Maria Antonietta - Regina di Francia

Famiglia Leopardi

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 4/12/2016, 11:35
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


Come sempre, mi piace andare un po' oltre la storiografia ufficiale e scovare notizie curiose, i luoghi che fanno da sfondo alle vicende e .....i soliti legami di parentela.
Intanto, come si conviene, i genitori:

monaldo
Il conte Monaldo Leopardi (1776-1847) e la moglie Adelaide Antici (1778-1857), severi e religiosissimi, anche perchè feudatari del Papa.

Ecco, invece, la "pecora nera" della famiglia fu Carlo, il fratello ribelle del poeta, di un solo anno più giovane, che volle sposare una cugina povera, Paolina Mazzagalli (figlia di una zia materna, una delle pochissime persone di Recanati care al poeta, che pure dopo il contrastato matrimonio le fu vietato d'incontrare), nonostante il parere contrario dei genitori, per cui andò a vivere nella casa dei suoceri.
Rimasto vedovo cinquantenne si risposò con Teresa Teja, vedova Pautas, già madre di tre figli e governante di un suo amico, molto più giovane di lui. Fu il più longevo di tutti i fratelli, morì a 79 anni, lasciando un cattivo ricordo di sè: pare che avesse esercitato l'usura, sia pure in forme non eccessive. La moglie scrisse un memoriale che fu contestato dalla famiglia Leopardi. (www.iagiforum.info/viewtopic.php?t=2889).



Carlo Orazio Leopardi (1799-1878)


Carlo Leopardi con la seconda moglie, Teresa Teja (1826-1898).

"Secondogenito di Monaldo e Adelaide Antici, Carlo nacque a Recanati nel 1799 e vi morì nel 1878. Carlo e Paolina, data la vicinanza d’età, furono i compagni inseparabili dei primi giochi e dei primi studi di Giacomo (dopo loro tre, nacquero ancora sette fratelli, ma solo due sopravvissero, Luigi e Pierfrancesco).

Carlo in particolare è per Giacomo, soprattutto durante la giovinezza, un vero amico, oltre che un fratello (“è un altro me stesso” scrive a Giordani il 26 settembre 1817): come testimoniano le numerose lettere speditegli, in particolare durante il soggiorno a Roma del 1822-23. Sono lettere nelle quali Giacomo apre totalmente al fratello il proprio cuore, confidandosi, comunicandogli i propri giudizi sulla città e sui romani (e in particolare sulle donne romane), condividendo con lui le proprie sensazioni, come nella famosa lettera del 20 febbraio 1823 sulla visita al sepolcro del Tasso, e rivolgendogli più volte vibranti richieste d’affetto (“Senti, Carlo mio, se potessi esser con te, crederei di potere anche vivere, riprenderei un poco di lena e di coraggio, spererei qualche cosa, e avrei qualche ora di consolazione. ... Amami, per Dio. Ho bisogno d’amore, amore, amore, fuoco, entusiasmo, vita”, scrive il 25 novembre 1822).

Nel 1829, Carlo si sposò, contro il volere della famiglia, con la cugina Paolina Mazzagalli, e lasciò la casa paterna. Circa dall’anno precedente, i rapporti epistolari con Giacomo si erano quasi interrotti; e l’ultima lettera di Giacomo a lui che si sia conservata è del 1831....".
Tratto da www.internetculturale.it/opencms/di...leopardi/a.html


Il monumento funebre che la vedova Teresa Teja fece erigere in memoria di Carlo Orazio, nelle campagne di San Leopardo.

Edited by elena45 - 29/1/2018, 18:02
 
Top
view post Posted on 4/12/2016, 11:53
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


"Pare che i Leopardi abbiano la stessa origine delle varie famiglie Tomasi dell'italia meridionale, compresi i principi di Lampedusa: sarebbero tutti discendenti dal principe bizantino Thomaso, detto il Leopardo, imparentato con la casa imperiale. Secondo Andrea Vitello, biografo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, il trisavolo dello scrittore e Monaldo Leopardi avrebbero avuto uno scambio di lettere su questo tema. Al di la delle leggende il fatto che gli stemmi delle due famiglie fossero uguali era ritenuto probante".
Secondo www.iagiforum.info/viewtopic.php?t=2889


Stemma della famiglia Leopardi, conti di San Leopardo, Recanati.

Ci sono almeno altri due rami Leopardi, uno ad Osimo - Leopardi Dittajuti - e l'altro in provincia di Salerno - Picinni Leopardi.


