Maria Antonietta - Regina di Francia

Immagini e storie estensi

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Antoine80
view post Posted on 3/12/2012, 15:01




CITAZIONE (MaryTudor @ 3/12/2012, 14:42) 
Le DELIZIE

Palazzo Schifanoia di cui abbiamo parlato prima, faceva parte delle Delizie.

Con “Le Delizie Estensi” si intendono una serie di residenze di corte circondate da giardini e parchi che gli Este costruirono tra la fine del medioevo ed il rinascimento nella città di Ferrara e nel territorio circostante. Quella degli Estensi era una corte errante, pronta a fissare i propri insediamenti nei luoghi nevralgici di un territorio bagnato da larghe distese di acque interne (es. la zona del delta del Po e le Valli di Comacchio), dove il sovrano si recava per vigilare l'ambiente su cui esercitare il proprio dominio, o per cercare la quiete, lontano dalle preoccupazioni della vita urbana.

Dagli anni '80 del Trecento fino al pieno '400 è un proliferare di queste ville, dimore non ufficiali ma con funzioni pubbliche. Più precisamente le Delizie più utilizzate all'inizio del XV secolo erano:
Delizia del Bel Riguardo (nel contado)
Delizia di Bel Fiore (in città)
Delizia del Bel Vedere (in città)
Delizia di Schifanoia (in città)
Di queste l'unica tuttora ben conservata è proprio Schifanoia; Bel Vedere e Bel Fiore vengono fatte abbattere dal Papa dopo la cacciata dei duchi, probabilmente con l'intento di far dimenticare i "piaceri laici".
Bel Riguardo invece è andata decadendo nel tempo.
 
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view post Posted on 3/12/2012, 16:08
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Palazzo Schifanoia è certo il meglio conservato tra le Delizie estensi, ma il terremoto dello scorso maggio ne ha danneggiato alcune parti, rendendolo temporaneamente inagibile :(
So che resterà chiuso fino a marzo, forse riaprirà in aprile, ma non ci sono ancora date certe.
Per coloro che andranno a visitare Ferrara e amano il Rinascimento, consiglio vivamente Casa Romei, un museo meno conosciuto ma delizioso.

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MaryTudor
view post Posted on 3/12/2012, 16:33




Palazzo del Benvignante

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Tra le frazioni di S. Nicolò d’Argenta e Consandolo, emerge la torre del palazzo di Benvignante (chiamato “al Turòn” dagli abitanti del posto), pesantemente manomesso nel corso degli ultimi due secoli. Risale al 1464 e fu donato nel Natale del 1465 da Borso d’Este a Teofilo Calcagnini, gentiluomo e Maestro di Camera della corte.
Non so perché ma questo palazzone, con questa torre minacciosa, mi affascina:

Il Castello di Mesola

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“Nel fine dell'autunno, Sua Altezza con la signora Duchessa con la Corte, et altri gentilhuomini e gentildonne della città, se ne va a marina, dove tra l'altre habitationi delitiose, sopra il porto di Goro, in un bosco, detto la Mesola, ha edificato un sontuoso Palazzo; il qual bosco ha Sua Altezza con spesa veramente eroica cinto d'un muro che circonda dodici miglia con quattro portoni posti secondo i quattro siti del cielo; i quali si tengono rinchiusi acciò non escano gli animali, e si aprono secondo il bisogno”

Fatto costruire da Alfonso II come residenza di Caccia nel 1578. A Mesola, Alfonso II impiegò risorse ingentissime per costruire una residenza di caccia che guardava ai grandi modelli francesi impostati da Francesco I, in primo luogo allo château di Chambord, fonte ispiratrice della pianta d'insieme degli edifici signorili e di quelli di servizio, oltre che dello stesso 'campo di caccia', concepito per la vénerie ovvero per la caccia al cervo all'interno di un serraglio di enormi proporzioni: il 'barco'.
 
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MaryTudor
view post Posted on 13/12/2012, 14:38




DELIZIA DI BELRIGUARDO

“Non voria per cosa del mondo esser manchato de venire perché ho veduto tanto grande casa, tanto bella et bene intesa et cussì ornata de picture excellentissime, che non credo ch’el mondo abia una simile”
(Ludovico il Moro, lettera alla moglie Beatrice d’Este, maggio 1493.)


belriguardo

Il palazzo si trova nella frazione di Voghiera. Fu fatto costruire da Niccolò III nel 1435 sul sito di un sepolcreto romano.
Le strutture monumentali superstiti, oggi profondamente ridimensionate, ne lasciano intravedere solo in parte l’imponenza.
 
