Maria Antonietta - Regina di Francia

Posts written by Chouan

view post Posted: 22/1/2019, 20:48 Luigi XVI, re di Francia - Storia
Sicuramente è morto da martire...

Se fosse stato un tiranno, come lo descrissero i giacobini di allora, non avrebbe esitato a sparare sul popolo come fecero i rivoluzionari o Napoleone..
oppure sarebbe scappato dal regno come fecero altri regnanti suoi contemporanei.
Invece finì sul patibolo più come capro espiatorio demonizzato dalla follia rivoluzionaria che per sue colpe reali.

Una preghiera per la sua anima è doverosa.
view post Posted: 28/12/2018, 21:13 Luigi XVI, re di Francia - Storia
[QUOTE=tody,28/12/2018, 16:23 ?t=9489902&st=420#entry627643773]
Le prove su Danton non ci sono quello che è sicuro è che maneggiava un sacco di quattrini, dalle memorie di madame tourzel, viene fuori che furono i suoi uomini a tirar fuori lei e la figlia dalla prigione de la Force. Come è anche vero dalle memorie della stessa che lei e la figlia operavano per il conte di Provenza, la prima cosa che chiesero alla figlia di Maria Antonietta fu di sposarsi con il Duca D'Angoulême suo cugino, dopo due anni a carcere duro, di cui una parte in isolamento. Per quanto riguarda la famiglia reale invece era difficile orchestrane il massacro perché riuscivano sempre a sfangarla, vuoi perché le loro persone erano considerate sacre, vuoi per l'incapacità degli organizzatori che rifiutavano di macchiarsi del loro sangue salvo poi voler comandare. In quei tempi regnava il caos e l'anarchia, i gruppi dell'assemblea non corrispondevano alle milizie in campo, i girondini fecero affluire a Parigi sostenitori, miliziani, da tutta la francia, nei tre mesi in cui Roland fu ministro sotto Luigi XVI, i giacobini si nascosero come topi, Marat, Robespierre, Desmoulins solo Danton saltò sul carro l'unico cogli attributi quando tutto sembrò palese, ovvero l'insurrezione per difendere gli interessi della sua fazione e temperare gli eccessi degli altri, lui lo fece con i fatti a discapito delle parole per dissimularsi.
La Fayette come Petion voleva la reggenza o luogotenenza del regno che gli avrebbe spalancato le porte del trono o della dittatura(vedi quello che fece Napoleone), Madame de Roland la rovina dei Borboni, i fratelli del Re la rovina di Luigi XVI e del suo erede convinti di tornare sul trono richiamati per fermare l'anarchia ed i giacobini speravano di rimanere soli in piedi in mezzo alle macerie per costruire la loro utopica repubblica. Luigi XVI non pensava che si sarebbero accaniti contro la sua famiglia, pensava che il suo sangue li avrebbe placati, d'altronde non aveva più carte da giocare, la Reine era odiata si ma dai faziosi, era un mezzo per colpire il trono morto il Re e proclamata la Repubblica non aveva più valore politicamente, il suo processo fu una misura simbolica contro vandeani e potenze straniere, tra l'altro a differenza di quanto riportato durante il tragitto fu insultata si ma dagli accoliti di Robespierre che dovette in tutta fretta richiamare in servizio Gramont per farl a insultare fino al patibolo, secondo le testimonianze, una è nelle memorie di Sanson il boia di Parigi, la folla rimase in silenzio, un silenzio che evidentemente A Robespierre non piaceva fino all'esecuzione poi si disperse, ben diversa la scena quando toccò a lui salire i gradini del suo supplizio. Tornando al tema principale girondini e giacobini utilizzarono le milizie sanculotte per gestire il potere ma queste ne decretarono spesso la morte perché non erano governate che dal loro interesse, negli anni fecero fuori girondini, giacobini, si scontrarono fra di loro favorite dal clima d'odio e di sospetto, tipico delle rivoluzioni dove chi grida più forte ha sempre ragione, Barras ne è un esempio tipico, mentre la guerra infuria insieme al terrore i sanculotti si dividono capiscono che troppi sono gli eccessi e la base peer mantenere il potere defenestra l'incorruttibile, la convenzione sopravvìverà un anno cercando di ritrovare una parvenza di verginità, nel contempo seguono altre rivolte combattimenti perché le milizie non erano un corpo unitario, molti capi intanto fanno carriera non hanno più interesse alla guerra civile ma solo alla conservazione di se stessi, arriva Napoleone.
[/QUOTE