Palazzo Leopardi a Recanati. Che bella la biblioteca illuminata!
La struttura attuale risale alla metà del XVIII secolo, quando il canonico Carlo Orazio Leopardi (1714-1799), prozio del Poeta e valente architetto dell'epoca, riunì in un unico nucleo i vari edifici in cui la famiglia aveva abitato ininterrottamente fin dal secolo XIII. Notare l'ingresso principale defilato rispetto alla piazza e la mancanza di qualunque stemma.


Villa Leopardi in località San Leopardo (vicino alla fabbrica di Guzzini!).



Edited by elena45 - 11/12/2016, 17:47
 
Top
view post Posted on 5/12/2016, 17:37
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


Gli eredi del poeta: in realtà Giacomo non ha avuto figli quindi non ha discendenti in senso stretto. Tutti i Leopardi viventi discendono dal fratello Pierfrancesco, il più giovane:


Pierfrancesco Leopardi (1813-1851). Sposò la nobildonna Cleofe Ferretti (1816-1852) dei conti di Castelferretti che gli diede quattro figli, di cui solo due raggiunsero l'età adulta: Giacomo, come l'illustre zio, e Luigi. Entrambi i coniugi morirono precocemente, a distanza di un anno l'uno dall'altra, e i figli, ancora bambini, furono affidati alla zia Paolina.


Rara immagine del conte Pierfrancesco Leopardi (1909-1979), pronipote del suddetto, figlio di Ettore e Rosita dei conti Carotti (a destra).


Anna del Pero Bertini (1918-2010), moglie del conte Pierfrancesco suddetto, custode della biblioteca di casa Leopardi, madre di Giacomo e Vanni.


Il conte Vanni Leopardi (1942), secondogenito dei suddetti. Aveva sposato la nobildonna Diana Zucchini Solimei (1942-1976), morta giovanissima in un incidente aereo, discendente di Letizia Murat (https://ladyreading.forumfree.it/?t=58780498).


La contessa Olimpia Leopardi (1967), unica figlia del conte Vanni e della scomparsa Diana. Ha tre figli: Gregorio (2001), Diana (2004) ed Ettore (2007) che sono i più giovani "discendenti" del poeta.


Pierfrancesco Leopardi (1970), vinicultore, figlio del conte Giacomo (1939).


La famiglia del conte Vanni Leopardi con il Presidente Napolitano nel 2012.


Le cantine storiche del Palazzo Leopardi risalgono al '5oo; oggi l'Azienda vinicola dei Conti Leopardi di San Leopardo e relative cantine sorge fuori dell'abitato, in contrada Valdice. Le cantine storiche ospitano mostre, convegni, etc.

Edited by elena45 - 14/1/2017, 00:04
 
Top
view post Posted on 7/12/2016, 12:34
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


E poi, tanto per cambiare, c'è il mistero della sepoltura, come riporta questo articolo.

Il conte Pierfrancesco Leopardi pronto alla prova del DNA per svelare il giallo della sepoltura del suo illustre avo.

Poche parole e Pierfrancesco Leopardi, discendente del poeta Giacomo, riapre a sorpresa il mistero della sepoltura dei resti del suo illustre avo. Lui si dice disponibile a sottoporsi alla prova del DNA anche se è convinto che le ossa siano da tutt’altra parte o, comunque, non a Posillipo, accanto a quella del poeta Virgilio. “Sono favorevole alla prova del DNA ribadisce il discendente che mostra una particolare somiglianza somatica con il poeta. “Ranieri riferisce che Giacomo è morto il 14 giugno per soffocamento. Molto probabile è finito in una fossa comune. Se invece Ranieri è riuscito a fare il funerale del suo amico io mi sottopongo volentieri a questa prova”.
Ci voleva il film del regista Martone sul “Giovane favoloso” a far risuscitare un vecchio tormentone e a gettare di nuovo il panico tra i custodi delle memorie del poeta. Gli altri eredi di Casa Leoaprdi si opposero fermamente, anni addietro, a cominciare dalla contessa Anna, alla proposta di sottoporre quelle poche ossa rimaste ad un accertamento genetico. Come si ricorderà a sollevare in maniera clamorosa il mistero della sepoltura fu il giornalista televisivo Silvano Vinceti che, insieme all’archeologa tedesca Anchè Wincop, vennero a Recanati a chiedere agli eredi del poeta l’ autorizzazione a riesumare i resti custoditi nella tomba al Parco Vergiliano per poter fare eseguire l’ esame del Dna e compararlo con quello dei discendenti. Si sollevò un coro di no alquanto indignato, a cominciare dall’allora presidente del Centro nazionale di studi leopardiani Franco Foschi che parlò addirittura di profanazione e di proposta macabra. Che cosa avessero in mente di fare, Vinceti e Wincop, era abbastanza chiaro: scendere con le telecamere della Rai, ma anche con i carabinieri del Ris e altri specialisti per un’indagine sul DNA, nella tomba del poeta come aveva già fatto nel caso di Matteo Maria Boiardo e di Francesco Petrarca. Come noto il poeta morì a Napoli nel 1837, durante un’epidemia di colera. Il destino di un morto in quei casi era la fossa comune. Ma Antonio Ranieri, l’amico che lo ospitava, ha invece sempre sostenuto di essere riuscito a salvare la salma e a seppellirla nella chiesa di San Vitale a Fuorigrotta. Qui, molti anni dopo, nel 1900 venne eseguita, per la prima volta, dall’antropologo Angelo Zuccarelli, un luminare dell’epoca, una ricognizione cadaverica non escludendo che quei resti appartenessero proprio a Leopardi. Fra i reperti ossei, con sorpresa, mancava proprio il cranio. Solo nel 1939 la bara fu spostata nel vicino parco Virgiliano. Dopo la dichiarazione di disponibilità di sottoporsi alla prova del DNA da parte del conte Pierfrancesco c’è da attendersi qualche nuovo interessamento di chi vuol dare una risposta definitiva sul mistero della morte e sepoltura del povero corpo di Leopardi. E chissà che non si faccia vivo di nuovo Vinceti.
17 dicembre 2014.