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MaryTudor
view post Posted on 13/12/2012, 15:02




DELIZIA DI FOSSADALBERO

Ha l’aspetto di un castello merlato alla maniera guelfa:

fossadalbero


nche questo palazzo fu fatto costruire da Nicolò III, sotto la direzione di Giovanni da Siena, tra il 1424 ed il 1434, nello stesso periodo in sui si costruì la “delizia” di Belriguardo. Secondo la tradizione era il luogo d'incontro tra Ugo e Parisina. Il palazzo fu trasformato in “Delizia” da Borso d’Este poco prima della morte (1471).

Ve ne sono altre tra cui:
Delizia della Diamantina (1509)
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Palazzo Pio (tenuta di caccia, 1517)
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Edited by MaryTudor - 13/12/2012, 15:24
 
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MaryTudor
view post Posted on 13/12/2012, 15:36




ERCOLE I (1431-1505)
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Figlio di Niccolò III e della sua terza moglie Ricciarda da Saluzzo. Durante l’infanzia fu educato alla corte aragonese di Napoli, studiò le strategie militari e la cavalleria, l’architettura e le arti.
Salì al potere già 40enne, preceduto dai fratellastri Borso e Leonello.
Sposò Eleonora d’Aragona, figlia del re di Napoli, suscitando così i sospetti di venezia, che vedeva in questo matrimonio un'alleanza politica minacciosa.
Venezia favorì perciò il colpo di mano di Niccolò figlio illegittimo del marchese Leonello, il quale si impadronì di Ferrara nel 1476, approfittando di un'assenza di Ercole. Ma questi, subito tornato, riportò l'ordine, e fece giustiziare Niccolò.
Meriti straordinari Ercole li ebbe in campo artistico: fu un mecenate, raccolse e mantenne una cappella musicale di prim’ordine, diretta da artisti del calibro di Johannes Martini, Josquin Desprez e Jacob Obrecht.
Decise di aumentare la superficie della sua capitale portandola a oltre il doppio di quella esistente. Affidò l’incarico a Biagio Rossetti che, considerato il primo urbanista moderno d’Europa, diede alla città di Ferrara l’aspetto che ancora la caratterizza con la celebre "addizione Erculea", progetto di città ideale.
Attraverso i matrimoni delle figlie, gli Este si unirono a due delle famiglie più in vista d'Italia: gli Sforza e i Gonzaga.

Edited by MaryTudor - 20/12/2012, 10:42
 
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MaryTudor
view post Posted on 20/12/2012, 11:12




LA MOGLIE: Eleonora d’Aragona di Napoli (1450-1493)

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Figlia del Re Ferdinando I d’Aragona di Napoli e di Isabella Chiaromonte, principessa di Taranto.
Fin da principio diede dimostrazione di grandi capacità di governo e organizzazione, prendendo in mano le redini nei molti casi in cui il marito preferiva delegare.

"ella dava audientia e spazava le faccende come Signore [...] regeva e gubernava il tutto".

Sembra quindi fosse lei e non il marito, a tirare veramente le redini del governo, occupandosi di ogni dettaglio della vita quotidiana dello stato.
 
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view post Posted on 20/12/2012, 12:16
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Marie-Antoinette

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Grazie| Non ero riuscita a trovare finora un'immagine bella di Eleonora.
Hai fatto bene a specificare le date anagrafiche, perchè ce n'è più d'una.
 
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MaryTudor
view post Posted on 20/12/2012, 14:20




In effetti ho fatto fatica a trovare un'immagine di Eleonora... credo che qusta sia l'unica esistente in rete. Peccato, ho sempre una certa smania di vedere il volto di tutti questi personaggi.

LA DISCENDENZA di Ercole I ed Eleonora di Napoli
Ercole ed Eleonora ebbero 7 figli di cui 6 arrivarono all’età adulta.
Isabella, Beatrice, Alfonso, Ferrante, Ippolito, Sigismondo e Alberto.
Ercole ebbe anche 2 figli illegittimi da due amanti diverse:
Giulio e Lucrezia, quest’ultima andata in sposa ad Annibale II Bentivoglio, signore di Bologna.

Isabella d’Este (1474-1539), sposa di Francesco Gonzaga di Mantova
Della quale posto lo splendido ritratto del Tiziano:

371px-Tizian_056b

Che dire ? Citata come la “Primadonna del Rinascimento”, ho visto che già su di lei avete aperto un topic, quindi non voglio essere ripetitiva, ma vorrei piuttosto spostarmi su aneddoti minori riguardanti la bella marchesa di Mantova, o sui fratelli, poco conosciuti.

Altro ritratto di Isabella marchesa di Mantova, di Peter Paul Rubens. Beh qui è un pò appesantita e invecchiata, direi un pò matrona. Mentre sopra è ancora una bambina.