Avendo studiato con dovizia di particolari la salita a primo Console e poi ad Imperatore di Napoleone.
Vorrei fare solo una piccola precisazione..

Napoleone, studioso come tutti allora della storia romana, si sentiva il naturale continuatore della Repubblica.
Come un Cesare o un Augusto che trasformarono la Repubblica in Principato.
Così lui si considerava il naturale erede della Repubblica.
Come un novello Augusto che trasforma la Repubblica romana nell'Impero romano.
Già il Machiavelli postulava una interessante e ovvia continuità nella trasformazione della repubblica nel principato.
Una legione o un esercito dopo anni di campagne militari è fedele solo al suo comandante.

Ma Napoleone è arrivato ad avere il totale appoggio dell'esercito solo dopo aver vinto la campagna d'Italia 1796/97.
Nel 1792/93 non c'era ancora un generale in Francia che potesse aspirare ad avere il potere assoluto.
Un dittatore deve essere appoggiato dalle forze armate, completamente, se vuole aspirare ad esautorare il potere precedente.

Proprio per questo Napoleone parlando, esclusivamente dal suo punto di vista .. che è quello militare, del 10 agosto 1792 non giudicava la situazione del Re Luigi perduta a prescindere.
Certo si sarebbe potuto combattere e morire.
Ma .. il suo giudizio sulla folla e sulle sezioni giacobine che assalivano le Tuileries fu chiaro " bastavano 4 scariche di mitraglia per far fuggire la marmaglia".
Certo il suo giudizio sul Re Luigi, pavido e inetto, era da ex giacobino impietoso e di totale disprezzo.

Luigi XVI in realtà il 10 agosto cercò di salvare la sua famiglia e per questo siarrese alla Convenzione.
Per un militare come Napoleone se tu chiedi a delle persone di combattere e morire per te, devi essere disposto a rischiare con loro tutto .
Devi guidarle rischiando la tua propria vita.
Pur non avendo truppe abbastanza c'era tuttavia la possibilità per il Re di resistere e combattere il tutto per tutto ..
Meglio comunque morire sul campo dell'onore che su un patibolo..

Caratteri e vita diversi fra Luigi XVI e Napoleone.
Certo se Luigi fosse stato più deciso sarebbe potuto esser un despota illuminato come Giuseppe II o Federico di Prussia..
chissà..

Edited by Chouan - 28/12/2018, 21:46
view post Posted: 20/12/2018, 22:09 Luigi XVI, re di Francia - Storia
CITAZIONE (MmeAnna @ 20/12/2018, 13:59) 
Robespierre era perfettamente consapevole che un generale abbastanza coraggioso avrebbe potuto prendere il potere.
Era la sua più grande paura, per questo molti generali finirono sul patibolo con accuse prive di fondamento nella maggioranza dei casi.
E per questo che Robespierre decise di ergersi a "dittatore" anche se l'impresa gli riuscì solo in parte.

Tutti i protagonisti di questa epoca come Robespierre o Napoleone.
Erano tutti pervasi dalla cultura classica latina.
e conoscevano la Storia della Repubblica Romana.

Per loro essere dei Dittatori non era un titolo esecrabile..
come lo possiamo percepire noi ..

visto che per i romani il Dittatore era un generale o Console con poteri assoluti.
nominato solo nei periodi in cui la repubblica romana fosse in grave pericolo.
Era colui che doveva salvare la Repubblica.

