Immagini e storie estensi

Ecco due immagini interessanti in cui ci si può fare un'idea della fisionomia di Eleonora.
La prima è una medaglia di Sperandio Savelli, che rappresenta i duchi Ercole ed Eleonora uno di fronte all'altra:


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L'altra fa parte del codice della genealogia estense menzionato da Mary, che si trova metà alla Biblioteca Vittorio Emanuele II di Roma e metà alla Biblioteca estense di Modena, datato alla metà degli anni '70. Non conosciamo l'autore di questo codice, che contiene al suo interno dei dischi circolari con tutti personaggi della famiglia d'Este dall'anno Mille fino alla generazione di Ercole I.
Ciascuna pagina del codice è divisa in tre ordini su cui si dispongono tre medaglioni circondati da ghirlande. Su fondo d'oro sono rappresentati i principi regnanti, mentre su fondo azzurro i membri che non hanno ancora assunto, o che non assumeranno mai, il ruolo marchionale e poi ducale.
La serie si interrompe infatti proprio con Isabella bambina e accanto a lei sua madre Eleonora; ecco l'immagine:


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Questo è tutto ciò che ho trovato nel mio archivio di immagini estensi a parte la statua che abbiamo visto non essere della duchessa Eleonora. Nel profilo della medaglia trovo una certa somiglianza con la figlia Beatrice, che infatti si dice avesse preso dagli Aragona i tratti del viso un po' cadente.

Beatrice, proprio la mia preferita.
Si parla spesso della grande Isabella d'Este-Gonzaga, ma a me ha colpito molto il ritratto di Beatrice, bella e sfortunata.
Io non trovo che abbia tratti cadenti, tuttavia occorre considerare che spesso i pittori nel ritrarli, abbellivano di molto i loro soggetti.
Io trovo sia perfetto questo profilo di Beatrice, ritratta a poco meno di 20anni da Ambrogio de Predis (o da Leonardo da Vinci ? ). La trovo bellissima.



Beatrice d'Este (1475-1497)
Figlia di Ercole I e Eleonora d'Aragona, assieme alla sorella Isabella è considerata una delle donne più colte e belle del Rinascimento.
Per ragioni politiche all'età di 5 anni venne fidanzata a Ludovico Sforza detto "Il Moro", reggente e in seguito Duca di Milano.
Beatrice morì di parto a soli 22 anni.

Bellissimo il sarcofago della tomba per Beatrice e Ludovico Il Moro, a Pavia:



Edited by MaryTudor - 1/1/2013, 14:37

Gli altri figli di Ercole I e Eleonora d'Aragona:

Alfonso d'Este (1476-1534), che successe al padre come Duca di Ferrara, vedremo più avanti.

Ferrante d'Este (1477-1540)
Allevato alla corte di Napoli, fu destinato a servire Carlo VIII di Francia.
Nel 1506 fu protagonista di una congiura, assieme al fratellastro Giulio, per spodestare Alfonso I e prenderne il posto. L'agguato ad alfonso fallì e Giulio e Ferrante furono incarcerati nella torre dei Leoni (al castello, la stessa torre dove furono giustiziati Ugo e Parisina).
Ferrante trascorse tutta la sua vita in carcere e lì morì, dopo 34 anni di prigionia, senza ricevere la visita di nessun famigliare.

Ippolito d'Este (1479-1520), cardinale.
Mecenate e protettore di Ludovico Ariosto.
Grazie all'intercessione della zia, la regina d'Ungheria Beatrice d'Aragona , a soli 8 anni fu nominato arcivescovo. Fu nominato cardinale dal Papa Borgia, Alessandro VI.
Il matrimonio del fratello Alfonso I con Lucrezia Borgia, aumentò il suo potere.
Dalla sua amante Dalida de' Puti ebbe due figli illegittimi: Ludovico ed Elisabetta d'Este.
Morì a Ferrara per... ehm.... un'indigestione di gamberoni !

Il cardinale Ippolito d'Este, ritratto da Bartolomeo Veneto:


Sigismondo d'Este (1480-1524)
Al contrario di Giulio e Ferrante, visse sempre all'ombra dei fratelli Alfonso e Ippolito. Fu a capo del corteo che andò a Roma a prendere Lucrezia Borgia.


