che è legato ai Borromeo, in particolare la collezione di dipinti.



Una breve storia della collezione la trovi qui: http://divisare.com/projects/3642-Fabio-Be...zione-Borromeo-
E qui: http://www.isoleborromee.it/it/home/storia...rromeo_lastoria

Edited by elena45 - 4/5/2015, 16:32
 
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Madamadore
view post Posted on 4/5/2015, 16:54




Ho visto le Isole Borromee e sono davvero magnifiche. L'Isola Bella è un meraviglioso capolavoro. Io ricordo ancora i pavoni bianchi....magnifico giardino, soprattutto considerando che lo spazio è molto limitato.
 
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view post Posted on 19/5/2015, 09:18
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Marie-Antoinette

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I Borromeo erano in fin dei conti degli Homines novi, famiglia di mercanti tosco-padovana che, nel periodo a cavallo del '300 e '400, nel giro di due generazioni, fecero il salto sociale arrivando al titolo comitale.
Originari di San Miniato in Toscana, i Borromeo furono costretti a lasciare l'Italia centrale attorno al 1370 per Milano in seguito alla messa al bando della famiglia e alla condanna a morte di Filippo che nel 1367 aveva capeggiato la sollevazione della città contro Firenze.
Giovanni, uno dei cinque figli, che dal 1394 aveva preso la cittadinanza milanese, fece venire da Padova sua sorella Margherita, rimasta vedova di Giacomo Vitaliani, ambasciatore di Padova a Venezia, e il figlio giovinetto di nome Vitaliano.
Giovanni Borromeo, insieme ai fratelli, si dedicava con grande profitto ad attività mercantili e bancarie, con sedi in tutta Europa. A loro risale la costruzione del palazzo di famiglia nel cuore della città, dal quale sarebbe cresciuta poi una sorta di cittadella esclusiva con piazza e chiesa annessa.


Palazzo Borromeo a Milano, nell'omonima piazza, poco distante da Sant'Ambrogio: il nucleo risale al tardo Trecento, successivamente ampliato e rimaneggiato. E' incredibile questa facciata medievale nel cuore di Milano, ancora abitata dai discendenti!
La chiesa, invece, detta di Santa Maria Podone e risalente al IX secolo, è completamente trasformata e, purtroppo, versa in pessime condizioni; è adibita al culto cristiano di rito ortodosso, frequentata soprattutto da immigrati.

Essendo privo di eredi, Giovanni associò dapprima il nipote Vitaliano alle proprie attività, quindi, nel 1406, lo adottò con l'obbligo di abbandonare il cognome paterno e assumere quello della famiglia materna. Vitaliano I Borromeo, già Vitaliani (1391-1449), può quindi considerarsi il capostipite dell'attuale famiglia Borromeo di Milano.
La sua ascesa fu inarrestabile: nel 1418 viene nominato tesoriere del ducato; nel 1432, ottiene dal duca Filippo Maria Visconti l'autorizzazione a fortificare il suo palazzo fuori città (l'attuale castello di Peschiera Borromeo); tra il 1439 e il 1440, riceve dal duca vari feudi, tra cui quello di Arona sul lago Maggiore, del quale, nel 1445, gli viene conferito il titolo di conte.


Il castello di Peschiera Borromeo.

Nel 1447 moriva Filippo Maria. Subentrata la Repubblica ambrosiana, Vitaliano caldeggiò l'apertura di trattative con il genero del defunto duca, Francesco Sforza, che aveva cinto d'assedio la città. Vitaliano doveva però morire nell'ottobre 1449, pochi mesi prima della vittoria sforzesca. La tradizione vuole che fosse nel castello di Peschiera che Francesco Sforza, ospite del figlio primogenito di Vitaliano, Filippo, ricevesse, nei primi mesi del 1450, la delegazione milanese che veniva a offrirgli il ducato insieme con la resa di Milano.
Grazie alla riconoscenza del nuovo duca, Filippo I Borromeo si vide colmato di ricompense e onori: alla sua morte, nel 1464, egli lasciava un ingente patrimonio di capitali e terre, che andò successivamente accrescendosi sotto i suoi discendenti.
I figli Vitaliano II (1451-1493) e Giovanni I(+1495) furono consiglieri di Francesco Sforza; la sorella Giustina sposò un Visconti di Albizzate, dando origine alla linea dei Visconti Borromeo.
A Vitaliano II si deve il ciclo di affreschi noto come i Giochi Borromeo nel palazzo milanese:


A piano terra, in una sala del cortile di Palazzo Borromeo, un ciclo di affreschi risalente a metà Quattrocento.

