Maria Antonietta - Regina di Francia

I Savoia

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 24/1/2013, 08:47
Avatar

Conte / Contessa

Group:
Member
Posts:
233
Location:
Cornovaglia

Status:


(Mi inserisco con nonchalance)

Ciao Maria Clotilde, anche io son piemontese e fiero di esserlo. ^^

Ti dirò, anche a me 'sta storia puzza.
Non sono fanatico di misteri da risolvere e intrighi per smontare la Casa dei Savoia ma i ritratti (soprattutto messi uno sotto all'altro come nel tuo post) sono illuminanti.
Capisco che la genetica sia strana e complessa ma non sembra proprio il figlio dei due sovrani precedenti e fratello di quell'altro. ._.

L'ho sempre visto con occhi un po' schifati se devo essere sincero XD
Non mi trasmette quella sensazione che percepisco quando guardo ritratti di grandi sovrani o comunque di nobili.
Mi sa proprio di "plebeo". Per carità, ha fatto tanto per il nostro paese etc etc ma rimango del parere che...

...STA STORIA MI PUZZA. :shifty: :shifty: :shifty:
 
Top
duca di hamilton
view post Posted on 24/1/2013, 10:39




Beh, è innegabile che osservando i ritratti qualche dubbio viene...non so bene in che luce osservarla. Volendo potrebbe essere plausibile però....boh, non so.
Certo le differenze tra i genitori e il fratello sono notevoli. Ma, nel caso che fosse vero che il matrimonio tra Umberto I e Margherita fosse nato nella prospettiva di riportare il sangue Savoia sul trono, Questo presuppone che Vittorio Emanuele fosse a conoscenza della sua illegittimità o quanto meno ne fosse a conoscenza qualcuno che influenzò la scelta facendola cadere su Margherita.
E Possibile che il re sapesse di essere un figlio surrogato ?
 
Top
view post Posted on 24/1/2013, 21:07
Avatar

Arciduca /Arciduchessa

Group:
Member
Posts:
649
Location:
Regno di Sardegna

Status:


CITAZIONE (Monsiuer Rosier @ 24/1/2013, 08:47) 
(Mi inserisco con nonchalance)
Ciao Maria Clotilde, anche io son piemontese e fiero di esserlo. ^^
....................
...STA STORIA MI PUZZA. :shifty: :shifty: :shifty:

Ciao Monsiuer Rosier,
non c'e' paragone tra la classe, il portamento e, perche' no, da donna dico anche la bellezza :P di Ferdinando e il fratello VEII.
Piacere di fare la tua conoscenza e grazie per il tuo parere ^_^
 
Top
view post Posted on 24/1/2013, 21:14
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


Non ho partecipato alla discussione perchè non conosco bene la storia degli antichi Savoia, che se non altro hanno il merito politico di aver mantenuto e consolidato nei secoli il potere della loro dinastia. Sui Savoia del Regno d'Italia, francamente mi sento di esprimere un giudizio negativo.

Per quanto riguarda l'aspetto culturale, trovo molto interessanti gli esempi di opere d'arte risalenti al '300-400, che non conoscevo. Per questo ringrazio Maria Clotilde che ha tirato fuori dalla polvere i suoi libri sullo stato sabaudo

CITAZIONE (Maria Clotilde @ 18/1/2013, 23:02) 
...... Innanzi tutto, se interessano aspetti artistici del ‘300-‘400......

Mentre mi sono più noti gli artisti del '500, come Giovanni Carracha, il "nostro pittore fiamengo", che ho citato nel topic "Ritratto di corte a Torino" : #entry511593982

Edited by elena45 - 24/1/2013, 21:30
 
Top
view post Posted on 24/1/2013, 21:22
Avatar

Arciduca /Arciduchessa

Group:
Member
Posts:
649
Location:
Regno di Sardegna

Status:


CITAZIONE (duca di hamilton @ 24/1/2013, 10:39) 
Ma, nel caso che fosse vero che il matrimonio tra Umberto I e Margherita fosse nato nella prospettiva di riportare il sangue Savoia sul trono, Questo presuppone che Vittorio Emanuele fosse a conoscenza della sua illegittimità o quanto meno ne fosse a conoscenza qualcuno che influenzò la scelta facendola cadere su Margherita.
E Possibile che il re sapesse di essere un figlio surrogato ?

Ottima domanda, duca!