Giulio d'Este (1478-1561), illegittimo
Nato dalla relazione di Ercole I con Isabella Arduino, dama (sposata) della duchessa Eleonora.
Era un tipetto tutto pepe questo ragazzo, in perenne contrasto con il fratello cardinale Ippolito, anche a causa della cotta che entrambi si erano presi per Angela Borgia, cugina di Lucrezia. A causa di questo screzio, il cardinale arrivò addirittura a fargli tendere un'imboscata, durante la quale Giulio rimase sfregiato al volto, rovinandone così "la famosa bellezza". Queste storie vere mi fanno venire in mente la violenza della Serie "I Borgia", intendo quella europea, non quella americana. Accidenti era proprio così. Purtroppo non riesco a trovare un ritratto di Giulio.
Assieme al fratello Ferrante, Giulio prese parte alla congiura contro Alfonso I. Al contrario del fratello che morì imprigionato nel castello Estense, Giulio venne graziato dopo ben 53 anni di prigionia.

Ferrara, palazzo Giulio d'Este:


Castello estense: entrata della prigione di Don Giulio d'Este:

Non trovi abbia i tratti cadenti tipici degli Aragona perché ormai l'ipotesi che si tratti di Beatrice è caduta, così come è caduta l'ipotesi che fosse opera di Leonardo. Alla stessa pinacoteca Ambrosiana è citata come "ritratto di dama". Ora come ora l'attribuzione che più convince è quella di Anna Sforza, prima moglie di Alfonso d'Este, ma anche in questo caso si tratta di ipotesi che non è stato possibile confermare con una documentazione pertinente.

Propongo questo bel busto di Beatrice, opera di Gian Cristoforo Romano:


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Di Beatrice si dice fosse piuttosto bruttina da piccina, ma che ebbe una trasformazione notevole dopo l'adolescenza. Il classico brutto anatroccolo che diventa cigno diremmo oggi, anche se quella ciccetta intorno al mento non l'abbandonò mai

l'ho visitato un paio di anni fa! Ma in generale tutta Ferrara è un gioiellino.

Grazie dell'informazione Antoine. Peccato perchè quel ritratto viene sempre indicato come quello di Beatrice.
Sabato scorso sono stata a Fe a palazzo dei Diamanti, per vedere la mostra dedicata a Boldini, De Pisis e altri. Lì ho comprato l'ennesimo libro sugli estensi . Ieri gli ho dato un'occhiata veloce e orrore: anche lì c'è il ritratto sbagliato, però con la precisazione che si tratta di un PRESUNTO volto di Beatrice. Ma ce ne sono molti altri, anche di Eleonora di Napoli c'è molto. Quindi avevo già mezzo capito di aver preso un granchio.
Il libro è ricchissimo, pesante e costoso: C'è molto, moltissimo oltre ai ritratti. A occhio mi sembra un gran bel libro. Riporterò sicuramente qualche trafiletto interessante.

Lo so Mary, ho notato anche io che su internet è ancora segnalato come Beatrice d'Este e a onor del vero bisogna precisare che inizialmente anche in campo storico artistico si era pensato a lei. Tutto nasceva dalla convinzione erronea che il Musico di Leonardo rappresentasse Ludovico il Moro. All'Ambrosiana già nel XIX i due dipinti erano proposti come un dittico e allora si credeva che anche la dama fosse opera di Leonardo. Insomma, per farla breve, nell'800 fecero due più due e attribuirono i due dipinti a Leonardo riconoscendoli come i duchi di Milano Ludovico e Beatrice.
Ora non vorrei sbagliare perché l'ultima mia visita alla pinacoteca risale a due anni fa, ma mi pare che sotto il dipinto della dama, accanto al titolo, tra parentesi ci sia il nome di Anna col punto interrogativo.

Sono d'accordo. Il nostro paese, dopo l'antichità, è ricco di storia e personaggi interessanti, snobbati dai più.
Ciò però, secondo me, li rende ancora più affascinanti.
I Tudor ad esempio sono stati ampiamente sviscerati in tutte le salse e da tutto il mondo: letteratura, cinema, TV, internet.
Invidia ? No, perchè la nostra storia non deve diventare un'operazione pubblicitaria per promuovere chissà quale immagine del nostro Paese.
Con tutto questo volevo dire che a me, personalmente, incuriosisce di più ciò che non è troppo "inflazionato".
Mi sta a cuore questa faccenda, mi hai toccata in un punto debole.
Di Maria Antonietta non parlo perchè non saprei che aggiungere a ciò che è già stato scritto. E' stato un mio "amore" di ragazzina.

