Maria Antonietta - Regina di Francia

Le strenne di Maria Antonietta ai figli per l’anno 1784

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view post Posted on 30/12/2012, 14:29
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Alessandro saprebbe illuminarci d'immenso... :cry:
 
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view post Posted on 30/12/2012, 14:55
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (MmeAnna @ 30/12/2012, 12:52) 
Tutte logiche considerazioni,io posso credere che Maria Antonietta non abbia fatto regali ai figli quell'anno,dubito però che abbia fatto esporre tutti i giocattoli e via dicendo.Del resto anche Luigi XVI in occasione della prima comunione della figlia Maria Teresa,le disse che non avrebbe ricevuto il consueto regalo.
Madame Campan è un po'melensa forse per accativarsi la famiglia reale questo punto credo sia accertato.

Come più volte ci ha dimostrato Alessandro facendo confronti con altre fonti, Madame Campan nelle sue memorie rigirava la frittata a suo vantaggio, ma credo che per quanto riguarda gli eventi "pubblici" sia piuttosto affidabile. È sempre molto precisa e spesso specifica se è stata presente a tale evento o meno (se non vi ha partecipato e ne parla dice chi è la sua fonte). La Campan pubblica queste cose nel 1823 con la chiara intenzione che vengano lette dalla famiglia reale e per farsi "perdonare" la scappatella napoleonica. Non so quanto sarebbe stato producente scrivere una marea di fregnacce su fatti che riguardavano persone viventi (e possibilmente ostili e pronti all'offesa).
Rileggendo il passo della Campan: «[la regina] mi ordinò di far portare da Parigi, come ogni anno alla vigilia di Capodanno, tutti i giocattoli alla moda e di farli esporre nel suo gabinetto».
Quindi era norma l'esposizione annuale dei giocattoli più belli e quindi è normale che sia avvenuta anche nel 1784. Se poi Madame Campan ci dice che quell'anno la regina non comprò nessuno dei giocattoli, fece beneficenza ai poveri col suo appannaggio (cosa verificata) e diede un indennizzo al giocattolaio, allora non mi sembra una cosa così assurda, se pensiamo appunto a come la regina cercasse di educare i suoi bambini (poi che fine abbiano fatto questi giochi non lo saprei dire).
Io credo che l'aneddoto sia veritiero e che possa essere accostato, come intelligentemente fatto da Enrico, alla vicenda delle candele. Ingenuamente Maria Antonietta ha voluto dare una lezione di vita ai figli, senza curarsi della sua incapacità di scardinare il sistema di privilegi di Versailles. Non solo quel giocattolaio doveva avere un incarico speciale e immagino ufficiale, ma sicuramente ogni anno lavorava con larghissimo anticipo alla preparazione dei giocattoli per i bambini reali (non sono certo i giochi di oggi, chissà quanti mesi per fare un gioco meccanico pensando alle meraviglie che ancora oggi vediamo nei musei!), quindi è improbabile che se ne sia andato con solo 50 luigi di indennizzo spese di trasporto!

CITAZIONE (-enry1973 @ 30/12/2012, 14:15) 
Bhe che compisse opere di carità è certo :) Quello che mi lascia perplesso è solo la melensità del gesto descritto dalla Campan.

Qualcuno le riportava anno per anno. Castelot?

Trovo che le parole usate siano melense (e dickensiane :D ) e ovviamente infiorettate, ma il gesto in sé non sarebbe neanche malvagio (purtroppo fatto con poca cognizione di causa, visto che proprio in quell'anno la regina spenderà una cifra considerevole per comprarsi un castello!).
Pensa se quest'anno a Natale il Dottor Brambilla invece di regalare ai suoi figli l'I-non so più cosa nuova versione e tutti gli accessori, li abbia portati davanti al negozio della Mac e abbia detto loro: «Cari bimbi, quest'anno avevo pensato di spendere 2000 € cad. per compare a ciascuno l'I-coso & co., ma ho preferito darli in beneficenza ai poveri, perché l'inverno è freddo e quest'anno la crisi ha portato un Natale molto povero per molti. Accontentavi di guardarli in negozio». Magari il Dottor Brambilla continua ad indossare completi del sarto e a girare con la sua macchina di lusso, ma più o meno i figli "dovrebbero" aver imparato qualcosa (sai che stizza! :shifty: )

E intanto sul sito di Versailles ho trovato questo specchietto molto interessante! http://www.chateauversailles.fr/l-histoire...-lancien-regime

Quindi i conti esistono ancora e probabilmente qualche studioso li ha anche studiati (?). Sarebbe interessante sapere se c'è qualcosa di pubblicato in merito... Ma perché non esiste un Hirschbiegel per il Settecento! :(
 
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estella
view post Posted on 30/12/2012, 15:30




