Maria Antonietta - Regina di Francia

"Bell'Europa" dedica un servizio a Le Notre, il giardiniere del re

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view post Posted on 5/5/2013, 21:45
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Arciduca /Arciduchessa

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Nel numero di maggio di "Bell'Europa" c'è un servizio, con bellissime foto a tutta pagina, dedicato al celebre "giardiniere" (ma anche architetto, ingegnere idraulico, paesaggista) Andrè Le Notre, (del quale ricorrono i 400 anni dalla nascita).
Si parla brevemente dei suoi jardins en chateau (come Vaux-le-Vicomte e Versailles), jardins sur l'eau (Chantilly) e jardins urbains (come Tuileries), e sono segnalati gli eventi che Parigi dedica a questo geniale creatore di splendidi giardini e parchi.



Edited by reine Claude - 6/5/2013, 10:00
 
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Madame de Noueilles
view post Posted on 5/5/2013, 21:59




Bene, chiedo a papà di fregarmene una copia!
 
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view post Posted on 8/5/2013, 09:32
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Arciduca /Arciduchessa

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La storia di Andrè Le Notre è molto bella.
"Figlio d'arte", nacque il 12 marzo 1613. Il padre, così come il nonno, era primo giardiniere delle Tuileries.
Poichè i giardinieri alloggiavano in prossimità dei giardini di cui si occupavano, Le Notre è nato, ed è sempre vissuto, alle Tuileries. Egli imparò il lavoro sotto la guida del padre e nel 1637 ottenne il brevetto di giardiniere delle Tuileries, la cui direzione conserverà fino alla morte.



Fecero parte della sua formazione anche alcuni anni trascorsi nell'atelier di Simon Vouet (primo pittore di Luigi XIII), al Louvre. Qui conoscerà il pittore Charles Le Brun.
Egli aveva anche un'ottima conoscenza della natura del suolo e dei prinicipi di idraulica.
A 22 anni divenne primo giardiniere di Monsieur, il fratello di Luigi XIV.
L'opera che rivelò la sua bravura fu il giardino realizzato per Nicolas Fouquet (tesoriere del re) a Vaux-le-Vicomte.
Il giardino era sorprendente, articolato, man mano che vi si procedeva lasciava scoprire nuove viste prospettiche. Gli allargamenti del viale centrale davano un effetto ottico per cui, arrivati in fondo al giardino, voltandosi, non si vedeva più il castello, che sembrava scomparso come d'incanto.
Il 17 agosto 1661, Fouquet organizzò nel suo castello una festa sontuosa in onore di Luigi XIV. Il re, che nutriva già dei dubbi sull'onestà del suo tesoriere, nel vedere tanto splendore divenne furioso e si insospettì oltremodo. Lo fece arrestare qualche settimana dopo, con l'accusa di peculato e lesa maestà e lo spedì in prigione a Pinerolo.
Luigi XIV si era così sbarazzato di un uomo che lo infastidiva, e assunse gli artefici del castello di Vaux-le-Vicomte, che tanto aveva ammirato, al suo servizio. Chiese all'architetto Louis Le Vau e al decoratore Charles Le Brun, di modificare, ampliandolo, il già esistente castello di Versailles. Le Notre fu incaricato della creazione dei giardini, e mise in opera un cantiere che durerà ben tent'anni, dal 1663 al 1693!
Versailles gli diede fama e onori. Fu nominato soprintendente generale di tutti gli edifici del re. Lavorò a diversi giardini a Parigi e fuori città.
La sua fama si estese fuori della Francia. In Italia venne ricevuto dal Papa e andò a trovare il suo primo, importantante committente, Nicolas Fouquet, in prigione.
Gli furono commissionati dei lavori alla reggia di Racconigi.
Inviò progetti e collaboratori anche in Inghilterra, grazie all'invito del re Carlo II, per i giardini di Hampton Court, Greenwich e Windsor.
L'apice del suo successo fu la nobilitazione, nel 1681. Nel 1693 il re lo nominò Cavaliere dell'Ordine di San Michele, riservato ad artisti e letterati.
Tuttavia, Le Notre non ricevette mai il titolo di primo giardiniere del re, sebbene ne avesse occupato la posizione per più di trent'anni. Morì il 15 settembre 1700 e fu sepolto nella chiesa di Saint-Roch, vicino alle Tuileries.
I suoi giardini hanno creato lo stile dei "giardini alla francese". Basandosi sullo schema dei giardini all'italiana, Le Notre inserì più movimento, spezzandone la rigida geometria. Il terreno è modellato da pendii e terrazzamenti e la vegetazione prevale sull'architettura.


