Maria Antonietta - Regina di Francia

I Pignatelli

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view post Posted on 22/6/2017, 07:47
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Marie-Antoinette

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Come mi è già successo, l'entusiasmo della ricerca mi spinge a volte fuori tema e mi induce a fare un po' di confusione. Provvedo perciò a mettere ordine, trasferendo le notizie che riguardano la famiglia Pignatelli dalla discussione su Napoli spagnola in un topic a parte.

I Pignatelli sono una famiglia nobile napoletana, siciliana, pugliese e calabrese, con un ramo spagnolo, forse di origine longobarda. In essa confluirono via via le eredità in titoli e patrimoni di altre tre grandi genealogie europee, tanto che alla fine molti rappresentanti della famiglia ne portarono tutti e quattro i cognomi: Pignatelli Aragona Tagliavia Cortés.
Le vicende ingarbugliate di questi intrecci le ho accennate in #entry596228728.

Il 21 settembre 1617 il nobile siciliano Diego Tagliavia d'Aragona (1596-1663), IV Duca di Terranova, IV Principe di Castelvetrano, Marchese di Avola etc, Grande di Spagna di prima classe, sposa a San Lorenzo el real, in Spagna, Estefania Carrillo de Mendoza y Cortez (1595-1635), VI Marchesa del Valle di Oaxaca, pronipote ed erede del conquistatore del Messico. L'unica figlia di questa coppia unirà tre cognomi: Giovanna Tagliavia d'Aragona Cortez (1619-1692). Ha il nome della nonna paterna, madre di Don Diego: la principessa napoletana Giovanna Pignatelli e Colonna (+1617).

Il 16 giugno 1639, a Palermo, l'ereditiera Giovanna si unisce alla stessa potente famiglia napoletana dei Pignatelli: sposa Ettore IV Pignatelli e Pignatelli (1620-1674), principe di Noia e Duca di Monteleone, anche lui unico erede.
Ettore ha ereditato il principato lucano dal padre Fabrizio, il nome e il ducato calabrese dal nonno materno, il famoso generale spagnolo e Vicerè di Catalogna all'epoca di Filippo III:

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Ettore III Pignatelli e Colonna (1574-1622), V duca di Monteleone (oggi Vibo Valenzia).
Ettore III è fratello di Giovanna Pignatelli suddetta, sicchè i due sposi di Palermo hanno i nomi dei rispettivi nonni e sono cugini di secondo grado.

Ed eccola, la ricchissima ereditiera siciliana che porterà titoli, patrimonio e ...cognomi al casato Pignatelli:

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Giovanna Tagliavia Aragona Cortez (1619-1692) V duchessa di Terranova e V principessa di Castelvetrano - Collezione Pignatelli.
Per gentile concessione di E. Napoli, studioso di Castelvetrano

Stipulati a Palermo il 18 ottobre 1638 dal notaio Pietro Graffeo, i capitoli matrimoniali, oltre a fissare in Pignatelli Tagliavia Aragona Cortez il nome di famiglia (per semplicità scriverò Pignatelli TAC), indicavano l’enorme fortuna che nel tempo sarebbe giunta in possesso della coppia e che consisteva, oltre che nei possedimenti della casa Pignatelli dislocati tra Basilicata e Calabria, nel vasto patrimonio dei Tagliavia d’Aragona, allocato nella parte meridionale della Sicilia, nonchè nei possedimenti messicani dei Cortez.

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Castello di Vibo Valenzia (già Monteleone).
Il ducato di Monteleone fu concesso da Carlo V nel 1527 ad Ettore I Pignatelli (+1536) assieme al titolo di Vicerè e Capitano generale del regno di Sicilia.

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Castello di Noja, oggi Noepoli (PZ), da non confondere con Noja (Ba), oggi Noicattaro, appartenente ai Carafa.
Il feudo fu acquistato nel 1553 da Fabrizio Pignatelli (+1567), già marchese di Cerchiara (CS) dal 1556.

Ettore IV e Giovanna vivono a Palermo, nel Palazzo Monteleone di Piazza san Domenico (oggi distrutto), dove nascono i loro 5 figli (un solo maschio) e si distinguono per la loro fedeltà alla corona spagnola: Ettore e il padre Fabrizio riescono a sedare la rivolta di siciliani e calabresi che precedette quella più nota di Masaniello. Quando il suocero, Diego Aragona Tagliavia, capitano dell'esercito siciliano, è chiamato in Spagna da Filippo IV, Ettore lo seguì insieme a tutta la propria famiglia. Riuscì a inserirsi nella vita politica e sociale spagnola: da gentiluomo di camera di Filippo IV fino a Vicerè d'Aragona. Per tutti i suoi figli concluse prestigiosi matrimoni con rampolli dell’aristocrazia iberica e siciliana. Per esempio:

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Juan Baptista Martinez del Mazo (1660) - Mariana Pignatelli TAC, figlia di Ettore e Giovanna, sposa in Spagna Jaime Francisco de Silva y Fernández de Hijar (1625-1700), V duque de Hijar - Real Academia de Bellas Artes de San Fernando.

L'unico maschio, Andrea Fabrizio (1640-1677), sposato con Teresa Pimentel y Bonavides, figlia del conte di Bonavente, muore giovane, in Catalogna, in seguito alle ferite riportate in battaglia e lascia solo due femmine, Giovanna e Rosalia. La storia di una discendenza femminile che rischia l'estinzione della famiglia porta a un matrimonio interno, molto poco ortodosso:

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Giovanna Pignatelli TAC (1666-1723), figlia di Andrea Fabrizio, VI principessa di Noja, VIII duchessa di Monteleone, VI duchessa di Terranova e VI principessa di Castelvetrano, nipote e omonima della suddetta Giovanna del '600, sposa, a soli 13 anni, nientemeno che il fratello del suo bisnonno (!), circa vent'anni più vecchio, portandogli titoli e patrimonio:

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Niccolò Pignatelli (1648-1730), Viceré di Sardegna nel 1687 e primo Viceré di Sicilia dopo lo sbarco nell’isola delle truppe dell’imperatore Carlo VI d’Asburgo nel 1719. Nel corso del suo mandato ricostruì la cittadina di Avola che era stata distrutta dal tragico terremoto del 1693.
Morì prima dell'arrivo dell'arrivo del nuovo re, Carlo III di Borbone; la famiglia fu riabilitata grazie alla mediazione del fratello Francesco, Arcivescovo di Napoli:

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Il cardinale Francesco Pignatelli (1652-1734), ultimo rampollo di 13 figli di Giulio Pignatelli principe di Noja e della terza moglie Beatrice Carafa. Accolse Carlo III di Borbone nella cattedrale di Napoli al suo ingresso in città nel 1734.

Niccolò e Giovanna abitarono a Napoli, in un palazzo bellissimo:

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Palazzo Monteleone a Napoli, nei pressi di Piazza del Gesù. Fu costruito nel '500 da Camillo Pignatelli, 3° duca di Monteleone (1525-1583) e ristrutturato da Niccolò che chiamò l'architetto Sanfelice. Notare lo stupendo portale.

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Un capitello di Sanfelice e la scritta che ricorda l'intervento di Niccolò Pignatelli
(www.ilportaledelsud.org/degas.htm).

Niccolò e Giovanna ebbero 10 figli e la dinastia dei Pignatelli TAC continuò fino ai nostri giorni, dividendosi in almeno 4 rami (vedi schema).

I - Nel ramo dei conti di Cerchiara, discendenti dal fratello minore, Fabrizio Pignatelli TAC (1703-1736), non ho trovato personaggi interessanti. Sono ancora fiorenti nella persona del conte Stefano (1951).

II - Del ramo dei Principi di Strongoli, discendente da Ferdinando Pignatelli TAC (1689-1767), ne abbiamo già parlato nel topic sulla Rivoluzione napoletana (#entry567844338), citando i due fratelli martiri della feroce rappresaglia borbonica.
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III - Un altro ramo è quello dei Conti di Fuentes, che parte da un altro fratello, Antonio Pignatelli TAC (1700-1746) e si sviluppò in Spagna.

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Joaquin Anastasio Pignatelli (1724-1776), XVI conte di Fuentes, figlio di Antonio e della nobildonna spagnola Francisca Moncayo, (1726-1773) marchesa di Mora e signora di Riesi (in Sicilia, fondata da un suo antenato).
Ambasciatore in Francia, sposò in prime nozze la nobildonna italo-spagnola Maria Luisa Gonzaga, duchessa di Solferino, ed ebbe 5 figli (#entry580945374). In seconde nozze sposò la madre vedova di Cayetana d'Alba.
L'ultima discendente diretta, Cristina Pignatelli (1919-2013) si è spenta recentemente a Riesi (CL).
La figlia maggiore:

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Anthon Mengs - Maria Francisca Pignatelli y Gonzaga (1748-1769), seconda moglie di Luis Antonio Fernandez de Cordoba (1704-1769), XI duca di Medinaceli. Sfortunatissima: morì a 21 anni dopo aver sposato un vecchio.

La figlia minore:

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Maria Manuela Pignatelli y Gonzaga (1765-1816), e il marito Juan Pablo de Aragón-Azlor (1730-1791), duca di Villahermosa. Appoggiò finanziariamente la guerra d'indipendenza spagnola contro i francesi.

Il fratello Giuseppe divenne santo:

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San Giuseppe Pignatelli (1737-1793), gesuita, salvò l'Ordine dalla soppressione.