CITAZIONE
P.S. Le strenne, a differenza di quanto si possa pensare (e di quanto banalmente si possa leggere su un dizionario alla voce "strenna"), non erano i regali di Natale ma di Capodanno. Che io sappia i regali di Natale sono un'usanza "relativamente recente". http://fr.wikipedia.org/wiki/Étrennes

Esattamente! La figura del regalo di Natale (o quasi) nasce a Roma, quando Giulio Cesare fece la riforma del Calendario (intorno al 46 a.C.) facendo coincidere la data dell’inizio dell’anno con il 1 gennaio, data che coincideva con la Festa del Sole.
Il primo gennaio i Romani usavano invitare a pranzo gli amici scambiandosi un vaso
bianco con miele, datteri e fichi, accompagnato da ramoscelli d’alloro, come augurio
di fortuna e felicità.

I rametti ben auguranti venivano staccati da un boschetto della via sacra a una
dea di origine sabina: Strenia (apportatrice di fortuna e felicità, da cui “strena” =
“presagio fortunato”).

La cosa interessante è che, dai dolci, si passò presto a regali più costosi, come monete d'oro, denaro e preziosi, tanto che l'imperatore Tiberio arrivò a vietare l'usanza delle strenne, probabilmente perché, esattamente come oggi, le strenne avevano surclassato il senso delle celebrazioni. Con Caligola le strenne furono reintrodotte...
Lo stesso Caligola introdusse la feste detta "Sigillaria", in prossimità del Solstizio d’inverno, il 20 dicembre, durante la quale i parenti si scambiavano in dono i sigilla dei familiari defunti durante l’anno.
Per cui direi che le varie tradizioni nel tempo si siano fuse fino ad arrivare alle usanze di oggi.
L'usanza di scambiarsi doni il giorno di Natale, mi pare sia stata introdotta in Inghilterra, prendendo largamente piede sotto il regno della regina Vittoria....chiaramente un retaggio del giorno di San Nicola che in alcuni paesi, come Olanda e Austria viene celebrato con doni ai bambini il 6 dicembre.

CITAZIONE
Tutti ricordiamo la scenetta dipinta da Maria Cristina in cui il fratello di Maria Antonietta piange per non aver ricevuto il regalo che si aspettava. Forse alla corte austriaca questa era una prassi normale, ma a Versailles suona come una "lezione di vita" fine a se stessa.

Maria Cristina si ispirò ai grandi maestri olandesi per i suoi acquarelli...in particolare questa deliziosa scenetta ricorda un dipinto di Jan Steen del 1665




Quanto all'aneddoto riportato dalla Campan, sicuramente c'è molta retorica ma non credo sia inventato. Il tutto rientra del modus educandi del tempo... una maniera un po' pedante per educare i giovani rampolli alla carità. Che la regina non facesse mea culpa sulle sue spese non mi stupisce. Lo fanno anche i genitori di oggi ;)
 
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view post Posted on 30/12/2012, 15:34
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Marie-Antoinette

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Scusate se continuo ad aggiungere carne al fuoco, ma questa vicenda mi appassiona (confesso, per deformazione :P).

Madame Élisabeth nel 1784 desiderando aiutare la sua damigella Louise de Causans e dotarla per le nozze, si rivolge a Maria Antonietta: «Voglio far maritare la mia cara Causans. Ho bisogno di cinquantamila scudi per la sua dote. Ottenete dal re che mi anticipi di cinque anni quel che ogni anno mi dà per le mie strenne: ciò causerebbe la mia più grande gioia». Il matrimonio si tenne (Louise sposò il Marchede di Raigecourt) e si riporta una frase che Élisabeth avrebbe pronunciato, non potendo avere strenne per cinque anni: «Io non ho strenne ma ho la mia Raigecourt».
(Noëlle Destremau, Une sœur de Louis XVI, Madame Élisabeth, p. 28)

Quindi Madame Élisabeth aveva a disposizione ogni anno 10.000 scudi per fare le sue strenne personali (se le cose funzionavano ancora come nell'epoca che ho studiato io, una principessa del sangue solitamente faceva regali alle sue dame e al suo personale, più difficilmente al resto della famiglia. Comunque sia non erano mai cose esageratamente costose: i regali grossi li faceva il re, come d'altra parte ci illumina quello specchietto del sito di Versailles).
Uno scudo dovrebbe valere 3 livres, quindi Élisabeth aveva 30.000 livres all'anno per le sue strenne (ovvero 1.250 luigi).
 
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view post Posted on 30/12/2012, 15:58
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (*§Yue§* @ 30/12/2012, 14:14) 
E visto che quando si parla di soldi antichi, ho sempre l'impressione di parlare di acqua fresca, ho fatto una ricerchina. Se i dati che ho trovato sono corretti, al tempo di Maria Antonietta un luigi valeva 24 livres.

