Maria Antonietta - Regina di Francia

I Gravina

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view post Posted on 5/6/2017, 09:42
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Marie-Antoinette

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Riprendo un vecchio topic dove si parlava di Villa Palagonia (#entry204881872), per estendere il discorso ai loro proprietari: i principi Gravina Cruyllas.

Ripropongo qualche foto di Villa Palagonia a Bagheria:

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Prospetto della villa.
La villa apparteneva appunto ai Gravina, antica famiglia, forse di origine normanna, fiorita in Puglia e Campania. Approdò in Sicilia alla fine del XIV secolo con Giacomo Gravina, segretario di re Martino e Signore di Palagonia (CT).
La casata acquisì il cognome Cruyllas, e lo mantenne per tre secoli, quando Girolamo Gravina, 4° barone di Palagonia, nel 1531 sposò Contessina Moncada Cruyllas, ultima erede di una famiglia di origine spagnola, che gli portò una ricchissima dote comprendente il feudo di Calatabiano (CT) e quello di Francofonte (SR).
La famiglia si divise in molti rami, di cui i principali e principeschi erano: Palagonia, Ramacca, Comitini e Montevago. I loro esponenti occuparono sempre posizioni di rilievo nella storia dell'isola.

Il primo principe di Palagonia fu Ludovico (+1629), che morì giovane senza eredi, per cui si considera suo fratello Ignazio (+1665) il capostipite della linea principesca.
Già nel 1689, il IV principe, Ignazio Sebastiano I (+1694) pose mano ad un nuovo castello sulla costa di Calatabiano, nei pressi di Taormina (l'antico castello medievale dei Cruyllas fu abbandonato), e più tardi, dopo il disastroso terremoto del 1693 che colpì la Sicilia orientale, suo figlio, Francesco Ferdinando I continuò l'opera:

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Castello di San Marco a Calatabiano. (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/ar...o-di-villa.html).
Da non confondere con il Castello di San Marco a Santa Flavia (PA): #entry571448101

Il V principe Ferdinando Francesco I è appunto colui che, dopo il famoso terremoto di fine secolo, realizzò una grandiosa opera di ricostruzione, grazie anche alla dote della moglie Annamaria Lucchese (feudo di Delia). Oltre al castello di Calatabiano, come già detto, ricostruì Francofonte ed eresse un magnifico palazzo in loco.

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Palazzo Gravina a Francofonte. Oggi è sede del Comune.

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Lo stemma dei Gravina sull'ingresso del palazzo.

Infine, nel 1715, Francesco Ferdinando cominciò i lavori della villa di Bagheria. Di lui ho trovato solo una piccolissima icona:

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Francesco Ferdinando I Gravina Cruyllas (1677-1739), V principe di Palagonia. Presidente della Giunta Siciliana per conto di carlo III di Borbone.
Tratto da www.castellosanmarco.it/il-principe-gravina-cruyllas/

Sempre nel '700 furono ristrutturati due immobili residenziali, uno a Catania e l'altro a Palermo nel quartiere antico della Kalsa (a dire il vero piuttosto modesti). Mentre, più tardi, un altro più lussuoso sarà costruito nella capitale:

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Palazzo Gravina Palagonia a Palermo, in Corso Calatafimi, costruito nel '700 da Salvatore Gravina e Cottone (nipote del suddetto, vedi dopo).

Il vero artefice della singolarità della villa di Bagheria fu Ferdinando Francesco II (1722-1788), VII principe della serie, figlio di Ignazio Sebastiano II e Margherita Alliata, detto il Negromante, che disseminò il giardino della villa di orripilanti figure di pietra. Da qui il nome di Villa dei mostri, un unicum dell'architettura barocca.
Bellissime foto le trovi in www.wondersofsicily.com/palermo-villa-palagonia.htm

Goethe descrisse la villa come opera di un folle, mentre gli archivi storici restituiscono il profilo di un uomo particolarmente lucido, ciambellano personale del re di Napoli e grande di Spagna, che ricoprì cariche politiche di notevole responsabilità. Peraltro di lui c'è un solo ritratto che mette in risalto la sua bruttezza:

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Francesco Ferdinando II Gravina Cruyllas (1722-1788), VII principe di Palagonia.

Ancora più brutta sua moglie:

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Affresco di anonimo nella Villa dei mostri - Maria Gioacchina Gaetani (1735-?), unica figlia ed erede universale del duca di Valverde.