Un altro fratello, Ramon, anche lui ecclesiastico, fu anche un celebre ingegnere in Spagna:

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Goya - Ramon Pignatelli (1734-1813), canonico della Cattedrale di Saragozza, come ingegnere diresse i lavori per la costruzione del Canale Imperiale d'Aragona, opera idraulica di prim'ordine.
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IV - Infine uno sguardo sintetico al ramo principale (noto come Terranova, perchè ereditarono tra gli altri il titolo siciliano):

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Francesco Solimena - Diego Pignatelli TAC (1687-1750), figlio primogenito di Nicolò e Giovanna - MET Museum NY.
Zio del Santo Giuseppe, vissuto per sua scelta in ristrettezze, don Diego invece concentrò nella sua persona titoli e ricchezze: VII principe di Noja, VIII duca di Terranova, IX duca di Monteleone, etc. Notare nello stemma le tre pignatte nere dei Pignatelli e le bande rosse degli Aragona.
Come il padre fu filosburgico: Gran Connestabile del Regno di Sicilia e luogotenente in Calabria, fu riabilitato come già detto dal nuovo Re, a dimostrazione di come gli aristocratici sapessero adeguarsi alle diverse condizioni politiche. Ma soprattutto Don Diego si concentrò sulla sistemazione del suo vasto patrimonio.
Non pago della splendida dimora in Napoli che abbiamo visto, affidò all'architetto Sanfelice la costruzione di una "villa delle delizie" a Barra, nota appunto come Villa Pignatelli di Monteleone, opera che fu completata dal figlio Fabrizio (1718-1763) e dall'architetto Ferdinando Fuga. Oggi, purtroppo ne restano solo rovine. (www.vesuvioweb.com/it/wp-content/up...vioweb-2015.pdf).
La scelta del luogo da parte di Don Diego, probabilmente, fu suggerita anche dalla vicinanza dell’altra grande villa di Barra (#entry599018073), quella costruita da Gaspare Roomer all’inizio del Seicento e che, in quel periodo, apparteneva a Girolamo Pignatelli di Marsico Nuovo (che sposerà una figlia di Diego, Francesca).

Chi amò più di tutti la Villa di Barra fu il principe Ettore, nipote di Don Diego, che qui si sposò nel 1767 con Annamaria Piccolomini d'Aragona, erede dei Principi di Valle ed ebbe 12 figli :

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Ettore Pignatelli TAC (1742-1800), nipote di Diego (notare il Vesuvio sullo sfondo). La villa che tanto amava fu distrutta da un incendio che mandò in cenere gran parte della sua quadreria.

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Cardinale Francesco Maria Pignatelli (1744-1815), fratello del suddetto. Nemico di Napoleone, segui Pio VII in Francia, dove si rifiutò di assistere alla nozze dell'Imperatore con Maria Luisa d'Austria.

Com'è noto, e come successe in molte famiglie nobili, i Pignatelli si divisero all'epoca della Rivoluzione napoletana, e due esponenti furono giustiziati (#entry524462612). La famiglia (o parte di essa) si orientava in senso liberale.

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Diego Pignatelli TAC (1774-1818), figlio di Ettore suddetto, aveva sposato Maria Carmela Caracciolo di Brienza (stesso ramo dell'ammiraglio) ed era primo cugino di Ettore Carafa duca d'Andria; schierato con i repubblicani, fu condannato a morte lo stesso giorno in cui moriva il padre, colpito da un infarto. Fu graziato per intervento dello zio Cardinale Francesco Maria e del Papa, e si trasferì a Milano. Più tardi ritornò a Napoli con Giuseppe Bonaparte e divenne suo Ciambellano. Poi si trasferì a Palermo dove le sorelle si legarono alla più illustre nobiltà siciliana: Maria Francesca sposò il principe Lucchesi Palli, Costanza il principe Filangieri di Mirto, e Margherita il più famoso Niccolò Filangieri di Cutò, Luogotenente del Regno.

Diego da parte sua si costruì un grande palazzo:

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Villa Pignatelli all'Olivuzza (oggi Istituto del Sacro Cuore abbandonato), costruita all'inizio dell'Ottocento, dimora del suddetto.

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Cappella Lucchesi Palli - Pignatelli (guarda stemmi) al cimitero di Palermo, fatta costruire per la principessa Maria Francesca Pignatelli , moglie di Antonio Lucchesi Palli e madre di Ettore, morta nella famosa epidemia di colera del 1837.

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Giuseppe Pignatelli TAC (1795-1859), unico figlio maschio e erede del suddetto. Sposò Bianca Lucchesi Palli sua cugina. Ricchissimo, visse a Palermo dove occupò cariche di grande prestigio.

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Bianca Lucchesi Palli (1801-1882), figlia di Antonio principe di Campofranco e sorella di Ettore e quindi cognata di Carolina di Borbone.

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Carmela Pignatelli TAC (1821-1889), primogenita di Giuseppe e Bianca Lucchesi Palli, fu protagonista dei salotti palermitani. Sposò il duca di Gualtieri, Carlo Avarna, uomo politico legato ai Borboni.

Il primogenito di Giuseppe e Bianca Lucchesi Palli, Diego Pignatelli TAC (1823-1880) sposò la pronipote del principe di Sannicandro, Giulia Cattaneo della Volta (1828-1897), ma non ebbero figli. La duchessa Giulia, prima cugina tra l'altro del Cardinale Sisto Riario Sforza, fu Dama di corte della Regina Margherita, ma di lei come del marito non ho trovato immagini.
Giulia, dal 1866 divenne proprietaria della Villa Giulia di Barra, risalente al '700 ed ereditata dall'avo (#entry621316788).
Non pago, il principe, l'anno dopo, acquistò a Napoli la famosa Villa Acton sulla Riviera di Chiaia.

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Villa Giulia a Barra, costruita su progetto di Carlo e Luigi Vanvitelli dal principe di Sannicandro (l'aio di Ferdinando IV) e così' chiamata in onore di sua moglie Giulia di Capua (1707-1789).
In mancanza di eredi, alla fine dell'Ottocento la villa passò al giovane principe di Sant'Elia Diego de Gregorio (1871-1942) che, rimasto orfano piccolissimo di entrambi i genitori, era stato adottato dalla duchessa Giulia e aveva acquisito il cognome Cattaneo; Villa Acton, invece, andò al giovane nipote del duca omonimo: Diego Pignatelli jr (1862-1930).
Figlio di Antonio Pignatelli (1827-1881) e della trapanese Marianna Fardella vedova Flores, sposò la figlia della sua sorellastra Ludovica Flores, ovvero la giovane Rosina Fici (praticamente sua nipote). Eccola:

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Donna Rosina Fici (1869-1955), dei duchi di Amalfi, moglie del suddetto. Visse splendidamente il periodo della Belle Epoque, facendo della residenza napoletana una vera reggia, luogo di incontri mondani e culturali. Dopo la morte del marito e nel giro di pochi anni dei figli maschi, tutti e tre senza eredi, lasciò la proprietà allo Stato:

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Villa Pignatelli di Napoli, oggi Museo Diego Pignatelli.
Tratto da www.rocaille.it/villa-pignatelli-napoli/
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I Pignatelli TAC Terranova moderni:

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Don Giuseppe Pignatelli TAC (1860-1938), detto Peppino, fratello maggiore del suddetto Diego (proprietario di Villa Acton) aveva ovviamente ereditato i titoli dal padre Antonio: XIV principe di Noja, XVI duca di Monteleone, XIV duca di Terranova, XV principe di Castelvetrano etc; fu anche Senatore del Regno. Sposò la bellissima nobildonna spagnola Rosa de la Gandara (1869-1946). Forse fu lei a trasmettere la vena artistica ai discendenti. La figlia Marianna, detta Mananà (1894-1960), fu una brava scultrice (#entry567920728) e la figlia Maria Gloria (1891-1925), detta mariettina una scrittrice.

Il figlio Antonio Pignatelli TAC (1892-1958) si trasferì da Roma a Cuernavaca, in Messico, per curare la tenuta di famiglia e sposò l'americana Beatrice Molyineux.

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Giuseppe Pignatelli TAC (1931-1989), detto Pepito (nato in Messico), e la moglie Giulia Gallarati, detta Picchi (+1993), figlio dei suddetti. E' stato l'ultimo discendente agnatico della linea primogenita. Morto senza figli, i titoli sono passati al cugino Niccolò.

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Maria Gloria Pignatelli TAC(1927-2015), detta Lolita, sorella del suddetto. Ha scritto il libro "Tramonto sull’Hacienda Cortés" in cui narra la perdita delle proprietà messicane ereditate dal Conquistador durante la Rivoluzione in quel paese.

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Fabrizio Pignatelli TAC(1897-1953) e la moglie, Maria Cristina Rignon (1899-1983), discendente di Lafayette).
La sorella Luisa sposò Lelio Niccolò Orsini d'Aragona (#entry526586749).
Tratte da facebook: www.facebook.com/MariaCristinaRign...Cortes/?fref=ts


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Niccolò Pignatelli TAC (1923) e la sorella Giovanna (1933-2000), figli dei suddetti.


Niccolò Pignatelli TAC ritratto nel 1959 con la prima moglie Luciana Malgeri (1935-2008). Ha ereditato i titoli della linea primogenita alla morte del cugino Pepito, nel 1989.


La principessa Giovanna Pignatelli TAC, protagonista della dolce vita romana, sposa, nel 1954, un attore francese, George Roulet (1923-1992), al quale trasmise il titolo di Principe Doria d'Angri (#entry566833118). Ebbero due figli, Fabrice (1956) e Oliver (1957), che si fregiano delo stesso titolo e del cognome illustre.
La principessa Giovanna ha avuto un terzo figlio dal fotografo francese di fama internazionale Gerald Bruneau: Tierry Bruneau Pignatelli Cortez (1978-2012) che è morto giovane.

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Il principe Niccolò Pignatelli TAC oggi, con la seconda moglie, Susy Morton.

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Diego Pignatelli TAC (1958), figlio del principe Nicola e della prima moglie. E' un manager e vive in Svizzera.

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La principessa Fabrizia Pignatelli (1956), figlia del principe Nicola e della prima moglie, con il marito Stephen Fiamma, in visita alla Chiesa di San Domenico a Castelvetrano.

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Adriano Pignatelli TAC (1972), figlio di Niccolò e della seconda moglie Mary Susan Morton, con la moglie Ivana e i due figli, Alessio e Sienna.

C'è un altro ramo di Pignatelli TAC Terranova, che nasce da Giuseppe (1737-1808), figlio cadetto del principe Diego (1697-1750) che abbiamo visto sopra ritratto da Solimena, e che arriva ai giorni nostri:

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Mario Pignatelli TAC (1943), figlio di Giuseppe (1911-1987) e Maria Favitta Camerata (1910-1988), con la figlia Stefania.


