Maria Antonietta - Regina di Francia

La detenuta 280, Maria Antonietta alla Conciergerie

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MarieAntoinette
view post Posted on 23/10/2011, 10:31




Ho aperto questa discussione perché vorrei che le persone sapessero un po' di più sugli ultimi giorni di Maria Antonietta.
Nel web ho trovato questa testimonianza:
Rosale Lamorliere, la giovane ragazza che si prese cura della regina durante la prigionia alla Conciergerie, scrisse di lei in occasione del loro primo incontro: "I suoi occhi contemplarono con sbalordimento la spaventosa desolazione della stanza". Quando Antonietta cominciò a togliersi l'abito lei cercò di aiutarla ma la regina rispose con voce "completamente priva di malumore o di orgoglio": "Grazie, ragazza mia, ma da quando non ho più nessuno ci penso da me". Indossò l'abito nero e si sdraiò sulla branda preparata da Rosalie con lenzuola di lino.
Le guardie che dormivano su brande nella sua cella tenevano d'occhio ogni suo movimento, non le permettevano neanche di fare i bisogni senza sorvegliarla. Doveva acquattarsi su un vaso da notte, dietro un mezzo paravento, affidandosi a Rosalie perchè purificasse l'aria bruciando bacche di ginepro ogni volta che il vaso veniva svuotato. Rosalie riteneva che la regina fosse "di un rigore eccessivo, di un'eccessiva delicatezza" in materia di pulizia.
Un giorno le fu consegnato un pacco con indumenti puliti e le fu data una scatola di cartone per riporveli. Ogni giorno indossava l'abito nero o la vestaglia bianca acconciando i capelli, bianco-grigi, in uno chignon.
Rosalie osservava Antonietta, la quale, non potendo parlare con alcuno, né dedicarsi a lavori di cucito o uncinetto, passava il tempo seduta, intenta a far girare gli anelli intorno alle dita, a crucciarsi e a meditare. Di tanto in tanto un curioso - che aveva ben pagato - veniva condotto per vedere l'ex regina di Francia. A volte leggeva i pochi libri consentiti. La vide sfilare fili dai tessuti per poi lavorarli con degli spilli.

Dopo la sua tentata fuga dalla Conciergierie, la mannaia della ghigliottina pendeva sempre più sul suo collo e Antonietta "molto più allarmata", riferì Rosalie, camminava avanti e indietro sospirando.
In seguito fu trasferita in una cella più buia e sicura in cui il freddo e l'acqua di ottobre filtravano dalle pareti allagando il pavimento: il nuovo custode appese attorno al letto di Antonietta un vecchio tappeto e Rosalie riscaldava la camicia da notte, davanti al suo fuocherello, prima di fargliela indossare ma gli ordini del comitato di salute pubblica erano rigorosi: non aveva diritto nemmeno ad una copertina o ad una candela.
Antonietta in uno stato di "debolezza estrema... si lamentava dolcemente" e ma la compassionevole Rosalie poteva ben poco per alleviare il dolore della detenuta 280.
"L'angoscia, l'aria cattiva, la mancanza di esercizio fisico peggioravano le condizioni di salute della regina... Il sangue le si riscaldava, ed essa soffriva di fortissime perdite. Io ne ero di solito al corrente; essa mi chiedeva in gran segreto stracci fatti con biancheria, e spesso io facevo a pezzi le mie camicie e mettevo gli stracci sotto il suo cuscino".
La mattina dell'esecuzione Rosalie, con gli occhi arrosati dal pianto, entrò per chiederle se voleva fare colazione: la trovò sulla branda completamente vestita, la testa appoggiata a una mano ed il viso rivolto alla finestra che lasciava entrare raggi di luce. Antonietta rispose con la voce soffocata dai singhiozzi: "Ragazza mia, non ho bisogno di niente. Per me tutto è finito". Quando le portò un pò di brodo riuscì a berne alcuni sorsi: il giorno prima non aveva mangiato e il sangue che perdeva era tanto che Rosalie temette non gliene fosse rimasto nelle vene.