Giardini di Chantilly

Edited by reine Claude - 17/5/2013, 10:37
 
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view post Posted on 9/5/2013, 17:02
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In Francia, tutto il 2013 è dedicato ad Andrè Le Notre, con varie manifestazioni che culmineranno in una grande esposizione a Versailles in autunno.

Una curiosità: Google francese gli ha dedicato il logo, il giorno 12 marzo scorso, data della sua nascita!!




(Basta, non vi tedio più con Le Notre :shifty: ...)!
 
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view post Posted on 9/5/2013, 22:12
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CITAZIONE (reine Claude @ 9/5/2013, 18:02) 
(Basta, non vi tedio più con Le Notre :shifty: ...)!

Ma scherzi??? Quanta bellezza! Io sono un'ammiratrice del genio creativo di Le Notre :wub: :wub: :wub:
Non puoi annoiarmi ;)
Più che il giardino all'inglese, che si affemerà più tardi, amo molto le prospettive ampie, l'uso sapiente dell'acqua, dell'architettura, della vegetazione, della matematica e della geometria nei giardini alla francese e quelli di Le Notre sono dei capolavori.
Ma allora è vero? Intendo: avevo letto su più libri che Fouquet venne arrestato da Luigi XIV dopo la festa di inaugurazione dell'agosto 1661. E in alcuni libri si diceva esplicitamente che il re fosse invidioso del giardino del suo sovraintendente delle finanze, insospettito da così tanta ricchezza e magnificenza. Ma davvero fu solo questo il motivo della fine infelice di Fouquet? Dovevano esserci altri motivi, altri sospetti, immagino. Qualcuno può fornire i particolari di questo arresto?

Scusate se c'entra poco ma mi commiato con la rosa che Meilland ha dedicato al grande architetto giardiniere, l'Andre Le Notre, appunto
 
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view post Posted on 9/5/2013, 22:59
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Arciduca /Arciduchessa

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CITAZIONE (reine Claude @ 8/5/2013, 10:32) 
........La sua fama si estese fuori della Francia. In Italia venne ricevuto dal Papa e andò a trovare il suo primo, importantante committente, Nicolas Fouquet, in prigione.
Gli furono commissionati dei lavori alla reggia di Stupinigi.

:huh: Reine Claude, è certa la notizia di Le Notre come architetto dei giardini di Stupinigi? Mi suonava strano e sono andata a controllare: i giardini di Stupinigi dovrebbero essere stati progettati come spazi di massima dallo stesso Juvarra e poi realizzati dal Capo dei Giardini Reali Benard.
In Piemonte sono sicuramente di Le Notre i giardini di Palazzo Reale a Torino, purtroppo oggi abbastanza abbandonati a loro stessi, e il parco del castello di Racconigi, su incarico di Emanuele Filiberto di Carignano. Per questo giardino Le Notre preparò il progetto senza sopralluogo, basandosi su prospetti e cartine che gli erano stati inviati in Francia.
I giardini di Venaria, invece, furono ripensati su disegni di Le Marne, collaboratore di Le Notre, con l’intervento dell’intendente Duparc.
 
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view post Posted on 10/5/2013, 08:58
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Arciduca /Arciduchessa

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Silvia, hai ragione! Ho sbagliato io a scrivere. ^_^ Mi ero fatta un promemoria e al momento di ricopiarlo ho scritto Stupinigi anzichè Racconigi. Ed è vero che non venne personalmente in Italia, ma mandò solo i progetti (così come era già accaduto per la progettazione di giardini in Inghilterra e in Germania).
Lettere e disegni ritrovati attestano che a Le Notre furono chiesti consigli e progetti da sovrani di tutta Europa, perchè la sua fama era diventata enorme.