Stefania (1976), figlia di Mario Pignatelli TAC e di Giulia Panichi, con il marito inglese, Benedict Gladstone, discendente di William Gladstone, primo ministro inglese.

In estrema sintesi:



Tratto da:
1) www.genmarenostrum.com/pagine-lette...0MONTELEONE.htm
2) www.genmarenostrum.com/pagine-lette...0MONTELEONE.htm
3) www.genmarenostrum.com/pagine-lette...MARSICONOVO.htm
4) www.genmarenostrum.com/pagine-lette...0SPINAZZOLA.htm
5) www.genmarenostrum.com/pagine-lette...0CASALNUOVO.htm
6) https://gw.geneanet.org/cvpolier?lang=en&i...=N&v=pignatelli
7) www.pignatelli.org/handbuch_des_adels.htm

Edited by elena45 - 12/5/2021, 09:49
 
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view post Posted on 22/6/2017, 12:45
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Ricapitolando: come si vede dallo schema del post precedente, ci sono tre linee: 1) quella di Palamede (ultrogenito), la più sviluppata e potente; 2) quella di Carlo (primogenito), estinta e confluita nella precedente all'inizio del '600 attraverso il matrimonio di Geronima con Fabrizio Pignatelli, Marchese di Cerchiara e Principe di Noja ; 3) quella di Stefano (secondogenito). Ognuna con diversi rami. Ne ricordo alcuni della linea di Palamede (al di fuori dei Tagliavia Aragona Cortez).

I Pignatelli di Spinazzola e Minervino, importante perchè c'è il Papa di famiglia.


Innocenzo XII (1615-1700), al secolo Antonio Pignatelli, figlio di Francesco dei Marchesi di Cerchiara,e di Porzia Carafa dei duchi d'Andria. Va ricordato per aver eliminato nel suo pontificato il nepotismo.
Due fratelli del Pontefice, entrambi gesuiti, Don Fabrizio e Don Luigi, perirono nell'epidemia di colera del 1656.
Il fratello maggiore, Marzio Pignatelli (1608-1679), 5° marchese di Spinazzola e 2° principe di Minervino sposò Costanza de Guevara (+1675), figlia del duca di Bovino, ed ebbe 8 figli. Ma, per eccesso di spese e debiti accumulati, fu costretto a vendere i feudi e si trasferì a Gravina, interrompendo la linea patrizia. Ciò nonostante la discendenza continuò fino ai giorni nostri. https://gw.geneanet.org/ingfrapi?lang=it&n...a&oc=1&p=marzio

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I discendenti di Scipione Pignatelli marchese di Lauro (1525-1581), nipote di Palamede, furono Duchi di Bisaccia:

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Castello ducale di Bisaccia (AV), in origine federiciano, dal 1660 residenza dei Pignatelli. Il primo duca fu Ascanio (1550ca-1601), poeta.

Il 4° duca di Bisaccia, Niccolò (1658-1719) sposò Marie Claire d'Egmont (1661-1714), sorella ed erede del conte belga Procope, suo commilitone in Spagna, morto in battaglia. Marie Claire chiamò il figlio come lo zio e gli trasmise il titolo: Procope Carlo Pignatelli (1703-1743) conte d'Egmont.

Dopo la morte della moglie, Niccolò si trasferì a Parigi e i suoi discendenti rimasero in Francia, stabilendo legami di parentela con l'aristocrazia francese: Procope sposò la nipote del Maresciallo di Francia, Henriette Julie Durfort-Duras. Eccola:

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Henriette Julie Durfort-Duras (1696-1779), moglie di Procope Pignatelli d'Egmont.

Uno dei figli di costoro, Casimiro, divenne un personaggio importante: Luogotenente Generale delle Armate del Re, fu Deputato agli Stati Generali dell'89. Aveva sposato in seconde nozze la figlia del duca di Fronsac, Jeanne Sophie Vignerot du Plessis de Richelieu, che morì molto giovane e non gli diede figli.

La sorella Henriette Nicole sposò Charles Louis d'Albert Luynes duca di Chevreuse.

Eccoli tutti ritratti da Carmontelle :

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Casimiro Pignatelli (1727-1802), duca di Bisaccia e conte d'Egmont con la seconda moglie Jeanne Sophie Septimanie Vignerot du Plessis de Richelieu (1740-1773).

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La madre di Casimiro, Henriette Julie Durfort-Duras (1696-1779) e la sorella di Casimiro, Henriette Nicole Pigantelli (1719-1782).

Henriette Nicole è ritratta anche qui:

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Scuola di Nattier - Henriette Nicole Pignatelli (1719-1782), duchessa di Chevreuse (#entry498473643).

Famosissimo anche il ritratto di Jeanne Sophie già visto in #entry252485037):

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Rosslin - Jeanne Sophie Elisabeth Louise Armande Septimanie Richelieu, duchessa Egmont Pignatelli (1740-1773).
Il ramo si stinse proprio con Casimiro che ebbe una sola figlia femmina dalla prima moglie.

Tratto da https://gw.geneanet.org/pierfit?lang=en&p=...ir&n=pignatelli

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Anche nel ramo di Marsiconuovo ci sono personaggi e notizie interessanti .
A questi nobili non mancavano possedimenti, per quanto più modesti:

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Palazzo Pignatelli di Marsiconuovo (PZ), in Val d'Agri. Risale al 1670, costruito da Girolamo Pignatelli, 1° principe di Marsiconuovo (1641-1701); oggi sede del Comune.

Nel 1685 la famiglia acquista il feudo di Moliterno (poco distante). Quì domina il colle un antico castello normanno.

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Castello normanno di Moliterno (PZ).

Alla modestia degli antichi possedimenti si contrappone la grandiosità della famosa Villa di Barra:

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Costruita nel '600 dal banchiere Roomer, venduta a Girolamo II Pignatelli di Marsiconuovo (1721-1777), e poi nel 1765 al principe Sanseverino di Bisignano, tant'è che è conosciuta oggi come Villa Bisignano.
(#entry599018073).

L'ultimo Girolamo Pignatelli di questa linea (1773-1848) fu Capitano del popolo durante la Rivoluzione napoletana del '99. Fuggì a Parigi, poi ritornò e si schierò di nuovo con i Borboni. Morì in ristrettezze economiche. Il titolo passò alla sorella Emanuela, sposata con Gerardo Gallone, principe di Trecase, e al nipote Giovanni Battista Gallone (1800-1868).
Vedi http://heirsofeurope.blogspot.com/2010/05/

Edited by elena45 - 25/5/2019, 09:32
 
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view post Posted on 23/6/2017, 08:38
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Sempre tra i Pignatelli no TAC (per così dire) della linea di Palamede meritano una menzione, se non altro perchè anch'essi sono ancora fiorenti, i Pignatelli di Belmonte.



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Marianna Pignatelli Althan (1689-1755). Questa dama è famosa per la sua relazione con Pietro Metastasio. Figlia di Domenico Pignatelli, vicerè di Navarra e di Anna d'Aymerich Cruyllas, sposò il conte Michael Johann von Althann (1679-1722), parente del Generale Gundacker e del Cardinale Vicerè austriaco di Napoli, e rimase presto vedova. Visse a Vienna e introdusse il poeta alla corte di Carlo VI.

Il fratello Antonio Pignatelli (1685-1771), assieme all'ultimo Vicerè asburgico Giulio Visconti Borromeo, fu comandante dell'esercito imperiale contro Carlo di Borbone e fu sconfitto nella battaglia di Bitonto, ma, come i suoi parenti Terranova (Diego Pignatelli Tac già Vicerè di Sicilia per gli Asburgo era suo coetaneo e cugino di II grado), seppe riciclarsi dopo la sconfitta.
Sposò la nobildonna Anna Francesca Pinelli Ravaschieri (1702-1799), duchessa di Acerenza (Pinelli) e principessa di Belmonte (Ravaschieri), che gli trasmise titoli e patrimonio. Un matrimonio importantissimo: in loro onore Metastasio compose la serenata musicale "Epithalamium"con la collaborazione di Alessandro Scarlatti. Da queste nozze la progenie che arriva fino ai nostri giorni.

Il figlio dei suddetti, Antonio II Pignatelli Pinelli Ravaschieri (1722-1794) si schierò decisamente con i Borboni tanto da partecipare alla battaglia di Velletri nel 1744 contro gli imperiali, durante la Guerra di Successione austriaca e diventare poi intimo del giovane re Ferdinando IV. Sposò in seconde nozze la contessa Chiara Spinelli, figlia del duca Troiano II di Laurino, fedelissimo del re Carlo III. Chiara divenne un dama molto influente a corte: si diceva fosse amante del re Ferdinando nonchè amica di Maria Carolina (!).

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Autoritratto - Chiara Spinelli Pignatelli (1744-1823), principessa di Belmonte - Galleria degli Uffizi.
La Belmonte era nota come pittrice. Rimasta vedova prima della Rivoluzione Napoletana - pensate - si schierò con i rivoluzionari e fu esiliata in Francia!

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Johanna Katharina von Biron (1793-1876), figlia del duca di Curlandia (#entry455132581); nuora della suddetta, avendone sposato il figlio Francesco (1766-1827).

Il cambio di casacca dei Belmonte fu così completo che nel 1802 Ferdinando IV nominò il fratello Domenico, Cardinale di Santa Romana Chiesa, Vicerè di Sicilia!

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Cardinale Domenico Pignatelli di Belmonte (1730-1803)

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Palazzo Belmonte a Santa Maria di Castellabate (SA), costruito dai marchesi Granito nel '700.

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Il principe Angelo Granito Pignatelli di Belmonte (1939).

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Francesca Pignatelli di Belmonte (1973), figlia del suddetto.