Avendo bisogno di cambiarsi chiese a Rosalie di coprirla ma "Il gendarme ci si avvicinò immediatamente e, in piedi vicino al guanciale, la tenne d'occhio mentre si cambiava. Essa si mise sulle spalle il fazzoletto da collo e, con grande dolcezza, disse al giovane: "In nome della decenza, Monsieur, lasciate che io mi cambi la biancheria in privato". "Non posso permetterlo" disse bruscamente il gendarme." Sospirando Antonietta si preparò e Rosalie notò che nascose gli indumenti sporchi di sangue in una crepa del muro.

Scusate se ho scritto un po' troppo! :D :D
 
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Anna d'Austria
view post Posted on 23/10/2011, 14:06




Non ti preoccupare MarieAntoinette, anzi, se riesci a trovare qualcos'altro, scrivi pure. E' un documento davvero interessante!!! GRAZIE!
 
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Chevalier du roi
view post Posted on 23/10/2011, 21:12




Che agonia è stata quella di Marie Antoinette....Povera :( !
 
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celeborn36
view post Posted on 23/10/2011, 21:57




qui altri aneddoti su Rosalie: #entry97233194
 
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MarieAntoinette
icon5  view post Posted on 30/10/2011, 14:43




Poco prima di decapitarla, sul palco vediamo una donna distrutta dalle sofferenze, invecchiata precocemente ma dignitosa. Poco prima ancora vediamo Maria Antonietta sulla carretta che è portata al patibolo con le mani legate dietro la schiena. Un rivoluzionario-camaleonte-pittore, (David) braccio sinistro di Robespierre, la ritrae velocemente a matita. Questo meschino trasformista diventerà il pittore ufficiale di corte del neo Imperatore Napoleone.

Il processo di Maria Antonietta è rimasto memorabile per le calunnie e le falsità recitate. E' stata costruita una accusa di pedofilia nei riguardi del proprio figlio, alla quale non ci hanno creduto nemmeno le pescivendole presenti al processo e pagate per scaldare il clima con i loro insulti. Si pensi che persino Robespierre è andato su tutte le furie quando lo ha saputo. I suoi avvocati facevano da comparsa, terrorizzati dai Giacobini.

Prima del processo la vediamo prigioniera al tempio, vedova, separata dal figlio e dalla figlia. Il delfino (ora Re ereditario di Francia) era già stato affidato ad un "educatore" che aveva il compito di lavargli il cervello insegnandogli a bestemmiare, a bere, a cantare canzoni oscene, etc...etc...

A questo punto il bambino era pronto a testimoniare e a firmare un'accusa verso sua madre da presentare in tribunale.

Lo lasceranno poi morire miseramente solo e senza le cure mediche di cui aveva bisogno. La sorella sarà poi liberata dopo molto tempo ed avrà bisogno di una cura di rieducazione per riprendere a parlare. La sorella di luigi XVI invece sarà "giustiziata" sulla ghigliottina.

Al tempio Maria Antonietta rivede la sua migliore amica (la Principessa di Lamballe) in un'occasione degna di un film dell'orrore. La poveraccia viene letteralmente sventrata, la sua testa (secondo la moda) tagliata e infilzata su una lancia. :cry: A questo punto la Regina è chiamata alla finestra e davanti al suo viso c'è questo macabro spettacolo. La Regina sviene.


(1) Testimonianza oculare e relazione di DAUJON (G. Lenotre " Le Roi Louis 17 et l'enigme du temple" Librairie Acadèmique Perrin 1932.)


Sul web ho trovato una cosa davvero orribile... "In quel periodo quando ammazzavano un nemico della rivoluzione, alcune parti della vittima erano abbrustolite alla piastra o cotte alla Veneziana" :sick: . Ora: spero che sia una delle solite scemenze che si dicono in giro :wacko:

 
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celeborn36
view post Posted on 30/10/2011, 15:19




CITAZIONE (MarieAntoinette @ 30/10/2011, 14:43) 
Al tempio Maria Antonietta rivede la sua migliore amica (la Principessa di Lamballe) in un'occasione degna di un film dell'orrore. La poveraccia viene letteralmente sventrata, la sua testa (secondo la moda) tagliata e infilzata su una lancia. :cry: A questo punto la Regina è chiamata alla finestra e davanti al suo viso c'è questo macabro spettacolo. La Regina sviene.