Spiegazione freudiana: forse si circondavano di mostri per sentirsi meno mostro?
Ebbero una sola figlia, che, ironia del nome, chiamarono Provvidenza (1774-1805). La poverina fu costretta a sposare lo zio (32 anni più vecchio) per non disperdere il patrimonio di famiglia.

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Salvatore Gravina Cruyllas (1742-1826), figlio di Ignazio Sebastiano e Agata Cottone, fratellastro del Negromante. Ebbe dalla nipote Provvidenza 5 figli, un solo maschio:

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Francesco Paolo Gravina Cruyllas (1800-1854), VIII e ultimo principe di Palagonia.
Giovanissimo aveva sposato Nicoletta Filangeri di Cutò (1798-1864), che, dopo un decennio di vita matrimoniale burrascosa, lo aveva lasciato per un altro nobiluomo con lo stesso nome: Francesco Paolo Notarbartolo, figlio del principe di Sciara e di 4 anni più giovane di lei.
Mentre Nicoletta rimaneva al fianco del giovane principe di Sciara per tutta la vita (lo sposò quando rimase vedova del primo marito), Francesco Paolo Gravina restò fedele a quel vincolo e accettò la sua solitudine (dal matrimonio non erano nati figli). Si dedicò ai poveri e morì in odore di santità.
I suoi titoli passarono alla sorella Agata, sposata con Vincenzo Grifeo Migliaccio (1791-1846), IX principe di Partanna (figlio della celebre Lucia duchessa di Floridia, moglie morganatica di Re Ferdinando). I discendenti Grifeo sono viventi.
Non così la villa di Bagheria: nel 1885 fu acquistata dalla famiglia Castronovo che ancora oggi ne è proprietaria.

Edited by elena45 - 2/5/2021, 10:38
 
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view post Posted on 5/6/2017, 10:23
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Marie-Antoinette

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Completamente diversa la figura di un parente del Negromante, suo contemporaneo, ma appartenente a una linea collaterale e parallela (ancora fiorente):

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Michele Gravina e Cruyllas, IV principe di Comitini (+1777). Il feudo di Comitini (AG), terra di zolfare e feudo della famiglia Bellacera, era stato acquistato da suo nonno Michele nel 1672, che l'anno dopo fu nominato principe dal re Carlo II di Spagna.

Il ritratto è custodito in uno dei più bei palazzi di Palermo, un esempio magnifico di tardo barocco:

Palazzo_Comitinig
Palazzo Comitini, eretto dal principe Michele sulla via Maqueda (al numero 121). Oggi è sede della Provincia.
Così come il Palazzo Trigona di Sant'Elia, sul lato opposto, molto simile nella facciata.

Completamente diversa rispetto a quella dei Mostri (anche se successivamente rimaneggiata) la villa del principe Michele Comitini a Bagheria:



Villa_Lanza_Comitini
Villa Lanza Comitini: costruita nella metà del '700 , fu acquistata da Pietro Lanza di Trabia nel 1793.

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Silvano Gravina Cruyllas (1946), principe di Comitini, discendente diretto del suddetto.

Edited by elena45 - 16/6/2017, 11:00
 
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view post Posted on 5/6/2017, 14:15
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Marie-Antoinette

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Anche la linea dei Gravina di Montevago si è distinta rispetto alle bizzarie del Negromante.
Il paese di Montevago (in provincia di Agrigento, distrutto dal terremoto del Belice del 1968) fu eretto dalla famiglia Scirotta con licentia populandi nel 1640; il feudo poi fu portato in dote da Girolama Scirotta, ultima erede, che sposò il cugino Giovanni Gravina di San Michele (+1739).
Celebre è il suo pronipote Federico che fu un valoroso ammiraglio della flotta spagnola:

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Federico Gravina di Montevago (1756-1806). Nato a Palermo, 4° figlio maschio di Giovanni Gravina, III principe di Montevago ed Eleonora Napoli, dei principi di Resuttana. Entrò nella marina spagnola e si distnse per il suo valore. Con il grado di Ammiraglio combattè contro la Royal Navy di Nelson a Trafalgar. Morì per le conseguenze di una ferita riportata in quella battaglia, dove lo stesso Nelson perse la vita, alcuni mesi più tardi.

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Cardinale Pietro Gravina di Montevago (1749-1830), fratello del suddetto. Arcivescovo di Palermo dal 1816 al 1830.