Edited by elena45 - 2/6/2020, 08:12
 
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view post Posted on 25/6/2017, 13:01
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Marie-Antoinette

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Come si evince dallo schema, i Pignatelli di Strongoli (in Calabria) appartenevano in origine alla linea secondogenita di Stefano, da quando, nel 1668, il principe di quel feudo, Francesco Campitelli, morì senza eredi e lasciò tutto al nipote Domenico Pignatelli (1631-1698), figlio di sua sorella Giovanna. Questi a sua volta, senza eredi maschi, lasciò tutto al nipote Girolamo (1645-1728). La figlia di costui, Lucrezia (1704-1760), V principessa di Strongoli e contessa di Melissa, unica erede, sposò il parente Ferdinando Pignatelli (1689-1767), uno dei 10 figli della strana coppia Niccolò-Giovanna.



E fu così che il principato di Strongoli passò alla linea ultrogenita di Palamede e ai Pignatelli TAC.
Al suddetto Ferdinando, anche lui al servizio degli Asburgo (come il padre e il fratello), pervenne in eredità da parte della sua famiglia il Castelluccio di Battipaglia:

Castelluccio
Lo aveva acquistato suo nonno paterno, Giulio Pignatelli (1587-1658), marchese di Cerchiara e principe di Noja, nel 1638, dal principe Marcantonio Doria d'Angri.

Ferdinando e Lucrezia ebbero 3 figli maschi, il secondogenito fu un famoso generale borbonico (cambio di regime):

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Francesco Pignatelli TAC (1734-1812), marchese di Laino: quando i Francesi invasero Napoli nel 1798, il re Ferdinando fuggì a Palermo e nominò il P. Vicerè di Napoli!

Il primogenito Salvatore (1730-1792), invece, era i padre di tre giovani liberali, protagonisti della Rivoluzione:


Ferdinando (1769-1799), Mario (1773-1799) e Francesco Pignatelli TAC di Strongoli (1775-1853).
Ferdinando e Mario Pignatelli, furono catturati e giustiziati giovanissimi.
Il fratello superstite Francesco assicurò la discendenza e si costruì, nel 1820, un magnifico palazzo in Napoli, alla Riviera di Chiaia:


Palazzo Pignatelli di Strongoli.

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Francesco Pignatelli (1837-1906), 9° principe di Strongoli (nipote e omonimo del principe liberale sfuggito al martirio del '99), con la moglie Adelaide del Balzo di Caprigliano, al matrimonio di Vittorio Emanuele III e d Elena del Montenegro, nel 1896. Dotto umanista, fu deputato del Regno d'Italia.
Francesco non ebbe figli e gli successe il fratello Luigi (1842-1907), sia pure per un solo anno, e ancora in lutto per la morte dell'unico figlio maschio Vincenzo (1886-1906).

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Adelaide del Balzo di Caprigliano (1843-1932), principessa Pignatelli.

La linea di Strongoli, tuttavia, è arrivata fino ai nostri giorni per via femminile: il titolo principesco e il patrimonio passarono alla figlia Emilia (1884-1976) che aveva sposato Ferdinando Ferrara, barone di Silvi e Castiglione (1868-1943) nel 1904 (www.famiglienobilinapolitane.it/Gen...0Pignatelli.htm).
Il loro figlio Vincenzo Ferrara Pignatelli (1913-2000), 13° principe di Strongoli, ereditò il titolo e aggiunse al suo il cognome della madre. Sposò una bellissima donna:


Francesca Ferrara Pignatelli principessa di Strongoli, figlia del marchese Renato Pulci Doria e di Giulia Serra di Cassano.

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Francesca Ferrara Pignatelli (1920-2018) con i suoi 4 figli.

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Il marito, Vincenzo Ferrara Pignatelli principe di Strongoli (1913-2000)/ La figlia primogenita Emilia (1940-1999).
Al ballo dei Re nel Palazzo Serra di Cassano (#entry527703832).


L'Ambasciata americana restituisce un arazzo con lo stemma della famiglia, disperso durante la guerra e ritrovato da un soldato, alla principessa Giulia Ferrara Pignatelli (la terza dei quattro figli di Francesca).

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I Principi Ferrara Pignatelli di Strongoli (KR) per la prima volta in visita nella cittadina.

PS. La principessa Francesca Ferrara Pignatelli si è spenta nel maggio del 2018, quasi centenaria. Fondatrice e Presidente onoraria del Centro Studi Internazionale Sigismund Thalberg, il musicista austriaco di cui era pronipote (fratello di sua nonna paterna).

Edited by elena45 - 29/12/2019, 11:59
 
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napoli vincenzo1
view post Posted on 13/5/2018, 17:45




Signora potrei avere il suo email? Le vorrei inviare foto dei possedimenti, in Castelvetrano, dei Pignatelli. Enzo Napoli ([email protected])

Le chiedo il suo email per poterle inviare delle foto. ([email protected])
 
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view post Posted on 26/6/2018, 14:41
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Marie-Antoinette

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Appartenenti alla linea secondogenita di Stefano, la più complessa, i Pignatelli di Monteroduni e Pignatelli della Leonessa


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Castello Pignatelli di Monteroduni (Molise)
Il feudo fu acquisito da Giovanni I Pignatelli, marchese di Casalnuovo (1633-1693) nel 1668. Il figlio Luigi (1658-1736) fu il primo principe nel 1702.

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Lo stemma dei Pignatelli nel cortile.

Nel 1834, Giovanni III Pignatelli di Monteroduni (1803-1865) sposò Carolina Ruffo della Leonessa (1814-1870), e i Pignatelli aggiunsero al loro nome quello dell’estinta famiglia della Leonessa.

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Castello Pignatelli della Leonessa a San Martino Valle Caudina (AV). Anche l'interno è notevole: nella sala grande pregevoli affreschi realizzati fra il XVII e il XVIII secolo che ritraggono personaggi della famiglia della Leonessa (o Lagonessa di origine francese).
Oggi è la residenza del duca Giovanni. In una delle sale campeggia il quadro di sua madre che ha voluto fortemente il restauro del castello:

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Donna Melina Matarazzo (1917-2002) moglie del Duca Carlo Pignatelli della Leonessa (1908-1956).
Amante delle arti, collezionista e mecenate, vivacemente impegnata nel sociale. Per volontà dei figli gran parte dei suoi abiti e del corredo personale è esposto a Napoli nel Museo del tessile presso la Fondazione Mondragone (#entry529765368).

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La principessa Doris e il figlio Federico Pignatelli della Leonessa.
Doris Mayer (1926) è stata la prima delle tre mogli di Giovanni Evangelista Pignatelli della Leonessa (1920-2015), 8° principe di Monteroduni, recentemente scomparso. Donna bellissima, di origine slovena, campionessa di sci nautico, protagonista del jet set internazionale, sposò il principe nel 1949 (matrimonio annullato dalla Sacra Rota) ed ebbe due figli.
Il duca Carlo suddetto, invece, e i suoi figlioli Giovanni (1942) e Fabio (1947) appartengono a una linea cadetta che ha ottenuto il titolo ducale nel 1929.
Cfr. www.famiglienobilinapolitane.it/Gen...%20Leonessa.htm

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Marina Pignatelli della Leonessa (1934), seconda moglie del principe Giovani Evangelista suddetto.

Come si vede, il ramo è tuttora fiorente e annovera imprenditori come la principessa Coralìa Ghertsos Pignatelli della Leonessa, produttrice di Chianti nella sua tenuta di Castell'in Villa in provincia di Siena:

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Avevo cercato invano un'immagine dei primi Pignatelli.
Oggi, in occasione della riapertura della Cappella Pignatelli in Napoli, finalmente restaurata, ne trovo una:

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Angelo Aniello Fiore (+1500ca) - Sepolcro di Carlo Pignatelli (1421-1476), primogenito di Tommaso, capostipite dei duchi di Monteleone (vedi schema) - Chiesa di Santa Maria Assunta, Napoli.

La Cappella Pignatelli, più esattamente la Chiesa di Santa Maria Assunta dei Pignatelli, che si affaccia sulla famosa Piazzetta Nilo di Napoli, fu fatta costruire probabilmente nella prima metà del XIV secolo, anche se non è possibile stabilire con precisione la data.

Intorno al 1477 Ettore Pignatelli, I Duca di Monteleone (+1536), intraprese alcuni lavori di restauro e, nell'occasione, fece innalzare il monumento funebre per il padre Carlo (che si vede nella foto, a sinistra dell'altare maggiore), morto nel 1476, come si può leggere dell’iscrizione posta sul basamento dello splendido sepolcro.

Nel 1499 Cesare Pignatelli, Signore di Orta e Toritto (1451-1504), figlio di Stefano e cugino di Ettore, fece costruire il suo palazzo adiacente alla chiesa. Il palazzo, noto come Palazzo Pignatelli di Toritto, in stile rinascimentale, fu successivamente rimaneggiato in stile barocco.

(Tratto da www.regione.campania.it/assets/docu...-pignatelli.pdf)

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La chiesa è attaccata al Palazzo Pignatelli di Toritto. Sulla facciata laterale lo stemma che si ritrova nel pavimento della chiesa:

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Lo stemma di famiglia è dappertutto nella cappella: al centro della volta, sulle pareti, nella piccola cappella semicircolare a destra dell'entrata:

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Oltre agli stemmi, ai bassorilievi e alle colonne, si nota una statua della Vergine col bambino e una figura muliebre anonima detta "la defunta".

(Le foto sono tratte da http://napoli.repubblica.it/cronaca/2018/0...-200059974/1/#1)

All'inaugurazione hanno partecipato Fabio e Giovanni Pignatelli della Leonessa, figli dei Duchi Carlo e Melina Matarazzo, diretti discendenti di Cesare suddetto.

Edited by elena45 - 20/5/2019, 15:45
 
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view post Posted on 29/9/2018, 16:36
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Arciduca /Arciduchessa

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CITAZIONE (elena45 @ 22/6/2017, 13:45) 
Casimiro Pignatelli (1727-1801) duca di Bisaccia e conte d'Egmont, Luogotente Generale delle Armate del Re, Deputato agli Stati Generali dell'89. Sposò in seconde nozze la figlia del duca di Fronsac: Jeanne Sophie Vignerot du Plessis de Richelieu

La Septimanie era la figlia di quel libertino del maresciallo de Richelieu e di Elisabeth-Sophie di Lorena, quindi sorella del duca de Fronsac
 
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view post Posted on 29/9/2018, 19:20
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Marie-Antoinette

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Pignolite, ho controllato (ma hai ragione tu): anche il padre Armand, il Maresciallo, era duca di Fronsac, come il figlio. Ma il padre è noto come duca di Richelieu e il figlio come duca di Fronsac. Chapeau!
 
