MARIA AMALIA
MARIA AMALIA d'ASBURGO-LORENA NATA A VIENNA IL 1746,MORI A PRAGA 1804.
(1746-1804)
Da sempre ricordata come "una Duchessa un po’ troppo vivace" Maria Amalia, sesta figlia dell’Imperatrice Maria Teresa, riuscì a maritarsi all’età di 23 anni con Don Ferdinando di Borbone più giovane di cinque anni. A favorire tale unione era stata soprattutto la madre di Maria Amalia interessata a riprendere il dominio su questa zona dell’Italia settentrionale. Giunta nel piccolo Ducato padano il 19 giugno 1769 in seguito alle nozze avvenute per procura a Vienna , su consiglio del fratello decise di fare sosta nella Reggia di Colorno per affrontare Du Tillot, di cui disprezzava la politica filo-francese. Ma anche altre erano le ragioni per cui Maria Amalia provava grande animosità nei confronti del primo ministro: egli, infatti, aveva lungamente caldeggiato le nozze di Ferdinando con la figlia del Duca di Modena, per dare origine ad un più ampio staterello nella cintola della penisola.
A Colorno Maria Amalia ebbe inoltre subito la prova di non piacere al marito, molto inibito negli approcci, il quale una volta a Parma ricorse alle cure mediche per vincere la sua’"inappetenza", che si rivelò in seguito causata solo da un problema di scarsa igiene personale. Per consumare il matrimonio ci vollero più di due mesi, tra la costernazione dei parenti. Curiosa è una lettera nella quale il nonno Luigi XV, esperto amatore, consiglia Don Ferdinando in proposito.
Numerosi sono i ritratti che nel corso della storia si sono delineati di Maria Amalia, personaggio controverso e affascinante, che visse al di sopra delle righe con impeto e spontaneità tanto da guadagnarsi le simpatie dei sudditi che la definirono con il soprannome "La Mata"e nel contempo l’antipatia di molti storici, come anche del marito che si dice venisse pubblicamente maltrattato dalla "signora". Esuberante, sensuale, maleducata, stravagante e da sempre contraria alle origini spagnole del marito, dichiarò sempre di non sentirsi politicamente inferiore al coniuge, cosa alquanto inaudita a quel tempo.
Avevamo abbandonato la duchessa a Colorno ed è da qui che ora riprendiamo il suo cammino verso Parma… Le fonti narrano del suo ingresso in città soltanto il 24 agosto del 1769 accolta da straordinari festeggiamenti: archi di trionfo effimeri, luminarie, largizioni di denaro al popolo, balli e canti, una grossa opera al teatro ducale, e una fiera cinese e una festa pastorale attorno al gruppo del Sileno del Boudard allestita in giardino. Maria Amalia non diede la minima soddisfazione agli organizzatori; guardò ogni cosa dall’alto al basso, fece dell’ironia e si lamentò dell’appartamento troppo modesto per una del suo rango, che si era abbassata a venire in casa di quel "Duchetto di campagna". Ad allentare ulteriormente i rapporti già precari tra i due neo coniugi fu inoltre la scelta di entrambi di vivere separati: lui per lo più nella reggia di Colorno e lei nel casino di caccia di Sala Baganza, quasi agli antipodi del piccolo Ducato. Inoltre si ricorda la simpatia della Duchessa per i robusti stallieri e i giovanotti della guardia del corpo, che quel corpo conoscevano bene non soltanto per obblighi di vigilanza.
Luigi XV riferendosi a Maria Amalia scrisse al nipote: "la vostra sposa è una donna stravagante e, non ve lo nascondo, nessuno in famiglia le vuole bene". Chiunque sentendo tali parole avrebbe almeno tentato di cambiare atteggiamento e invece la Duchessa continuò a comportarsi secondo il suo istinto. Non era bella: capelli rossicci e arruffati, naso adunco, occhi cerulei, spesso trasandata nel vestire, voce aspra e modi spicci; era tuttavia un "personaggio" che colpiva l’attenzione, se Lord Pembroke arrivò a scrivere: "io non conosco nulla di più curioso di Maria Amalia. Preferirei vedere lei piuttosto di tutti i Correggio messi insieme."
