L'aio di Ferdinando IV- INel 1759 Re Carlo III lasciò il Regno di Napoli e di Sicilia per tornare sul trono di Spagna (vedi sopra), non prima di aver affidato l'istruzione di suo figlio Ferdinando di 8 anni, troppo piccolo per governare il regno, al principe di Sannicandro Domenico Cattaneo che ne venne nominato Aio.
Domenico III Cattaneo della Volta Paleologo (1696-1792), 3° principe di Sannicandro.
Sposò la nobile napoletana Giulia di Capua (1701-1763), duchessa di Termoli, che gli diede 11 figli, anche se solo tre raggiunsero l'età adulta. I coniugi abitarono prevalentemente in Napoli nella villa di Barra meglio conosciuta come villa Giulia.
Villa Giulia a Barra (vedi
#entry610116480).
Nel periodo della crisi di bilancio statale a Madrid a causa delle continue guerre nelle Fiandre e con l’Inghilterra, re Filippo II dovette rivolgersi ai banchieri genovesi che gli prestarono il denaro occorrente a mantenere l’esercito. Tardando la restituzione, alcune grandi casate di Genova (Doria, Imperiale, Serra, Grimaldi, Cattaneo) ritennero opportuno concordare un patteggiamento chiedendo l’acquisto agevolato di feudi nell’Italia meridionale: in tal modo il Viceregno di Napoli diventò una nuova e ambita base di interessi economici per i nobilii genovesi. E colà spedirono i rampolli più giovani affinché seguissero al meglio la nuova sfera degli affari.
Nel 1643, il giovane Baldassarre Cattaneo (1614-1649), figlio di Giovanbattista e Maria Maddalena Grimaldi, si trasferisce a Napoli per esercitare la sua attività; ivi acquista il feudo di Sannicandro (FG), in Puglia, ma muore qualche anno dopo. Eredita tutto il fratello maggiore Domenico.
Antoni van Dyck - Maddalena Grimaldi Cavalleroni (1599-1653) di Francesco, e il marito
Giovanni Battista Cattaneo (1582-1619) -
National Gallery, Londra.Domenico II Cattaneo della Volta Paleologo (1613-1676), 1°principe di Sannicandro, figlio dei suddetti.
Alla morte del fratello, Domenico risultava bloccato a Genova in quanto senatore e governatore, ma, nonostante l’impedimento istituzionale, prese a seguire con molto interesse le vicende napoletane, al punto da ottenere nel 1650 il titolo di
principe di Sannicandro. Nel 1660 decise finalmente decide di trasferirsi a Napoli dove visse fino alla morte acquistando sempre maggiore forza politica ed economica.
Aveva sposato in prime nozze, la nobildonna Maria Serra e, in seconde nozze, Vittoria Spinola (di Napoleone conte di Ronco), entrambe genovesi.
Giuseppe Bonito -
Baldassarre Cattaneo della Volta Paleologo (1660-1739), 2°principe di Sannicandro, figlio del suddetto e della sua seconda moglie.
Rompendo la tradizione di famiglia, fu il primo a sposare, nel 1692, una nobildonna napoletana e non una genovese, Isabella Gaetani (1662-1704), imparentandosi con una delle famiglie più importanti della nobiltà italiana, signori di estesi possedimenti nel basso Lazio nonché principi di Caserta. Fu anche il padrino di battesimo del principe di Sansevero, Raimondo di Sangro (1710-1771). Nel 1709 ricevette il
Grandato di Spagna dall'Arciduca Pretendente Carlo d'Asburgo.
Acquisì un antico palazzo nel quartiere Stella passato negli anni dal duca Diomede Carafa di Maddaloni a diversi proprietari. Poi, attraverso una serie di passaggi di proprietà complessi, pervenne ai Cattaneo per cui oggi è noto come Palazzo Sannicandro.
