Maria Antonietta - Regina di Francia

Rodin. Il marmo, la vita.

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view post Posted on 19/10/2013, 10:09
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Arciduca /Arciduchessa

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Dal 17 ottobre al 26 gennaio Milano ospita una ricca collezione di marmi di Auguste Rodin.
60 opere dell'artista francese saranno esposte nella Sala delle Cariatidi, al piano nobile di Palazzo Reale.

In un allestimento minimale, le opere sono appoggiate a dei semplici basamenti in legno, attorniate da teli bianchi, a suggerire l'atelier dell'artista.
Le opere si susseguono in ordine cronologico, e sono presenti le più famose e conosciute, tra cui il Bacio e Il Pensatore.






Altro gruppo marmoreo presente è I Borghesi di Calais.







 
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view post Posted on 19/10/2013, 11:08
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Marie-Antoinette

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Deve essere una splendida mostra,a me piace molto Rodin,peccato sia a Milano.
 
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view post Posted on 19/10/2013, 17:17
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Arciduca /Arciduchessa

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Dopo Milano, la collezione si sposterà a Roma e le opere di Rodin saranno in mostra alle Terme di Diocleziano.

L'allestimento espositivo è curato dall'architetto e designer francese Didier Faustino e suddivide le opere in tre sezioni.
La prima, "L'illusione della carne e della sensualità" comprende, tra le altre opere, anche il famoso Bacio, che destò tanto scalpore al suo apparire, alla fine del 1800.

La seconda sezione raccoglie le opere della maturità, tra cui Les mains d'amants.





La terza sezione è dedicata alle opere "non finite" di Rodin, che esprimono la "poetica dell'incompiuto".




Les mains d'amants fanno parte di una serie di sculture, raffiguranti le mani.
Dopo il 1900, Rodin scolpì anche La mano di Dio, La mano del diavolo e la Cattedrale, che è l'opera che ho inserito nel post precedente.
Rappresenta due mani destre che si congiungono, da un lato a simboleggiare l'atto della preghiera e nello stesso tempo a creare quasi una cattedrale. Lo spazio vuoto all'interno ricorda gli spazi verticali delle cattedrali gotiche.
Rainer Maria Rilke, il raffinato poeta che fu amico e, per un periodo, segretario di Rodin scrisse che lo scultore aveva quasi un'ossessione per le mani.
Anche nelle sculture che raffigurano corpi interi, le mani sono poste in grande rilievo e definiscono la posa e il carattere della figura rappresentata.

Auguste Rodin, sia per la plasticità di certe opere, come ad esempio Il Pensatore, che per le sculture lasciate volutamente incompiute e in certi punti scabre, è stato da subito paragonato a Michelangelo.
Ma ha interpretato con uno sguardo nuovo e moderno i riferimenti classici, in un momento in cui anche altri artisti sentivano questa esigenza.
 
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view post Posted on 19/10/2013, 21:55
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Arciduca /Arciduchessa

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Dopo ben tre viaggi a Parigi, durante nessuno dei quali ho trovato tempo per andare al Museo Rodin :( , andrò sicuramente a vedere questa mostra a Milano, sperando che sia bella come sembra dalle premesse.
Se non ricordo male, un'altra caratteristica di Rodin fu il rappresentare la figura umana in una serie di posture del tutto inusuali. Abbandona le limitate pose classiche della scultura (del tipo: braccio sinistro in alto, gomito leggermente piegato, bacino abbassato sul fianco destro, ginocchio sinistro flesso, ecc.......) per dare energia e movimento alle sue sculture. Affascinato dal corpo umano, in particolare dalla sensualità di quello femminile, dai movimenti della danza, chiedeva ai suoi modelli di danzare durante le sedute di posa per poi cogliere al volo un gesto, un movimento da fissare. Le posizioni del corpo umano non sono poche e stereotipate ma sono innumerevoli e tutte degne di essere rappresentate.
 
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view post Posted on 19/10/2013, 23:18
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Arciduca /Arciduchessa

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CITAZIONE (Maria Clotilde @ 19/10/2013, 22:55) 
Se non ricordo male, un'altra caratteristica di Rodin fu il rappresentare la figura umana in una serie di posture del tutto inusuali. Abbandona le limitate pose classiche della scultura (del tipo: braccio sinistro in alto, gomito leggermente piegato, bacino abbassato sul fianco destro, ginocchio sinistro flesso, ecc.......) per dare energia e movimento alle sue sculture.