Tra gli altri suoi difetti ricordiamo che aveva le "mani bucate" e sperperò ingenti somme di denaro. Maria Amalia però, per quanti difetti avesse, è ricordata da tutti come madre affettuosa e premurosa con i figli ne ebbero 7:
Lei e suo marito Ferdinando ebbero sette figli:
Carolina di Borbone (22 novembre 1770 - 1 marzo 1804).
Ludovico I di Borbone(5 agosto 1773 - 27 maggio 1803). Duca di Parma e Re d'Etruria.
María Antonietta di Borbone (28 novembre 1774 - 20 febbraio 1841).
Carlotta di Borbone (7 settembre 1777 - 5 aprile 1813).
Filippo Maria di Borbone (22 maggio 1783 - 2 luglio 1786).
Antonietta Luisa di Borbone (21 ottobre 1784).
Luisa Maria di Borbone (17 aprile 1787 - 22 novembre 1789).
Morto Don Ferdinando, (1802), Talleyrand rese esecutiva la convenzione di Aranjuez: Moreau de Saint-Mèry fu nominato amministratore generale degli Stati di Parma e Maria Amalia lasciò Colorno per Venezia "fra scene strazianti"; la Duchessa, infatti, nonostante i giudizi severi degli storici e di molti suoi contemporanei era stata capace comunque di accattivarsi l’affetto delle classi umili.
Nel novembre dello stesso anno Maria Amalia si stabilì a Praga dove morì nel 1804. Le esequie furono solenni, e le sue spoglie riposano in quella città.
MARIA AMALIA ARCIDUCHESSA
MARIA AMALIA DUCHESSA DI PARMA
ALTRA SORELLA DI MARIA ANTONIETTA,CHE A DIFFERENZE DELLE 2 SORELLE SOVRANE DIVENNE SOLO "DUCHESSA DI PARMA".
DI CARATTERE MOLTO RIBELLE, OSTINATA,COCCIUTA,DOPO SPOSATA,RUPPE I RAPPORTI CON LA MADRE MARIA TERESA E CON LA FAMIGLIA A VIENNA CHE ERANO GIA' TESI,MIGLIORARONO DOPO LA NASCITA DEI FIGLI.
EBBE ANCHE LEI DIFFICOLTA' CON IL SUO SPOSO BORBONICO,NIPOTE DI LUGI XV DI FRANCIA,QUINDI CUGINO DI LUIGI XVI,FERDINANDO,CHE FU DEBOLE E SUCCUBE SEMPRE DELLA ESUBERANTE MOGLIE.
CONSIDERTATA INTRIGANTE E SPREGIUDICATA,OFFRI CON IL SUO COMPORTAMENTO ADITO A MOLTI SCANDALI,CHE DI CERTO PREOCCUPAVANO LA CORTE AUSTRIACA...
LE DUE SORELLE,MARIA AMALIA E MARIA CAROLINA,CON I LORO COMPORTAMENTI PREPOTENTI E DI POTERE SUL MARITO,INFLUENZARONO NEGATIVAMENTE SUL L'OPINIONE DELLA GENTE NEI CONFRONTI DELLE ARCIDUCHESSE D'ASBURGO,IN PARTICOLARE DELLA LORO SORELLINA MINORE CHE SI APPRESTAVA A DIVENIRE DELFINA DI FRANCIA.
MORTO IL MARITO DOVETTE FRA PIANTI LASCIARE IL DUCATO DI PARMA,MORI A PRAGA DOVE RIPOSA.
MARIE ANTOINETTE REINE
Edited by MARIE ANTOINETTE REINE - 23/10/2006, 20:34