Guardacaso però ho adottato il Nick di una regina Tudor, non quello di una Este ! Accidenti che gaffe Ci sono cascata anch'io.
Però Mary è stata una donna incompresa ed infangata, secondo me, tanto quanto Maria Antonietta, ehm.....
Mi salvo appena con lo stemma nell'avatar

Ti quoto Reine Claude e visto che l'hai menzionata, propongo anche la Pala Sforzesca:


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Maestro della Pala Sforzesca. Pala Sforzesca. 1494. Milano, Pinacoteca di Brera.

Il problema principale legato allo scarso approfondimento della figura di Beatrice è la sua breve vita. Normalmente la documentazione riguardante un personaggio di quell'epoca si fa interessante dal momento che, superata l'età infantile, lascia la propria corte natale per averne una sua propria. E' difficile trovare documentazione utile nei primi anni di vita di una persona. Beatrice andò in sposa a Ludovico molto giovane e molto giovane morì di parto. Quindi il tempo in cui ebbe la possibilità di compiere azioni degne di nota alla corte milanese si riduce ad una manciata di anni.
Tuttavia c'è da sottolineare che solo dopo due anni dalla sua morte Ludovico il Moro perse il ducato per mano dei francesi. E' quindi impossibile sapere cosa sarebbe stato di Beatrice se fosse sopravvissuta al parto.

2 Capitoli su Beatrice


Ieri sera leggevo il nuovo libro sugli estensi. Ho saltato a piè pari nel periodo che stiamo raccontando e in particolare nella parte dedicata a Eleonora d’Aragona (piccolina, altera e mora). Soprattutto mi sono dedicata alla lettura dei 2 capitoli dedicati a Beatrice d’Este Sforza, la moglie del Moro. E’ molto triste la sua storia, visto che già alla sua nascita :

"... non si fece allegreza, perché voleva [Ercole d'Este] ch'el fusse maschio" (Diario ferrarese, ad a.1475, p. 90).

Riassumendo molto, a due anni fu lasciata dalla madre alla raffinata corte aragonese di Napoli, perché fosse educata e divenisse una gran dama. Lì crebbe presso il nonno Ferrante (Ferdinando I, re di Napoli), che la amò come una figlia e che pensò per lei il matrimonio con Ludovico Sforza. A 5 anni fu fidanzata e a 11 tornò a Ferrara, accolta senza clamore, così come era partita, per prepararsi al matrimonio.
A 16 anni, il 16 di gennaio in pieno inverno, partì per Milano per sposare il Moro, il quale aveva più di 40anni. Il Moro aveva consultato gli astrologi per sapere quale fosse il momento propizio per la partenza della fanciulla, e in base alla risposta ottenuta, aveva deciso di far partire la giovane moglie in pieno inverno.
Il peggio è che Beatrice, quando arrivò a destinazione, non trovò nessuno ad attenderla. Nonostante le difficoltà iniziali (e le due celebri amanti del marito ), Beatrice riuscì a conquistare il cuore di Ludovico, e finalmente a dargli un primo figlio maschio: Ercole.
Fu a questo punto che iniziò un periodo favorevole per lei: il padre le si riavvicinò con affetto, la accolse in visita a Ferrara con grande clamore e grandi festeggiamenti ed iniziò un’affettuoso scambio epistolare tra i due. Ma la madre, la forte Eleonora d’Aragona, la madre no: ho letto che era troppo impegnata a vezzeggiare la nuora, moglie al rampollo Alfonso; Anna Maria Sforza, che ci ha appena decsritto Elena e che fu sfortunata anche lei, poverina.
Poi si sa, alla fine, sempre a gennaio in pieno inverno, Beatrice morì di parto.

Edited by MaryTudor - 11/1/2013, 10:14

Sempre sul libro ieri sera, ho letto che Beatrice assomigliava alla madre. Era mora e piccola di statura. Per questo motivo compensava il proprio aspetto adottando abiti a motivi e fantasie verticali : soprattutto strisce verticali (vedi la Pala Sforzesca). Amava sopra ogni cosa le perle. Lei il marito erano appassionati di gioielli. Il gioiello con le tre perle che porta tra i capelli nella Pala, le fu donato dal Moro ed era di inestimabile valore. Agli abiti a motivi verticali accostava nastri, gioielli vistosi e soprattutto tante perle. Tanto che alla fine nessuna, nemmeno Isabella e la madre Eleonora, poteva competere con lei in fatto di sfarzosa eleganza. Ho letto che nell'ultimo periodo, durante il riavviacinamento alla propria famiglia d'origine, Isabella avesse adottato l'abitudine di arrivare per prima alle feste, in modo da essere notata prima che arrivasse Beatrice, la quale l'avrebbe sicuramente offuscata con la sua magnificenza.