A dire il vero pare che MA non abbia mai visto la testa della Lamballe. Dal "Journal de ce qui s'est passé à la Tour du Temple" di Clery

“Alle una il Re e la sua famiglia espressero il desiderio di fare una passeggiata; la si rifiutò. Durante il pranzo si sentiva il rumore dei tamburi e presto le grida del popolo. La famiglia reale si alzò da tavola con inquietudine e si riunì nella camera della Regina. Io scesi per pranzare, con Tison e sua moglie, incaricati del Servizio del Re.
Eravamo appena seduti che una testa in cima ad una picca ci fu davanti alla finestra. La moglie di Tison gettò un gran urlo, gli assassini pensarono di aver riconosciuto la voce della Regina, e sentimmo le risate sfrenate di questi barbari. Con l’idea che sua maestà fosse ancora a tavola, avevano messo la testa in modo che non potesse sfuggire al suo sguardo: era la testa della principessa di Lamballe.; sebbene sanguinante non era affatto sfigurata: i suoi biondi capelli, ancora pettinati coi boccoli, fluttuavano attorno la picca.
Corsi subito verso il re. Il terrore aveva talmente alterato il mio volto che la Regina se ne accorse; era importante tacerne la causa: volevo avvertire solo il Re e Mme Elisabeth; ma i due municipali erano presenti.
- Perché non andate a pranzare? – mi disse la Regina.
-Madame – le risposi – sono indisposto-
In questo momento un municipale entrò nella torre e venne a parlare con fare misterioso ai suoi colleghi. Il Re domandò se la sua famiglia era al sicuro.
- Si è sparsa la voce – risposero – che voi e la vostra famiglia non siete più nella Torre; ci hanno domandato di farvi apparire alla finestra, ma noi non li soffriamo affatto, il popolo deve mostrare più fiducia ai suoi magistrati –
Nel frattempo le grida da fuori aumentarono: si sentirono nettamente le ingiurie indirizzate alla Regina. Venne un altro municipale seguito da quattro uomini deputati dal popolo per assicurarsi che la famiglia reale fosse nella Torre. Uno dei due, con l’abito della guardia nazionale, portante due spalline e armato di una gran spada, ha insistito affinché i prigionieri si mostrassero alla finestra: i municipali si opposero. Quest’uomo disse alla Regina in un modo tanto brusco:
- Vi si vuol nascondere la testa della Lamballe, che vi è stata portata per farvi vedere come il popolo si vendica dei suoi tiranni. Vi consiglio di farvi vedere se non volete che il popolo salga qui –
A questa minaccia la Regina cadde svenuta: volai in suo soccorso: Mme Elisabeth mi aiutò a sistemarla su una poltrona: i suoi bambini caddero in lacrime e cercarono con le loro carezze di rianimarla. Quest’uomo non si allontanò e il re disse con fermezza:
- Ci aspettiamo di tutto, signore, ma voi avreste potuto astenervi dal far apprendere alla Regina questa spaventosa sventura-
Uscì allora con i suoi camerati: lo scopo era stato raggiunto….”

 
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celeborn36
view post Posted on 30/10/2011, 15:35




Madame Royale nelle sue memorie fa un racconto un po’ diverso ma anche lei dice che la madre non ha visto la testa:

“…Alle tre sentimmo delle grida spaventose; dato che mio padre si era alzato da tavole e giocava a tric-trac con mia madre, il municipale si comportò bene e chiuse porta e finestre come pure le tende affinché non si vedesse, cosa che fu ben fatta.
Gli operai del Tempio e la sentinella Rocher si unirono agli assassini e ciò aumentava il rumore.
Arrivarono molti municipali e ufficiali della guardia; questi ultimi volevano che mio padre si mostrasse alle finestre; i primi si opposero a ragione.

