Cara Duchesse d'Orléans, la domanda riguardava il modo in cui Maria Antonietta si rivolgeva a Luigi XVI quando gli si appellava direttamente, non come possa averlo definito nella sua corrispondenza privata. La risposta è stata variamente data. Dovresti stare un po' più attenta: tutti i contributi sono bene accetti, ma dovrebbero essere pertinenti.
Per quel che riguarda la discussione, aggiungo che, per quel che ne so, la regina per etichetta doveva sempre rivolgersi al re, come d'altra parte tutti, con il termine "Sire". Il trattamento in forma diretta, cioè "Votre Majesté", in Francia non si usava mai come allocutivo vocativo diretto, ma solo nelle frasi in terza persona come soggetto. Fondamentalmente in francese non è avvenuto – penso a causa del più scarso sviluppo delle cancellerie medievali – quello che è successo in italiano tra Quattro e Cinquecento: cioè la nascita dell'allocutivo "lei" dall'uso delle frasi in terza persona dei trattamenti di cortesia (lei da Ella, utilizzato per non ripetere in continuazione lo stesso soggetto: Vostra Maestà, Vostra Signoria, Vostra Eccellenza ecc.).
Quindi, in conclusione, al re di Francia ci si rivolgeva chiamandolo "Sire" e dandogli del voi; quando si enfatizzava la solennità, si iniziava la frase con "Sire", vocativo, e poi si passava alla terza persona usando tutte le volte "Votre Majesté" come soggetto. Per la regina valgono le stesse cose, ma il vocativo in questione è "Madame". Credo che prima della salita al trono, il titolo con cui Maria Antonietta si rivolgesse al marito fosse "Monseigneur".
P.S. Senza andare a scomodare scartoffie, per avere un'idea delle forme articolate del linguaggio di corte, potete andare a riguardarvi la scena del primo film di Sissi in cui il principe Radetzky fa gli auguri di buon compleanno a Francesco Giuseppe
Edited by *§Yue§* - 3/12/2014, 00:04