(Nel 1684 il palazzo fu comprato da Carlo Caracciolo duca di Airola, marito di Eugenia Cattaneo, sorella del suddetto Baldassarre. Nel 1709 Carlo muore, senza eredi; la proprietà del palazzo passa a sua sorella, Antonia Caracciolo, sposata con Giambattista di Capua, principe della Riccia. Il figlio di Antonia Caracciolo e Giambattista di Capua è Bartolomeo V, conte di Montuoro, che sposa Anna Cattaneo, figlia di Baldassarre, nel 1712. Intanto Baldassarre acquista il palazzo dalla consuocera Antonia suddetta. Nel 1717 il fratello di Anna, Domenico, il futuro Aio del Re, sposa Giulia di Capua, prima cugina del defunto Bartolomeo ed abitano nel palazzo con il padre e con la zia, poi andranno a Villa Giulia).
Negli anni dal 1724 al 1730, Baldassarre ristruttura il palazzo affidandosi a
Francesco Solimena (1657-1747). Il principe, uomo di grande cultura, fu molto amico del pittore che dipinse per le sale del palazzo grandi tele allegoriche, una delle quali fu acquistata da Ferdinand Bischoffsheim (1837-1909), ricco banchiere ebreo per il suo palazzo di Parigi, più tardi proprietà della figlia viscontessa di Noailles, oggi Museo Baccarat .(
https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it...bc9a32ed8.shtml).
picture uploading"Galleria Solimena" -
Museo Baccarat ParigiPiccola nota: il ritratto del principe Gaetano Boncompagni è identico a quello di Baldassarre Cattaneo. Ho indagato: non si capisce perchè, nè quale è autentico.
Palazzo Sannicandro. Il portale di piperno è attribuito a Vanvitelli. Oggi è divenuto un condominio.
https://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_del_..._di_SannicandroNel 1731 il principe Domenico III fece erigere un grande monumento funebre nella Chiesa vicina di Santa Maria alla Stella, che purtroppo è andato distrutto da un incendio nel 1944.
Più tardi donò un magnifico pavimento in maiolica, tipico del 700 napoletano, nella Chiesa di San Michele Arcangelo ad Anacapri.
Leonardo Chianese - Il Paradiso terrestre e peccato originale.
Sono riuscita a ricostruire la genealogia del ramo, con una certa fatica:
www.famiglienobilinapolitane.it/Gen...lla%20Volta.htmhttps://gw.geneanet.org/cepatri?lang=en&pz...neo+della+voltaFrancesco (1721-1790) e Augusto (1754-1824) Cattaneo della Volta Paleologo, 4° e 5°principe di Sannicandro.
Francesco sposò Marianna Boncompagni Ludovisi (1730-1812), la figlia del principe Gaetano (
#entry559147974), che aveva preceduto il consuocero nel Consiglio di Reggenza napoletano.
Il figlio Augusto sposò la principessa Teresa Colonna di Stigliano (1756-1823). Augusto, in ossequio alla tradizione filoborbonica della famiglia, seguì il re Ferdinando IV in Sicilia all'epoca della Rivoluzione napoletana, lasciando alla moglie la direzione della casa. Ebbe 16 figli, quasi tutto sopravvissuti, sicchè gli esborsi dotali per i matrimoni delle figlie furono consistenti. Inoltre, con le nuove leggi fiscali durante il periodo francese, la ricchezza della famiglia cominciò a decadere.
Antonia Cattaneo della Volta (1763-1814), sorella di Augusto suddetto, sposò il principe Vincenzo Imperiali di Francavilla (1738-1816), anche lui di famiglia originaria di Genova trapiantata nel Regno di Napoli (
#entry511586062).
Francesco Cattaneo della Volta (1774-1833), 6° principe di Sannicandro. Sposò Anna Maria Doria d'Angri (1776-1866) ed ebbe 6 figli.
Mariano Augusto Cattaneo (1797-1860), 7° principe di Sannicandro, figlio del suddetto, e la sua famiglia. Si riconoscono (a destra) la moglie Ippolita Sanfelice di Bagnoli (1809-1902), il figlio maggiore Francesco (1844-1875), sfortunato erede stroncato dal vaiolo a soli 33 anni, e due figlie, Maria e Giulia; (a sinistra) la figlia Francesca e i fratelli minori Alfonso e Luigi.
Immagine interessantissima perchè ritrae uno degli ultimi principi della Napoli borbonica, prima dell'Unità d'Italia.
