Maria Antonietta - Regina di Francia

I Viceré

« Older   Newer »
  Share  
elena45
view post Posted on 30/1/2017, 14:08 by: elena45
Avatar

Marie-Antoinette

Group:
Member
Posts:
6,096

Status:


Nel corso del '600, i Vicerè spagnoli vicari di Filippo IV, impegnato nella Guerra dei Trent'anni (1618-1648), furono responsabili, sia pure in misura diversa, di un'opprimente politica fiscale imnposta dal valido Olivarez che culminò della rivolta di Masaniello.

Il primo Vicerè di Filippo IV, dal 1622 al 1629, fu ancora un Alvarez:

Antonio-Alvarez-de-Toledo-5th-Duke-of-Alba
Antonio Alvarez de Toledo y Beaumont (1568-1639), che, come già detto, ereditò dallo zio il blasone di duca d'Alba.
Dovette affrontare una carestia e un terremoto, gli attacchi dei Turchi al regno di Napoli, nonchè le restrizioni economiche del Guzman Conte di Olivares, che nel frattempo era diventato capo del del governo spagnolo.

unnamed
L'Alvarez lasciò, a memoria perenne, tre stemmi sull'arco di Port'Alba: lo stemma di Filippo IV, della casa de Alba e della città di Napoli. Lo seguirà il duca di Alcalà:

Fernando-Enriquez-de-Ribera-III-Duque-de-Alcala
Fernando Enriquez de Ribera (1583-1637), III duca di Alcalà de los Gazules, Vicerè di Napoli dal 1629 al 1631 (un suo avo, I duca di Alcalà, era già stato Vicerè di Filippo II). Amante delle arti e delle lettere, collezionò una ricca biblioteca nella sua bellissima casa spagnola di Siviglia (Casa de Pilatos). Fu "retrocesso" a Vicerè di Sicilia perchè non seppe accogliere degnamente la sorella del Re, l'Infanta di Spagna Marianna, durante il suo viaggio a Vienna dove andava a sposare l'Imperatore. In Sicilia c'era la figlia Maria che aveva sposato Luigi Guglielmo Moncada, principe di Paternò, e, che , in mancanza di figli maschi, ereditò il titolo ducale (#entry588572777).

Intanto la situazione sociale ed economica andava sempre più precipitando.

f1fbe185-5575-4123-97b0-88cbd393c2f5-C-RCULO-DE-VEL-ZQUEZ-Retrato-de-don-Manuel-de-Fonseca-y-Z-iga
Manuel de Acevedo y Zuniga, conte di Monterrey (1586-1653), prima Ambasciatore presso la Santa Sede e poi Vicerè di Napoli dal 1631 al 1637. Ancora un cognato, questa volta doppio: la sorella Ines era la moglie del conte-duca Olivares e lui aveva sposato la sorella del valido, Leonor.
Leonor Maria de Guzman y Pimentel (1590-1654), sorella del Conte di Olivares , Viceregina di Napoli. Donna di gran carattere e forte spiritualità, influenzò il marito nella sua carriera politica, prima a Roma e poi a Napoli, seguendo le orme di sua madre Maria Pimentel. (www.academia.edu/27962301/LEONOR_MA...DE_N%C3%81POLES).

Leonor-Maria-de-Guzman
Velasquez (?) - La contessa di Monterrey - Collezione privata.
Tratto da www.academia.edu/27962301/LEONOR_M...DE_N%C3%81POLES

All'inizio del suo soggiorno napoletano si verificò una tremenda eruzione del Vesuvio:


Micco Spadaro - Eruzione del Vesuvio del 1631 e San Gennaro in processione.


