Maria Antonietta - Regina di Francia

menage-à-trois

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view post Posted on 21/10/2012, 12:10
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Marie-Antoinette

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Mi scuso,avevo riletto tutto il messaggio,tranne il nome di Madame de Polignac,era a lei che mi riferivo.E' la mia tastiera che cambia le parole,a volte non me ne accorgo e sembra che scriva sciocchezze.Mi scuso ancora,faro'piu'attenzione.
L'anedotto l'ho letto in un libro che faceva parte di una collana di biografie,e'molto vecchio era gia' in casa quando sono nata.Un altro anedotto racconta che il marito di turno dice alla moglie:"Madame,siete libera di amare chi volete,cercate solo di non scegliere un servo o uno stalliere."
Erano matrimoni combinati,a volte scattava la scintilla,a volte no,ma nessuno ne faceva un dramma.
 
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view post Posted on 21/10/2012, 12:34

Nobile

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E' vero che ci furono mariti che non gradirono affatto il comportamento libertino delle consorti. Ci fu qualcuno che rinchiuse in convento la dolce metà. Accadeva quando la dama non aveva saputo gestire con dovuta accortezza i suoi 'svaghi', esibendoli senza tatto, o quando si incapricciava di un ... attore. Gli attori a quel tempo erano idolatrati e gli si permettevano parecchi capricci ma restavano sempre dei 'paria', socialmente parlando
 
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view post Posted on 21/10/2012, 13:08
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (MmeAnna @ 21/10/2012, 13:10) 
Mi scuso,avevo riletto tutto il messaggio,tranne il nome di Madame de Polignac,era a lei che mi riferivo.

Qui abbiamo il topic sul conte de Vaudreuil, l'amante di m.me de Polignac. Il quale, per non farsi mancare nulla era anche l'amante della Vigée-Lebrun, che passava per essere l'amante di Calonne per un equivoco: 'nzomma, tutto un salta salta
 
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view post Posted on 21/10/2012, 13:42

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quanto ai mariti gelosi (scusate se cito il mio libro) "Spesso, ella era addirittura rapita a una cena elegante, strappata brutalmente al piacere come Mme de Stainville, follemente innamorata di Clairval, che venne portata via mentre tutta elegante partecipava alle prove del ballo della duchessa di Mirepoix: la si separava dalle sue donne, si chiudeva la sua cameriera di fiducia a Sainte-Pélagie, e la si conduceva presso le Filles de Sainte-Marie a Nancy, dove non doveva ave-re a sua disposizione nemmeno uno scudo. Così furono rapite la moglie del presidente Portail, e Mme de Vaubecourt, e Mme d’Ormesson. Così veniva strappata da un mondo di luci, chiassoso e arioso per essere gettata tra le mura di una cella Mme d’Hunolstein che, rinchiusa e convertita, doveva fare una penitenza tanto esemplare: in convento si sottopose a un regime di magro perpetuo e non volle portare che una veste di bigello. Alla Rivoluzione, ripresa da suo marito, gli chiese di poter continuare quella vita di espiazione e al momento di spirare si fece distendere sulla cenere."
 
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view post Posted on 21/10/2012, 13:54
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Marie-Antoinette

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la m.me de Stainville che citi è la moglie del ministro Choiseul?
 
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view post Posted on 21/10/2012, 14:35

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No,no, la duchessa di Choiseul era innamorata e fedelissima. In base ai miei dati si tratterebbe della moglie del fratello minore del ministro, Jacques Philippe de Choiseul (1727 - 1789)
 
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celeborn36
view post Posted on 21/10/2012, 20:31




quindi la Hunolstein si fece mettere sulla cenere....grazie per aver chiarito il mistero...di Mme d'Hunolstein ne avevamo parlato qui: #entry508295780
 
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view post Posted on 21/10/2012, 22:34

Nobile

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caspita! ho letto #entry508295780 e ne sono incantata. Dettagli preziosissimi e quei ritratti... bisogna dire che era davvero bella. Complimenti a tutti!
 
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view post Posted on 29/10/2012, 09:01

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Un altro riuscitissimo menage-à-trois fu quello di Favart (commediografo)- madame Favart (attrice e, sembra, anche compositrice) - abate di Voisenon (scrittore e bello spirito).
Madame amava molto il marito ma ebbe vita davvero romanzesca: fu perseguitata (e con lei Favart) dal conte Maurizio di Sassonia, impenitente donnaiolo, spavaldo e potente. Dopo 4 anni di persecuzioni, alla fine dei quali lei fu rinchiusa in convento, madame Favart gli cedette. Lui morì poco dopo in circostanze poco chiare ma il rapporto tra i due coniugi doveva averne (comprensibilmente) sofferto. Lei morì anni dopo, nel suo letto, tra le braccia dei due uomini, ugualmente afflitti.
 