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view post Posted on 29/9/2018, 20:07
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Arciduca /Arciduchessa

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Gioacchino del Balzo
view post Posted on 12/5/2019, 08:08




Gerntile Signora , complimenti per le Sue ricerche , mi permetto di correggere alcune affermazioni ,essendo per parte di madre del Ramo Strongoli e per parte di mio padre del Ramo Belmonte , oltre ad essere web master del Sito Ufficiale di tutta la Familglia Pignatelli (pignatelli.org )ed i suoi molteplici Rami esistenti ed estinti : la Linea Spinazzola /Minervino ( Ramo del Pontefice Innocenzo XII ) e' estinta con Marzio Pignatelli V Marq di Spinazzola e II Principe di Minervino nel 1679 (fratello del Pontefice).Inoltre la proprieta' di Castelluccio (Battipaglia ) fu venduta da mia Nonna Emilia Principessa di Strongoli nel 1974 ! Grazie della Sua attenzione e complimenti nella ricerca delle foto , talune di non facile reperimento soprattutto del ramo Tagliavia Pignatelli Aragona Cortes ! Gioacchino del Balzo di Presenzano

MI PERMETTO GENTILE SIGNORA DI RIASSUMERLE BREVEMENTE UNA OVERVIEW DELLA FAMIGLIA :
Dimora : Napoli, Palermo,Roma , Madrid .
Storica famiglia ritenuta da molti autori di origine Longobarda ,discesa dai Duchi di Benevento , si hanno memorie documentate dal 1102 con Lucio Pignatelli
Connestabile di Napoli.

Per giustificare Stemma e cognome , alcuni studiosi dicono che un Landolfo militando in Oriente per Re Ruggero il Normanno , all'assalto dato al Palazzo Imperiale di Constantinopoli , ne uscisse con tre vasi e/o pignatte d'argento infilzate alla picca e ne assunse lo Stemma per i suoi discendenti.

Tale tesi e’ stata recentemente suffragata dal ritrovamento di un documento dell’Archivio Pignatelli di Monteroduni , dove si legge che due “Pignatelli “ orti a nobile sanguine conferirono c.a 1500 soldati per il certamen della I crociata nel 1094 e si spiega logicamente il “Droit de Pillage “ delle tre pignatte d’argento ..

Altri autori vogliono che un Gisulfo comandando alcune navi per il Re Ruggero , contro i Greci a Negroponte , ottenne vittoria con il fuoco lanciato sui nemici , racchiuso in pentole o pignatte.


Ebbe possesso di gran numero di Feudi ; Signore di Caserta nel 1269 ,
ascritta al Patriziato di Napoli nei seggi di Nido e Capuana .

Godette Nobilta' in Roma , Venezia , Sicilia , Spagna e Messico.

Vesti' l'abito di Malta dal 1420 , con Giovanni , Commendatore di
Monopoli e con Pietro Priore di Messina.

Ebbe alti uffici nella Chiesa e nello Stato. Insignita del Toson d'Oro nei rami di Monteleone e Terranova e di Strongoli.

Grandato di Spagna di prima classe nelle linee di Monteleone e Terranova , Belmonte , Strongoli , Fuentes.

Principi del Sacro Romano Impero nei rami Belmonte ( 1723 ) ;
Monteleone e Terranova , Strongoli , Fuentes e Cerchiara ( 1648 ).

Questa grande Casata si diramo' nel modo seguente:
da RICCARDO che viveva nel 1250 ,discese in linea retta ,

TOMMASO , Governatore d'Atri ( 1431 ) e si divise nel XV secolo

in tre Linee principali provenienti da



STEFANO (secondogenito ) '

da

CARLO (primogenito)

e da

PALAMEDE ( ultrogenito )


La linea primogenita di Carlo (1421-1476) si estinse con Geronima (1599- 1667 ) , Principessa Sacro Romano Impero , V Duchessa di Monteleone , Contessa di Borrello , Vice – Regina di Aragona nel 1655 ; figlia di Ettore III , IV Duca di Monteleone ( 1572 – 1622 ) , Viceré di Catalogna e di Caterina Caracciolo Contessa di S. Angelo dei Lombardi .

Tale linea conflui’ nella Linea dei Marchesi di Cerchiara e Principi di Noja , con il matrimonio di Geronima con Fabrizio Pignatelli , V Marchese di Cerchiara , III Principe di Noja che eredito’ dalla moglie il Ducato di Monteleone (titolo del 1527 ), il Contado di Borrello (titolo del 1520 ) e la Baronia di Mesiano e Rosario( titoli del 1501 ) e la Contea di S. Angelo di Lombardi per successione Caracciolo (titolo del 1426 ).

Giacomo Pignatelli ( X – 1539 ) figlio dell’ultrogenito Palamede iniziò la linea Cerchiara e Noja .

La discendenza di Giacomo diede alla famiglia il Pontefice Innocenzo XII ( 1691-1700 ) al secolo Antonio Pignatelli , figlio di Francesco dei Marchesi di Cerchiara, Marchese di Spinazzola ( 1576 ) , Principe di Minervino nel 1629, per eredità e successione Carafa, essendo sua moglie Porzia , figlia di Fabrizio Carafa Duca d’ Andria .

Il Marchesato di Cerchiara fu concesso nel 1556 a Fabrizio I ( xx – 1567 ), figlio di Jacopo (Giacomo ) , Viceré di Calabria , I Marchese di Cerchiara , II Signore di Noja.

Il Principato dello stato di Noja (Basilicata/Lucania ) fu concesso nel 1600 a Fabrizio , III Marchese di Cerchiara .

Il ramo primogenito di questa linea dei Marchesi di Cerchiara e Principi di Noja antepose il nome e le armi Aragona Cortes ,

per i patti nuziali nel 1639 del Notaio P.Graffeo in Palermo , nei quali capitoli fu stabilito che la prole di Ettore Pignatelli , Marchese del Vaglio con Giovanna Tagliavia Aragona Cortes, dovesse chiamarsi Aragona Pignatelli Cortes.

Con il suddetto matrimonio entrarono nella successione :il Marchesato di Avola (tit. del 1542 ) ; Principe di Castelvetrano (tit. del 1564 ) ; Ducato di Terranova (tit. del 1561) ; Conte di Borghetto ( tit.del 1565 ),; il Principe del Sacro Romano Impero fu concesso nel 1648 con successione m/f al padre di Giovanna , Diego Tagliavia Aragona Cortes Duca di Terranova , Principe di Castelvetrano etc….

La stessa Giovanna , per successione della madre Stefania Carrillo Cortes , nipote di Ferdinando Cortes Conquistatore del Messico eredito’ i titoli di Marchese di Valle Oaxaca e Conte di Priego ( Messico ).

La successione Aragona , trae origine da Orlando Signore di Avola ( 1363 ) figlio di re Federico II ; Tagliavia e’ una famiglia di origine Siciliana e discende da Bartolomeo , Signore di Castelvetrano ( 1209 ) ed assunse il cognome Tagliavia Aragona per il matrimonio di Giovanvincenzo Tagliavia , Conte di Castelvetrano ( 1522 ) con Beatrice Aragona nipote di Federico III Re di Sicilia ed Aragona .

Con il matrimonio , di Nicolo’ Pignatelli ( n. a Cerchiara il 23 Agosto 1648 e morto a Napoli l’8 marzo 1730) : Vicere’ di Sardegna e Sicilia , e fratello secondogenito di Fabrizio III , V Marchese di Cerchiara e III Principe di Noja , con la sua pronipote Giovanna II Aragona Pignatelli Cortes(1677-1723) figlia di Andrea Fabrizio (x-1677) Duca di Monteleone , tutti i titoli della Casata furono ereditati dal primogenito dei quattro figli nati dal matrimonio :


1- Diego Princ. del S.R.I., Marchese di Valle Oaxaca poi Duca di Terranova e Monteleone.

2- Ferdinando Princ. del S.R.I. , poi Principe di Strongoli

3- Antonio Princ.del S.R.I. , poi Conte di Fuentes

4- Fabrizio Princ . del S.R.I. poi Linea di Cerchiara.

Dall’ultrogenito Palamede hanno , quindi , avuto origine le Linee secondogenite e terzogenite di Monteleone.

A} dei Principi di Strongoli (tit del 1620 ) : in seguito al matrimonio di Ferdinando Pignatelli , Principe del Sacro Romano Impero , Almirante del Regno di Napoli , Grande di Spagna di 1° Classe , Cavalier del Toson d’Or ,( 1689 – 1767 ) con Lucrezia Pignatelli (1704 -1760) , IV Principessa di Strongoli , VI Contessa di Melissa e Duchessa di Tolve, tutti titoli per successione Campitelli e Moles.


B} La linea dei Conti di Fuentes (Tit.del 1508 ) per successione Moncaio-Blanes y Centelles.

Questa linea annovera il Santo Giuseppe Pignatelli (1737-1811) ,eminente figura dell’ordine dei Gesuiti.


C} La linea , discendente da Domenico Pignatelli Y de Vaez (1630 c.a.-1700 c.a. ) Marchese di S.Vincenzo, Capitano Generale dell’Estremadura ,Galizia e Navarra , sposo’ Anna de Aymerich da cui :

D} la Linea Pignatelli y Americh , Principi di Belmonte ( 1619 ) , Duchi di Acerenza ( 1593 ) , Marchesi di Galatone (1562 ) Conti di Copertino (1557 ) per successione Ravaschieri e Pinelli.

Paolina Francesca Pignatelli Y Americh- Pinelli-Ravaschieri Squarciafico (1824-1911) (Successione femminile) , discendente diretta di Domenico , XXI Contessa di Copertino , XI Marchesa di Galatone , IX Duchessa di Acerenza , VII Principessa di Belmonte etc.. Grande di Spagna sul feudo di Acerenza , figlia di Gennaro (1777-1829), che eredita tutti i feudi dei fratelli premorti, sposa Angelo V Granito , IV Marchese di Castellabate , Barone di Rocca Cilento,Gentiluomo di Camera di S.M. e Sopraintendente Generale degli Archivi del Regno:

E } Inizia cosi la Linea Granito-Pignatelli di Belmonte.