Tomba di Giacomo Leopardi nel Parco Vergiliano a Piedigrotta, Napoli. La salma del poeta fu trasferita qui dalla chiesa di San Vitale Martire dov'era inizialmente custodita, nel 1939.

Edited by elena45 - 7/12/2016, 14:17
 
Top
Madamadore
view post Posted on 7/12/2016, 13:17




Interessante pezzo. Ho visto IL GIOVANE FAVOLOSO e mi ha fatto piacere leggere di questo personaggio.
 
Top
view post Posted on 8/12/2016, 14:06
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


Indagando sui luoghi leopardiani, ho trovato notizie che riguardano il suo "entourage" napoletano, composto da personaggi della nobiltà colta e illuminata, di idee liberali, che ruotano tutti intorno a Villa delle Ginestre.


Villa Carafa Ferrigni a Torre del Greco (NA), rinominata Villa delle ginestre in onore del Poeta che vi compose la celebre lirica.

La villa, risalente alla fine del '600, apparteneva a Giuseppe Ferrigni Pisone (1797-1874), valente avvocato e letterato napoletano, che l'aveva ereditata dalla madre, Margherita Simioli. Costui aveva sposato Enrichetta Ranieri, sorella del famoso Antonio, l'amico che ospitò Leopardi nell'ultima fase della sua vita. L'altra sorella, Paolina Ranieri, per una singolare coincidenza omonima della sorella del poeta, si prese amorevolmente cura di Giacomo.
La coppia Ranieri-Ferrigni ebbe quattro figlie femmine, a tre delle quali diede nomi della mitologia greca: Argia, Ifigenia, Calliope. La primogenita Argia (1827-1902) ereditò la villa.
Nel 1897, il figlio di Argia, Americo De Gennaro Ferrigni (1856-1907), latinista, sposò Adelaide Leopardi (1875-1897) pronipote del Poeta, e condusse la giovane sposa a Torre del Greco. Purtroppo una violenta forma di febbre tifoide stroncò Adelaide. Il marito, vedovo e senza figli, divenuto nel frattempo proprietario della villa, alla sua morte la lasciò in eredità al "nipote" Antonio Carafa, figlio di sua cugina Enrichetta Capecelatro.

Enrichetta Capecelatro (1863-1941) era la figlia della più piccola delle quattro sorelle Ferrigni, quella Calliope divenuta duchessa perchè andata in sposa al duca Antonio Capecelatro di Castelpagano. Anche Enrichetta divenne un'aristocratica di rango, avendo sposato il 18°duca d'Andria Riccardo Carafa (1859-1920). Ma era soprattutto una donna coltissima, poetessa, scrittrice e traduttrice di autori russi. Fu anche dama di corte della regina Margherita.
Nella sua produzione letteraria scrisse un libro dedicato alla storia della sua famiglia e a quella di suo marito, due famiglie unite dagli stessi ideali di libertà e democrazia (www.cdlstoria.unina.it/storiche/Relazione_Varriale.pdf).
Enrichetta ebbe 4 figli, un solo maschio, Antonio, che, come già detto, ereditò la villa "leopardiana"; fu lui che la ristrutturò all'inizio del'900, creando il porticato neoclassico sui tre lati che sorregge la terrazza superiore, conferendole l’aspetto attuale.


