A me piace molto
Riciclo quello che avevo scritto in un altro topic, penso possa essere utile anche a livello visivo:
Nel Primo Rinascimento essere pienotte era un pregio perché indicava l'appartenenza alla classe dei ricchi e non di rado sotto i vestiti (a vita alta) venivano messe delle imbottiture sulla pancia.
Nel secondo Cinquecento la moda cambia, con l'ideale manierista, la donna deve essere molto più sottile, slanciata (vedi Maria Stuarda che era alta 1,80 m). E' proprio in quest'epoca che nasce il corsetto.
Nel Seicento si torna alla vera ciccia, anche se la vita doveva essere comunque stretta dal corsetto.
Nel Settecento si parla di donne formose ma non grasse. Per esempio Maria Antonietta da ragazzina non aveva molto seno ed era molto magra (tant'è che poteva permettersi di non portare il corsetto). C'è una lettera dove scrive tutta contenta alla mamma di essere ingrassata. Anni dopo la ritroviamo bella formosa ("una buona grassa tedesca" per Giuseppe II; "troppo grassa per essere ancora bella" secondo Gustavo III). Abbiamo le sue misure del 1788, l'anno in cui fu "più grassa" e sono 109 cm di seno e 58 cm di vita.
L'arte può venire in aiuto perché trasfigura quelli che erano i canoni ideali di ogni epoca.
Tiziano (Primo Cinquecento)
Bronzino (Secondo Cinquecento)
Rubens (Seicento)
Boucher (Settecento)