Anche Napoleone si considerava come un dittatore che salvava la Repubblica.
:P

CITAZIONE (MmeAnna @ 20/12/2018, 13:59) 
Robespierre era perfettamente consapevole che un generale abbastanza coraggioso avrebbe potuto prendere il potere.
Era la sua più grande paura, per questo molti generali finirono sul patibolo con accuse prive di fondamento nella maggioranza dei casi.
E per questo che Robespierre decise di ergersi a "dittatore" anche se l'impresa gli riuscì solo in parte.

Robespierre aveva cercato di essere un dittatore, ma era solo un sanguinario senza avere la stazza del dittatore. .
difficile esserlo senza aver combattuto sul campo assieme ai soldati.
e avere così l'obbedienza, assoluta e incondizionata, dell'esercito ai propri ordini ..
come Cesare al ritorno dalla campagna di Gallia o Napoleone al ritorno della campagna d'Italia e d'Egitto.

infatti dittatore per gli antichi romani era di norma un generale con poteri assoluti, (sulla carta eccezionali e temporanei).

Per cui il vero "dittatore" della Francia fu Napoleone quando si proclamò dapprima primo Console e poi Imperatore. .
:P
che poi fosse in realtà un tiranno o un dittatore.. è difficile da distinguere..
ovvero la differenza è sottile ...!
view post Posted: 20/12/2018, 21:41 Le attuali famiglie regnanti - Storia
CITAZIONE (MmeAnna @ 20/12/2018, 21:20) 
Sono confusa.
I Borbone di PArma discendono da Luigi XIV che era figlio di Luigi XIII
mentre gli Orleans discendono da Luigi XIII.

Parole tue, ergo gli Orleans hanno lo stesso Dna dei Borboni Parma.

Scusa non sono stato preciso..
intendevo dire che sia i maschi della famiglia dei Borbone PArma, discendenti di Luigi XIV, che i maschi della famiglia dei Borbone Orleans, discendenti di Filippo d'Orleans, hanno lo stesso Y DNA maschile
in quanto discendono ambedue da Luigi XIII

www.researchgate.net/figure/Overvi..._fig2_257534933

Questi sono i Borboni che hanno fatto il test genetico e sono discendenti di Luigi XIII ..
visto che derivano dai due figli del re Luigi XIII

Axel, Prince of Bourbon-Parma (sample A)
Sixte-Henri, Prince of Bourbon-Parma (sample SH)
João Henrique, Prince of Orléans-Braganza (sample JH)

www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3992573/

Edited by Chouan - 20/12/2018, 22:56
view post Posted: 20/12/2018, 21:12 Le attuali famiglie regnanti - Storia
CITAZIONE (MmeAnna @ 20/12/2018, 13:53) 
Dubito molto che in Francia possa ritornare la monarchia, la loro repubblica ha radici ben profonde. Ed è un bene, visto il novero dei pretendenti.

E ora mi chiedo come si possano reperire i resti di Luigi XIV per eseguire un test del DNA, se il 16 ottobre 1793 tutte le tombedei reali francesi furono profanate e i resti gettati nella spazzatura?

Non è così facile fare accurate analisi del DNA con i resti umani, anche se fossero stati ben preservati.
Dalle ossa e dai denti di uomini preistorici del neolitico e anche più antichi riescono a estrarre il DNA.

Ovvio che dai resti dei re di Francia, le cui tombe sono state profanate nell'ottobre 1793, sarebbe difficilissimo fare una analisi.

L'analisi che ha stabilito la continuità di parentela in linea maschile è fra persone viventi.
I Borbone di PArma discendono da Luigi XIV che era figlio di Luigi XIII
mentre gli Orleans discendono da Luigi XIII
La loro parentela diretta è stata comprovata.
Quindi visto che i Borbone PArma discendono da Luigi XIV possiamo essere ragionevolmente certi, avendo un Ydna simile a quello degli Orleans.. che i PArma siano effettivamente discendenti dei Borbone di Spagna e quindi di Luigi XIV.