Una risposta certa non c'e', almeno io non ne ho notizia.
Dubbi sulla paternita’ di VEII sono nati gia’ quando Vittorio era un giovanetto, date le caratteristiche somatiche molto diverse dai genitori e dal fratello. Mi viene in mente quanto e’ accaduto ai giorni nostri per il principe Harry e le voci sulla relazione tra Diana e Hewitt.

VEII doveva sicuramente esserne a conoscenza, se lo erano Cavour, D’Azeglio, Crispi, vicini a casa Savoia.

Non ci sono prove a favore di una tesi contro l’altra. La verita’ non e’ mai stata appurata.
Riassumendo.

Elementi a favore di VEII “popolano”:
- Caratteristiche fisiche e portamento
- Comportamento piu’ da popolano che da nobile, molto diverso dagli ascendenti Savoia
- Esiste un verbale che non ho letto di un certo caporale Galluzzo che riferisce ai suoi superiori quanto accaduto quella sera a Poggio Imperiale. Chi l’ha letto riferisce che il verbale e’ lacunoso e confuso
- Sembra improbabile che l’incendio abbia causato la morte della nutrice ma abbia lasciato illeso il bambino

Elementi a favore di VEII figlio di Carlo Alberto e Maria Teresa:
- Ho letto che VEII aveva una bruciatura alla mano, mi sembra la destra
- All’epoca dell’incidente, Maria Teresa era incinta. In piu’ entrambi erano giovani e potevano confidare nella nascita di un altro maschio
- Il figlio Umberto assomiglia al padre VEII ma il secondogenito Amedeo assomiglia di piu’ a Carlo Alberto che a VEII… sarebbe la prova che davvero Carlo Alberto era suo nonno?

Amedeo Ferdinando Maria di Savoia, duca d'Aosta, re di Spagna


Carlo Alberto di Savoia-Carignano


- La cugina Margherita, figlia di Ferdinando, il fratello “bello” di VEII, non sarebbe stata la prima scelta come sposa di Umberto I. Stavo per scrivere la storia delle trattative del loro matrimonio quando l’ho trovata perfettamente descritta sul forum, messaggio di mounsier del 28/11/2008
#entry285959635
Margherita fu voluta dallo zio VEII, su consiglio di uno dei suoi, Menabrea. Vittorio amava la nipote, figlio di quel fratello cui era affezionato e che sarebbe morto giovane, a soli 33 anni: parlando di lei, soddisfatto, diceva “A l’e’ d’me sang” (e’ del mio stesso sangue). Margherita aveva rifiutato le nozze con Carlo di Romania, esprimendo il desiderio di restare nella sua amata terra. Questioni di sangue sembrano non c’entrare in questo matrimonio.

Margherita Maria Teresa Giovanna di Savoia


In occasione delle visite guidate che ho seguito a Palazzo Reale e a Palazzo Carignano, le guide raccontano dell’incidente a Poggio Imperiale piu’ che altro come aneddoto, senza darvi credibilita’, anche se storici recenti hanno rispolverato questa illazione.

Una prova certa ci sarebbe: la prova del DNA. Carlo Alberto riposa a Superga; VEII al Pantheon. La prova non e’ mai stata fatta ne’ ipotizzata.
Interessa a qualcuno? Cambierebbe qualcosa?
:th_019_.gif:
Certo, sarebbe interessante vedere la reazione di Emanuele Filiberto, quello di oggi, non il vincitore della battaglia di San Quintino, se scoprisse di discendere da un macellaio
:cd08785afu4.gif: ;)
 
Top
view post Posted on 24/1/2013, 21:53
Avatar

Arciduca /Arciduchessa

Group:
Member
Posts:
649
Location:
Regno di Sardegna

Status:


CITAZIONE (elena45 @ 24/1/2013, 21:14) 
Mentre mi sono più noti gli artisti del '500, come Giovanni Carracha, il "nostro pittore fiamengo", che ho citato nel topic "Ritratto di corte a Torino" : #entry511593982

Ciao Elena,
grazie per il link. Non l'avevo ancora visto: del resto questo forum e' cosi' ricco di informazioni che ci vuole una vita per leggerle tutte :)
La tua discussione sui ritratti di corte sabaudi che mi hai segnalato si compenetra perfettamente con questo topic. Ho gia' avuto modo di leggere con interesse le tue carrellate di ritratti e di personaggi in altre discussioni e, anche questa volta, sei stata all'altezza del compito :)
 
Top
view post Posted on 27/1/2013, 23:26
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


grazie!
 
