Maria Antonietta - Regina di Francia

Sanseverino,, i baroni ribelli.

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elena45
view post Posted on 8/10/2016, 08:59 by: elena45
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Marie-Antoinette

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La linea principale dei Sanseverino (Conti di Marsico, Principi di Salerno), come già detto, si estingue definitivamente nel XVI secolo, qualche decennio dopo la Congiura dei Baroni, in epoca di Vicereame.

Ma già a partire dal '300 un altro ramo si era staccato: i Conti di Tricarico. Sono quelli che si opporrano a re Ladislao e verranno trucidati. Qualcuno però si salva e risorge, recuperando la vecchia contea di Corigliano (appartenuta un tempo al ramo di Marsico) e dando origine alla linea dei Principi di Bisignano (feudo acquistato nel 1462).
Mai domi in questa famiglia, anche i figli di Luca, 1° principe di Bisignano, e cioè Girolamo Sanseverino (1448-g1487), e Carlo conte di Mileto (g1487) parteciperanno alla congiura dei Baroni contro re Ferrante. Verranno giustiziati e i loro beni confiscati. La moglie di Girolamo, Vannella Gaetani, però, e i 5 figli si salvano fuggendo in Francia, ponendo le premesse di una nuova rinascita.
Infatti il primogenito Bernardino (1470-1516), ritorna con Carlo VIII, viene reintegrato e continuerà la discendenza. Acquisisce anche la vecchia Contea di Corigliano (un tempo appartenuta alla linea di Marsico e poi perduta).

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Castello di Corigliano Calabro (CS) oggi, più volterestaurato.

Questo, invece, è il palazzo dove abitava nel cuore di Napoli:

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Palazzo Filomarino della Rocca a Spaccanapoli. Bernardino Sanseverino lo aveva costruito a partire dal 1512 e vi abitava con la moglie Eleonora Todeschini Piccolomini, figlia del potentissimo duca d'Amalfi (#entry596211325). La leggenda vuole che conducesse una vita dispendiosa e libertina e che il marito, stanco dei tradimenti, l'avvelenò.
Il palazzo passò al figlio Pietro Antonio e poi al nipote, infine venduto alla famiglia Filomarino della Rocca e più volte rimaneggiato negli anni successivi: il portale, per esempio, è del '700 (per inciso, in questo palazzo abiterà Benedetto Croce).

Il figlio di Bernardino, Pietro Antonio Sanseverino (1508-1559), 4° principe di Bisignano, poichè il castello di Corigliano era malmesso, costruì un nuovo castello nel feudo calabrese, a poca distanza (ironia della sorte, il primo è ancora in piedi, il secondo in rovina). Il principe era tenacemente filospagnolo a differenza del "cugino" suo coetaneo Ferrante, principe di Salerno: ospitò Carlo V in ritorno dalla sua spedizione a Tunisi, prima in Calabria e poi nel palazzo di Napoli (dove fece abbattere pareti per creare un salone degno dell'ospite). La leggenda vuole che anche la moglie di costui, Giulia Orsini di Bracciano (+1537), fosse molto bella e piuttosto leggera, tanto che riuscì a sedurre l'Imperatore. Sempre la leggenda narra che il principe strangolò la moglie fedifraga e si risposò con la nobildonna di origine albanese , Irene Castriota Scanderbeg. Costei gli portò in dote il ducato di San Pietro in Galatina, la contea di Soleto e altri feudi (che a suo tempo il re Ferrante aveva donato al nonno). Il principe morì di idrofobia a 51 anni.

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Castello Sanseverino in località San Mauro di Corigliano Calabro.


Ritratto postumo della duchessa Irene Castriota Scanderbeg (1510-1568).

Ancora ricchissimi, i Sanseverino di Bisignano, tuttavia si avviano verso la decadenza.
Niccolò Bernardino, 5° principe di Bisignano (1541-1606), figlio del precedente e della duchessa Irene, è una delle figure più discusse di questa linea: Sposò Isabella Feltria dell Rovere (1554-1619), ma fu un matrimonio infelicissimo. L'unico figlio Francesco Teodoro morì di vaiolo e la moglie fu costretta a denunciarlo per gli enormi debiti accumulati.
Fu venduto per esempio il feudo e il castello di Corigliano, alla famiglia Saluzzo; il feudo di Morano Calabro agli Spinelli; il feudo di Galatina agli Spinola di Genova, etc.
In più un contenzioso dinastico acceso dalla nipote Giulia Orsini Carafa per l'attribuzione del titolo (#entry567742635) depauperò il patrimonio e si concluse solo nel 1622 attribuendo il titolo di principe di Bisignano ad un esponente dei Conti di Saponara, Luigi Sanseverino (1588-1669). La casata si estinguerà nel 1888.
(www.ilcilento.altervista.org/sanseverino/sanseverino/)

Edited by elena45 - 25/11/2019, 15:08
 
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