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CITAZIONE (sofia.boscani@gmail.com @ 2/9/2018, 18:07) Ho trovato, per chi fosse interessato alle ville venete tra Quattrocento e Cinquecento una bella pubblicazione non recente purtroppo (2005) di Michelangelo Muraro "Civiltà delle ville venete" e fotografia di Paolo Marton (Magnus Edizioni), tutto dedicato alle ville inserite in un contesto storico ben preciso legato alla Venezia dell'epoca tra Quattrocento e Cinquecento. Oltre alle fotografie stupende delle ville venete e dei loro parchi quello che di più interessante si trova nel testo è la prima parte introduttiva. Qui infatti viene fatta una sintesi efficacissima di svariati elementi che spiegano la villa come specchio di un contesto storico e sociale preciso. Come vi avevo promesso a suo tempo, qualora avessi trovato un testo abbastanza valido, come in questo caso, ve lo avrei segnalato: ed eccomi qui a farlo, appunto.
Il contesto della nascita della civiltà delle delle ville venete, il cui prototipo è la villa di Francesco Petrarca vicino ai monti Euganei, mette insieme diversi elementi: il grande sviluppo economico sul mare di Venezia, l'arricchimento del patriziato veneziano che ha consentito la costruzione di questi magnifici edifici, l'indipendenza della Repubblica della Serenissima dai potenti Stati d'Europa e dalla Chiesa che ha addirittura diffuso nel Veneto una forma di religiosità differente da quella romana (gli anabattisti) e che ha influenzato la mentalità borghese dei signori del luogo, il diffondersi di un neo-feudalesimo dopo che Venezia, abbandonando in parte i traffici marittimi, si è rivolta nell'entroterra conquistando e occupando vasti spazi agricoli la cui economia era strettamente legata alla villa; questi suggerimenti ed altri introducono la civiltà delle ville venete in modo chiaro e interessante ripercorrendone la storia dal Quattrocento all'Ottocento con un breve cenno al Novecento e alla stretta contemporaneità. Segue nel testo la parte fotografica dii tutte le più importanti ville venete che comprende quasi quattrocento pagine ricche di meravigliose inquadrature dei palazzi di campagna con le opere d'arte che contengono, per finire con l'indice dei nomi, dei luoghi e degli argomenti corredati da una cartina che ne individua l'esatta posizione geografica sul territorio veneto.
Le analogie con l'Inghilterra del Settecento e le sue ville è ben messa in luce (fra l'altro ci sono anche molti riferimento all'Ackerman): società borghese dinamica e affaristica, cultura religiosa libera e svincolata all'ortodossia cattolica, esaltazione della natura con la cura dei giardini, ricerca del prestigio sociale attraverso i simboli dell'architettura, ispirazione ai classici ecc. A quanto pare le due diverse epoche e contesti geografici hanno molto in comune e lo studio del parallelismo Veneto-Inghilterra permette di cogliere una linea di continuità che spiegherebbe meglio fenomeni apparentemente distanti. Si tratta di una chiave di lettura da approfondire sotto parecchi aspetti: un'euristica del fenomeno architettonico e, potrei dire, botanico può diventare chiave di lettura dei fatti storico-sociali di grande utilità e interesse. Partento dall'Ackerman mi si è aperto un mondo incredibilmente vasto che continuo a studiare ed è infinita la ricerca in questa direzione (e in altre parallele). Un caro saluto Sofia Il libro di cui parli, che sembra molto interessante anche per la quantità di belle foto, ha sicuramente molte informazioni che arricchirebbero un altro topic dedicato proprio alle ville venete, questo: https://ladyreading.forumfree.it/?t=66735049Il nome dell'autore mi ha fatto venire in mente degli appunti che avevo preso a suo tempo sui rapporti della Serenissima con la terraferma, proprio nel periodo che va dalla metà del '400 al '500. Tra i miei appunti ho trovato invece il nome di Daniele Beltrami, autore del libro "Saggio di storia dell'agricoltura nella repubblica di Venezia (durante l'età moderna)". Questo libro è sicuramente più specifico e non so se ti potrebbe interessare, ma aiuta senz'altro a capire le ragioni delle trasformazioni economiche e politiche di quella regione in quel determinato periodo storico. E tutto ciò che ne è conseguito a livello culturale e artistico! A presto!
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