Il fatto che i due rami dei Borbone PArma che hanno fatto le analisi del DNA siano i due rami dei "pretendenti" carlisti potrebbe essere una riprova che loro siano effettivamente dei Borbone.
Non avevano nulla da perdere a fare l'analisi del DNA e a pubblicarlo.
mentre tutti altri rami dei Borbone di spagna non hanno fatto o non hanno reso pubblici i risultati delle analisi DNa.

Quindi essendo il Duca di Anjou un discendente del ramo isabellino della famiglia Borbone.
il fatto che non abbia resi noti i risultati delle analisi.
potrebbe comprovare che i Carlisti avevano ragione e Alfonso XIII etc. non erano veri Borbone..

per seguire la legge salica.. in Spagna ci sono state tre guerre Carliste.
Essere o meno il vero discendente di Luigi XIV era la causa nominale di tre guerre feroci nella spagna del XIX secolo.
Non era una semplice curiosità genetica come è ora.
view post Posted: 20/12/2018, 02:02 Luigi XVI, re di Francia - Storia
Napoleone cacciò i deputati francesi e diventò Console della Repubblica perchè aveva l'esercito che lo seguiva.
Forse giocando d'azzardo ma confidando bene sul seguito che aveva presso i soldati ..
Napoleone veramente trasformò "metaforicamente" l'assemblea nazionale in un bivacco per i suoi soldati.

Che ironia della sorte..
per i francesi..
abbattere un "tiranno" per essere governati da un dittatore militare, con in mano un potere assoluto .. più che tirannico.
view post Posted: 20/12/2018, 01:54 Le attuali famiglie regnanti - Storia
CITAZIONE (MmeAnna @ 17/12/2018, 13:53) 
Sul giornale Le Monde, è apparso questo articolo.

www.lemonde.fr/m-le-mag/article/20..._bourbon&xtcr=1

In pratica, il pretendente al trono di Francia, Louis de Bourbon duca d'Anjou si è schierato apertamente su Facebook in difesa dei gilet gialli che in queste settimane stanno manifestando violentemente in Francia.
Louis si è detto solidale con i nuovi sans-coulottes, anche se ne condanna la violenza. Egli afferma che bisogna ascoltare i malumori del popolo. Si è dichiarato favorevole ad una monarchia costituzionale in Francia, ma non è un Anti repubblicano.
Le sue idee sono molto conservatrici, è contrario ad uno Stato laico, è contro il matrimonio gay e favorevole alle restrizioni che si vorrebbero attuare in Spagna in tema di aborto. Ciliegina sulla torta, deplora la mancanza di un adeguato ricordo di Franco in Spagna.


Che dire? È un bene che resti in Spagna. Non saprei dire quale delle sue affermazioni trovo più aberrante.

Mi permetterei solo una piccola precisazione.. ovvero che protestare contro Micron, un nulla assoluto rispetto a De Gaulle, non penso che sia una prerogativa solo dei neo sanculotti :D <_< .

A proposito del duca d'Anjou etc.. vorrei ricordare che i veri Borbone, ovvero discendenti accertati di Luigi XIV, sarebbero i vari rami dei Borbone PArma e non i discendenti della regina Isabella II di Spagna.
Anche perchè altro ramo dei Borbone, quelli delle Due Sicilie sinora non ha fatto o pubblicato i test genetici :P
view post Posted: 18/12/2018, 22:35 Luigi XVI, re di Francia - Storia
CITAZIONE (MmeAnna @ 14/12/2018, 20:26) 
Luigi XVI era tutto fuorché un tiranno. Il suo primo errore fu richiamare il Parlamento, stranamente se non lo avesse fatto tutto il popolo avrebbe protestato violentemente.
Strano questo popolo che proteggeva un Parlamento che non accettava di sancire le leggi che il Re voleva promulgare in suo favore.
Luigi morì nella certezza di avere la coscienza pulita e, purtroppo, credette alla promessa di liberare la sua famiglia.

