Maria Antonietta - Regina di Francia

Posts written by Duc de Saint-Simon

view post Posted: 28/5/2022, 13:45 Fratelli Goncourt, La civile indiscrezione - Articoli e saggi
Per fare una cosa nuova, Aragno pubblica il famoso Journal 1851-1896 dei fratelli Goncourt (7 volumi la prima versione da Aragno, 476 pagine in questa) usando un diverso titolo forse per aumentare le vendite.
Come dice il proverbio, nessuno è un signore per il proprio cameriere. Questa verità ce la confermano i fratelli Goncourt raccogliendo per quasi mezzo secolo in tutti i salotti, a tutte le cene, le notizie, i pettegolezzi, le confidenze, gli intrecci amorosi, gli adultéri (un’infinità), i corteggiamenti, le scenate, le frasi piccanti, le cattiverie e le invidie tra scrittori che poi diligentemente ogni sera riportano su questo diario, che rappresenta il dietro le quinte del loro tempo. I Goncourt, come Saint-Simon, più di Saint-Simon, sanno fotografare la personalità di un individuo descrivendone e analizzandone nei minimi dettagli comportamenti, vestiti, atteggiamenti, visi, parole, sguardi, voce con la precisione e la meticolosità di un entomologo, con un lavorio di analisi e introspezione sbalorditivo.

Qui, i giganti letterari di allora, Zola, Flaubert, Balzac, Dumas, Maupassant, Sainte-Beuve, Hugo, Baudelaire, George Sand e molti altri, di cui i Goncourt hanno letto tutte le opere e ne fanno cenno, vengono abbassati dal loro piedistallo di geni al livello di uomini e donne comuni che hanno le debolezze, bassezze, piccinerie, egoismi, delle persone normali. Un diario scoppiettante, con aneddoti e ritratti fulminanti ad ogni pagina. Ad esempio la turbolenta e avventurosa vita della Païva, una donna “larger than life” (mariti, amanti, ricchezze favolose, sperperi, palazzi da mille e una notte, del resto come molte “grandi orizzontali” dal Re Sole in avanti) condensata in due pagine; se volete saperne di più andate qui:
www.rocaille.it/la-paiva/

Scelgo fiore da fiore e comincio dal più citato: Zola; vanitoso, bugiardo, egocentrico, ricchissimo e gran plagiatore dei libri altrui, che si vanta di essere andato a letto con le mogli dei suoi migliori amici. La moglie di Zola che porta a spasso le due bambine avute dal marito con la cameriera, con la quale Zola conduce, in una casa a parte, una vita parallela a quella ufficiale. Un po’ come faceva Vittorio De Sica.
La madre di Maupassant che involontariamente dice che il figlio appena morto era in realtà figlio di Flaubert. Maupassant che nel sesso è una macchina da guerra inarrestabile, una mitragliatrice. Daudet che confessa che delle donne predilige solo l’entrata posteriore e che la propone a tutte quelle che incontra; peccato che sua moglie non l’accontenti.
Baudelaire che, in ritardo ad una riunione, si scusa adducendo come scusa l’aver fatto a sua madre una cosa che mi vergogno a riportare. Hugo, disprezzato da Dumas, che in una lettera ad un critico letterario con un sottinteso gli offre il possesso della moglie in cambio di una forte pubblicità letteraria. Hugo, il cui nipote riesce a sperperare un’eredità di 4 milioni di franchi e a far pignorare il resto che rimane.
Alexandre Dumas figlio, figlio del padre e della sua vicina di casa, che, ad appena due mesi dalla morte della moglie, sposa madame Escalier, sua amante già da molti anni. Balzac che nei rapporti sessuali non andava fino in fondo perché riteneva che il seme dell’uomo fosse un’emissione di sostanza cerebrale e una perdita, attraverso il suo membro, di una creazione. Una volta non riuscì a trattenersi, poi andò da un amico gridando: “Stamattina ho buttato via un libro!”. Una macchietta.

Ma questo libro non è solo una raccolta di aneddoti, fatti e ritratti di uomini: i Goncourt fanno le loro acute considerazioni e osservazioni sulla società, gli uomini, la letteratura, la storia, la Chiesa.

Il problema è che ad ogni pagina escono nomi conosciutissimi ai Goncourt (artisti, poeti, pittori, scrittori, grandi orizzontali, amanti, affaristi) ma sconosciuti a noi che leggiamo 150 anni dopo. Viene la tentazione di cercare questi nomi su internet ma non sempre si trovano, e comunque si passerebbe più tempo al PC che a leggere il libro. In ogni caso un libro da leggere e da conservare. Benedetto l’indice dei nomi fatto benissimo, con i riferimenti ad ogni pagina.