La discendenza di Stefano secondogenito diede origine alle Linee di Marchesi di Casalnuovo ( 1630 ) , alla linea dei Duchi di Montecalvo( 1611 ) ed alla attuale linea primogenita dei Principi di Monteroduni (1702 )

La linea primogenita di Casalnuovo si e’ estinta a meta’ del secolo scorso ed il Colonnello della Casata e’ attualmente

Giovanni Pignatelli della Leonessa (1920-) , VIII Principe di Monteroduni , IV Principe di Sepino , Conte di Tuhegl , Duca di Castoria , Barone del Gallo , Patrizio Napolitano,figlio del Principe Luigi (1885-1930) e di Maria dei Marchesi Ajossa (1889-1969).

In seguito al contenzioso tra la linea Casalnuovo e la linea Terranova – Monteleone - Noja - Cerchiara - Castelvetrano etc.. ( Pignatelli Aragona Tagliavia Cortes ) durato circa due secoli , relativo alla successione del Contado di Monteleone (1509 ) e del Contado di Borrello ( 1506 ) titoli concessi da Ferdinando V di Aragona e del Ducato di Monteleone concesso da Carlo V nel 1527 con successione maschio primogenito ,Il Tribunale del Regno di Napoli decreto’ nel 1859 , che detti titoli erano per diritto successorio ( maschio primogenito ) spettanti alla linea primogenita maschile di Casalnuovo, malgrado fossero sempre stati utilizzati con i feudi relativi, dalla linea Pignatelli Aragona Tagliavia Cortes ( linea discendente da Carlo capostipite primogenito ) e trasferiti “de Jure” via successione femminile dal matrimonio di Geronima (1615) , figlia di Ettore IV Duca di Monteleone , con Fabrizio V Marchese di Cerchiara e III Principe di Noja e successivamente con il matrimonio (1679 ) di Giovanna II , IX Duchessa di Monteleone con Nicolo’Pignatelli V Principe di Noja e VII Marchese di Valle Oaxaca, secondo la legge feudale spagnola che prevedeva la successione femminile in vigore durante il Vicereame Spagnolo.

La conseguenza di tale sentenza , fu il conferimento , dopo due secoli ,“de Jure” dei suddetti titoli alla linea Casalnuovo.

La linea Casalnuovo si estinse a meta’ del secolo scorso ed i diritti potrebbero essere concessi all‘attuale linea primogenita di Monteroduni e quindi a Giovanni potrebbero essere attribuiti i titoli di :

Conte di Casalnuovo , Conte di Borrello e Duca di Monteleone.

vedi ( Tavole Genealogiche , Storia Pignatelli Cortes e sopra ad inizio paragrafo )


Rilevanti Successioni feudali femminili in Pignatelli :

Ruffo della Leonessa , Duchi di San Martino e Principi di Sepino conflui’ con Carolina ((1814-1870) che sposo’ Giovanni , Principe di Monteroduni portando in dote titoli ed il cognome della Leonessa.

Campitelli ,Principi di Strongoli e Conti di Melissa conflui’ con Giovanna che sposo’ Geronimo Pignatelli.

Caracciolo , Conti di S.Angelo dei Lombardi , conflui’ con Caterina (1573-1622) che sposo’ Ettore Pignatelli , Conte di Borrello e Duca di Monteleone.

Aymerich , Marchesi di San Vincenzo conflui’ con Giustiniana Anna che sposo’ nel sec. XVII Domenico Pignatelli Marchese di Cerchiara e Principe di Noja.

Tagliavia Aragona Cortes , Principi di Castelvetrano , Principi del S.R.I. ,Duchi di Terranova , Marchesi di Avola , Conti di Borghetto e Priego , Marchesi di Valle Oaxaca (successione Cortes) , Grandi di Spagna conflui’ con Giovanna II (1639) , che sposo’ Ettore Pignatelli ,Duca di Monteleone e Conte di Borrello.

Pinelli-Ravaschieri , Principi di Belmonte , Marchesi di Galatone . Conti di Copertino conflui’ con Anna , che sposo’ nel 1721 Antonio Pignatelli , Marchese di S. Vincenzo.

Piccolomini , Principi di Valle e Maida , Duchi di Girifalco e Lacconia , conflui’ con Giulia , che sposo’ c.a. nel 1770 Ettore Pignatelli , XI Duca di Monteleone.

Moncajo-Blanes Y Centelles , Conti di Fuentes conflui’ con Maria Francesca , che nel 1720 sposa Antonio Pignatelli dei Marchesi di Cerchiara e dei Principi di Noja.

Gonzaga , Duchi di Solferino conflui’ con Maria Luisa , che nel 1742 sposo’ Gioacchino Pignatelli , I Conte di Fuentes.


FEUDI POSSEDUTI dalla CASATA PIGNATELLI


I feudi sono stati oltre 179 , si elencano qui i principali :

Amendolara , Bellizzi , Briatico , Caiazzo , Castellamare sul Golfo , Carpineto , Ferolito , Ferrandina , Gallo , Guastalla , Leveranno , Maddaloni , Melfi , Novi , Nusco , Orta , Palma , Pisciotta , Regina , Sant’Angelo , Sant’Eufemia , Scafati , Summonte , Taurasi , Torritto , Tufara , Trecase , Veglie …


Contadi

Sono stati 18 :

Conti di Acerra , Borghetto (1564 ) , Borrello ( 1506 ) , Cerinola , Cerignola , Copertino ( 1557 ) , Egmont , Fuentes , Melissa , Mesagne , Montavano , Monteleone , Priego , San Giovanni Lappione (1618 ) , Sant’ Angelo de’ Lombardi ( 1508 ) , San Valentino , Tuehgl (1715), Vaglio

Marchesati

Sono stati 22 :

Argensola , Avola , Caronia , Casalnuovo (1630 ) , Cerchiara ( 1556 ) , Collelongo ( 1735 ) , Colletorto ( 1712 ) , Favara (1559 ) , Galatone ( 1562 ) , Lauro , Moio , Padula , Paglieta ,( 1603 ) , Sambuca , San Giovanni , San Vincenzo , Spinazzola ( 1586 ) , Tertiveri , Trentola , Tufara , Vaglios , Valle Oaxaca ( 1547 ) con le Signorie in Messico di ( Caro , Cotaxilla , Coyocan , Cuernavaca , Etla , Nico , Sancta Maria , Sant’Anna , Tambaya , Tapulia , Tuxilla ).


Ducati

Sono stati 17 :

Acerenza ( 1593 ) , Alliste , Bellosguardo , Bisaccia ( 1600 ) , Caivano , Castoria (1715) , Corigliano d’Otranto ( 1798 ) , Girifalco , Montecalvo ( 1611 ) , Monteleone ( 1533 ) , Rocca Mondolfa , San Demetrio ( 1735 ) , San Marco , San Martino (1621 ) , San Mauro , Terranova ( 1561 ) , Tolve ( 1678 ) .


Principati

Sono stati 14 :

Belmonte ( 1619 ) , Castelvetrano ( 1564 ) , Marsiconuovo ( 1677 ) , Minervino ( 1631 ) , Moliterno ( 1745 ) , Monasterace , Montecorvino ( 1750 ) , Monteroduni ( 1702 ) , Muro Leccese ( 1798 ) , Noja ( 1600 ) , Racale , Supino ( 1627 ) , Valle .
 
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view post Posted on 12/5/2019, 18:27
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (Gioacchino del Balzo @ 12/5/2019, 09:08) 
Gerntile Signora........

La ringrazio di tutto, i complimenti, le integrazioni, le correzioni che gentilmente ha voluto trasmettermi nel suo post e che mi hanno fatto molto piacere.
L'interesse per la genealogia è nato in me dalla convinzione che attraverso la storia delle grandi famiglie si capisca meglio la storia maggiore, riconoscendo inoltre ai loro discendenti il privilegio di custodire una prestigiosa eredità morale.

In questo blog c'è anche un post dedicato alla famiglia Del Balzo di epoca angioina (#entry599450907), ovviamente citata in maniera molto sintetica per dare una visione generale del periodo. Ma grazie alle fonti della rete ho trovato anche la genealogia più recente, quella dei Duchi di Presenzano a cui lei appartiene: www.famiglienobilinapolitane.it/Gen...0Presenzano.htm.
Come lei stesso ha accennato, sua nonna materna, proprietaria di Castelluccio, era la principessa di Strongoli Emilia Pignatelli (1884-1976) moglie di Ferdinando Ferrara (1868-1943), barone di Silvi e Castiglione, e sua madre la nobildonna Margherita Ferrara Pignatelli (1912-2002). Suo padre, Don Antonio del Balzo (1903-1947), a sua volta era figlio di Don Gennaro del Balzo (1859-1929) e di Maria Giovanna Pignatelli dei Principi di Belmonte (1872-1960), sua nonna paterna appunto.
A giusto titolo, pertanto, credo che diriga il sito ufficiale della famiglia Pignatelli.

L'altro ramo ancora fiorente dei del Balzo, i Duchi di Caprigliano, sono riportati qui: www.genmarenostrum.com/pagine-lette...CAPRIGLIANO.htm.
Anche in questa linea c'è stato un legame con i Pignatelli: Adelaide del Balzo (1843-1932), scrittrice e filantropa, sposò Francesco Pignatelli 9°principe di Strongoli (1837-1906), proprio lo zio di Emilia suddetta che le trasmise il titolo. Non ebbero figli e Adelaide si dedicò all'educazione femminile istituendo a Napoli la facoltà di Magistero che diventerà l'Università degli Studi "Suor Orsola Benincasa". Partecipò al Primo Congresso nazionale delle donne italiane organizzato da un'altra femminista ante litteram, la contessa Gabriella Spalletti Trivelli (#entry629817523).
Adelaide non era bella, ma affascinante: la sua cultura e la piacevolezza della conversazione la rese una delle dame di corte più vicine alla regina Margherita, tanto da seguire da vicino l'educazione di suo figlio, il futuro re Vittorio Emanuele III.
Era figlia di Francesco del Balzo dei duchi di Caprigliano (1807-1871) e di un'altra nobildonna illustre: Paolina Capece Minutolo, donna molto colta, autrice con la sorella Clotilde di composizioni musicali.
Mi piace ricordarle entrambe con i loro ritratti:

Paolina-Capece-Minutolo-Marchesa-della-Sonora-1
Paolina Capece Minutolo (1803-1877), marchesa della Sonora (ramo Canosa) / Adelaide del Balzo (1843-1932), sua figlia, principessa Pignatelli di Strongoli per matrimonio.
Entrambi i ritratti sono di ambito campano esposti alla Reggia di Caserta.