Quindi per fare dei confronti:
la famosa collana dello scandalo da 1.600.000 livres = 66.666 luigi
il castello di Saint-Cloud fu pagato 6.000.000 di livres = 250.000 luigi
1000 luigi dati in beneficenza a gennaio = 24.000 livres


Come dice Enrico sarebbe interessante fare un confronto con le spese annuali della regina per la sua toilette. Soprattutto sarebbe interessante vedere anche quanto variano da un anno all'altro.

Mi autocito e la Reine non ci fa una figurella tanto bella (come il Dottor Brambilla!).

Dal mitico Pierre de Nolhac:
- l'appannaggio annuo per il guardaroba della regina è di 120.000 livres
- dal 1776 in poi è stato regolarmente superato e di molto
- nel 1783 ha speso 199.000 livres
- nel 1784 ha speso 217.000 livres
- nel 1785 ha speso 252.000 livres (più del doppio del dovuto!)

Non trovo dati dopo il 1785. Chissà se con lo scandalo della collana diminuiscono queste cifre... Benedetta figliola!
 
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view post Posted on 30/12/2012, 17:45
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Marie-Antoinette

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Grazie Laura, mi era sfuggito nonostante avessi spulciato tutta la sezione di aneddoti. Sarà la febbre o l'età che avanza?
 
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-enry1973
view post Posted on 30/12/2012, 18:05




aia... beccata la regina con le mani nei merletti... si predica bene e si razzola male :) Siamo un gruppo di maledette portinaie ficcanaso... :D
 
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estella
view post Posted on 30/12/2012, 22:59




CITAZIONE (*§Yue§* @ 30/12/2012, 17:45) 
Grazie Laura, mi era sfuggito nonostante avessi spulciato tutta la sezione di aneddoti. Sarà la febbre o l'età che avanza?

Naaa la febbre! di sicuro! :shifty:

Comunque ho postato il link perché ci sono altre informazioni relative al Natale...
 
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view post Posted on 31/12/2012, 12:39
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Marie-Antoinette

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Sicuramente nessuno sarà d'accordo con me ma io penso che i costi della regina non fossero così esorbitanti,dalle zie ai fratelli del re tutti spendevano a piene mani,attenzione non sto ne'giustificando ne'sostenendo che la politica economica di Maria Antonietta fosse giusta e saggia,ma capisco che tutti i regnanti non si rendessero conto del costo delle case reali.E credo che le cose in fondo non siano cambiate molto nelle attuali case reali.
 
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-enry1973
view post Posted on 31/12/2012, 18:03




Molto dipende dalle epoche... Non era uguale per tutti. Ti consiglio la lettura di un ottimo studio comparato tra le corti di Vienna e Parigi (ora non ho il titolo sottomano ma te lo saprò indicare) per vedere quanto fossero diverse le amministrazioni... Soprattutto con Maria Teresa e Giuseppe II la Hofburg tirò la cinghia: da ricordare che la guerra in Slesia fu finanziata da Mara Teresa riscuotendo dei fondi dal tesoro di stato ma dando i propri gioielli e un suo castello in garanzia. Non mi risulta che una principessa inglese abbia poi speso tanto per il proprio guardaroba: forse Caterina II di Russia ma ho comunque qualche dubbio. La Francia è sempre stato un caso a parte: Maria Antonietta doveva per forza serbare qualche ricordo degli insegnamenti materni... nessuno le fa una colpa... era una ragazzina, l'ambiente che la circondava era compromesso etc etc... ma...
 
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view post Posted on 31/12/2012, 19:40
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Ti consiglio la lettura di un ottimo studio comparato tra le corti di Vienna e Parigi

Duindam?

More about Vienna e Versailles (1550-1780)
 
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view post Posted on 1/1/2013, 09:32
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Marie-Antoinette

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LA consegna dselle strenne avveniva in una sorta di cerimonia familiare come sotto Luigi XIV, o semplicemente uno si vedeva accreditato (per così dire) l'ammontare dei dindini per cui sapeva di poter spendere una determinata cifra, ma seza averla toccata con mano?
 
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view post Posted on 2/1/2013, 12:50
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Marie-Antoinette

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Enry il libro che mi suggerisci è quello di Duindam postato da Stefania?Questo libro l'ho letto,il mio era un giudizio generico,sarebbe una follia negare gli sperperi della Corte e di Maria Antonietta.
 
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-enry1973
view post Posted on 2/1/2013, 18:54




Si è quello! No non intendevo quello, era per sottolineare come di corte in corte gli sperperi e i concetti possano variare molto.
 
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32 replies since 29/12/2012, 17:56   989 views
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