Peccato non esista una biografia di questi due fratelli, notai minuziosi e meticolosi di ogni cosa successa in quei 50 anni.
view post Posted: 21/2/2022, 18:34 Saint-Simon l'autentico, di Francesco Pigozzo - Articoli e saggi
Voglio riportare nel suo alveo la risposta che Madame Anne mi aveva inviato in una discussione errata:
https://postimg.cc/WDPD1KWz

Questa la mia risposta.:
Forse ciò che mi manca è la voglia...
Poi, dove lo trovo il tempo?

Voglio regalarti l'ultima pagina dei suoi Memoires:

https://postimg.cc/HrKSqvRx

Quale filosofo greco o latino ha questa saggezza, questa conoscenza del mondo e della vita, questo disincanto, questa profondità di pensiero?

P.S. nel rispondermi lo hai fatto nella discussione sbagliata... e io ti avevo risposto nella stessa, che non c'entra niente.
Ora ho rimesso tutto in carreggiata.
view post Posted: 21/2/2022, 17:23 Chi sono il signor Duca e il signor Principe? - Personaggi
Forse ciò che mi manca è la voglia...
Poi, dove lo trovo il tempo?

Voglio regalarti l'ultima pagina dei suoi Memoires:

https://postimg.cc/HrKSqvRx

Quale filosofo greco o latino ha questa saggezza, questa conoscenza del mondo e della vita, questo disincanto, questa profondità di pensiero?

P.S. nel rispondermi lo hai fatto nella discussione sbagliata... e io ti ho risposto nella stessa, che non c'entra niente.

Se l'amministratore potesse rimettere i due post nella discussione corretta, farebbe una cosa buona e giusta.
view post Posted: 21/2/2022, 16:05 Saint-Simon l'autentico, di Francesco Pigozzo - Articoli e saggi
Certo, ho letto tutti i libri di Saint-Simon tradotti in italiano. Quello che mi indichi però non lo reputo tra i più riusciti. Per me i più riusciti sono questi:

www.ibs.it/spia-alla-corte-del-re-...e/2570161072096
www.ibs.it/questa-puttana-mi-fara-...e/9788894469585
www.ibs.it/corte-del-re-sole-libri...e/5000000135095

Imparare il francese? Sono troppo vecchio per farlo, ma concordo con te che il francese è una lingua musicale e piacevolissima. Se ho goduto immensamente Saint-Simon in italiano, pensa quanto lo apprezzerei in francese.

Se fossi giovane mi farei un punto d'onore di imparare il francese solo per tradurre i Memoires in italiano, perché non sono insensibile al grido di dolore che da (poche) parti d'Italia si leva verso di noi (cit.).

Mi riterrei un benefattore dell'umanità. :D
view post Posted: 21/2/2022, 00:36 Saint-Simon l'autentico, di Francesco Pigozzo - Articoli e saggi
CITAZIONE (MmeAnna @ 20/2/2022, 15:01) 
...Sinceramente quante persone conosci che hanno letto o hanno voglia di leggere le memorie di Saint-Simon?...

Coloro, e temo siano pochissimi, che apprezzano i libri scritti da questo eccelso memorialista, forse il più grande di tutti.
Non certo quelli che leggono Fabio Volo (8 milioni di libri venduti) che certo vende 10.000 volte di più di Saint-Simon, e questo ti dice il livello del lettore italiano medio.
Alberto Angela? Se permetti lui a Saint-Simon non può nemmeno lucidare le scarpe: è solo un bravo divulgatore, figlio di cotanto padre, ma gli manca il quid, il genio che fa di Saint-Simon un inimitabile e irraggiungibile scrittore.

Proust ha scrittto: "Ho due passioni, gli spinaci e Saint-Simon!"
I Goncourt: "Esistono tre stili: la Bibbia, il latino e Saint-Simon".
Chateaubriand lo portava in palmo di mano.

Se permetti mi sento onorato di essere in questa piccola compagnia, anche se non ne sono certo degno.
view post Posted: 20/2/2022, 14:37 Saint-Simon l'autentico, di Francesco Pigozzo - Articoli e saggi
Potrebbe tradurne solo le parti più gustose.
Che ne dici di 2-3.000 pagine, tanto per cominciare?