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-enry1973
view post Posted on 29/10/2012, 23:09




Diciamo che in convento ci finivano più che altro le mogli traditrici il cui rango sociale non era all'altezza di quello del marito... Lo status di marito in sé aveva ben poca importanza: se la moglie apparteneva a una famiglia molto più potente, e abbiente, di quella del marito il poveretto "cornuto e mazziato" con discrezione o senza discrezione aveva solo da tacere... Il Settecento non è il secolo della discrezione della morale ma della discrezione del potere.
 
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view post Posted on 30/10/2012, 13:32

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In questo caso, per rinchiudere in convento la povera m.me Favart bastò l'accusa che il suo matrimonio con m. Favart non fosse valido. Per muovere una simile accusa riapparve dal nulla il padre dell'attrice, anni addietro inernato per demenza. Chi lo tirò fuori? Perché il povero vecchio si sognò una simile accusa? Sospettare la 'longa manu' del conte di Sassonia è lecito. Anche perché, in seguito, il prete che li aveva sposati rivendicò e dimostrò la piena legittimità del matrimonio. Madame venne anche trasferita da un convento gradevole a uno più tetro, giusto giusto per dare ai suoi nervi una spinterella in più. Non c'è da meravigliarsi che di fronte a un nemico così potente, in grado di inventarsi le accuse più folli e trovare chi poteva avallarle, resistere era inutile. Lei cedette e Maurizio la portò nel suo castello di Chambord, guardata a vista dai suoi servi, mentre m. Favart si rodeva (comprensibilmente) il fegato. Un provvidenziale duello col principe de Conti in cui Maurizio fu ferito al polmone, fu fatale. Ma per madame Favart la persecuzione era finalmente finita.
 
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-enry1973
view post Posted on 31/10/2012, 10:11




Appunto :) Se la pulzella in questione fosse stata una donna potente nessuno avrebbe avuto da ridire sulle sue malandrine. Purtroppo sul settecento ci sino molte idee sbagliate... era un secolo molto meno romantico di quel che si pensa, dove non regnava affatto la pudicizia delle dame dalle caviglie scoperte ma solo la libertà del potere e del danaro.
 
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view post Posted on 31/10/2012, 13:43

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infatti non avevo contraddetto il tuo commento. Solo aggiunto informazioni sulla storia dei Favart. Però la povera madame favart non era una malandrina, dài... oggi potrebbe denunciare Sassonia per stalking e molestie sessuali. E sono pienamente d'accordo con te: il '700 non era affatto romantico! Anzi! Però almeno era sincero quando si guardava allo specchio. I romanzi, gli epistolari, i saggi, le satire descrivono una società tremenda, dove apparire contava molto più che essere, dove i più interessati al denaro non erano i grandi borghesi della finanza quanto i nobili, che non potendo lavorare, erano pronti a tutto per una prebenda, una pensione, una carica remunerativa. Dove tutti recitavano una commedia, senza farsi illusioni. E dove i sentimenti più belli venivano ridicolizzati. Ma a me piace perché ha il coraggio di ridere di tutto. Anche di se stesso.
 
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-enry1973
view post Posted on 1/11/2012, 12:27




E' cambiato qualcosa? :cd08785afu4.gif:
 
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view post Posted on 1/11/2012, 16:20

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secondo me, sì. Nel '700 non si credeva più all'amore con la A maiuscola: noi ci crediamo ancora (o fingiamo di crederci). Almeno sulla carta costituzionale, siamo tutti uguali. I fatti lo sentiscono ogni giorno ma almeno il principio è stato ufficializzato. Il lavoro non è più considerato una cosa volgare, semmai ti vergogni se lo perdi. Se una donna non si sposa, vivaddio, non è certo considerata una povera zitella che nessuno ha voluto. No, nonostante tutto, qualcosa è cambiato ... in meglio.
Purtroppo si è perso il gusto di 'far salotto'. Oggi è raro trovare un po' di gente con cui discutere su tutto, senza litigare, per il gusto di scambiarsi delle idee e magari farne nascere di nuove. E certamente si è persa l'attenzione per le sfumature...
 
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35 replies since 19/10/2012, 14:25   1062 views
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