Un esempio potrebbe essere questo!




Devo ammettere che non conosco bene l'opera di Auguste Rodin; mi ricordavo però del suo burrascoso rapporto con Camille Claudel, sua allieva e amante, anzi anche di più (li legava un rapporto profondo e particolare). Probabilmente ne ero rimasta colpita...
Camille Claudel fu scultrice che forse (secondo me :)) superò il suo maestro. Ne è un esempio l'opera in bronzo L'età matura.

Personalmente, Rodin non mi emoziona molto. Mi piacciono molto le sculture delle Mani e trovo molto belle le coppie marmoree degli innamorati: sensuali, vibranti. Con un'anima.
Molto suggestiva anche l'opera I Borghesi di Calais, che racconta un fatto storico accaduto durante la guerra dei Cent'anni.
Le altre opere non mi hanno colpito particolarmente.
 
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view post Posted on 20/10/2013, 00:02
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Arciduca /Arciduchessa

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CITAZIONE (reine Claude @ 20/10/2013, 00:18) 
Personalmente, Rodin non mi emoziona molto. Mi piacciono molto le sculture delle Mani e trovo molto belle le coppie marmoree degli innamorati: sensuali, vibranti. Con un'anima.
Molto suggestiva anche l'opera I Borghesi di Calais, che racconta un fatto storico accaduto durante la guerra dei Cent'anni.
Le altre opere non mi hanno colpito particolarmente.

Parli di opere viste dal vivo o in fotografia?
 
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view post Posted on 20/10/2013, 09:46
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Dici che parlo così perchè non le ho viste dal vivo? :)

Ripensavo a quello che ho scritto, e immaginavo di vedere da vicino, ad es., proprio l'ultima opera: questa donna che emerge dal marmo, o vi si rannicchia... Forse non direi più che non mi ha colpito...!
Ogni opera d'arte andrebbe vista dal vero, e questo vale tanto più per una scultura: da ogni angolazione si scorge un particolare diverso, si capisce meglio l'opera.

Io queste sculture le ho viste solo in foto.
Sono belle, naturalmente. Ma, e questo è un mio parere personale, non sento la "tensione creativa" in Rodin e forse per questo non mi emozionano.
Come sempre, bisognerebbe conoscere i "retroscena" di un'opera, il suo significato, quello che voleva dire l'artista.
Ad es., il gruppo de I Borghesi di Calais, che è una delle sue opere che mi piacciono di più, l'ho visto sotto un'altra luce dopo aver letto quello che che rappresenta. Ma ancor prima mi era arrivata la drammaticità della scena.

Io credo che un'artista sia tanto più artista quando crea perchè sente dentro una tensione, un impulso a creare.
In Michelangelo si sente bene.
In Rodin (almeno io) lo noto di meno.
Mentre in Camille Claudel l'ho sentito subito, scorrendo le immagini delle sue opere. Si sente che le sue sculture erano "parole" per lei, con le quali esprimeva tutto quello che aveva dentro di sé.

Edited by reine Claude - 20/10/2013, 11:40
 
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view post Posted on 21/10/2013, 21:41
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CITAZIONE (reine Claude @ 20/10/2013, 10:46) 
Dici che parlo così perchè non le ho viste dal vivo? :)

:D no, no. La mia domanda non era tendenziosa ma mi serviva per capire personalmente come "pesare" (il termine e' brutto ma non riesco a trovarne uno migliore, scusa) la tua opinione sulle opere di Rodin.
Premetto che quando si arriva ad esprimere valutazioni personali del tipo "mi piace/non mi piace" oi "mi trasmette/non mi trasmette", non stiamo parlando di storia dell'arte ma del rapporto particolare, personale, unico che ciascuno di noi ha con un'opera d'arte. In quanto personale, ogni posizione e' legittima e non va certo ad inficiare il valore storico e artistico dell'opera d'arte.
Detto questo, pero', cara reine Claude, ho avuto modo con il tempo di apprezzare molto le tue opinioni e i tuoi gusti in fatto di oggetti d'arte e quindi tengo molto in considerazione il tuo parere personale. Darei pero' un peso maggiore alla tua opinione se fosse il risultato di un rapporto diretto con le opere di Rodin.
Talvolta, nei musei, mi e' capitato di restare delusa da opere che in precedenza avevo visto solo viste solo in fotografia: una delle mie delusioni personali piu' cocenti e' stato "Il bacio" di Hayez, non l'avrei mai detto. Altre volte, al contrario, un'opera che mi lasciava indifferente in fotografia mi ha incantata quando me la sono vista di fronte. Spesso l'opinione gia' positiva che avevo di un'opera in foto e' migliorata ulteriormente quando ho avuto l'opera davanti agli occhi. Aggiungiamo il fatto che e' davvero difficile rendere bidimensionalmente in foto una scultura tridimensionale, che e' calata nello spazio, che lo occupa, che interagisce con esso. E' piu' facile con un dipinto che e' gia' a due dimensioni. Proprio oggi stavo sistemando le foto che ho fatto a molte sculture esposte al Louvre e la gran parte non rende proprio l'idea di com'erano dal vivo :( Colpa anche della fotografa, ovvio.
Per questo e per non arrivare davanti alle opere di Rodin a Milano con pregiudizi o troppe aspettative, ho anche cercato di non guardare le foto che hai postato in questa bella discussione.
Tutto qui :)
 