Riguardo all'editoria francese diversa da quella italiana, nota che anche in italiano i pochi estratti delle memorie di Saint-Simon sono gustosissimi e scritti divinamente.
Questi estratti in italiano sono parecchio diffusi, mi sembra.
view post Posted: 20/2/2022, 12:54 Saint-Simon l'autentico, di Francesco Pigozzo - Articoli e saggi
Cara Anne, visto che siamo gli unici due che costantemente entrano in questo forum lo chiedo a te: quante persone in Italia sapranno capire ed apprezzare adeguatamente questo libro-mattone?
10? 100? Non era allora il caso di fare delle dispense universitarie da distribire a questi pochi eletti? Ma forse questo non soddisfaceva adeguatamente l'ego dell'autore e non potevano figurare tra le sue pubblicazioni che, si sa, fanno curriculum.
E perché questa altissima figura non si mette invece a tradurre in italiano i Memoires, facendo un'opera altamente meritoria, apprezzata e lodata, questa sì, da un infinità di lettori?
Si reputa troppo in alto?
view post Posted: 16/2/2022, 10:15 Saint-Simon l'autentico, di Francesco Pigozzo - Articoli e saggi
Sempre alla ricerca di libri di Saint-Simon o che parlino di lui, ho scoperto "Saint-Simon l'autentico" di Francesco Pigozzo. Il sottotitolo "lettura orlandiana dei Memoires" doveva mettermi sull'avviso, ma tant'è. L'ho cominciato con l'acquolina in bocca, sperando in nuove ghiotte notizie, rivelazioni, spiegazioni. L'inizio è una prefazione di 9 pagine in francese. Perplesso, ho continuato leggendo con estrema difficoltà il testo scritto con un linguaggio troppo "alto" per me di cui ho capito il 20%. Arrivato alla pag. 29, le ultime 4 righe parlavano di "figuralità elocutiva, ellissi, antitesi, accumulo paratattico, poliptoto, rimando polisemico" e lì ho definitivamente capito che non mi conveniva proseguire. Sfogliandolo distrattamente ho poi colto qua e là moltissimi altri termini e concetti altrettanto astrusi per i comuni mortali. Inoltre, tutte le note e le citazioni lunghe anche metà pagina sono rigorosamente in francese.

Soldi buttati senza alcun costrutto. Forse è un libro scritto da un insegnante universitario di lingua francese che ha fatto la tesi di laurea su Saint-Simon e ha scritto per i suoi simili, un ristretto cenacolo di filologi che usano un linguaggio aulico, ostico, hanno il francese come seconda lingua, si parlano tra di loro e non spezzano il pane della scienza con noi, che abbiamo denti troppo deboli. Ma sono io ad aver sbagliato comperando il libro, non lui che lo ha scritto. Non è pane per i miei denti.

P.S. avete notato anche voi che gli interventi su questo forum sono calati del 90%? Sarà un misterioso effetto collaterale del Covid?

Edited by Duc de Saint-Simon - 16/2/2022, 11:35
view post Posted: 2/2/2022, 20:59 Chi sono il signor Duca e il signor Principe? - Personaggi
In Francia il figlio prendeva lo stesso titolo del padre, di modo che se si parla di Monsieur le Duc non si sa mai a quale ci si riferisce: bisnonno, nonno, figlio, nipote? In Inghilterra c'era e c'é una diversa denominazione: c'è il VII Duca di Westminster, prima di lui c'era il VI, prima ancora il V.

Se si fosse ragionato così anche in Francia, avremmo avuto il I° Duca, il II° Duca e così via, mettendo le cose in chiaro e non suscitando disordine e confusione. Supponiamo che i re di Francia, da re Luigi XII a re Luigi XVIII, si fossero chiamati tutti semplicemente re Luigi... Gli storici sarebbero impazziti.
view post Posted: 2/2/2022, 12:39 Chi sono il signor Duca e il signor Principe? - Personaggi
Grazie mille Cartaphilus.
Certo che Mauro e Elena45 sono colti e documentati in materia, da non credere, conoscono legami e parentele quanto e forse più di Saint-Simon. Loro due ci danno una genealogia precisa ma anagrafica, notarile, in cui ci si perde nel ginepraio di figli, nipoti e pronipoti tutti chiamati con lo stesso nome e di cui si riporta tuttalpiù nascita, matrimonio, amanti, morte, rimanendo figure senza volto né spessore. Sinceramente gira a testa e si perde il conto.

