|
CITAZIONE (Cartaphilus @ 3/10/2010, 19:47) CITAZIONE (Pierrot Le Fou @ 19/9/2010, 23:24) E' angosciante come la prendevano di mira O_O COmunque quei Pamphlet dovevano essere davvero curiosi, chissà cosa scrivevano a proposito... Qui ci sono un po' di titoli sulla diffamazione come arma politica (e sulle sue conseguenze per la reputazione postuma dei personaggi attaccati): Chantal Thomas, La reine scélérate (specifico su Maria Antonietta, 1. ed. 1989) (IMG: http://ecx.images-amazon.com/images/I/41Ku...NsL._AA115_.jpg) Chantal Thomas, Le Régent : entre fable et histoireAnnie Duprat, Les rois de papier (su Enrico III, Luigi XVI e Maria Antonietta) (IMG: http://ecx.images-amazon.com/images/I/51Z6...NYL._AA115_.jpg) Christian Jouhaud, Mazarinades : la Fronde des motsNessuno tradotto in italiano, che io sappia. Non sono semplici pettegolezzi. In particolare, terribile nei pamphlets su Maria Antonietta è un odio per la donna e per il femminile che tocca livelli quasi surreali. Un'altra cosa, già notata da Zweig, è che questi attacchi venivano un po' da tutte le parti... sono testi che danno un particolare senso di malessere, una specie di vertigine. Da notare una cosa, l'odio verso le regine è stato sempre mostrato nel corso della storia: lo vediamo con Anna Bolena (con le invenzioni a proposito delle sue deformazioni fisiche, citate dalla Erickson stupidamente come vere), con Caterina de' Medici e per pronunciarne un'altra, la regina Margherita di Navarra, la quale immagine ancora ora ne risente delle leggenda nera avanzata da molti storici. E' ancora più triste il fatto che ancora simili donne sono prese di mira, a cominciare in primis da Maria Antonietta, considerata tutt'ora dai francesi come un'arpia pronta a divorare tutto.
|