La linea "principi di Montevago e marchesi di Santa Elisabetta" si esaurisce con la morte prematura di Pellegra (1819-1937), morta durante l'epidemi a di colera. I titoli, per regio decreto del 1893, passarono a Gaetano Gravina e Daniele (1826-1900), esponente di un'antica linea cadetta, residente a Caltagirone e Senatore del Regno.
I suoi discendenti per via femminile sono viventi e abitano il Palazzo Gravina Pace a Caltagirone.

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Anche i Gravina di Ramacca vollero costruirsi una villa delle delizie a Bagheria. Io la trovo stupenda:

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Villa Ramacca a Bagheria, costruita da Ottavio Gravina Cruyllas (1652-1732), 2° principe di Ramacca nel 1715, stesso anno della Villa Palagonia.

Per orientarsi:
Gravina
Tratto da "La storia dei feudi......" di Francesco San Martino de Spucches.

Come si vede, i Gravina principi di Ramacca divennero anche principi di Santa Flavia quando Francesco Alessandro Gravina (1758-1785) sposò Maddalena Filangieri di Santa Flavia unica erede (#entry609638527).

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Maria Gravina Cruyllas di Ramacca (1861-?), figlia del principe Francesco, nella prima metà degli anni '90 fu la compagna di D'annunzio al quale diede due figli (solo Renata fu riconosciuta, Gabriele no).

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Renata D'Annunzio (1893-1976) sposò il Tenente di vascello Sivio Montanarella ed ebbe ben 8 figli.

Edited by elena45 - 25/11/2021, 12:02
 
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Marie-Therese
view post Posted on 9/6/2017, 16:03




Grazie davvero, Elena, per le informazioni riguardo questa famiglia; i Gravina sono un nome molto conosciuto al Sud e in particolare dalle mie parti: mio padre è originario del paese di Gianvincenzo Gravina, che nonostante le condizioni attuali ha una storia davvero notevole.
 
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view post Posted on 9/6/2017, 21:15
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Marie-Antoinette

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Cara Marie Therese, facendo queste ricerche per pura curiosità e passione, ho notato che quanto resta dell'aristocrazia siciliana non mi sembra molto interessato a conservare la memoria del proprio passato. Tranne alcuni palazzi che ho incontrato nella mia ricerca e che sono ben conservati, ma sono veramente pochi, tranne gli immobili donati o acquistati dallo Stato che in parte sono stati restaurati con soldi pubblici, ho l'impressione che il resto sia stato venduto o lasciato in disfacimento.
Se pensiamo all'aristocrazia inglese che conserva gelosamente i ritratti degli antenati, qui ce ne sono pochisssimi in giro oppure segretamente custoditi. Mi sa che prevale l'interesse economico e di cultura ce ne sia ben poca.
 
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Marie-Therese
view post Posted on 9/6/2017, 21:24




Prevale l'interesse economico,sì, ma spesso non quello dei discendenti: lo Stato tassa in modo molto salato i possessori di beni culturali come le antiche ville, ecc., con il risultato che invece di essere tutelate queste ricchezze vengono vilmente azzannate dai soliti sciacalli.
 
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view post Posted on 10/6/2017, 10:16
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Marie-Antoinette

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E' vero. L'esempio inglese è positivo anche per le agevolazioni fiscali.
 
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view post Posted on 10/9/2017, 11:04

Marie-Antoinette

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Salve sono originario di Francofonte e posso dirvi che Palazzo Gravina-Cruyllas è un gioiello purtroppo non valorizzato a dovere. Esso rappresenta quasi un unicum perché oltre agli elementi tardo-barocchi di inizio settecento ha delle strutture trecentesche che si integrano nella struttura più moderna, sono i resti (peraltro non proprio pochi) dell'antico castello di Artale Alagona.
 
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view post Posted on 10/9/2017, 13:50
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (Dani Benitez @ 10/9/2017, 12:04) 
Salve sono originario di Francofonte e posso dirvi che Palazzo Gravina-Cruyllas è un gioiello purtroppo non valorizzato a dovere. Esso rappresenta quasi un unicum perché oltre agli elementi tardo-barocchi di inizio settecento ha delle strutture trecentesche che si integrano nella struttura più moderna, sono i resti (peraltro non proprio pochi) dell'antico castello di Artale Alagona.

Benvenuto e grazie delle notizie.
 
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view post Posted on 10/9/2017, 15:34

Marie-Antoinette

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Qui potete trovare delle foto che raffigurano alcuni particolari del Palazzo.

www.siciliafotografica.it/gallery/main.php?g2_itemId=3076
 
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view post Posted on 10/9/2017, 19:34
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Marie-Antoinette

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E' vero. E' molto bello.
 
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