Devo aggiungere, infine, a mia discolpa per le imprecisioni commesse, che purtroppo manca nel web un elenco analitico e completo dei vari rami della famiglia, facilmente consultabile da quelli come me che sono dei dilettanti. In genere per ricostruire schematicamente le genealogie nobiliari io ricorro al sito www.genmarenostrum.com nelle sue varie e numerose pagine. Ebbene, non so perchè, mancano proprio alcuni rami della famiglia Pignatelli: per esempio la linea di Cerchiara-Noja-Terranova e discendenti, oppure la linea di Monteroduni, lacune dovute probabilmente all'estrema complessità della casata.
Ho integrato con altri siti: www.geni.com / https://gw.geneanet.org/cvpolier?lang=en&i...=N&v=pignatelli / https://gw.geneanet.org/ingfrapi?lang=it&n...a&oc=1&p=marzio.
Ho attinto anche all'articolo www.academia.edu/21696960/La_famig..._i_suoi_palazzi.
Ho faticato un po' per ricomporre il puzzle e certamente commesso degli errori. Per questo i suoi complimenti mi sono maggiormente graditi.
La saluto cordialmente.

PS. Conosco Villa del Balzo a Sarno, poco distante da casa mia.

Edited by elena45 - 19/5/2019, 08:58
 
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view post Posted on 14/6/2019, 09:20
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Marie-Antoinette

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Grazie a un amico siciliano che sta scrivendo un libro sulla famiglia Pignatelli e che già mi ha inviato altre immagini e notizie, pubblico questo collage fotografico:

png

E' schematizzata la storia di Villa Acton-Pignatelli a Napoli. Il nobiluomo al centro è Carl Mayer Rothschild (1788-1855) che costruì la villa e che poi vendette a Diego sr Pignatelli (1823-1880), XIV duca di Monteleone etc (marito della principessa Giulia Cattaneo e di cui non si hanno immagini).
In quanto principe di Castelvetrano, Diego sr era proprietario di molti feudi nel territorio circostante e certamente di un terreno lottizzato assieme a Ignazio Florio dando origine alla borgata marinara chiamata Marinella di Selinunte.

Di lui si sa poco, anche perchè, alla sua morte non ci fu commemorazione in Senato come accadeva di solito. Un'altra cosa strana: alla morte di Diego sr nel 1880 subentrò il fratello Don Antonio morto un anno dopo (1881). Ebbene, alla morte di Antonio soli i titoli passarono al figlio primogenito Giuseppe (1860-1938), mentre le proprietà al fratello cadetto Diego jr (1862-1930) sposo di Rosa Fici. Eccoli:

19c
Diego jr (1862-1930), la moglie Rosina Fici (1869-1955) e uno dei suoi figli maschi.
Titoli e proprietà si sono ricongiunti nelle mani dell'attuale principe Niccolò.

Le foto e le notizie sono state gentilmente trasmesse da E. Napoli, studioso di Castelvetrano e della famiglia Pignatelli.

Edited by elena45 - 31/10/2019, 12:59
 
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view post Posted on 10/11/2019, 13:38

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Salve
Mi piacerebbe sapere dove sono sepolti i duchi Nicola, Diego I, Fabrizio III ed Ettore V di Monteleone.
Grazie mille
 
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view post Posted on 10/11/2019, 20:51

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CITAZIONE (Gioacchino del Balzo @ 12/5/2019, 08:08) 
Gerntile Signora , complimenti per le Sue ricerche , mi permetto di correggere alcune affermazioni ,essendo per parte di madre del Ramo Strongoli e per parte di mio padre del Ramo Belmonte , oltre ad essere web master del Sito Ufficiale di tutta la Familglia Pignatelli (pignatelli.org )ed i suoi molteplici Rami esistenti ed estinti : la Linea Spinazzola /Minervino ( Ramo del Pontefice Innocenzo XII ) e' estinta con Marzio Pignatelli V Marq di Spinazzola e II Principe di Minervino nel 1679 (fratello del Pontefice).Inoltre la proprieta' di Castelluccio (Battipaglia ) fu venduta da mia Nonna Emilia Principessa di Strongoli nel 1974 ! Grazie della Sua attenzione e complimenti nella ricerca delle foto , talune di non facile reperimento soprattutto del ramo Tagliavia Pignatelli Aragona Cortes ! Gioacchino del Balzo di Presenzano

MI PERMETTO GENTILE SIGNORA DI RIASSUMERLE BREVEMENTE UNA OVERVIEW DELLA FAMIGLIA :
Dimora : Napoli, Palermo,Roma , Madrid .
Storica famiglia ritenuta da molti autori di origine Longobarda ,discesa dai Duchi di Benevento , si hanno memorie documentate dal 1102 con Lucio Pignatelli
Connestabile di Napoli.

Per giustificare Stemma e cognome , alcuni studiosi dicono che un Landolfo militando in Oriente per Re Ruggero il Normanno , all'assalto dato al Palazzo Imperiale di Constantinopoli , ne uscisse con tre vasi e/o pignatte d'argento infilzate alla picca e ne assunse lo Stemma per i suoi discendenti.

Tale tesi e’ stata recentemente suffragata dal ritrovamento di un documento dell’Archivio Pignatelli di Monteroduni , dove si legge che due “Pignatelli “ orti a nobile sanguine conferirono c.a 1500 soldati per il certamen della I crociata nel 1094 e si spiega logicamente il “Droit de Pillage “ delle tre pignatte d’argento ..

Altri autori vogliono che un Gisulfo comandando alcune navi per il Re Ruggero , contro i Greci a Negroponte , ottenne vittoria con il fuoco lanciato sui nemici , racchiuso in pentole o pignatte.


Ebbe possesso di gran numero di Feudi ; Signore di Caserta nel 1269 ,
ascritta al Patriziato di Napoli nei seggi di Nido e Capuana .

Godette Nobilta' in Roma , Venezia , Sicilia , Spagna e Messico.

Vesti' l'abito di Malta dal 1420 , con Giovanni , Commendatore di
Monopoli e con Pietro Priore di Messina.

Ebbe alti uffici nella Chiesa e nello Stato. Insignita del Toson d'Oro nei rami di Monteleone e Terranova e di Strongoli.

Grandato di Spagna di prima classe nelle linee di Monteleone e Terranova , Belmonte , Strongoli , Fuentes.

Principi del Sacro Romano Impero nei rami Belmonte ( 1723 ) ;
Monteleone e Terranova , Strongoli , Fuentes e Cerchiara ( 1648 ).

Questa grande Casata si diramo' nel modo seguente:
da RICCARDO che viveva nel 1250 ,discese in linea retta ,

TOMMASO , Governatore d'Atri ( 1431 ) e si divise nel XV secolo

in tre Linee principali provenienti da



STEFANO (secondogenito ) '

da

CARLO (primogenito)

e da

PALAMEDE ( ultrogenito )


La linea primogenita di Carlo (1421-1476) si estinse con Geronima (1599- 1667 ) , Principessa Sacro Romano Impero , V Duchessa di Monteleone , Contessa di Borrello , Vice – Regina di Aragona nel 1655 ; figlia di Ettore III , IV Duca di Monteleone ( 1572 – 1622 ) , Viceré di Catalogna e di Caterina Caracciolo Contessa di S. Angelo dei Lombardi .

Tale linea conflui’ nella Linea dei Marchesi di Cerchiara e Principi di Noja , con il matrimonio di Geronima con Fabrizio Pignatelli , V Marchese di Cerchiara , III Principe di Noja che eredito’ dalla moglie il Ducato di Monteleone (titolo del 1527 ), il Contado di Borrello (titolo del 1520 ) e la Baronia di Mesiano e Rosario( titoli del 1501 ) e la Contea di S. Angelo di Lombardi per successione Caracciolo (titolo del 1426 ).

Giacomo Pignatelli ( X – 1539 ) figlio dell’ultrogenito Palamede iniziò la linea Cerchiara e Noja .

La discendenza di Giacomo diede alla famiglia il Pontefice Innocenzo XII ( 1691-1700 ) al secolo Antonio Pignatelli , figlio di Francesco dei Marchesi di Cerchiara, Marchese di Spinazzola ( 1576 ) , Principe di Minervino nel 1629, per eredità e successione Carafa, essendo sua moglie Porzia , figlia di Fabrizio Carafa Duca d’ Andria .

Il Marchesato di Cerchiara fu concesso nel 1556 a Fabrizio I ( xx – 1567 ), figlio di Jacopo (Giacomo ) , Viceré di Calabria , I Marchese di Cerchiara , II Signore di Noja.

Il Principato dello stato di Noja (Basilicata/Lucania ) fu concesso nel 1600 a Fabrizio , III Marchese di Cerchiara .

Il ramo primogenito di questa linea dei Marchesi di Cerchiara e Principi di Noja antepose il nome e le armi Aragona Cortes ,

per i patti nuziali nel 1639 del Notaio P.Graffeo in Palermo , nei quali capitoli fu stabilito che la prole di Ettore Pignatelli , Marchese del Vaglio con Giovanna Tagliavia Aragona Cortes, dovesse chiamarsi Aragona Pignatelli Cortes.