Villa delle ginestre nell'Ottocento.


Antonio Carafa, 19° duca d'Andria (1887-1956), figlio di Riccardo e Enrichetta Capecelatro. Ereditò la villa nel 1907.

La primogenita di Enrichetta (la prima delle tre sorelle Carafa), fu chiamata Eleonora, forse in memoria di Eleonora Pimentel Fonseca, l'eroina della Rivoluzione Napoletana, o della bellissima Eleonora de Cillis, amante di Ettore Carafa. Sì, perchè questi Carafa sono proprio i "discendenti" di Ettore Carafa, protagonista e martire della sfortunata Repubblica (https://ladyreading.forumfree.it/?t=64665144).
Eleonora Carafa (1893-1973), per un caso del destino, sposò il marchese Luigi de Cillis, e diventò dopo più di cento anni la "rediviva" marchesa Eleonora de Cillis. Anche lei soggiornò a lungo nella villa di Torre del Greco.

Nel 1924 la villa fu acquistata dalla sorella minore, Vittoria Carafa, anche lei traduttrice dal russo, e da suo marito, il conte Alessandro de Gavardo (1891-1960).

Finalmente, nel 1962 la villa è stata acquistata dallo Stato per l'Università di Napoli. Restaurata grazie al Centro Studi Leopardiani di Recanati, è destinata ad ospitare eventi culturali e di celebrazione dell'opera di Leopardi. Purtroppo, come molti monumenti nel Napoletano, è immersa in un mare di costruzioni abusive, circondata da una brutta cancellata che la imprigiona e la separa dal terribile contesto.

Per capire meglio gli intrecci:


Edited by elena45 - 17/3/2020, 20:21
 
Top
Marie-Therese
view post Posted on 10/12/2016, 14:15




Grazie Elena per questo magnifico affresco di una famiglia nobile che sta molto a cuore agli italiani, anche ai repubblicani più fanatici! :wub:
Ora però devo chiederti una cosa: una mia parente andata di recente a Recanati mi ha riferito che il più giovane discendente del Poeta si chiama Giacomo: è un errore?
 
Top
view post Posted on 10/12/2016, 16:07
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


Potrebbe essere il figlio di Pierfrancesco, il titolare dell''Azienda vitivinicola Conti Leopardi di San Leopardo. Ma non ne ho notizia certa.
 
Top
Marie-Therese
view post Posted on 11/12/2016, 13:13




Il Giacomo di cui ho notizia aveva all'epoca 4 anni ....
 
Top
view post Posted on 11/12/2016, 17:12
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


E' proprio così. Nel marzo 2013 è nato Giacomo Patrizio, figlio di Pierfrancesco Leopardi, detto Piffi e di Vittoria Bizzarri (www.radioerre.net/notizie/index.php...ardi&Itemid=135).
Ho provveduto ad aggiornare lo schema.

Credo che la coppia sia in questa foto, scattata nel 2014 (216° anniversario della nascita del poeta):


Oltre ai personaggi noti (il conte Vanni e la figlia Olimpia) ci sono Pierfrancesco e sua moglie Vittoria.

Edited by elena45 - 11/12/2016, 17:49
 
Top
Marie-Therese
view post Posted on 11/12/2016, 17:58




Che dolceeee!!!! :wub:
 
Top
Simpati.ma
view post Posted on 22/12/2016, 11:11




Carissima elena45, per caso sono entrata in questo forum. Molto interessanti le notizie sulla famiglia Leopardi. Trattasi del mio autore preferito, Giacomo. Quindi conoscere di più sulla sua famiglia mi ha fatto veramente molto piacere. Complimenti
 
Top
Marie-Therese
view post Posted on 22/12/2016, 14:39




Cara Simpati.ma, benvenuta anche tra noi!
Ti conosco "di vista": ho visto i forum a cui sei iscritta e vorrei farti i complimenti per la tua cultura e preparazione - oltre a ringraziare anch'io elena45 per questa discussione!
 
Top
Simpati.ma
view post Posted on 22/12/2016, 22:24




Grazie Marie-Therese. I tuoi complimenti mi fanno un enorme piacere. Sono molto appassionata delle materie che tratto; vorrei avere solo più tempo. Sono molto felice di conoscerti e, se vuoi entrare anche nel nostro forum, ne sarò veramente felice
 
Top
Marie-Therese
view post Posted on 22/12/2016, 23:10




Volentieri, grazie, se riuscissi a badare a più forum contemporaneamente! :rolleyes:
Solo una domanda:per accedervi è necessario presentarsi? Non vorrei infrangere il regolamento del forum!
 
Top
19 replies since 4/12/2016, 11:35   24189 views
  Share