Antoinette Chappuis, originaria di una famiglia di Lione, è nata a Trévoux nel 1734. Ha avuto tre mariti. Il primo, Zacharie Rabut de Varenne, era avvocato; da questa unione sono nate due figlie. Vedova si risposta a ventotto anni con Louis Dufour de Montlouis, scudiero, di una famiglia conosciuta a Corte dove sua madre, Françoise Gonet, era stata la nutrice del Delfino, figlio di Luigi XV. La famiglia vive nelle Dombes, a Fareins, vicino a Saint-Trivier-sur-Moignac.
Il 26 luglio 1768 Louis Dufour muore all’Ospedale di Villefranche-sur-Saône. Lascia una figliola di cinque anni, Christine e sua moglie incinta. Suo figlio postumo, Louis-François Dufour de Montlouis nasce il 16 febbraio 1769.
Coraggiosamente Antoinette educa i suoi quattro bambini. Christine troverà nei libri della biblioteca del padre la cultura che le verrà poi riconosciuta da Maria Antonietta.
Nel 1777, Antoinette appare a Versailles col nome di Mme de Dufour de Montlouis rinnovando così la tradizione della famiglia del marito che aveva servito i Re di Francia dal regno di Luigi XIV.
Quando prende servizio il 1 gennaio 1783, Antoinette è in procinto di sposarsi con Pierre Édouard Brunyer, Primo medico dei Figli di Francia.
Madame Brunyer non è una sconosciuta. Nella cerchia della Regina ha condotto la sua carriera come donna avveduta, ambiziosa, impegnata in intrighi, esposta alle gelosie. Attraverso la famiglia del marito de Montlouis è legata a Campan, Segretario di Gabinetto della Regina, che l’ha appoggiata molto. Nel 1778 è nominata camerista tra il personale legato ai Figli di Francia, quando ancora Maria Antonietta non ha messo al mondo il primogenito.
Il servizio di Mme de Montlouis, che sarà Mme Brunyer quattro anni più tardi, diventa effettivo alla nascita di Maria Teresa Carlotta, Madame Royale, il 19 dicembre 1778. Presta il suo giuramento inginocchiata davanti i figli di Francia.
E’ allora Governante dei Figli di Francia Madame de Guéménée la cui famiglia perpetua questa carica da diverse generazioni ma che la bancarotta del marito costringe a dimettersi nell’ottobre 1782. La Regina sceglierà per sostituirla la sua amica, la duchessa di Polignac, la cui autorità distante e leggera permette subito a Mme Brunyer di rendersi indispensabile.
Prima camerista, ha l’autorità su alcuni servi e sui servitori più modesti che circondano i principi.
Il suo lavoro consiste nel vestire la principessa, sorvegliarla la notte, dormire vicino a lei, accompagnarla alla passeggiata quando non era con i suoi genitori, assistere ai suoi pasti, seguirla tutte le volte che usciva da Parigi, qualunque piccolo viaggio che avesse fatto.
In queste funzioni , Mme Brunyer si guadagna da subito la stima e la fiducia della Regina, tanto che riesce ad ottenere per sua figlia Christine de Montlouis, una carica equivalente alla sua. La giovane è ammirata da Maria Antonietta per la sua maturità, il suo carattere dolce e la sua istruzione. Il 25 novembre 1781 ha 19 anni quando la Regina approva il suo matrimonio con Claude de La Poix de Fréminville,
Mme de Brunyer ha il dolore di vedere morire l’ultimogenita di Maria Antonietta.
Il 27 aprile 1789 alla vigilia dell’apertura degli Stati Generali Mme Brunyer riceve alla sua tavola dei deputati e nonostante i primi cenni della Rivoluzione lei continua imperterrita il suo lavoro. Sarà solo durante le giornate del 5/6 Ottobre che Mme Brunyer conoscerà l’entità della rabbia del popolo. Segue la famiglia Reale a Parigi e si stabilisce all’ Hotel de La Vallière in Place du Carrousel; la condizione di vita alle Tuileries avvicinano Mme Brunyer alla famiglia Reale.
Dalla primavera del 1791 Antoniette si interroga certamente sulla sorte della famiglia reale, del resto le continue visite di Fersen non le sfuggono. Il 10 giugno 1791 la Regina arriva trafelata nella camera di Madame Royale ed informa dell’imminente partenza anche Mme Brunyer. La Regina le lascia la scelta se restare o partire, la camerista non esita e sceglie la fuga e accetta di partire senza abbracciare il marito che vive a due passi. Dall’altra parte anche Mme de Neuville, prima camerista del Delfino viene informata dell’imminente partenza e si prepara a condividerne l’avventura. Hanno come ordini di recarsi a Claye, sulla strada verso la regione dello Champagne e di aspettare davanti la posta dei nuovi ordini. Le due donne arrivano a Claye e aspettano la berlina dei loro padroni già in ritardo. Tre guardie del corpo le fanno salire su una carrozza che seguirà la famiglia reale. A Varennes avviene la fine del viaggio e le due cameriere vengono riportate a Parigi con il Re, la Regina e i loro figli.
Il 26 giugno Mme Brunyer e Mme de Neuville vengono rinchiuse alla prigione dell’Abbazia di Saint-Germain-des-Pres. Il 5 luglio è sottoposta ad un interrogatorio che dura quattro ore, liberata il 16 Mme Brunier viene insultata dalla folla. Riprende il suo servizio alle Tuileries il 1 di agosto.
Il 10 agosto 1792 si trova alle Tuileries durante l’assedio, mentre gli Svizzeri si facevano uccidere alle finestre del palazzo, lei era, assieme ad altre dame nella camera del Re verso il giardino. Fu dispensata dal servizio alla prigione del Tempio.
Nel gennaio 1793 il signor Brunyer fu chiamato da Maria Antonietta per curare Madame Royale, in quell’occasione la Regina gli offre per la moglie un velo, oggi conservato dai discendenti di Christine de Fréminville. Nell’ottobre 1793 la coppia è costretta a nascondersi e se ne perdono le tracce durante il Terrore.
Mme Brunyer non dovette vivere più a lungo visto che nel 1795 quando venne liberata Madame Royale, Christine de Fréminville affermava di essere l’unica rimasta in vita che si era presa cura di Madame Royale nella sua infanzia.
Il signor Brunyer si ritira a Versailles dove vive come persona stimata fino alla sua morte all'età di 81 anni. Quando muore il 3 maggio 1811 è vedovo da così tanto tempo che i suoi vicini avevano dimenticato il nome della moglie.
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Con tutto quell'oro che luccica dovrò mettere i filtri UV alla macchina anche negli interni 