Le cose che dicono loro, dette da Saint-Simon avrebbero avuto un altro gusto e un altro sapore, piccante, sferzante e penetrante nella descrizione delle singole persone che Saint-Simon avrebbe messo a nudo, facendone un ritratto gustoso e memorabile, come lo sono tutti i suoi ritratti.
view post Posted: 27/1/2022, 09:30 Chi sono il signor Duca e il signor Principe? - Personaggi
Ho appena finito di leggere le memorie del duca di Saint-Simon, 613 pagine (ben poca cosa rispetto ai 43 volumi originali) edite nel 1951 da Einaudi a cura di Mario Bonfantini. Interessantissime, come ogni cosa che scrive Saint-Simon, a parte le 45 pagine che riportano puntigliosamente tutto quello che è successo durante il consiglio di reggenza, quando fu abbassato e tolto di scena il duca del Maine: ora per ora, minuto per minuto ogni atto, ogni discorso, ogni espressione del viso. Ne risulta una narrazione pedante e pesante come un verbale dei carabinieri, con decine di nobili e di cariche senza identificazione (il guardasigilli, il primo presidente, il procuratore generale), personaggi per lo più sconosciuti, che rendono più faticosa la comprensione della vicenda. Nome certo famosissimi allora, ma che dopo tre secoli naturalmente nessuno conosce più. E' come se un memorialista di oggi citasse Di Maio e Salvini, che tra 3 secoli saranno dei Carneade.

Ma ciò che mi ha colpito di più nel libro è la frequente citazione del "signor Duca" o "Duca" per antonomasia, in mezzo a decine di altri duchi, e del "signor Principe", a quanto pare persone di primissimo piano senza che Saint-Simon non dica mai qualcosa di loro, non ne faccia un ritratto minuzioso e penetrante come fa invece ampiamente quando descrive dettagliatamente gli altri personaggi, la loro storia, la personalità, le parentele e una sfilza di definizioni caratteriali, neanche fosse il loro psicanalista, mentre è solo un attento e acutissimo osservatore e conoscitore delle cose e delle persone.

Sono andato a consultare la genealogia e ho visto che, rispetto a Luigi XIV, entrambi discendono dalle case di Condè e di Conti, ma alla lontanissima. In comune col re Sole hanno il trisnonno di questi, Antonio re di Navarra che fu fratello di Luigi I° di Borbone-Condé, capostipite della casa di Condè. Insomma una parentela lontanissima dai Borboni, visto che il Principe (Luigi Armando principe di Conti) è nipote del nipote di Luigi I° e il Duca (Luigi Enrico di Condé) figlio del nipote del nipote di Luigi I°.

Parentele molto lontane che attraversano i secoli e che ciò nonostante rimangono legatissime ai Borboni e mantengono una enorme importanza rimasta intatta nonostante il passare delle generazioni e il diluirsi delle parentele. E' questo che rende ancor più strano il silenzio di Saint-Simon riguardo a questi illustri personaggi. Forse Saint-Simon ne parla altrove, ma è strano che di loro non si parli in nessuna di queste 613 pagine che pure fotografano minuziosamente i principali attori della storia della Francia di quel tempo.
Nelle ultime pagine è riportato il suo testamento in 13 punti, dei quali mancano i punti 5,6 e 7. Peccato.
view post Posted: 25/1/2022, 16:24 Orientamento politico - Petit Trianon
CITAZIONE (MmeAnna @ 20/1/2022, 14:03) 
La forma di governo “aristocratica” è, secondo me la più pericolosa.
Basti ricordare ciò che tentò di fare Robespierre o il Direttorio.
Anche nelle piccole comunità vi è il rischio che l’uomo anteponga il suo benessere a quello comune.

Parole sante.
CITAZIONE (Mister Chicago @ 15/1/2022, 13:38) 
Volevo chiedere quale sia il vostro orientamento politico? Io sono aristocratico credo che i migliori debbano comandare, in virtù di meriti eccezionali e di grande sapienza debbano prendere la guida

Cosa c'entra essere aristocratico con l'orientamento politico? Già definirsi aristocratico è una cosa fuori dal mondo. E chi verifica i "meriti eccezionali" e la "grande sapienza"? Altri aristocratici come te?

Edited by Duc de Saint-Simon - 27/1/2022, 04:58
view post Posted: 3/11/2021, 13:36 All'ombra del Re Sole, di Francoise Chandernagor - Articoli e saggi
CITAZIONE (-=- Mauro -=- @ 2/11/2021, 21:23) 
...immagino che tu possa avere ricordo di quell'immenso canto di odio, degno di una tragedia greca, che è la descrizione del letto di giustizia del settembre 1715 che vede la cassazione del testamento di Luigi XIV e la caduta del duca du Maine?