Le Notre, con la sua opera (ed in particolare con Versailles) aveva saputo esaltare la magnificenza e la potenza di Luigi XIV.
Nel suo epitaffio si legge: "Il rèpondit en quelque sorte par l'excellence de ses ouvrages à la grandeur et à la magnificence du monarque qu'il a servi et dont il a ètè comblè de bienfaits".
 
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view post Posted on 10/5/2013, 09:24
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CITAZIONE (Maria Clotilde @ 9/5/2013, 23:12) 
Ma allora è vero? Intendo: avevo letto su più libri che Fouquet venne arrestato da Luigi XIV dopo la festa di inaugurazione dell'agosto 1661. E in alcuni libri si diceva esplicitamente che il re fosse invidioso del giardino del suo sovraintendente delle finanze, insospettito da così tanta ricchezza e magnificenza. Ma davvero fu solo questo il motivo della fine infelice di Fouquet? Dovevano esserci altri motivi, altri sospetti, immagino. Qualcuno può fornire i particolari di questo arresto?

Credo che la festa sia stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Da quel che ho capito, il re doveva essersi accorto che Fouquet non lo serviva in modo propriamente onesto.
Inoltre, non poteva correre il rischio di essere messo in ombra da un uomo che aveva l'ardire di ostentare così tanta ricchezza e opulenza.
Comunque,anche a me piacerebbe saperne di più; se qualcuno vuole intervenire... :)

Ho letto che Luigi XIV, quando vide quello spettacolare giardino, diventò furioso! In effetti, Vaux-le-Vicomte doveva essere qualcosa di stupefacente, di mai visto, fino ad allora.
La Fontaine ne scrisse, al proposito:
"Luoghi che per la loro bellezza
Avrei potuto credere incantati
Se Vaux non fosse stato di questo mondo".
 
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view post Posted on 10/5/2013, 13:10
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Se ogni giorno si mette un mattone, in sessanta o ottanta anni si abiterà dentro un palazzo.

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CITAZIONE
Comunque,anche a me piacerebbe saperne di più; se qualcuno vuole intervenire... :)

Telegraficamente, siamo quasi OT :) ... Invidia sì, ma non si tratta solo di questo. Fouquet avrà anche rubato (più o meno come tutti, e certo non più di Colbert, gran falsificatore di bilanci), ma molte delle sue manovre finanziarie erano state fatte in accordo con Mazarino, e – almeno in parte - nell'interesse dello Stato (diciamo un interesse “congiunto”), dato che una delle sue specialità era procurare liquidità immediata alle casse dello Stato. Per gli aspetti tecnici della questione vi rimando a Daniel Dessert. Per tornare a Fouquet, il re temeva la sua ricchezza, la sua influenza, era ben deciso a non avere più fra i piedi primi ministri onnipotenti, e non desiderava che venissero fuori le altre questioncelle di cui sopra. Per questo – decisione inaudita – usò il proprio potere per commutare la pena di Fouquet aggravandola. Fouquet, abile e intelligente, si era difeso molto bene, e non fu condannato a morte (come Luigi invece sperava) ma solo all'esilio. Esilio che il re commutò in prigionia a vita nella fortezza di Pinerolo.
 
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view post Posted on 10/5/2013, 21:36
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Arciduca /Arciduchessa

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CITAZIONE (Cartaphilus @ 10/5/2013, 14:10) 

Telegraficamente, siamo quasi OT :)
[/QUOTE]

Hai ragione, in questa sezione del forum avrei dovuto riportare solo la segnalazione dell'articolo. Ma la figura di Le Notre, che non conoscevo, mi ha molto appassionato e mi ci sono soffermata un pò più...del dovuto!! :rolleyes:
Grazie comunque per le precisazioni su Fouquet! :)
 
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