Posts written by LadyReading

Molti storici concordano nell'individuare le cause della Rivoluzione Francese nei moti americani per l'indipendenza.
Le biografie dedicate a Maria Antonietta non dedicano mai abbastanza spazio a questo tema, eppure la regina incontrò sia Benjamin Franklin che Thomas Jefferson, sebbene iniziò ad interessarsi di storia americana solo quando i giovani soldati francesi (e svedesi) rientrarono dal Nuovo Mondo.

Questa mini serie americana mostra l'incontro tra John Adams (secondo presidente degli Stati Uniti, succeduto a George Washington), Benjamin Franklin (amatissimo in Francia) e Luigi XVI. Non credo che il re sia stato davvero così duro nei confronti di Adams, ma trovo interessante postare questo frammento.

Madame de Noueilles è stata bannata per aver insultato e addirittura minacciato altri utenti.
E' stato inoltre cancellato il topic da lei creato, sia perché non aveva nulla a che fare con Maria Antonietta e la sua epoca, sia per non dare ulteriore spazio a inutili polemiche.

Riprendo una notizia già segnalata da Stefania.

E' appena uscita la traduzione italiana delle memorie della celebre Rose Bertin. Il libro si intitola La sarta di Maria Antonietta: memorie di Rose Bertin, Edizioni Clichy, 2013, tradotto da Vittoria Ronchey, con una prefazione di Giuseppe Scaraffia.

Qui trovate la recensione del libro pubblicata su La Stampa il 22 giugno 2013.

Purtroppo temo che, a differenza di Versailles, a Caserta dopo l'incuria non faccia seguito alcun restauro, dorato o meno.

Semplicemente stupendo.
Credo che l'ispirazione rinascimentale sia riuscita anche meglio di quella settecentesca.
Se poi la cornice era il castello d'Écouen, sede del museo del Rinascimento, il risultato non può che essere straordinario!

Grazie Stefy, questa sì che è una notiziona!!!

Cara Alice, leggo ora del tuo articolo e ti faccio i miei complimenti! Cercherò sicuramente la rivista in edicola. BRAVA!

Ho visitato la mostra un paio di settimane fa e ne sono stata entusiasta

Il percorso cronologico segue la vita di Bembo dalla giovinezza fino agli ultimi anni padovani, ma la sue vicende biografiche diventano lo spunto per approfondire i suoi rapporti con gli artisti, i letterati e gli aristocratici dell'epoca.
Sono esposti, come una reliquia, i capelli biondissimi di Lucrezia Borgia, ma ci sono anche i dipinti di Tiziano, Giorgione, i Bellini, Raffaello e Michelangelo, in mostra con il disegno che donò a Vittoria Colonna.

Insomma, a la mostra di Bembo mi è piaciuta moltissimo e la consiglio vivamente a tutti!

Che impressione...
Comunque non sapevo esistesse questa prassi, grazie per le informazioni!

Avevo collaborato "millemila" anni fa con la redazione di Passepartout durante la preparazione delle puntate dedicate a Napoli.
Mi avevano contattata dopo aver trovato il mio sito online, chiedendomi qualche informazione. In seguito li ho aiutati a fare semplici ricerche iconografiche, soprattutto per i ritratti di personaggi meno noti che difficilmente si riuscivano a trovare ad alta risoluzione.

Insomma, è stata una breve parentesi, ma mi sono divertita molto!

Stasera hanno trasmesso la seconda parte, che a mio avviso era molto più interessante della prima.
...E non lo dico solo perché il mio nome è comparso nei titoli di coda!

Davvero l'hai comprato? Merita?
Ci sono dei pezzi sconosciuti o poco noti?

Per chi fosse interessato, stasera su Rai5 alle 20.40 la puntata di Passepartout sarà dedicata alla Napoli Borbonica.

Forse avrei dovuto creare una discussione in "Appuntamenti", ma mi sembrava più corretto inserire la notizia qui, dato che ne abbiamo parlato a lungo.

Fino al 24 marzo, il Musée des Avelines - Musée d’art et d’histoire de Saint-Cloud (60, rue Gounod – 92210 Saint-Cloud) dedica al castello una mostra con ingresso gratuito intitolata 1870-1871, Saint-Cloud - L’année terrible.

Qui trovate altre informazioni sul percorso di visita e qui ci sono delle splendide fotografie del castello distrutto.

Chiunque avesse la possibilità di andarci, è caldamente pregato di scriverci una recensione





Lo scalone in rovina, invaso dalla vegetazione.

Avevo letto anch'io stamattina questa notizia e all'inizio non capivo se era una bufala o una cosa seria. Poi ho trovato l'articolo sui più famosi quotidiani inglesi e ho capito che la scoperta sembrava essere davvero scientifica

Questi il link al video che racconta brevemente le indagini, e alcune foto tratte dall'articolo sul Guardian: