Maria Antonietta - Regina di Francia

Nuove pubblicazioni, Libri in uscita in Europa

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view post Posted on 30/3/2014, 12:06
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Marie-Antoinette

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Pierre Gonneau racconta la storia dello zar cercando di separare la leggenda dalla verita',senza nascondere le atrocita' commesse da Ivan. Non cerca di rivalutarne l'immagine,ma di dipingere un ritratto veritiero sullo zar,senza nascondere nulla.
« Ivan le Terrible ou le métier de tyran », Pierre Gonneau, Editions Tallandier, 2014, 558 p.
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 13/4/2014, 15:05




Pescato su Venerdì di Repubblica ultimo, per me una vera miniera di notizie interessantissime (praticamente l'unico magazine di carta che leggo), questo libro appena uscito di Hilary Mantel, La storia segreta della Rivoluzione



dell'autrice dicono tutti mirabilia ma non ho mai letto nulla di suo, anche perché mi pare si sia occupata di epoche che frequento poco.

Ambientato a Parigi nel 1784 parla di tre provinciali approdati alla capitale con l'idea di cambiare il mondo: Desmoulins, Danton e Robespierre.

Detto fatto l'ho scaricato subito in formato kindle a 9€. E qui viene il difficile perché, a dispetto della mia ormai piuttosto veneranda età, ho deciso in questo 2014 di:

- imparare a usare il cambio coi paddle, abbandonando l'adorato manuale (sarà dura, si comincia sett prox)
- imparare a usare il kindle

Il secondo compitino è quasi peggio del primo perché non si tratta di prendere dimestichezza con una manualità nuova ma di mutare proprio l'atteggiamento mentale nei confronti del prodotto/oggetto/libro.

Attualmente sono al terzo tentativo: il primo libro volevo solo leggerlo e non mi interessava averlo. Il secondo ("Limonov" per Adephi, bellissimo) me lo hanno regalato di carta e me lo sono scaricato e letto sul kindle. Il terzo (questo della Mantel) l'ho scaricato ma mi dispiace non averlo di carta, che faccio? Posso pagarlo due volte e complicarmi ulteriormente la vita con un ennesimo libro, dato che non so più dove metterli?

Insomma è dura: il feticismo che affligge tutti i bibliofili è difficile da scacciare. D'altronde se così non fosse mica sarebbe una perversione, eh!

Ditemi qualcosa di illuminante!

Edited by Giacomo Girolamo Casanova - 13/4/2014, 16:46
 
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view post Posted on 13/4/2014, 18:03
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Marie-Antoinette

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Grazie per la segnalazione,devo avere questo libro,anche se dei tre personaggi,due non mi sono particolarmente simpatici.
Io ho il kindle,ma il fascino della carta e' incomparabile.
Finisco sempre per sceglire il libro che posso toccare e sfogliare. Lo spazio scarseggia,ma posso sempre comprare un'altra libreria.
Non ti ho aiutato,vero? :P
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 13/4/2014, 18:18




Accidenti che velocità di approvvigionamento: Amazon lo data 9 aprile 2014.
Il fascino del libro fisico è incomparabile però ultimamente mi sono reso conto che ci sono libri che non apro da vent'anni. Ha senso averli? Tra l'altro se fossero kindlerizzati sarebbero più facilmente trovabili e accessibili.

Una nuova libreria sarebbe il meno. È che ci vuole una casa intorno per contenerla. Non mi pare di avere tanti libri, eppure cominciano a essere un po' troppo presenti.... D'altronde mica si può trasformare la casa in un negozio di libri usati....
 
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view post Posted on 13/4/2014, 20:58
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Arciduca /Arciduchessa

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Hilary Mantel è l'unica scrittrice che abbia vinto per ben due volte il prestigioso premio Man Brooker Prize per due libri incentrati su Thomas Cromwell (se ne è parlato qui: #entry532355326 ).

Non ho ancora letto niente di suo, anche se i due libri sull'epoca di Enrico VIII mi interesserebbero molto (prossimo regalo per il mio compleanno che cade proprio lo stesso giorno della Mantel!! :) ); ma so che è una scrittrice molto talentuosa e particolarmente accurata nella ricostruzione storica.

Quanto al Kindle, io ho l'E-reader (più o meno la stessa cosa, no?), ma non c'è paragone con il classico libro, per me. Mi piace toccare la carta, sentirne l'odore, sfogliare le pagine avanti e indietro, alla ricerca del brano che ho voglia di rileggere.
Questi nuovi libri tecnologici sono pratici, ma alla fine mi trovo molto meglio con il caro e vecchio libro cartaceo!!
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 14/4/2014, 12:57




CITAZIONE (reine Claude @ 13/4/2014, 21:58) 
Quanto al Kindle, io ho l'E-reader (più o meno la stessa cosa, no?), ma non c'è paragone con il classico libro, per me. Mi piace toccare la carta, sentirne l'odore, sfogliare le pagine avanti e indietro, alla ricerca del brano che ho voglia di rileggere.
Questi nuovi libri tecnologici sono pratici, ma alla fine mi trovo molto meglio con il caro e vecchio libro cartaceo!!

Ecco: peccato confessato. È il famoso feticismo della carta. Poi avevano da ridire su Tanizaki (I piedi di Fumiko). Insomma ognuno ha le sue inclinazioni.

In verità per me è lo stesso ma sto cercando di redimermi, almeno in parte. Poi quanto al cercare, alzi la mano chi riesce a ritrovare in un libro il passo o il nome che cerca. Ci vogliono ore. Con un qualsiasi lettore ci vogliono i secondi necessari per digitare una o due parole.

Ultimamente ho letto un libro, proprio il primo dei tre cui accennavo, e contrariamente alle mie abitudini, oltre che di narrativa pure di autrice italiana. Mi è sembrato molto "forte" a tratti "torrido" nel parlare di sentimenti. Materia questa che per me è da maneggiare con la massima circospezione, come il tritolo. Anzi se non la si maneggia è meglio. Ebbene mi sono preso la briga di controllare (col kindle è possibile) quante volte era stata ripetuta la parola "amore". Erano ben 87. Mi riprometto di farglielo presente quando la vedo. Forse non lo sa manco lei che lo ha scritto. Tutto ciò senza kindle era impossibile. O meglio avrebbe richiesto un tempo ingiustificato.
 
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view post Posted on 14/4/2014, 13:57
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Marie-Antoinette

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Sembrero' presuntuosa,ma posso alzare la mano senza esitazioni.
Ho una buona memoria per i libri,soprattutto se mi e' piaciuto particolarmente. Anche a distanza di anni riesco a ritrovare in pochi minuti il passo che mi interessa. E so esattamente dove si trova ogni mio singolo libro,e sono tanti.
Adriano,ti chiedevi se ha senso tenere un libro che non leggi da anni. Secondo me si',perche' riaprirlo e' come ritrovare un vecchio amico.
La carta ha il suo fascino,mi perdonino gli ambientalisti,il fruscio delle pagine,il profumo del mio segnalibro preferito,le pagine che ingialliscono con il tempo...E poi vedere una libreria carica di libri ha un fascino senza tempo.
Pensieri e sensazioni troppo femminili,vero? ;)
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 14/4/2014, 14:03




Beh mi sembra una cosa straordinaria! Io ho una memoria notevole e so qual'è il libro ma poi trovare il punto è un bel problema.

Non sono, una volta tanto, pensieri femminili. Davanti ai libri siamo tutti uguali e non accade spesso. Anzi per la verità il bibliofilo fissato di solito è più uomo che donna, almeno nell'immaginario collettivo. Spesso magari in contrasto con i motivi per cui una persona è nota. Vedi Dell'Utri ad esempio. Tanto per nominarne uno molto noto.
 
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view post Posted on 14/4/2014, 14:16
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Marie-Antoinette

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Allora,per quanto riguarda i libri,ho un lato maschile?
Bizzara come idea.
Ho una vera passione per i libri,e' la prima cosa che mi viene in mente se mi si chiede cosa vorrei mi fosse regalato. Alcuni pensano che la mia sia una fissazione.
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 14/4/2014, 14:21




No ho detto che non vedo niente di particolarmente femminile in questa passione e che il bibliofilo, anche quando viene rappresentato nei film è sempre un uomo. Poi magari ci saranno eserciti di bibliofile che però non conosco e che non si vedono spesso rappresentate nei film. Come i collezionisti d'arte del resto. Facci caso pare che siano sempre maschi. Ma è esistita pure la Guggenheim o no? Eppure.

Secondo me il collezionismo, più o meno tendente al possesso di un feticcio, penso sia trasversale.
 
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view post Posted on 14/4/2014, 14:29
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Marie-Antoinette

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Allora,ora,puoi dire di conoscerne una.
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 14/4/2014, 16:57




Meglio tardi che mai! Ma a proposito (OT?) quale è stato il vostro primo libro "serio"?

Il mio a 15 anni circa "Il barone rampante" di Calvino, prima le solite cose che si danno ai ragazzi, a parte "Il Vecchio e il mare" di Hemingway che mi piacque molto per la cocciutaggine del protagonista che sentivo di condividere.

Edited by Giacomo Girolamo Casanova - 14/4/2014, 21:01
 
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view post Posted on 14/4/2014, 19:21
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Marie-Antoinette

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A nove anni ho letto Il buio oltre la siepe. Lo trovai un po' inquietante,ma l'ho finito. Non lascio mai un libro a meta'. Subito dopo ho letto i Promessi sposi,raccontavo il capitolo a mia sorella e poi lei ne faceva i riassunti da presentare a scuola.
 
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view post Posted on 15/4/2014, 09:59
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Arciduca /Arciduchessa

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Mi piace questo OT! :)
Da lettrice appassionata (da sempre) e onnivora, quando si parla di libri sono molto interessata.
Il mio primo libro "serio" credo sia stato "Cime tempestose" di Emily Bronte, letto alle elementari e piaciuto subito moltissimo!
Poi "Figli e amanti" di D. H. Lawrence e "La morte a Venezia" di T. Mann a 13-14 anni circa: il primo capitato sottomano per caso, il secondo scelto da me.
Istintivamente, o casualmente (ma anche fortunatamente!) sono sempre andata verso scrittori e libri importanti, formativi.

Ritornando per un attimo ai libri di carta e al Kindle, se è preferibile l'uno o l'altro, una terza via è quella rappresentata dalla biblioteca.
Adesso le biblioteche più fornite dispongono anche dei libri più recenti, se non recentissimi.
Io mi sono "lasciata sedurre" (sono loro che scelgono me!!) da tantissimi libri, in biblioteca, che si sono rivelati bellissimi, e che ho preso più di una volta.
Mi è capitato anche di acquistare in seguito dei libri letti in biblioteca, perchè li ritenevo talmente belli e importanti, per me, da avere assolutamente!
 
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view post Posted on 15/4/2014, 11:06
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Marie-Antoinette

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Una donna che dedico' la sua vita alla pedagogia,che seppe adattarsi ad ogni governo che si succedette in Francia.
Una vita da romanzo che la stessa madame de Genlis racconto' nelle sue memorie.
» Le destin exceptionnel de Madame de Genlis (1746-1830). Une éducatrice et femme de lettres en marge du pouvoir », Olivier Deshayes, L’Harmattan, 2014, 294 p.
 
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