Top
Madame de Noueilles
view post Posted on 11/3/2013, 20:01




A me i Savoia e gli Estensi non sono mai piaciuti. I secondi un po' li perdono perché patrocinarono Tasso, Ariosto e Boiardo... Ma i SAVOIA no! Passino solo per Juvarra e per i pochi altri artisti aiutati. Poi basta. Ma che scompaiano. Al parlamento avrei votato perché restassero fuori dall'Italia. Non li ho mai potuti soffrire. Si sono comportati in modo irrispettoso nei confronti del Parlamento. E poi i loro attuali rappresentanti non è che mi entusiasmino. Compresi i Savoia - Aosta... Dato che il conte Arrivabene - Valenti - Gonzaga s'è sposato con Bianca di Savoia - Aosta ed ora si dice qui a Venezia che vogliano vendere a privati Palazzo Coccina Tiepolo! Non voglio vedere ridotto ad albergo quel meraviglioso palazzo!
 
Top
view post Posted on 12/3/2013, 12:44
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,347

Status:


Ciao Marta,sei molto categorica,ma capisco il tuo punto di vista.
In effetti i Savoia non ispirano molta simpatia,e spero come te che un cosi'bel palazzo non venga trasformato in un albergo,sarebbe un delitto.
 
Top
view post Posted on 15/3/2013, 04:15
Avatar

Conte / Contessa

Group:
Member
Posts:
233
Location:
Cornovaglia

Status:


Non possono starti antipatici perché un loro parente vuole vendere un Palazzo!
Scusa ma non lo capisco. Non si possono sapere i motivi che lo potrebbero spingere a farlo!
Non trovo carino dare un giudizio negativo ad un'intera famiglia per una cosa del genere.

Consiglio a tutti di guardare questo video per capire le motivazioni che mi spingono ad appoggiare la causa monarchica e che mi fanno apprezzare i Savoia-Aosta:

Video
 
Top
view post Posted on 15/3/2013, 08:17
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
3,053
Location:
Bardolino (VR)

Status:


CITAZIONE (Monsiuer Rosier @ 15/3/2013, 04:15) 
Non trovo carino dare un giudizio negativo ad un'intera famiglia per una cosa del genere.

Piuttosto direi che finora Amedeo non è mai stato pubblicamente coinvolto o accusato o processato di/per implicazioni in omicidi, traffico di armi e muso e abuso di prostitutuzione e prostitute come Vittorio Emanuele
 
Top
view post Posted on 15/3/2013, 15:08
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


A me personalmente Amedeo sta antipatico per un altra ragione:
non voleva riconoscere la figlia Down nata nel 2006 da una relazione extraconiugale con una nobildonna olandese, trent'anni più giovane di lui; poi, quando scoppiò lo scandalo, si convinse (http://archiviostorico.corriere.it/2005/ot...051028055.shtml).

A proposito degli Arrivabene Valenti Gonzaga, il palazzo di Venezia apparteneva alla nonna di Gilberto, la contessa Vera Papadopoli Aldobrandini: infatti il palazzo è noto come Palazzo Papadopoli.
Anche se vado Ot, consentitemi un po' di gossip "storico": Vera fu l'amante di Ignazio Florio, sì proprio il marito della bellissima Franca, che si battè anche a duello per lei con il conte Arrivabene; per lo scandalo i due coniugi si separarono, ma Vera continuò la relazione. Eccola qui:


Umberto Brunelleschi - Vera Papadopoli Aldobrandini (1883-1946), moglie del conte Gilberto Arrivabene Valenti Gonzaga.

Anche la gemella di Vera fu celebre per i suoi amori:


Vittorio Corcos - Maddalena Papadopoli Aldobrandini (1883-1965), moglie del principe Ludovico Spada Veralli, Governatore di Roma, ebbe una relazione con il principe Giuseppe Lanza Branciforte (1889-1927), prematuramente scomparso, dalla quale nacquero due figli: Raimondo (1915-1954) e Galvano (1918-1985). La nonna paterna, Giulia Florio (sorella di Ignazio) li protesse e li fece legittimare. Raimondo crebbe nello splendido Palazzo Butera di Palermo, con la nonna; Galvano con la madre. Raimondo, dopo una vita avventurosa, si suicidò a soli 40 anni e, si disse, ispirò la famosa canzone di Modugno.

Insomma, dove ti giri e ti rigiri, è sempre un gran.......