Mio padre domandò cosa succedeva; un giovane ufficiale gli disse:

- Ebbene, Monsieur, dato che volete saperlo, è la testa di Mme de Lamballe che vogliono mostrarvi-

Mia madre rimase paralizzata dall’orrore; i municipali sgridarono l’ufficiale; ma mio padre con la sua bontà ordinaria lo scusò, dicendo che era stata colpa sua e non dell’ufficiale che non aveva fatto altro che rispondere….”
 
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MarieAntoinette
view post Posted on 31/10/2011, 10:46




CITAZIONE (celeborn36 @ 30/10/2011, 15:35) 
Madame Royale nelle sue memorie fa un racconto un po’ diverso ma anche lei dice che la madre non ha visto la testa:

“…Alle tre sentimmo delle grida spaventose; dato che mio padre si era alzato da tavole e giocava a tric-trac con mia madre, il municipale si comportò bene e chiuse porta e finestre come pure le tende affinché non si vedesse, cosa che fu ben fatta.
Gli operai del Tempio e la sentinella Rocher si unirono agli assassini e ciò aumentava il rumore.
Arrivarono molti municipali e ufficiali della guardia; questi ultimi volevano che mio padre si mostrasse alle finestre; i primi si opposero a ragione.

Mio padre domandò cosa succedeva; un giovane ufficiale gli disse:

- Ebbene, Monsieur, dato che volete saperlo, è la testa di Mme de Lamballe che vogliono mostrarvi-

Mia madre rimase paralizzata dall’orrore; i municipali sgridarono l’ufficiale; ma mio padre con la sua bontà ordinaria lo scusò, dicendo che era stata colpa sua e non dell’ufficiale che non aveva fatto altro che rispondere….”

In questo caso sono "felice" per lei... certo, non deve essere stato un piacere anche solo sentire cosa era successo alla povera Lamballe
 
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yolande84
view post Posted on 18/11/2011, 18:27




Riporto un articolo dei giornali del tempo, durante la prigionia della Reine alla Conciergerie:

Antonietta si alza tutti i giorni alle ore 7 e si corica alle 10. Chiama Signori i suoi 2 gendarmi e la donna di servizio madame Herel. Gli amministratori di polizia e coloro che l'avvicinano la chiamanoMadame.
Mangia con molto appetito,la mattina cioccolata e un panino, a pranzo una minestra e molta carne:polli, cotolette di vitello e di montone; non beve che acqua, come la madre,dice, che non beve mai vino.
Ha abbandonata la lettura delle Rivoluzioni d'Inghilterra e attualmente legge Le voyage du jeune Anacharsis.
Fa toeletta da sè con la civetteria che non abbandona una donna fino all'ultimo respiro. La sua camera dà sulla prigione delle donne,ma queste non sembrano affatto badare alla vicinanza di una ci-devant regina.
 
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licia4
view post Posted on 27/2/2014, 10:13




povera donna!
 
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madamadore1
view post Posted on 27/2/2014, 18:30




Non ci andarono leggeri...sicuramente il re inglese decapitato ebbe un trattamento più dignitoso. Pagò la sua origine austriaca comunque. Non era ben vista fin dall'inizio per cui questo trattamento era solo una diretta conseguenza. L'ebbrezza del momento, comunque, impedì a Robespierre di essere pubblicizzato negativamente da tutto questo. La morte della famiglia reale serviva a dare un taglio netto ( e scusate il termine) al passato. Tutto questo non mise comunque fine alla corruzione e alle finanze disastrate. Tra manomorte e simili. è difficile dare tutta la colpa al Re. Il clero era ricco e corrotto, come e più della nobiltà. Lo strazio della Lamballe è frutto della degenerazione del momento...e, per lo meno, lo svenimento ha risparmiato alla regina di soffrire a quella vista. Alla fine, hanno infierito su di loro perché non avevano più niente che li difendesse. Politicamente erano morti già prima dell'esecuzione.
 
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10 replies since 23/10/2011, 10:31   1409 views
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