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view post Posted on 22/10/2013, 08:56
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Arciduca /Arciduchessa

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CITAZIONE (Maria Clotilde @ 21/10/2013, 22:41) 
Premetto che quando si arriva ad esprimere valutazioni personali del tipo "mi piace/non mi piace" oi "mi trasmette/non mi trasmette", non stiamo parlando di storia dell'arte ma del rapporto particolare, personale, unico che ciascuno di noi ha con un'opera d'arte. In quanto personale, ogni posizione e' legittima e non va certo ad inficiare il valore storico e artistico dell'opera d'arte.
... Darei pero' un peso maggiore alla tua opinione se fosse il risultato di un rapporto diretto con le opere di Rodin.

Hai perfettamente ragione, in entrambe queste affermazioni!

Sì, sono convinta che trovarsi di fronte ad una grande scultura, come ad es. può essere Il Pensatore, o ad altre statue di grandi dimensioni faccia un effetto completamente diverso. E l'opera che avevi visto solo in foto, ti dà un altro impatto. Forse questo vale ancora di più nel caso dei lavori di Rodin, che alternano parti lisce, lucide ad altre scabre, ruvide che muovono ancora di più l'aspetto dell'opera.

Come dici tu, molto pesa il "rapporto personale, unico, che ciascuno di noi ha con un'opera d'arte" (e con l'arte, in generale) nel mio dire che la maggior parte di queste opere non mi emozionano.
Ci riflettevo e ho capito che Rodin non mi entusiasma molto anche perchè le sue opere le trovo troppo "materiali", troppo "realistiche" (un esempio è Il Pensatore: quel corpo reale ma imperfetto, quel volto ruvido e impreciso, non mi piacciono. Preferisco la perfezione di Michelangelo).

Sono solo le mie elucubrazioni personali su un argomento che amo (l'arte)... Ma dove esprimerle se non qui, con voi? :rolleyes:
Ringrazio Silvia, infatti che con il suo commento e la sua opinione mi ha dato modo di rifletterci ulteriormente. ( E, naturalmente, mi piacerebbe sapere il tuo parere sulla mostra, se hai l'opportunità di andarci! :) ).
 
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view post Posted on 4/1/2014, 00:55
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Arciduca /Arciduchessa

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Emozionata! :woot:
Bella, bella, bella!!! :31zw6.gif:
Adesso che l'ho vista, ho riletto il topic e questa volta ho guardato anche le foto postate ;) e scopro subito una cosa: non ho visto ne' il Pensatore ne' i Borghesi di Calais. O me le sono perse :cry: (spero proprio di non essere rimbecillita fino a questo punto) o le hanno fregate nottetempo oppure non erano parte della mostra.
Sono arrivata a Palazzo Reale senza aspettative e senza pregiudizi, la condizione migliore per vedere un'opera d'arte, secondo me, e sono rimasta affascinata dalla forza espressiva delle sculture di Rodin. Il non-finito di Michelangelo non mi ha mai comunicato piu' di tanto ma Rodin.... dai blocchi di marmo apparentemente informi, prendono forma, luce e vita le sue figure umane intere o alcuni particolari, le mani e i volti in primis. C'e' sempre un movimento, una torsione, una tensione, un particolare da cui sgorga la vita e l'illusione della carne, come si intitola la prima sezione. Le figure sembrano emergere faticosamente dalla materia per diventare spirito e, quando la loro anima prende forma, allora Rodin smette si scalpellare, di scavare, senza preoccuparsi del punto in cui il lavoro e' arrivato: puo' esserci quasi tutta la figura dettagliata oppure, caso all'altro estremo, puo' esserci solo una velatura che accenna ad un volto, pochi lineamenti sfumati. All'artista non interessano i dettagli ma l'anima dell'opera; quando l'ha raggiunta, quando l'ha tirata fuori della pietra, che cosa interessa allora del dettaglio? Perche' proseguire oltre?

Mostra apprezzabile per la qualita' delle opere, per la loro numerosita' e per la qualita' delle audioguide. Essendoci andata con la solita nipotina che si sciroppa molte delle mie gite (ma lei e' contenta :)), ho trovato utilissima l'audioguida dedicata ai bambini. Beatrice ha detto che le spiegazioni erano molto chiare e coinvolgenti e, infatti, ascoltava rapita le storie e poi mi raccontava.
Unica nota negativa, sempre secondo me, l'allestimento: credo ci fossero circa una sessantina di opere tutte ammassate una dietro all'altra in un'unica stanza, in fila su tavolacce di legno, con degli inspiegabili pannelli verticali bianchi ogni tanto che, tra l'altro, impedivano di vedere l'opera a 360 gradi, cosa che trovo davvero un peccato quando si parla di sculture. La stanza e' la famosa Sala delle Cariatidi, spaziosa, ma l'idea era comunque di "troppo pieno". Senza contare che, in uno spazio cosi' ristretto, era molto facile per i visitatori ostacolarsi l'un con l'altro nella visione.
Grande pregio: si poteva fotografare. Adesso e' tardi ma faccio una selezione e posto poi qualche foto.
 
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view post Posted on 4/1/2014, 12:43
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Marie-Antoinette

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Non vedo l'ora di vedere le foto. Questo scultore mi colpisce molto.
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 4/1/2014, 15:10




Ho visitato il museo abbastanza recentemente e ho fatto moltissime foto, se interessano posso postarle. Secondo me, cosa rara, le opere sono ambientate al meglio nella sede del museo, perché il palazzo è bellissimo e altrettanto il giardino (visto però a dicembre...). In quel palazzo Rodin passò gli ultimi anni di vita e dunque secondo me l'ambientazione non potrebbe essere migliore. Anche e soprattutto con riferimento alle opere situate nel giardino.

Riporto una breve notizia sulla sede del museo:

Il museo ha sede nell’Hôtel Biron, un palazzo in stile rococò con un giardino degno del palazzo. L’edificio fu costruito tra 1728 ed il 1731 da Jean Aubert per Abraham Peyrenc de Moras. Nel 1752 fu acquistato dal maresciallo Biron, da cui ha successivamente preso il nome. Lo stato francese lo acquistò nel 1911.
 
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view post Posted on 4/1/2014, 17:03
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (Maria Clotilde @ 4/1/2014, 00:55) 
Le figure sembrano emergere faticosamente dalla materia per diventare spirito e, quando la loro anima prende forma, allora Rodin smette si scalpellare, di scavare, senza preoccuparsi del punto in cui il lavoro e' arrivato

Non vorrei rovinare i sogni di nessuno, ma Rodin su quei marmi non ci ha mai posato lo scalpello. Quella del nuovo Michelangelo fu una pubblicità: Rodin faceva "soltanto" i gessi e aveva al suo servizio plasticatori, marmisti, bronzisti... C'è una famosa foto che fece per un libro commemorativo sulla sua carriera dove è ritratto con lo scalpello in mano: per come lo ha posizionato, se avesse tirato un colpo, avrebbe spaccato il blocco in due.
 
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Giacomo Girolamo Casanova
view post Posted on 4/1/2014, 21:24




Cioè Rodin non ha mai scolpito o il rilievo è mirato ad alcune opere in particolare? Le ultime della carriera in ordine di tempo? Quali sono le fonti per approfondire questo tema?
 
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view post Posted on 5/1/2014, 16:06
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Arciduca /Arciduchessa

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Grazie Silvia delle tue impressioni sulla mostra!
Attendo anch'io di vedere le tue foto!

Però mi ha spiazzato il commento di Johnatan: ricordo di aver letto che Rodin aveva molti assistenti, ma non avevo capito che scolpissero interamente le opere. E' per questo che viene definito come "uno dei padri della scultura moderna"? Dove conta più il concetto che la manualità?
Come può essere considerato uno dei maggiori scultori francesi, se non ha mai scolpito veramente?
Sono davvero confusa...
 
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21 replies since 19/10/2013, 10:09   2127 views
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