Edited by elena45 - 13/11/2016, 17:14
 
Top
view post Posted on 1/4/2013, 22:21
Avatar

Arciduca /Arciduchessa

Group:
Member
Posts:
649
Location:
Regno di Sardegna

Status:


Perdonatemi se torno ad un tema trattato precedentemente (le opere d’arte sabaude del '300 - '500: #entry524525143.
Oggi sono tornata a Palazzo Madama a Torino e ho fatto qualche fotografia delle opere di quel periodo esposte. Le posto anche se la qualita’ e’ scarsa: non si poteva usare flash o cavalletto :(.

Le opere del periodo gotico sono esposte al piano terreno nella Sala degli Acaja, una delle stanze della parte di palazzo edificato al tempo dei Acaja-Savoia (Filippo, Ludovico e Giacomo, a partire dal 1317).

Castello di Savoia-Acaja, al tempo di Ludovico (inzio ‘400)


Giacomo Jaquerio, documentato in Piemonte e Savoia dal 1401 al 1453, come pittore di corte al servizio dei principi d’Acaja e poi di Amedeo VIII di Savoia: due tavole di polittico con vocazione di San Pietro e liberazione di San Pietro dal carcere (1405-1410 circa), tempera su tavola; proveniente probabilmente dall’Abbazia della Novalesa in Val Susa




Lapicida piemontese, iscrizione con emblemi di Amedeo IX di Savoia e della moglie Iolanda di Francia a ricordo delle costruzioni da lei fondate, 1474.


Stemma in terracotta della coppia ducale Amedeo IX e Iolanda.


Antoine de Lonhy, Pieta’, affresco staccato, 1470-1490


Antoine de Lonhy, Trinita’, tempera e oro su tavola, trasportata su tela, 1465-1470


Giovanni Martino Spanzotti, Madonna in trono col Bambino e quattro angeli, 1475-1480, tempera su tavola.


Defendente Ferrari, pittore di Chivasso (come mio marito ;)), due sportelli di dittico o ante per organo con San Michele Arcangelo e Santa Margherita, tempera su tavola, 1530 circa




Defendente Ferrari, due parti di polittico con Sant’Ivo, due devoti e San Giovanni Battista, tempera su tavola, 1530 circa


Sala degli stemmi
 
Top
view post Posted on 1/4/2013, 23:17
Avatar

Arciduca /Arciduchessa

Group:
Member
Posts:
649
Location:
Regno di Sardegna

Status:


Nei prossimi interventi, se posso, vorrei trarre ispirazione dalle stanze di Palazzo Madama, al primo piano, le sale ridisegnate e occupate dalle due Madame Reali, reggenti nel ‘600: Cristina di Francia e Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours.
Ovviamente e’ un’occasione per parlare di queste due figure dal punto di vista storico. Ho cercato sul forum e non ho trovato quasi niente. Il legame con Maria Antonietta non c’e’ :unsure: O, meglio, l’analogia e’ che entrambe le Madame Reali sono state due grandi donne e regnanti, trovatesi ad esercitare il potere in seguito a particolari circostanze, che si sono dovute affermare e imporre in un mondo che poco spazio lasciava alle donne, anche se di alto lignaggio.
Se sono fuori tema, fermatemi ;)
 
Top
view post Posted on 3/4/2013, 23:00
Avatar

Arciduca /Arciduchessa

Group:
Member
Posts:
649
Location:
Regno di Sardegna

Status:


Cristina di Francia: la prima Madama Reale (1606 – 1663)
Presentazione

Nota: la vita della prima Madama Reale, che ha suscitato nei suoi contemporanei e nei secoli critiche ostili seguite poi da rivalutazioni, per alcuni aspetti mi ricorda la vita di Maria Antonietta. Avviso subito che sono di parte, nel senso che ammiro la forza e la caparbieta’ di questa donna, la sua sicurezza nel condurre il ducato durante la lunga reggenza. Tutti pero’ le riconoscono il merito di aver mantenuto l’indipendenza del ducato sabaudo, in un periodo dal 1630 al 1660 circa molto critico per il Piemonte, quando il piccolo stato era conteso da Francesi e Spagnoli.
Per le immagini e l’albero genealogico dei Savoia rimando alla completa discussione di Elena “Ritratto di corte a Torino” https://ladyreading.forumfree.it/?t=62960696


Maria Cristina di Francia ha 12 anni quando nel 1618 risponde con le frasi di rito alla proposta di matrimonio con Vittorio Amedo I, duca di Savoia. Le e’ stato presentato un ritratto dello sposo a 13 anni, per renderlo piu’ gradito alla futura sposa; Vittorio, in realta’, di anni ne ha 31.