Ben 19 avvocati da tutta la Francia chiesero ufficialmente di poter assumere la sua difesa. Ma, ovviamente la domanda fu rigettata e Luigi non venne mai a sapere che una parte del popolo era con lui.

Che beffa è stata per i rivoluzionari lottare contro un "cosiddetto" tiranno per finire dapprima sotto una "tirannia" giacobina e poi sotto una "dittatura" militare, quella napoleonica.

Che beffa è stata per un parlamento che si salvò da Robespierre solo perchè l'esercito si schierò con la Convenzione..
per poi finire annientato, senza neanche combattere il 18 brumaio, dallo stesso esercito rivoluzionario,,
che aveva trovato in Napoleone il suo capo supremo.

Luigi morì perchè alle Tuileries non aveva l'esercito dalla sua parte.. e sperò, affidandosi alla Convenzione, di salvare la sua famiglia...

La rivoluzione francese fu comunque in gran parte circoscritta alla capitale Parigi.. e la maggior parte delle province, giocoforza, la subì..
Non credo che la maggior parte del popolo di Francia, come d'altronde la Convenzione nel gennaio 1793, fosse giacobino..
Ma subì una minoranza che voleva imporre alla maggioranza del popolo le sue idee.

Edited by Chouan - 18/12/2018, 23:45
view post Posted: 14/12/2018, 20:15 Luigi XVI, re di Francia - Storia
CITAZIONE (MmeAnna @ 14/12/2018, 09:44) 
La Vandea insorse solo quando fu emesso il decreto che imponeva la leva di massa. Insorsero in nome del Re e della religione ma non esattamente per liberare il Re.
Dimentichi che La Fayette non era ben visto dal Re e dalla Regina, non gli avrebbero mai affidato un compito di rilievo se avessero consolidato la monarchia costituzionale.
Luigi aveva dei difetti, commise degli errori gravi e irreparabili. Ma non era un vigliacco, aveva un coraggio passivo.
Basta pensare a come affrontò l'assalto di giugno alle Tuileries.
Il 10 agosto aveva per difesa un centinaio di nobili armati di spiedi e pinze per il camino, un solo battaglione della Guardia nazionale fedele, era della sezione delle Filles de Saint Thomas. Poi c'erano gli Svizzeri anch'essi in numero limitato. E i soldati della Guardia nazionale di fede giacobina.
Ai soldati di Filles de Saint Thomas erano stati dati solo tre proiettili ciascuno.
Restare al castello significava farsi massacrare e Luigi sarebbe anche rimasto se fosse stato solo.
Ma sapeva perfettamente che l'odio contro la Regina era feroce, avrebbe condannato a morte certa e orribile sua moglie, i suoi figli e sua sorella.
Fece la sola scelta che restava ad un uomo, un marito, un padre, non ad un Re.

Vero
mi hai fatto riflettere su altro punto di vista.
Il Re non era da solo alle Tuileries..
e la sconfitta avrebbe comportato sicuramente il massacro delle famiglia reale..

Onore a lui..
e alla maniera coraggiosa con la quale affrontò il patibolo..
purtroppo è stato per anni descritto come un tiranno.
Non lo era assolutamente.
Se fosse stato un vero tiranno .. come Federico di Prussia e altri.
non ci sarebbe mai stata una rivoluzione in Francia..
view post Posted: 13/12/2018, 23:08 Luigi XVI, re di Francia - Storia
CITAZIONE (MmeAnna @ 13/12/2018, 21:40) 
Come ho già detto non si può scindere il popolo dalle fazioni o dai rivoluzionari. Perché, in effetti, non tutti i rivoluzionari erano assetati di sangue.
C'erano quelli che semplicemente aspiravano ad una monarchia costituzionale di stampo inglese.
È vero, Luigi non avrebbe mai fatto sparare sulla folla. Anche se in occasione della guerra delle farine lo fece.
Era cambiato qualcosa nel suo animo, riuscire a scatenare consciamente una guerra civile non è da tutti.
Dire che non fece sparare sulla folla solo perché era troppo buono è un po' riduttivo.
Luigi era conscio che sarebbe finito tutto in bagno di sangue e che non era certo il risultato.
Non sempre il fine giustifica i mezzi.