E come potrei dimenticarla? In quell'occasione Saint-Simon gongola e si gonfia di soddisfazione come una rana, a rischio di scoppiare. Ciò non toglie che scriva sempre divinamente. La grandezza di uno scrittore non ha niente a che fare con le sue simpatie, i suoi odii o i suoi amori. In quanto al duca del Maine, mi pare di ricordare che non fosse una figura da prendere a modello, anzi, ma su di lui ho letto colpevolmente poco. Se hai qualche titolo in proposito da consigliarmi...

CITAZIONE (-=- Mauro -=- @ 2/11/2021, 21:23) 
...la falsa santa (verissimo, ha sempre tanto fatto la pia per far scordare di essere nipote di uno dei più feroci capi ugonotti) che poi s'è sposata con un altra delle bestie nere del Nostro: il Re in persona.

A me non pare che Luigi XIV fosse una bestia nera di Saint-Simon: basta leggere quello che scrive di lui quando, morto il re, passa in rassegna la famiglia reale, a cominciare da Luigi e riempiendolo di lodi, poi da Monsigneur e i suoi figli.
Da quel che ho capito hai il dente avvelenato con il mio idolo... -_-
view post Posted: 1/11/2021, 13:09 All'ombra del Re Sole, di Francoise Chandernagor - Articoli e saggi
Le autobiografie hanno il pregio di essere scritte dall'interessato in persona che quindi conosce bene ciò di cui scrive avendolo vissuto in prima persona, però hanno quasi tutte il difetto di tralasciare le cose negative o vergognose che il soggetto ha fatto e che ci nasconde per lasciare una bella e positiva immagine di sé. Le biografie questo difetto non ce l'hanno.

Le finte autobiografie come questa, in cui l'autrice si immedesima nel soggetto (madame de Maintenon) fino ad immaginare e trascrivere nei più minimi particolari in più di 500 pagine i suoi ricordi a partire dalla primissima infanzia, i suoi pensieri, i suoi gesti, le sue preoccupazioni, paure, esaltazioni, le discese ardite e le risalite della sua mente, del suo umore, hanno il tragico effetto di presentarci il personaggio non come agiva e pensava realmente, ma come l'autore, consultando centinaia di fonti, ha immaginato che agisse e pensasse, dandoci un ritratto assolutamente inventato, fantasioso. In più l'autore racconta il personaggio nelle sue quotidiane occupazioni, le trame per restare a galla, per raggiungere il suo scopo: sposare il Re di Francia!, lei, una donna di di modeste origini, bambinaia della Montespan, a dispetto di duchesse di altissimi natali che avrebbero dato un braccio solo per entrare nel letto del re e ricevere così vantaggi principeschi, non dico di sposarlo.

Ma nel frattempo in queste 500 pagine in Francia, alla Corte, in Europa accadono cose formidabili, storiche, che in questo libro sono solo accennate di passaggio, liquidate spesso con una riga, come se non contassero niente: lo spogliamento dei beni di Madamoiselle, il più ricco partito d'Europa in cambio della liberazione del suo fidanzato duca di Lauzun dalla prigione di Pinerolo; la rovina di Fouquet da parte del Re invidioso delle sue ricchezze; le guerre, i complotti, le vicissitudini del Delfino, della Delfina, delle maggiori case di Francia.
Ognuno di questi fatti da solo merita un libro e qui sono liquidati con una o poche righe di testo. In compenso la finta Maintenon ci propina pagine e pagine con la descrizione delle sue passeggiate, dei vestiti suoi e di chi la circonda nei minimi particolari, ci parla della capre tanto amate dal Re, che nuotano in vasche finemente piastrellate, ciascuna delle quali aveva un nome proprio: Millefiori, Aurora, Specchiobello, Topazio, Avventurina...
Perché quello che accade nel mondo non è che un tenue rumore di sottofondo ai pensieri, progetti, trame, "cabale" create e portate avanti da questa finta devota ma reale arrivista, e che arrivista!

Questo libro ce ne dà un ritratto assolutamente inventato, fasullo, quindi a cosa ci serve? Impariamo sulla Maintenon molte più cose, e molto più vere, lucide e imparziali, dalle memorie dei suoi contemporanei, come l'inarrivabile Saint-Simon, che sempre sia lodato.
view post Posted: 4/10/2021, 17:58 M.A e Fersen: ecco le prove - Articoli e saggi
Beh, però l'articolo dice che solo oggi con la tecnica della fluorescenza di raggi X le lettere sono state finalmente decifrate anche nelle parti che erano state cancellate.

A quanto ho letto finora si trattava solo di dicerie, sospetti, ipotesi...

Edited by Duc de Saint-Simon - 4/10/2021, 19:19
72 replies since 10/12/2017