Frans Pourbus il giovane: ritratto della Principessa Cristina di Francia, 1612


Giovanna Garzoni: ritratto di Vittorio Amedeo I, a 48 anni, 1635.


Il suo viaggio verso Torino, con tutto il seguito di addetti al servizio, e’ allietato da uno spettacolo in onore della futura duchessa: una battaglia navale con navi sul lago di Moncenisio.

Cristina e’ la figlia di Enrico IV e di Maria de’ Medici; sorella di Luigi XIII; sorella di Isabella, gia’ promessa a Vittorio Amedeo ma poi divenuta regina di Spagna, moglie di Filippo IV; sorella di Enrichetta che diventera’ poi regina di Inghilterra. Il matrimonio della sorella del Re di Francia con il duca di Savoia tornava utile al grande Stato che finalmente avrebbe potuto dirottare le forze militari impegnate in uno stillicidio ai confini della Savoia verso zone ben piu’ strategiche per l’esito della guerra.
Cristina e’ giovane, intelligente, bella, anche se meno della sorella Isabella, ritratta in modo stupendo da Velasquez.
Vittorio Amedeo ha gia’ avuto amanti e non le lascera’ in seguito al matrimonio: l’unione tra i due non sara’un matrimonio d’amore. A Cristina si chiedeva solo di dare un erede maschio ai duchi di Savoia.

La vita di corte a Torino e’ ben diversa da quella di Parigi. Cristina ama i balli, le feste, i divertimenti che vuole portare anche a Torino. Apprezza il teatro, gli spettacoli, le scenografie barocche. Questo e’ uno dei motivi per cui viene osteggiata gia’ dai contemporanei, da chi non la conosce bene e la giudica “frivola”. Inoltre, il ducato sabaudo soffre di una perenne mancanza di liquidita’ e di fondi. Addirittura, ad un certo punto, Tommaso, fratello di Vittorio che lotta per difendere la patria dai Francesi, teme di essere abbandonato dalle milizie, prive di rifornimenti e a corto di viveri, e dagli ufficiali, che da un anno non ricevono la paga. In questo contesto, le spese per i divertimenti voluti da Cristina non sono certo ben visti, anche se, di fatto, e’ la guerra a drenare tutte le ricchezze del ducato (mi ricorda molto la vita di Maria Antonietta in questo).

I rapporti con i fratelli e le sorelle di Vittorio Amedeo non sono idilliaci fin dall’inizio: le sorelle Maria Apollonia e Francesca Caterina, portate alla vita religiosa, non legano con lei. I fratelli del re sono Tommaso Francesco, militare, capostipite del ramo collaterale dei Savoia-Carignano da cui discendera’ Carlo Alberto, e il cardinale Maurizio, uomo colto e amante delle lettere e delle arti, mecenate a Torino e a Roma. Entrambi sono molto ambiziosi.

Il periodo di governo di Vittorio Amedeo, durato solo 7 anni (1630 – 1637), non e’ per nulla tranquillo: eredita dal padre la guerra per la conquista del Monferrato, passato a Mantova; nel 1630 scoppia la peste e Cristina si rifugia a Cherasco per sfuggire al contagio, insieme alla prima figlia Ludovica (o Luisa) Cristina. La corte si sposta poi a Mondovi’ e a Carignano.
Alla fine della peste, nonostante i 3000 morti (in un altro testo la cifra riportata e’ di 8000), Torino, accoglie benevolmente il ritorno di Vittorio Amedeo ma non quello di Cristina, nonostante la nascita del sospirato erede, Francesco Giacinto. Torino non perdona alla duchessa la frivolezza e una nuova onta: il legame con un nobile piemontese di antica casata, Filippo d’Aglie’, al servizio del cardinal Maurizio, conosciuto a Cherasco. Filippo e’ bello, ventiseienne (Cristina ha due anni in meno di lui), militare di successo, ama l’arte, si diletta di teatro, musica ed egli stesso scrive opere teatrali e versi.
Ma di questa relazione, che durera’ per tutta la vita da parte di entrambi, voglio parlarne in seguito perche’ merita un capitolo a parte.

p.s.: lancio subito un appello. Qualcuno ha o ha trovato un ritratto di Filippo d’Aglie’? Sono anni che lo cerco invano :cry: Essendo quasi innamorata di questo cavaliere d’altri tempi senza macchia e senza paure, fedele fino alla morte, …. mi sarebbe piaciuto veder almeno che faccia ha :wub:
 
Top
170 replies since 15/1/2013, 14:21   13413 views
  Share