Aneddoti sulla vita della famiglia reale al Tempio

Certamente,inoltre con la rivoluzione era davvero morta un'epoca .La società e la mentalità erano profondamente mutate, intellettualmente e politicamente.In meno di un secolo non esisteranno piu' in Francia nè re , nè imperatori.
Alcuni di coloro che sedettero sul trono dopo Luigi furono in possesso di capacità ben maggiori di lui nell'esercizio del potere e nell'imporre la propria volontà, ma non riuscirono comunque a mantenere la corona.

Molto belli gli aneddoti che hai raccontato. Leggendoli, cercavo di immaginarmi le sensazioni provate da chi li visse...i colori, gli sguardi. Non deve essere stato facile per nessuno. I prigionieri sicuaramente cercavano in tutti i modi di non compromettersi, pur non abbandonando le loro convinzioni...ma anche per alcuni carcerieri non deve'essere stato facile. Immagino che, per quanto voluto e desiderato, faccia comunque effetto trovarsi di fronte ad una regina, anche se imprigionata e spogliata di ogni dignità regale esteriore.
Per il resto, anche io credo che un loro eventuale reinsediamento sul trono non avrebbe certo riportato la monarchia agli antichi splendori. La rivoluzione fu un punto di non ritorno, era impossibile fare come se nulla fosse accaduto. E' come se, durante l'evoluzione, l'uomo avesse fatto un passo indietro dopo averne fatto uno avanti.
Luigi XVI e Maria Antonietta, se fossero ritornati al potere, avrebero dovuto necessariamente assecondare i nuovi slanci provenienti dalla popolazione. Sarebbe stato impensabile governare senza tern a mente questo. Io però credo che forse, Luigi, avrebbe potuto fare meglio se limitato da una costituzione vera e reale, con ministri con poteri effettivi e non solo consiglieri. Credo che, alleggerito dal poter assoluto, forse qualcosa di meglio sarebbe uscito Poichè non avrebbe avuto addosso il peso di dover prendere decisioni.
Del resto è vero che, dopo una rivoluzione di quella portata, un qualsiasi trono in Francia sarebbe stato molto molto fragile, come poi si è mostrato nella realtà.

Dopo lo scoppio della Rivoluzione era troppo tardi per fare riforme...si potevano (e dovevano) attuare dieci, quindici anni prima, ma Luigi XVI non aveva la forza e il carisma dei suoi predecessori per imporsi su tutte le lobby di potere esistenti (nobiltà, parlamenti etc.)

Del resto credo che anche il grande Luigi XIV o Maria Teresa si sarebbero trovati in enormi difficoltà di fronte ad un cambiamento epocale di simile portata. Non era tanto la violenza o l'entità della rivoluzione che rendenvano impossibile fermarla, ne l'incapacità di governare di Luigi XVI. Era proprio lo spirito più profondo che ha portato a questi avvenimenti che era inarrestabile. Non si può fermare l'evoluzione della società, anche se passa attraverso canali cosi nefasti.
Credo anche che l'importanza del rifiuto di Maria Antonietta a passare da una monarchia assoluta ad una costituzionale abbia avuto un peso meno importante di quello che solitamente le si attribuisce. E' vero che, magari con due sovrani piu forti, probabilmente certi eccessi non si sarebbero verificati, ma quella svolta nella socità francese e mondiale sarebbe comuqnue accaduta.

Al compimento degli otto anni , il delfino era alto poco piu' di un metro , cio' che è al di sotto della statuta normale.
Quando fu demolito il sinistro torrione si trovo' nel vano di una finestra aperta questa commovente iscrizione tracciata dalla mano della regina ." 2 Marzo 1793, 3 piedi e due pollici"

non saprei proprio che fine abbia fatto.
Ha fatto un po' di tristezza anche a me, la regina era vedova da poco piu' di un mese, e il figlio le sarebbe stato tolto 4 mesi dopo. Quello passato al Tempio fu il periodo piu brutto per la famiglia reale .