Incredibile, non ho trovato immagini di Marie Felicité d’Este, la moglie del duca di Penthièvre: una donna così ricca e così importante che non si fece ritrarre!
Forse con la sua modestia, voleva far dimenticare la lussuria della madre, Carlotta Aglae d'Orleans, e le dissolutezze del nonno, il Reggente?
Ecco di lui, il marito, un ritratto giovanile, eseguito da
Jean Baptiste Charpentier:
Louis Jean Marie de Bourbon, duca di Penthièvre (1725-1793).
Doveva essere una gran brava persona, che cercava di compensare la sua immensa ricchezza con opere di carità.
E questa è la figlia, l'unica sopravvissuta di otto, straricca ereditiera:
Luisa Maria Adelaide di Bourbon Penthievre (1753-1821), moglie di "Philippe Egalitè", ritratta da VLB.
Provo a postare un po’ di castelli che il duca (e poi la figlia, e quindi il genero) si ritrovò a possedere.
Il castello e il parco di Sceaux, che il duca ereditò dai cugini, figli senza eredi del duca di Maine, insieme a quelli di Anet, Aumale, Dreux, Gisors, Bizy, Eu.
Il parco di Sceaux è grande quanto Versailles, anche se ha un impianto più semplice. Come Versaille si vede nelle immagini dal satellite.
Cappella di Dreux, divenuta in seguito Mausoleo degli Orleans.
Il castello di Bizy, in Normandia, dove visse con la figlia separata dal marito e dove morì.
Il castello d’Eu, in alta Normandia.
C’erano poi le proprietà ereditate dal padre, conte di Tolosa.
L’Hotel Toulouse, oggi sede della Banca di Francia
Poi c'è il già citato Rambouillet (
#entry251032195), il cui parco dovette cedere a Luigi XVI che voleva una grande tenuta di caccia, e in cambio comprò il castello di Chanteloup e quello di La Fertè-Vidame ( il primo oggi completamente distrutto, il secondo fatiscente). Aveva una fissa per i castelli!
Senza contare i castelli storici di Blois e di Amboise, nella valle della Loira.
Castello di Blois.
Castello di Amboise.
Tutto questo ben di Dio , e altro ancora, stava nelle mani di un uomo mite e caritatevole, e anche sfortunato: gli morirono 6 figli piccoli, la moglie di parto dando alla luce l’ultimo nato e un figlio giovane (il principe di Lamballe); la nuora fu massacrata nel modo ignobile che sappiamo; il genero Philppe Egalitè ghigliottinato.
Mi chiedo come mai, l’uomo forse più ricco di Francia in quel momento, simbolo della ricchezza ingiusta, sfuggì alla vendetta dei rivoluzionari. Furono sufficienti le opere di carità che aveva fatto durante la vita?
Il quadro di
Charpentier, “la taz au chocolat”, che raffigura la famiglia del duca, l’ho già postato nel topic di cui sopra (
#entry251032195).
Per chiudere eccovi un altro
Charpentier:
Padre e figlia, chissà in quale giardino:ne aveva tanti!
Voglio mettere nel mio giardino una panchina così, almeno quella .......
Edited by elena45 - 10/5/2010, 14:00