Tratto da http://cennistoriciinteressanti.blogspot.it/Nel 1874, Francesco Cattaneo (1844-1875) 8° principe di Sannicandro, un anno prima di morire di vaiolo lasciando 4 figli e uno in arrivo, lascia il palazzo alla Stella e si trasferisce in via San Mattia ai Quartieri spagnoli. All'interno della nuova dimora c'è lo stemma dei Cattaneo e lo stemma bipartito dei Cattaneo Barberini, giacchè la nipote Ippolita (1897-1988), rimasta la principale proprietaria, sposò il nobile Francesco Agapito Barberini (
#entry493684426):
Palazzo Sannicandro a via San Mattia.
.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------
Domenico Cattaneo, 3° principe di Sannicandro, fece parte del Consiglio di Reggenza, affiancato dal toscano
Bernardo Tanucci (1698-1783):
I due furono in conflitto, uno più conservatore, l'altro più liberale.
Quando nel 1775 la regina Maria Carolina entrò a far parte del Consiglio di Stato, il potere di Tanucci iniziò a declinare: nel 1776 la regina lo licenziò e Tanucci si ritirò a vita privata.
Maria Carolina fu invece accanita sostenitrice di John Acton, un baronetto di origine irlandese, vissuto in Francia e approdato in Toscana dove per le sue capacità militari divenne Ammiraglio della flotta toscana del Granduca Leopoldo, che la regina chiamò a Napoli nel 1778 per organizzare la marina napoletana, ma soprattutto per un valido aiuto nella realizzazione del suo disegno di avvicinamento all'Austria, sua patria natale, e poi all'Inghilterra, nemica acerrima dell'odiata Francia rivoluzionaria. In pochissimo tempo divenne Ministro della Marina e della Guerra, poi Segretario di Stato.
John Edward Acton (1736-1811) a Palermo -
Reggia di Capodimonte.Sir Acton si sposò anziano con una sua giovanissima nipote (!) ed ebbe tre figli; visse Palermo gli ultimi anni della sua vita. E' sepolto nella chiesa palermitana di Santa Ninfa.
Cfr https://ricerca.repubblica.it/repubblica/a...aPalermo09.htmlMary Anne Acton (1786-1873), moglie del suddetto -
Reggia di Caserta.Sposa a soli 13 anni dello zio più vecchi di 50 anni(!), quasi un matrimonio incestuoso che richiese una licenza papale. Divenne dama di corte della regina che, a malincuore, accettò colei che poteva considerarsi una rivale. Sopravvisse per molti anni anche ai figli che morirono tutti giovani. Il maggiore, Richard Edward Acton (1801-1837) sposò una nobile tedesca, Maria Luisa vov Dalberg, ne assunse il cognome e continuò la discendenza (
#entry561520559).
John Acton divenne amico di Sir William Hamilton, ambasciatore britannico fin dal 1764, e più tardi della sua seconda moglie, la spregiudicata Emma Lyon, ex prostituta, già amante di suo nipote, del pittore George Romney e dell'Ammiraglio Nelson, che divenne confidente della stessa regina e che ebbe tanta parte nella vendetta di Maria Carolina sugli insorti.
George Romney -
William Hamilton (1730-1803), ambasciatore inglese a Napoli dal 1764 al 1800 -
National Gallery of Art, Washington Vedovo di Catherine Barlow (+1782), dalla quale non aveva avuto figli, divenne presto l'amante di Emma Lyon, approdata a Napoli nel 1786, e finì per sposarla qualche anno dopo (
#entry560431224).
George Romney - Emma Lyon (1765-1815) -
NPG, London.
Per non farsi mancare nulla, la bellissima Emma divenne poi l'amante di Horatio Nelson:
Horatio Nelson (1758-1805), duca di Bronte. Ammiraglio della marina inglese, eroe nazionale per le vittorie contro Napoleone (battaglia del Nilo, battaglia di Trafalgar in cui perse la vita). Favorì la vendetta dei Borboni dopo la fine della Repubblica napoletana del 1799.
Edited by elena45 - 24/2/2020, 14:31