| Volevo porre una domanda che mi è sovvenuta dopo aver letto una biografia sull'imperatrice Caterina. Come tutti sappiamo, Caterina raggiunse il potere imperiale nel 1762, dopo un colpo di stato che depose lo zar Pietro III. Non è mia intenzione star qui a valutare l'operato di Caterina come sovrana né, tanto meno, se la sua presa di potere fosse legittima o meno. Come sappiamo, l'imperatrice trascorse tutta la sua vita nell'ingrato e difficile compito di modernizzare e occidentalizzare la Russia, seguendo la linea adottata da Pietro il Grande, seppur con differenti metodi. Il mio quesito nasce dalle prime azioni di suo figlio, l'imperatore Paolo. Appena succeduto alla madre, Paolo si premurò di controllare tutti i documenti privati della madre, probabilmente in cerca del testamento che lo estrometteva dalla successione in favore del figlio Alessandro. Si sa che Paolo non aveva nessuna considerazione per la madre, che vedeva come un'usurpatrice, né aveva nessuna considerazione per il suo regno mentre nutriva una venerazione per il padre. Uno dei primi atti da sovrano di Paolo fu quello di far riesumare il feretro del padre per dagli nuova sepoltura accanto a Caterina, scrivendo sulla tomba le date di nascita e quella della nuova sepoltura, il 1796, cancellando così il lungo regno di Caterina. Questo, per delineare i sentimenti che lo muovevano. Quello che però mi ha spinto a pensare è stato un altro gesto di Paolo; ossia, appena salito al trono, quello di estromettere dalla successione la linea femminile. Il suo gesto era più probabilmente dovuto a fare un'offesa, seppur postuma, alla madre, ma che ha avuto delle ripercussioni sulla dinastia, soprattutto nel XIX secolo L'ultimo imperato di Russia, Nicola II, era padre di 4 figlie sane e belle e di un unico figlio maschio, Alessio, malato di emofilia che, come sappiamo, gli era stato trasmesso dalla madre, La zarina Alessandra. La malattia dell'erede al trono aveva fortemente segnato la famiglia imperiale, che vedeva così la successione messa in grave pericolo. La salute delicata e la prospettiva di vita non lunga del granduca avevano avuto un effetto nefasto sul carattere della Zarina che, con gli anni aveva sempre più finito con lo sprofondare nel fanatismo religiose e nel fatalismo. Nel corso degli anni, l'imperatrice si era affidata a santoni, guaritori di cui il più potente e noto fu Rasputin. Non solo; la malattia di Alessio, sommata alla protezione quasi maniacale di cui lo circondava la zarina, che temeva di veder il figlio spodestato nel suo diritto a regnare, spinsero la famiglia imperiale a mantenere il più assoluto silenzio riguardo la salute del bambino allontanandosi pericolosamente sia dal popolo che dalla nobiltà, venendo così a mancare un sostegno alla corona che avrebbe potuto fare la differenza durante la rivoluzione. La famiglia imperiale iniziò così a vivere pericolosamente isolata, cercando di nascondere il male terribile di Alessio. Partendo dal presupposto che considero la rivoluzione russa quasi inevitabile, mi chiedo se l'impossibilità di salire al trono alle donne non abbia peggiorato il destino della monarchia. Se Paolo non avesse impedito alle discendenti di sesso femminile si essere incoronate, Nicola II non avrebbe avuto in alcun modo bisogno di un erede maschio, scalzando così 4 figlie sane, belle e robuste. Senza la pesantissima eredità che gravava sulle spalle di Alessio, la zarina avrebbe potuto comunque dedicarsi alla cura del figlio senza però avere il peso di mettere un infermo sul trono. Sappiamo come per Alessandra tutto ruotasse intorno alla figura del figlio e quanto spingesse il marito, debole e inadeguato, a soluzioni che tutelassero il diritto divino del monarca. Se Alessio non fosse stato destino al trono, non vi sarebbe stato motivo di nascondere la malattia. Avendo, per giunta, 4 figlie in piena salute che avrebbero tranquillamente potuto diventare imperatrici. Non voglio certo fare la storia con i se, ma ho trovato interessante immaginare e riflettere su quale peso possa aver avuto la decisione di Paolo, nel 1796, sulla fine disastrosa della famiglia imperiale. Secondo, almeno in minima parte, la decisione presa da Paolo, può aver gettato le basi del vuoto che ha inghiottito gli ultimi sovrani di Russia ?
|