| Forse, Luigi ha peccato di testardaggine in alcune circostanze. Avrebbe potuto tranquillamente seguire quanti gli avevano consigliato di recarsi a rambouillet, quando Parigi marciava su Versailles. Egli, come tutti sappiamo, si rifiutò temendo di apparire un sovrano in fuga. Questo è stato un errore molto grave. Non ha capito che non si trattava di fuga, ma di temporeggiare e riuscire a trovare il tempo per rispondere adeguatamente alla rivoluzione. Talvolta, le persone insicure, diventanto testarde come muli, trincerandosi dietro l'orgoglio confondendolo con il senso dell'onore. Dico questo perchè anche Maria Antonietta commise lo stesso errore. Avrebbe potuto fuggire, non tanto per lei ma quanto per mettere in salvo almeno i figli, soporattutto il delfino. Tutti sanno che, in una situazione di pericolo, il re e il suo erede, devono stare separati. Così, nel caso accada qualcosa ad uno, l'altro sarebbe stato al sicuro. Anche li, lei ha confuso il suo senso d'onore di regina, il suo orgoglio come la cosa giusta da fare. Molte volte, ha detto che avrebbe anche potuto soccombere alle situazioni ma mai avrebbe fatto qualcosa di indegno di lei. Questo, a rigor di logica è ammirevole, ma in certe situazioni bisogna essere pratici e vedere cosa è meglio per risolvere la situazione. Se lei fosse figgita con i bambini, magari non sarebbe stata ricordata come una donna piena di coraggio di fronte alla morte, ma avrebbe fatto una mossa più furba. Dico questo per dimostrare come, secondo me, un'eventuale morte del sovrano, avrebbe portato solo qualche cambiamento lieve...ma non credo che la regina, avrebbe potuto sostenere un simile stravolgimento dell'ordine costituito.
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