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Antoine80
view post Posted on 20/12/2012, 16:20




Di Eleonora c'è anche questo bel busto di Francesco Laurana del 1467 circa, conservato ora a Palermo alla Galleria Nazionale della Sicilia.
aragona

Uploaded with ImageShack.us

Riguardo ai ritratti che hai postato di Isabella aggiungo che il primo risale al 1536, quando quindi la duchessa già marchesa ha ormai 62 anni e vuole però essere rappresentata nel suo massimo splendore giovanile. Il secondo invece è un'opera postuma di Rubens che, durante il suo periodo al servizio del duca Vincenzo I, rimase così colpito dal dipinto di Tiziano da volerne fare una sua versione (in questo caso restituisce alla nostra Isabella la sua vera età).
 
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view post Posted on 20/12/2012, 17:33
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Marie-Antoinette

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Credo (se mi sbaglio, correggetemi) che il busto marmoreo di Francesco Laurana ritragga un'altra nobildonna, ovvero Eleonora d'Aragona di Sicilia: la nobildonna vissuta nella seconda metà del Trecento, tra il 1346 e il 1405, nipote del re di Sicilia Federico d'Aragona (1273-1337), figlia di suo figlio l'Infante Giovanni e Cesarina Lancia, moglie di Guglielmone Peralta conte di Caltabellotta. Il busto sarebbe un'opera postuma realizzata come monumento funebre.

Su questa Eleonora c'è tutta una storia: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/ar...i-eleonora.html

La nostra Eleonora, duchessa di Ferrara, è vissuta nella seconda metà del Quattrocento, tra il 1450 e il 1493, figlia, come già detto, di Ferdinando (o Ferrante) I re di Napoli e Isabella Chiaromonte.

Edited by elena45 - 8/11/2013, 09:56
 
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MaryTudor
view post Posted on 21/12/2012, 11:37




Confermo quello che ha scritto Elena45. In effetti cercando un'immagine della nostra Eleonora si ottiene una gran confusione: dalla nipote del re di Sicilia a Eleonora di Arborea, ad una principessa Estense, nipote della "nostra" eleonora e battezzata con lo stesso nome.

su ISABELLA (1474-1534)
Isabella d'Este ebbe da bambina un’ educazione di grande impronta culturale.
Sposò a 16 anni Francesco II Gonzaga signore di Mantova.
I marchesi di Mantova furono patroni di Ludovico Ariosto mentre stava scrivendo l'Orlando Furioso ed entrambi furono molto influenzati da Baldassare Castiglione, autore de Il Cortigiano, un modello di decoro aristocratico per duecento anni.
Dopo la morte del marito, a Isabella governò Mantova come reggente del figlio Federico.
I suoi molteplici e importanti conseguimenti compresero l'elevazione di Mantova a ducato e l'ottenimento del titolo di cardinale per il figlio minore Ercole.
 
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MaryTudor
view post Posted on 21/12/2012, 12:23




In realtà, se volessimo veramente VEDERE i veri volti dei primi signori estensi, l'unico valido riferimento che abbiamo è l' originale "Genealogia dei Principi d'Este". Si tratta di un, a mio avviso bellissimo, codice miniato su pergamenna contenente 169 ritratti di principi e membri di Casa d’Este dalle origini alle soglie del Cinquecento: da Alberto Azzo, primo vicario di Ferrara (1095), a Isabella d’Este-Gonzaga (1474).

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"Riveste particolare interesse dal punto di vista storico-genealogico, iconografico e della storia del costume: non esistono infatti raccolte simili di ritratti di personaggi di famiglie principesche dei secoli XIII, XIV e XV. Autore del testo è quasi certamente un personaggio che viveva a Corte, dato l'uso del dialetto ferrarese e l'eliminazione dalle biografie di episodi tragici della storia estense."



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Antoine80
view post Posted on 21/12/2012, 13:57




CITAZIONE (MaryTudor @ 21/12/2012, 11:37) 
Confermo quello che ha scritto Elena45. In effetti cercando un'immagine della nostra Eleonora si ottiene una gran confusione: dalla nipote del re di Sicilia a Eleonora di Arborea, ad una principessa Estense, nipote della "nostra" eleonora e battezzata con lo stesso nome.

Sì sì è vero, scusate. Pensate che avevo un libro che lo spacciava per suo e l'ho sempre creduto, ora ho controllato nel mio manuale di storia dell'arte ed è emerso proprio che si tratta di un'opera postuma di altra Eleonora. E' un po' una trappola, la data e il fatto che il Laurana fosse scultore di corte la fa associare subito alla Nostra. Un altro bel busto del Laurana (anche più bello di questo) è dedicato a Isabella d'Aragona, andata in sposa allo sfortunato Gian Galeazzo Sforza, ma questa è un'altra storia :)
 
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view post Posted on 21/12/2012, 14:30
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Marie-Antoinette

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Anch'io pensavo la stessa cosa (ce l'ho nei miei vecchi appunti), indotta in errore dalla data della scultura; poi, grazie a Mary che ha trovato finalmente un ritratto della duchessa di Ferrara, ho fatto mente locale e ho capito l'errore.
 
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198 replies since 14/11/2012, 12:34   21476 views
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