Giovanni I Borromeo ebbe 13 figli: il maggiore Giberto I (1463-1523) e i suoi fratelli si schierarono con i francesi, quando Luigi XII rivendicò il ducato. Più tardi suo nipote, Giberto II (1511-1558) conquistò la fiducia dell'Imperatore Carlo V quando Milano divenne spagnola. Insomma, stavano sempre dalla parte del vincitore!
Tuttavia la discendenza agnatica finisce qua: Giberto II, ebbe tre figli maschi, Federico II (1535-1562), Vitaliano V (1537-1542) e Carlo (1538-1584), dalla prima moglie, Margherita, sorella di Gian Giacomo Medici, generale di Carlo V, e del futuro Pontefice Pio IV. Federico II, fatto Generale della Chiesa dallo zio, mori prematuramente senza figli; Vitaliano V morì bambino e Carlo si votò a Dio, rinunciando ai beni e al titolo, diventando il Santo della famiglia.

Carlo_Borromeo

San Carlo Borromeo (1538-1584). Rinunciò a favore dello zio Giulio Cesare ai suoi diritti dinastici e scelse il sacerdozio. Nominato cardinale dallo zio Papa e Segretario di Stato poco più che ventenne, nel 1564 divenne Arcivescovo di Milano e lasciò Roma. Fu uno dei massimi esponenti della Controriforma che applicò con zelo e rigore nella sua diocesi. Fu canonizzato nel 1610.

Una breve sintesi della genealogia.


Tratto da http://genealogy.euweb.cz/italy/borromeo1.html e seguenti
Lo schema è molto sintetico perchè la famiglia è spesso molto prolifica.
Per la successione del titolo "conti di Arona" vedi https://it.wikipedia.org/wiki/Borromeo

Edited by elena45 - 7/12/2018, 12:40
 
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view post Posted on 19/5/2015, 22:41
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Marie-Antoinette

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Come si evince dallo schema, alla morte di Federico, il titolo comitale, per rinunzia del Cardinale (futuro santo), passò alla linea cadetta, ovvero allo zio Giulio Cesare:


Giovanni Ambrogio Figino - Giulio Cesare I Borromeo (1517-1572), 9° conte di Arona - Pinacoteca ambrosiana.


Giovanni Ambrogio Figino - Margherita Trivulzio Borromeo (+1601), la moglie.

Sono i genitori del Cardinale manzoniano (cugino di San Carlo):

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Giulio Cesare Procaccini - Cardinale Federico Borromeo (1564-1631) - Museo diocesano.

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I nipoti del Cardinale Borromeo (figli del fratello Renato e di Ersilia Farnese): Carlo, Giovanni e Giulio Cesare, con la sorella Giustina.

Edited by elena45 - 30/11/2017, 15:27
 
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view post Posted on 20/5/2015, 07:05
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Marie-Antoinette

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I fasti dei Borromeo raggiungono l'apice nel '600.
Innanzitutto con la costruzione del palazzo di Isolabella, iniziata nel 1632 dal conte Carlo III Borromeo (1586-1652) in una delle isole sul Lago Maggiore già proprietà della famiglia. La chiamò Isolabella in onore della moglie Isabella d'Adda.
Un'epidemia di peste interruppe i lavori che furono completati dal figlio terzogenito, il grande Vitaliano VI:


Salomon Adler - Vitaliano VI Borromeo (1620-1690) - Palazzo Isolabella.
Non si sposò e non ebbe figli; fu un grande mecenate, ma anche uomo d'arme e diplomatico a servizio dell'Imperatore. Governatore di Tortona e Pavia.

Intanto il fratello maggiore Renato, pochi mesi dopo la morte del padre Carlo, fece uno dei matrimoni più importanti dell'epoca: sposò la figlia ed erede di Bartolomeo III Arese, ricchissimo e influente nobiluomo milanese:


Renato II Borromeo (1613-1685) e la moglie Giulia Arese. Il figlio Carlo aggiungerà il cognome della madre dando origine alla linea Borromeo Arese.
Coerede di Giulia la sorella Margherita Arese, che sposò Fabio Visconti Borromeo, conte di Brebbia, dando origine alla linea Visconti Borromeo Arese.


Carlo IV Borromeo Arese (1657-1734), figlio dei suddetti. Fu un principe magnifico che raccoglieva nell'isola una vera e propria corte barocca. Non gli bastava: ereditò dalla madre anche la splendida villa di Cesano Maderno. Fu Vicerè di Napoli (1710-1713) nel breve periodo della dominazione asburgica. Si sposò due volte, entrambe con parenti di Pontefici. La prima moglie era Giovanna Odescalchi, sorella di Livio e nipote di Innocenzo XI, che portò in casa Borromeo parte dell'eredità del fratello (#entry556805129).
La seconda era Camilla Barberini, pronipote di Papa Urbano VIII.

Carlo_IV_Borromeo_Arese_conte_di_Angera_2_1
Carlo Borromeo Arese in età matura.

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Ritratto equestre di Carlo Arese Borromeo.

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Cardinale Giberto Bartolomeo Borromeo (1671-1717), fratello del suddetto.


Villa Arese Borromeo a Cesano Maderno. Oggi è proprietà comunale.

