Scusate se faccio un passo indietro, ma ho trovato questo dipinto. E' una pala d'altare:
Giovanni Balducci - Il perdono di Carlo Gesualdo-
Chiesa Santa Maria delle grazie, Gesualdo (AV).La storia del principe Carlo Gesualdo (1566-1613) è nota: valente musicista e musicologo, nipote del Cardinale Borromeo, uccise per gelosia la prima moglie, Maria d'Avalos e il suo amante, Fabrizio Carafa della Spina, ma fu perdonato grazie alla sua illustre parentela, mentre la povera Maria fu addirittura cancellata dal libro d'oro della nobiltà e il suo fantasma continua a vagare nelle notti napoletane (
#entry252003276).
Gli fu data in moglie in seconde nozze
Eleonora d'Este, cugina del duca Alfonso II d'Este e sorella di Cesare, sperando, con le giuste intercessioni, di evitare la perdita del ducato di Ferrara. Cosa che non avvenne.
Lei era piuttosto stagionata, figlia di un principe illeggittimo, e si accontentò; praticamente visse sempre a Ferrara e, dopo la morte del marito, a Modena.
Nella tela ci sono i nostri personaggi:
ad un lato l'immagine del principe che, in ginocchio, con le mani congiunte in atto di preghiera e, accompagnato dallo zio cardinale Carlo Borromeo, chiede perdono per il duplice assassinio a Cristo giudicante con l'intercessione della Vergine, di S. Michele, S. Francesco, S. Domenico, S. Caterina e della Maddalena. Di fronte al principe vi è la moglie Eleonora d'Este, anch'ella in ginocchio, in atto di preghiera. A centro è raffigurato con le ali di un angioletto, il piccolo Alfonsino, morto nel 1600 in tenera età.
Il principe Carlo Gesualdo di Venosa (1566-1613), figlio di Fabrizio e Geronima Borromeo (sorella di San Carlo).
Maria d'Avalos (1560-k1590), figlia di Carlo principe di Montesarchio e Sveva Gesualdo, sposò in terze nozze, dopo due mariti morti precocemente, il cugino Carlo suddetto.
Eleonora d'Este (1561-1637), seconda moglie di Carlo Gesualdo.
Edited by elena45 - 26/7/2016, 15:50