Maria Antonietta - Regina di Francia

20 castelli privati aprono le porte, ma solo per un giorno......

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view post Posted on 22/5/2016, 10:15
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Marie-Antoinette

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Venti castelli, ville e giardini del Piemonte aprono al pubblico (gratis) per un giorno.

Dai castelli di Pavarolo, Osasco, Marchierù e Miradolo nel Torinese, alla tenuta Marchesa e a palazzo Gazelli nell'Alessandrino. Dalla tenuta Berroni nel Cuneese al podere ai Valloni e al principato di Lucedio, nelle province di Novara e Vercelli. Ancora, il Castello di San Martino Alfieri nell'Astigiano e il Palazzo Lamarmora con il suo giardino rinascimentale a Biella. Oltre 20 residenze private piemontesi aprono domani gratuitamente al pubblico, con i padroni di casa a fare da guide, per la sesta Giornata nazionale dell'Associazione dimore storiche. Un'iniziativa che lo scorso anno ha riscosso un successo persino inatteso, con centinaia di migliaia di visitatori in tutta Italia, mentre per il Piemonte avevano fatto la coda per entrare nei 18 beni aperti quasi 10mila persone.

Un successo che si spera di replicare perché, come dice il presidente piemontese dell'Adsi Fabrizio Folonari, "si vuole sensibilizzare l'opinione pubblica su beni privati che i proprietari si impegnano a mantenere, per preservare importanti capitoli di storia certo non solo familiare". Tra gli intenti, c'è anche quello di sfatare il mito dei possessori visti come persone che vivono beate nell'ozio, godendosi le loro proprietà: "Dietro al fatto che queste ville e castelli siano oggi ben conservati, ci sono grossi sforzi e ingenti spese. Sono beni vincolati, ma a parte qualche agevolazione, come quella dell'Imu al 50 per cento, non abbiamo detrazioni fiscali o compensazioni, né possiamo usufruire dell'art bonus", continua Folonari. Lui, proprietario con i fratelli del "Passatempo delle dame di Verrua", villa seicentesca del Chierese (in questa edizione non aperta al pubblico), spesso scelta come location dalla Film Commission, lo scorso anno è rimasto sorpreso nel vedere migliaia di persone in coda per entrare nelle sale o passeggiare per il parco.

Tra le novità di quest'anno c'è il castello di Pavarolo, dove sono previste visite alle sale, al parco e alla mostra "Artisti al Castello", allestita nella scuderia e nella serra. E poiché in quel comune è nato Felice Casorati, sarà possibile entrare anche nell'abitazione e nello studio del pittore, nel centro del paese. Al castello di Osasco, non lontano da Pinerolo, si prevedono visite guidate alle stanze del piano cortile e al salone del primo piano, a Miradolo visite libere al parco storico con gli alberi secolari e guidate a pagamento per conoscere la storia del castello. Assai interessante, a Villafranca Piemonte, è il castello di Marchierù, che conserva la cappella gentilizia e offre la possibilità di spuntini con prodotti locali, nelle scuderie è inoltre allestita la mostra "Sconfinamenti" dei fotografi Pino e Nicola Dell'Aquila.

Ancora in provincia di Torino, a Santena visite guidate al Parco di San Salvà e alle Cascine Pallavicini ristrutturate, a Piossasco si va a Villa Lajolo, circondata da un bel giardino storico. A La Loggia c'è il Castello Galli della Loggia, dove oltre alle visite al parco e alla sala di rappresentanza è in programma, alle 17.15, un concerto per viola solista, con il maestro Valentino Antonio Marongiu. A Virle Piemonte, nel castello di Romagnano i padroni di casa attendono il pubblico per guidarlo nell'appartamento dei marchesi, nelle cucine e nel giardino, a Volvera visite libere nel giardino e nelle sale principali del palazzotto Juva.

Tra gli altri beni in giro per il Piemonte, in provincia di Alessandria c'è il castello di Sannazzaro, con origini duecentesche, poi modificato in varie epoche, nell'Astigiano è da vedere quello di San Martino Alfieri, anche azienda agricola, che appartiene tuttora ai discendenti di Vittorio Alfieri.

A Biella, nel quartiere medievale di Piazzo, il palazzo Lamarmora, casa museo della famiglia Ferrero della Marmora - quella del generale Alfonso, protagonista nella guerra di Crimea - ha conservato in 8 secoli l'originaria struttura e gli arredi e dipinti antichi. A Lucedio, a Trino Vercellese, lungo l'antica Via Francigena, è aperta alle visite l'Abbazia fondata nel 1123 dai Cistercensi, che bonificarono il territorio e introdussero, primi in Italia, la coltivazione del riso (passò poi ai Gonzaga e ai Savoia, oggi appartiene a privati).


la Repubblica
22 maggio 2016
http://torino.repubblica.it/cronaca/2016/0...-><span

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Edited by elena45 - 22/5/2016, 14:46
 
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MarcusVetus
view post Posted on 28/5/2016, 21:06




Non male come iniziativa, ci sarebbero molte ville e palazzi che andrebbero ristrutturati e aperti al pubblico in Italia. Può solo giovare all'economia (oltre che al patrimonio culturale del nostro paese).
 
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1 replies since 22/5/2016, 10:15   167 views
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