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Villa Borromeo d'Adda, a Senago. Fortezza dei Visconti, fu trasformata nel '600 dal Cardinale Federico in residenza, rifugio per i migliori teologi e pensatori del tempo, fuggiti da Milano dove imperversava la peste. Ristrutturata nel '700 dal cardinale Giberto Bartolomeo e nel '900 dal marchese Febo Borromeo d'Adda. Dopo essere diventata un hotel, oggi è in vendita.


Villa Borromeo d'Adda, a Cassano d'Adda. E' ancora proprietà della famiglia.

Edited by elena45 - 3/12/2017, 12:21
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 20/5/2015, 10:53




Spulciando nell'albero vedo che Geronima sposò un Gesualdo da Venosa. Sarà stato parente del Carlo Gesualdo eccelso compositore? Un principe folle come la sua musica, infatti uccise la sua prima moglie (nonché cugina) Maria d'Avalos e il suo amante Fabrizio Carafa.

Proprio una storia forte: la moglie del principe, Maria, si era invaghita perdutamente di Fabrizio Carafa, a sua volta sposato e con quattro figli, fino al punto da tradire il marito nella sua stessa casa. Infatti il principe, allontanatosi per andare a caccia, rientrò nottetempo e sorprese gli amanti nella camera della moglie trucidandoli con l'aiuto di alcuni servitori.

Sembra quasi che i due, non essendo in grado di resistere alla passione, avessero cercato la morte sapendo che la vendetta del principe li avrebbe raggiunti, offrendosi quasi al pugnale degli assassini.

La voce su wiki è, come ormai accade di continuo, funestata dalle stucchevoli polemiche sull'oggettività dei giudizi estetici. Che le creazioni musicali del principe fossero lunari e sconcertanti penso che sia cosa ovvia. Ma non sono un esperto della musica del periodo. L'ho solo ascoltata e basta.

https://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Gesualdo
 
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view post Posted on 20/5/2015, 12:27
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (Giacomo Girolamo Casanova @ 20/5/2015, 11:53) 
Spulciando nell'albero vedo che Geronima sposò un Gesualdo da Venosa. Sarà stato parente del Carlo Gesualdo eccelso compositore? Un principe folle come la sua musica, infatti uccise la sua prima moglie (nonché cugina) Maria d'Avalos e il suo amante Fabrizio Carafa.

E' proprio lei, Geronima Borromeo, la madre di Carlo Gesualdo. Costui sfuggì alla giustizia degli uomini grazie alla protezione dell'illustre zio (#entry527350656).
E' una storia cara ai napoletani per le suggestioni della Cappella Sansevero (#entry558030347).
 
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view post Posted on 20/5/2015, 13:19
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Marie-Antoinette

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Personaggio di spicco nel '700 fu la contessa Clelia, donna coltissima e affascinante:


Clelia del Grillo (1684-1777), moglie di Giovanni Benedetto Borromeo (1679-1744). Animò la vita culturale milanese nel suo salotto, dove si coltivava l'amore per la scienza e la politica. Ormai vedova, nel 1747, contro la linea della famiglia, partecipò a un complotto contro l'Imperatrice Maria Teresa. Fu spogliata dei suoi beni e confinata a Gorizia.

Tratto da http://www.isoleborromee.it/it/home/storia...rromeo_lastoria

Edited by elena45 - 21/5/2015, 08:17
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 20/5/2015, 13:38




Ricomincio: sarà mica la sorella del celebre Onofrio del Grillo personaggio leggendario ma realmente esistito? La voce relativa su wiki non parla di sorelle ma c'è una bellissima foto del palazzo di famiglia che sta a Roma nell'omonima Salita Del Grillo.

Ci abitò fino alla morte Guttuso e tutta la sua corte. Invece nel terrazzo attiguo alla torre (a dx coi rampicanti) abitò per anni una famosa imprenditrice di gran nome.

Per la cronaca la villa di Fabriano esiste ancora ed è stata adattata a Hotel Ristorante.

Edited by Giacomo Girolamo Casanova - 20/5/2015, 15:37
 
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view post Posted on 20/5/2015, 22:55
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Marie-Antoinette

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Certamente non sono fratelli. Qualcuno, anzi, distingue i Grillo e i del Grillo, entrambe famiglie di origine genovese, ma distinte.
I Del Grillo si troverebbero già in Toscana nella prima metà del Trecento, poi a Fabriano nelle Marche, e infine a Roma. Hanno uno stemma azzurro, con un grillo rosso:


E' la famiglia che ha esaurito la linea agnatica proprio con il Marchese Onofrio II del Grillo (1714-1797), che ebbe una sola figlia femmina.

I Grillo invece sarebbero rimasti a Genova, laddove alcuni si sarebbero trasferiti, nel XV e XVI secolo, nel Regno di Napoli (acquistarono il feudo di Mondragone alla fine del '600); qui ricoprirono importanti incarichi civili e militari per il governo della Spagna, guadagnando titoli e ricchezze. Il loro stemma è rosso con un grillo verde.


E' la famiglia cui appartiene la contessa Borromeo.

Edited by elena45 - 21/5/2015, 08:24
 
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37 replies since 30/1/2011, 12:13   28434 views
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