Certo ma con il Terrore e la repressione della Vandea.. (con le colonne infernali!) finì lo stesso in un bagno di sangue.

Non tutti i rivoluzionari erano certamente dei giacobini o sanculotti assetati di sangue...
Anche essere un Re costituzionale avrebbe, comunque, comportato dare mano libera a Lafayette e ai moderati per reprimere i giacobini e gli estremisti.

Certamente Luigi non era sicuro di riuscire a vincere il 10 agosto 1792 alle Tuileries.
Ma il Re avrebbe potuto cercare...
Lui non era però un soldato e non ha voluto morire combattendo.
Sono scelte che sono state fatte e che hanno comportato di morire sul patibolo come un martire lui, sua moglie e sua sorella (e il delfino fatto morire di stenti in prigione).

view post Posted: 13/12/2018, 21:25 Luigi XVI, re di Francia - Storia
Ho seguito il tuo consiglio e sposterei su Luigi XVI la discussione :

Discutendo sul fatto che il RE Luigi fu travolto dalla rivoluzione, perchè era un uomo di animo molto buono e religioso, e non volle essere ricordato come colui che fece sparare sul popolo di Francia.

Orbene ho riflettuto sul fatto che, durante una rivoluzione / guerra civile, fu un errore gravissimo da parte di Luigi XVI considerare ancora come il suo popolo le sezioni giacobine in armi che assaltarono il palazzo delle Tuileries..
A maggior ragione lui, essendo di animo buono e non un militare, non capì (o non volle vedere) che i rivoluzionari armati e assetati di sangue non erano il popolo di Francia.
Ma ne erano solo una fazione.. che era nemica della maggior parte del popolo francese.

Il suo popolo insorse, infatti, in Vandea o in Bretagna e in centinaia di altri villaggi e città francesi.
Il popolo che credeva ancora nella monarchia venne tranquillamente massacrato dai rivoluzionari.
Questi ultimi consideravano il Re come un tiranno e i monarchici come dei nemici da annientare con ogni mezzo.

Il dilemma è proprio questo ..
Era legittimo politicamente e moralmente ancora considerare, ad agosto 1792, dei giacobini armati sino ai denti come il popolo di Francia?!?
Io avrei avuto qualche dubbio.
view post Posted: 12/12/2018, 21:52 Luigi XVII, re di Francia - Storia
CITAZIONE (MmeAnna @ 12/12/2018, 21:05) 
Luigi Carlo era un bambino non avrebbe potuto avere voce in capitolo in niente.
Sezione/ folla è un discorso che non ha molto senso perché non erano tutti gli abitanti che prendevano le armi, l'alternativa era sparare sulla folla. E anche se fosse stato fatto il 14 luglio sarebbe finita in un massacro. Ammesso che i soldati avessero ubbidito agli ordini.

I soldati sono in genere fedeli a chi li paga e a chi li comanda se ha il carisma e la forza per comandarli.
Seguendo i corsi e ricorsi storici.
Citando Machiavelli :
La Repubblica romana si è trasformata nel principato (Impero) perchè i soldati di mestiere alla fine, dopo anni di campagne militari, non erano più fedeli alla repubblica ma solo al loro comandante .
Il loro comandante garantiva loro la paga, il saccheggio, la pensione etc. etc.

Ugualmente la Repubblica francese si è trasformata in un principato (Impero) perchè, dopo anni di campagne militari, i soldati conoscevano solo la vita nell'esercito e il loro comandante era l'unico che garantiva tutto a loro.
La maniera con la quale è caduta la Repubblica il 18 brumaio è significativa .. non c'è stato bisogno di sparare sui deputati dell'assemblea nazionale.
i soldati di Napoleone li hanno buttati fuori a baionettate dalla sala.
Proclamandolo poi primo console.