Ramiro Nunez de Guzman (1600-1668), duca di Medina de las Torres, Vicerè dal 1637 al 1644. Ancora un genero: Nunez, lontano parente del Conte di Olivares, ne aveva sposato la figlia Maria, duchessa di Medina de Las Torres. Rimasto presto vedovo e senza figli, sposò la ricchissima principessa napoletana Anna Carafa di Stigliano (#entry529748372).
Durante il suo mandato ebbe a che fare con un'altra eruzione del Vesuvio nel 1638, numerosi terremoti, l'aumento della povertà e le epidemie tra la gente e un tentativo di ribellione a favore dei francesi. Tuttavia Núñez de Guzmán tagliò alcune tasse e abbellì urbanisticamente Napoli, a partire dalla strada che prende il suo nome: via Medina.

Juan_Alfonso_Enr_quez_9th_Admiral_of_Castile
Juan Alfonso Enríquez de Cabrera y Colonna (1597–1647), duca di Medina de Rioseco, nipote del vincitore di Lepanto, Vicerè dal 1644 al 1646.
La situazione a Napoli era esplosiva e Cabrera si ritirò prima della fine del suo mandato. Tempo una anno e sarebbe scoppiata la rivolta.


Rodrigo Ponce de Leon, duca d' Arcos (1602-1668), Vicerè dal 1646 al 1648. Dedito alla vita mondana, frivolo e senza esperienza di governo, fece il grave errore di introdurre una gravosa gabella sulla frutta, all'epoca l'alimento più consumato dai ceti umili. E scatenò il fuoco che covava da anni sotto la cenere: quella che è passata alla storia come la rivolta di Masaniello (1647), dal nome del capopolo che guidò i tumulti. Durante la rivolta i ribelli lo obbligarono a ritirarsi a Castel dell'Ovo mettendo una taglia sulla sua testa. Incapace di contenere i tumulti, presentò la sua rinuncia alla carica di Vicerè e lasciò Napoli il 26 di Gennaio del 1648. Il duca Diomede Carafa di Maddaloni, come abbiamo raccontato due post fa, fu pesantemente coinvolto nella tempesta che travolse il Vicereame e suo fratello Giuseppe fu ucciso.
Ucciso anche il fratello del principe di Santobono, Ferrante Caracciolo, odiato dal popolo.


Micco Spadaro - Piazza del Mercato durante la rivolta di Masaniello - Museo di San Martino.
Cfr https://it.wikipedia.org/wiki/Masaniello

Il re Filippo IV mandò a Napoli suo figlio naturale Juan Josè de Austria con una squadra navale e un corpo di spedizione per reprimere la Repubblica Napoletana costituitasi dopo la Rivoluzione. Per alcuni mesi fu anche Vicerè.


Anonimo - Juan Josè de Austria (1629-1679) figlio naturale di Filippo IV e dell'attrice Maria Calderon - Museo del Prado.

E finalmente un grande Vicerè:


Inigo Velez de Guevara (1597-1655), VIII conte di Onate (omonimo del padre), in carica dal 1648 al 1653.
Soppressa la Real Repubblica Napoletana di Masaniello, Guevara affiancò don Giovanni d'Austria nell'opera di restaurazione della monarchia spagnola, con una repressione mirata ai capipopolo, ma anche con una limitazione del potere baronale. Questo provocò malumori nei nobili, alcuni dei quali cominciarono a cospirare: sopprimere il viceré, scacciare gli Spagnoli da Napoli e dalla Sicilia e proclamare l'indipendenza dei due Regni sotto il governo di don Giovanni d'Austria! Capo della congiura, Andrea d'Avalos, principe di Montesarchio, che da lui prese il nome: Congiura di Montesarchio (1648). Il complotto fu scoperto, i congiurati di origine borghese sbrigativamente giustiziati, d'Avalos per il prestigio del suo nome mandato in esilio.
Corsi e ricorsi: il Vicerè apparteneva alla discendenza spagnola di Pedro Velez de Guevara (1360-1408) e della prima moglie Isabella Tellez, mentre i Guevara napoletani discendevano dalla seconda moglie Costanza de Tovar.
Dalla stessa Costanza e il suo secondo marito Ruy Lopez d'Avalos discendevano gli Avalos di Montesarchio. (#entry596027294).

Edited by elena45 - 25/2/2021, 17:26
 
Top
2 replies since 30/1/2017, 09:26   3165 views
  Share