Riprendo un vecchio topic dove si parlava di Villa Palagonia (
#entry204881872), per estendere il discorso ai loro proprietari: i principi Gravina Cruyllas.
Ripropongo qualche foto di
Villa Palagonia a Bagheria:
Prospetto della villa.
La villa apparteneva appunto ai
Gravina, antica famiglia, forse di origine normanna, fiorita in Puglia e Campania. Approdò in Sicilia alla fine del XIV secolo con Giacomo Gravina, segretario di re Martino e Signore di Palagonia (CT).
La casata acquisì il cognome
Cruyllas, e lo mantenne per tre secoli, quando Girolamo Gravina, 4° barone di Palagonia, nel 1531 sposò Contessina Moncada Cruyllas, ultima erede di una famiglia di origine spagnola, che gli portò una ricchissima dote comprendente il feudo di Calatabiano (CT) e quello di Francofonte (SR).
La famiglia si divise in molti rami, di cui i principali e principeschi erano: Palagonia, Ramacca, Comitini e Montevago. I loro esponenti occuparono sempre posizioni di rilievo nella storia dell'isola.
Il primo principe di Palagonia fu Ludovico (+1629), che morì giovane senza eredi, per cui si considera suo fratello Ignazio (+1665) il capostipite della linea principesca.
Già nel 1689, il IV principe, Ignazio Sebastiano I (+1694) pose mano ad un nuovo castello sulla costa di Calatabiano, nei pressi di Taormina (l'antico castello medievale dei Cruyllas fu abbandonato), e più tardi, dopo il disastroso terremoto del 1693 che colpì la Sicilia orientale, suo figlio, Francesco Ferdinando I continuò l'opera:
Castello di San Marco a Calatabiano. (
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/ar...o-di-villa.html).
Da non confondere con il Castello di San Marco a Santa Flavia (PA):
#entry571448101Il V principe Ferdinando Francesco I è appunto colui che, dopo il famoso terremoto di fine secolo, realizzò una grandiosa opera di ricostruzione, grazie anche alla dote della moglie Annamaria Lucchese (feudo di Delia). Oltre al castello di Calatabiano, come già detto, ricostruì Francofonte ed eresse un magnifico palazzo in loco.
Palazzo Gravina a Francofonte. Oggi è sede del Comune.
Lo stemma dei Gravina sull'ingresso del palazzo.
Infine, nel 1715, Francesco Ferdinando cominciò i lavori della villa di Bagheria. Di lui ho trovato solo una piccolissima icona:
Francesco Ferdinando I Gravina Cruyllas (1677-1739), V principe di Palagonia. Presidente della Giunta Siciliana per conto di carlo III di Borbone.
Tratto da www.castellosanmarco.it/il-principe-gravina-cruyllas/Sempre nel '700 furono ristrutturati due immobili residenziali, uno a Catania e l'altro a Palermo nel quartiere antico della Kalsa (a dire il vero piuttosto modesti). Mentre, più tardi, un altro più lussuoso sarà costruito nella capitale:
Palazzo Gravina Palagonia a Palermo, in Corso Calatafimi, costruito nel '700 da Salvatore Gravina e Cottone (nipote del suddetto, vedi dopo).
Il vero artefice della singolarità della villa di Bagheria fu Ferdinando Francesco II (1722-1788), VII principe della serie, figlio di Ignazio Sebastiano II e Margherita Alliata, detto il Negromante, che disseminò il giardino della villa di orripilanti figure di pietra. Da qui il nome di
Villa dei mostri, un unicum dell'architettura barocca.
Bellissime foto le trovi in
www.wondersofsicily.com/palermo-villa-palagonia.htmGoethe descrisse la villa come opera di un folle, mentre gli archivi storici restituiscono il profilo di un uomo particolarmente lucido, ciambellano personale del re di Napoli e grande di Spagna, che ricoprì cariche politiche di notevole responsabilità. Peraltro di lui c'è un solo ritratto che mette in risalto la sua bruttezza:
Francesco Ferdinando II Gravina Cruyllas (1722-1788), VII principe di Palagonia.
Ancora più brutta sua moglie:
Affresco di anonimo nella Villa dei mostri -
Maria Gioacchina Gaetani (1735-?), unica figlia ed erede universale del duca di Valverde.
Spiegazione freudiana: forse si circondavano di mostri per sentirsi meno mostro?
Ebbero una sola figlia, che, ironia del nome, chiamarono Provvidenza (1774-1805). La poverina fu costretta a sposare lo zio (32 anni più vecchio) per non disperdere il patrimonio di famiglia.
Salvatore Gravina Cruyllas (1742-1826), figlio di Ignazio Sebastiano e Agata Cottone, fratellastro del Negromante. Ebbe dalla nipote Provvidenza 5 figli, un solo maschio:
Francesco Paolo Gravina Cruyllas (1800-1854), VIII e ultimo principe di Palagonia.
Giovanissimo aveva sposato Nicoletta Filangeri di Cutò (1798-1864), che, dopo un decennio di vita matrimoniale burrascosa, lo aveva lasciato per un altro nobiluomo con lo stesso nome: Francesco Paolo Notarbartolo, figlio del principe di Sciara e di 4 anni più giovane di lei.
Mentre Nicoletta rimaneva al fianco del giovane principe di Sciara per tutta la vita (lo sposò quando rimase vedova del primo marito), Francesco Paolo Gravina restò fedele a quel vincolo e accettò la sua solitudine (dal matrimonio non erano nati figli). Si dedicò ai poveri e morì in odore di santità.
I suoi titoli passarono alla sorella Agata, sposata con Vincenzo Grifeo Migliaccio (1791-1846), IX principe di Partanna (figlio della celebre Lucia duchessa di Floridia, moglie morganatica di Re Ferdinando).
I discendenti Grifeo sono viventi.
Non così la villa di Bagheria: nel 1885 fu acquistata dalla famiglia Castronovo che ancora oggi ne è proprietaria.
Edited by elena45 - 2/5/2021, 10:38