Io credo che il RE avrebbe avuto sicuramente alcune truppe e reparti fedeli a lui.. ma doveva essere pronto a affrontare una guerra civile.

Napoleone non aveva alcun rimorso di far sparare sulla folla.
Luigi XVI che era un uomo fondamentalmente buono e religioso non ha voluto.

Purtroppo nella storia non viene ricordato con il dovuto rispetto un uomo buono come sarebbe stato Luigi XVI.
Un re che non aspirava alla gloria e, probabilmente, avrebbe risparmiato 20 anni di guerre "napoleoniche" alla Francia e 1 milione di morti.
view post Posted: 12/12/2018, 21:06 Frontier - Film e Documentari
CITAZIONE (MmeAnna @ 12/12/2018, 09:16) 
Temo che il tuo sia un discorso improntato ad una visione moderna del colonialismo.
Nel Seicento e Settecento si colonizzava in nome del Re, ma non è ancora nata l'idea di Stato.
Ecco perché le varie compagnie che si assicuravano i commerci erano private.

Diciamo che Affidare una colonizzazione a una compagnia privata comportava minori spese e problemi per il Re e lo Stato..
Erano come delle concessioni di sfruttamento che venivano date a privati per terre vergini.
La compagnia della Baia di Hudson aveva il monopolio delle pellicce nel CAnada.
e il film ripercorre questa storia romanzata chiaramente.

Volevo solo evidenziare che, come si vede nel film, alcune zone nelle nuove colonie europee in giro per il mondo..
erano affidate allo sfruttamento a compagnie private e non direttamente da parte dello stato.
view post Posted: 12/12/2018, 20:56 Luigi XVII, re di Francia - Storia
CITAZIONE (MmeAnna @ 11/12/2018, 09:10) 
Si potrebbe parlare di questo nella discussione dedicata a Luigi XVI.

Comunque sì, per il re il suo popolo era formato da tutti i francesi. Per lui erano stati traviati, ingannati dai faziosi.
Mirabeau aveva scritto al re che l'unica soluzione era una guerra civile, ma una simile idea faceva orrore a Luigi. E si può anche capirlo. Nessun re si era mai trovato in una simile situazione. Tra l'altro Luigi non poteva contare su nessuna truppa.

e' corretto e giusto spostare la discussione su Luigi XVI.
il povero delfino Louis Charles subì solo l'assalto delle Tuileries e non aveva voce in capitolo. .
soprattutto ^_^ riguardo alla strategia con la quale affrontare la "folla" = le sezioni giacobine in armi.
view post Posted: 11/12/2018, 20:59 Frontier - Film e Documentari
CITAZIONE (MmeAnna @ 11/12/2018, 14:30) 
La serie è incentrata su Declan Harp, un fuorilegge per metà irlandese e metà nativo americano che cerca di combattere il monopolio della Compagnia della Baia di Hudson del commercio di pellame in Canada.
(Fonte Wikipedia )

Questo è più o meno il riassunto. La serie ha tre stagioni, le prime due sono già disponibili su Netflix.

Interessante che alcune zone della colonizzazione europea dell'America e/o delle Indie fosse stata affidata a compagnie private.
che agivano per il profitto dei soci e lo sfruttamento delle risorse locali. talvolta con loro eserciti e talvolta affittando i soldati alla Corona.

In questo modo le colonie non erano sottoposte alla stessa legge che nella madrepatria.
Come per lo Stato libero del Congo proprietà personale del Re del Belgio.

Solo nel periodo finale delle Colonie queste furono direttamente amministrate dalla madrepatria.
Con un costo decisamente superiore a quello che costavano prima sotto le compagnie private delle Indie.
51 replies since 3/12/2018