Con il suddetto matrimonio entrarono nella successione :il Marchesato di Avola (tit. del 1542 ) ; Principe di Castelvetrano (tit. del 1564 ) ; Ducato di Terranova (tit. del 1561) ; Conte di Borghetto ( tit.del 1565 ),; il Principe del Sacro Romano Impero fu concesso nel 1648 con successione m/f al padre di Giovanna , Diego Tagliavia Aragona Cortes Duca di Terranova , Principe di Castelvetrano etc….

La stessa Giovanna , per successione della madre Stefania Carrillo Cortes , nipote di Ferdinando Cortes Conquistatore del Messico eredito’ i titoli di Marchese di Valle Oaxaca e Conte di Priego ( Messico ).

La successione Aragona , trae origine da Orlando Signore di Avola ( 1363 ) figlio di re Federico II ; Tagliavia e’ una famiglia di origine Siciliana e discende da Bartolomeo , Signore di Castelvetrano ( 1209 ) ed assunse il cognome Tagliavia Aragona per il matrimonio di Giovanvincenzo Tagliavia , Conte di Castelvetrano ( 1522 ) con Beatrice Aragona nipote di Federico III Re di Sicilia ed Aragona .

Con il matrimonio , di Nicolo’ Pignatelli ( n. a Cerchiara il 23 Agosto 1648 e morto a Napoli l’8 marzo 1730) : Vicere’ di Sardegna e Sicilia , e fratello secondogenito di Fabrizio III , V Marchese di Cerchiara e III Principe di Noja , con la sua pronipote Giovanna II Aragona Pignatelli Cortes(1677-1723) figlia di Andrea Fabrizio (x-1677) Duca di Monteleone , tutti i titoli della Casata furono ereditati dal primogenito dei quattro figli nati dal matrimonio :


1- Diego Princ. del S.R.I., Marchese di Valle Oaxaca poi Duca di Terranova e Monteleone.

2- Ferdinando Princ. del S.R.I. , poi Principe di Strongoli

3- Antonio Princ.del S.R.I. , poi Conte di Fuentes

4- Fabrizio Princ . del S.R.I. poi Linea di Cerchiara.

Dall’ultrogenito Palamede hanno , quindi , avuto origine le Linee secondogenite e terzogenite di Monteleone.

A} dei Principi di Strongoli (tit del 1620 ) : in seguito al matrimonio di Ferdinando Pignatelli , Principe del Sacro Romano Impero , Almirante del Regno di Napoli , Grande di Spagna di 1° Classe , Cavalier del Toson d’Or ,( 1689 – 1767 ) con Lucrezia Pignatelli (1704 -1760) , IV Principessa di Strongoli , VI Contessa di Melissa e Duchessa di Tolve, tutti titoli per successione Campitelli e Moles.


B} La linea dei Conti di Fuentes (Tit.del 1508 ) per successione Moncaio-Blanes y Centelles.

Questa linea annovera il Santo Giuseppe Pignatelli (1737-1811) ,eminente figura dell’ordine dei Gesuiti.


C} La linea , discendente da Domenico Pignatelli Y de Vaez (1630 c.a.-1700 c.a. ) Marchese di S.Vincenzo, Capitano Generale dell’Estremadura ,Galizia e Navarra , sposo’ Anna de Aymerich da cui :

D} la Linea Pignatelli y Americh , Principi di Belmonte ( 1619 ) , Duchi di Acerenza ( 1593 ) , Marchesi di Galatone (1562 ) Conti di Copertino (1557 ) per successione Ravaschieri e Pinelli.

Paolina Francesca Pignatelli Y Americh- Pinelli-Ravaschieri Squarciafico (1824-1911) (Successione femminile) , discendente diretta di Domenico , XXI Contessa di Copertino , XI Marchesa di Galatone , IX Duchessa di Acerenza , VII Principessa di Belmonte etc.. Grande di Spagna sul feudo di Acerenza , figlia di Gennaro (1777-1829), che eredita tutti i feudi dei fratelli premorti, sposa Angelo V Granito , IV Marchese di Castellabate , Barone di Rocca Cilento,Gentiluomo di Camera di S.M. e Sopraintendente Generale degli Archivi del Regno:

E } Inizia cosi la Linea Granito-Pignatelli di Belmonte.


La discendenza di Stefano secondogenito diede origine alle Linee di Marchesi di Casalnuovo ( 1630 ) , alla linea dei Duchi di Montecalvo( 1611 ) ed alla attuale linea primogenita dei Principi di Monteroduni (1702 )

La linea primogenita di Casalnuovo si e’ estinta a meta’ del secolo scorso ed il Colonnello della Casata e’ attualmente

Giovanni Pignatelli della Leonessa (1920-) , VIII Principe di Monteroduni , IV Principe di Sepino , Conte di Tuhegl , Duca di Castoria , Barone del Gallo , Patrizio Napolitano,figlio del Principe Luigi (1885-1930) e di Maria dei Marchesi Ajossa (1889-1969).

In seguito al contenzioso tra la linea Casalnuovo e la linea Terranova – Monteleone - Noja - Cerchiara - Castelvetrano etc.. ( Pignatelli Aragona Tagliavia Cortes ) durato circa due secoli , relativo alla successione del Contado di Monteleone (1509 ) e del Contado di Borrello ( 1506 ) titoli concessi da Ferdinando V di Aragona e del Ducato di Monteleone concesso da Carlo V nel 1527 con successione maschio primogenito ,Il Tribunale del Regno di Napoli decreto’ nel 1859 , che detti titoli erano per diritto successorio ( maschio primogenito ) spettanti alla linea primogenita maschile di Casalnuovo, malgrado fossero sempre stati utilizzati con i feudi relativi, dalla linea Pignatelli Aragona Tagliavia Cortes ( linea discendente da Carlo capostipite primogenito ) e trasferiti “de Jure” via successione femminile dal matrimonio di Geronima (1615) , figlia di Ettore IV Duca di Monteleone , con Fabrizio V Marchese di Cerchiara e III Principe di Noja e successivamente con il matrimonio (1679 ) di Giovanna II , IX Duchessa di Monteleone con Nicolo’Pignatelli V Principe di Noja e VII Marchese di Valle Oaxaca, secondo la legge feudale spagnola che prevedeva la successione femminile in vigore durante il Vicereame Spagnolo.

La conseguenza di tale sentenza , fu il conferimento , dopo due secoli ,“de Jure” dei suddetti titoli alla linea Casalnuovo.

La linea Casalnuovo si estinse a meta’ del secolo scorso ed i diritti potrebbero essere concessi all‘attuale linea primogenita di Monteroduni e quindi a Giovanni potrebbero essere attribuiti i titoli di :

Conte di Casalnuovo , Conte di Borrello e Duca di Monteleone.

vedi ( Tavole Genealogiche , Storia Pignatelli Cortes e sopra ad inizio paragrafo )


Rilevanti Successioni feudali femminili in Pignatelli :

Ruffo della Leonessa , Duchi di San Martino e Principi di Sepino conflui’ con Carolina ((1814-1870) che sposo’ Giovanni , Principe di Monteroduni portando in dote titoli ed il cognome della Leonessa.

Campitelli ,Principi di Strongoli e Conti di Melissa conflui’ con Giovanna che sposo’ Geronimo Pignatelli.

Caracciolo , Conti di S.Angelo dei Lombardi , conflui’ con Caterina (1573-1622) che sposo’ Ettore Pignatelli , Conte di Borrello e Duca di Monteleone.

Aymerich , Marchesi di San Vincenzo conflui’ con Giustiniana Anna che sposo’ nel sec. XVII Domenico Pignatelli Marchese di Cerchiara e Principe di Noja.

Tagliavia Aragona Cortes , Principi di Castelvetrano , Principi del S.R.I. ,Duchi di Terranova , Marchesi di Avola , Conti di Borghetto e Priego , Marchesi di Valle Oaxaca (successione Cortes) , Grandi di Spagna conflui’ con Giovanna II (1639) , che sposo’ Ettore Pignatelli ,Duca di Monteleone e Conte di Borrello.

Pinelli-Ravaschieri , Principi di Belmonte , Marchesi di Galatone . Conti di Copertino conflui’ con Anna , che sposo’ nel 1721 Antonio Pignatelli , Marchese di S. Vincenzo.

Piccolomini , Principi di Valle e Maida , Duchi di Girifalco e Lacconia , conflui’ con Giulia , che sposo’ c.a. nel 1770 Ettore Pignatelli , XI Duca di Monteleone.

Moncajo-Blanes Y Centelles , Conti di Fuentes conflui’ con Maria Francesca , che nel 1720 sposa Antonio Pignatelli dei Marchesi di Cerchiara e dei Principi di Noja.

Gonzaga , Duchi di Solferino conflui’ con Maria Luisa , che nel 1742 sposo’ Gioacchino Pignatelli , I Conte di Fuentes.


FEUDI POSSEDUTI dalla CASATA PIGNATELLI


I feudi sono stati oltre 179 , si elencano qui i principali :

Amendolara , Bellizzi , Briatico , Caiazzo , Castellamare sul Golfo , Carpineto , Ferolito , Ferrandina , Gallo , Guastalla , Leveranno , Maddaloni , Melfi , Novi , Nusco , Orta , Palma , Pisciotta , Regina , Sant’Angelo , Sant’Eufemia , Scafati , Summonte , Taurasi , Torritto , Tufara , Trecase , Veglie …


Contadi

Sono stati 18 :

Conti di Acerra , Borghetto (1564 ) , Borrello ( 1506 ) , Cerinola , Cerignola , Copertino ( 1557 ) , Egmont , Fuentes , Melissa , Mesagne , Montavano , Monteleone , Priego , San Giovanni Lappione (1618 ) , Sant’ Angelo de’ Lombardi ( 1508 ) , San Valentino , Tuehgl (1715), Vaglio

Marchesati

Sono stati 22 :

Argensola , Avola , Caronia , Casalnuovo (1630 ) , Cerchiara ( 1556 ) , Collelongo ( 1735 ) , Colletorto ( 1712 ) , Favara (1559 ) , Galatone ( 1562 ) , Lauro , Moio , Padula , Paglieta ,( 1603 ) , Sambuca , San Giovanni , San Vincenzo , Spinazzola ( 1586 ) , Tertiveri , Trentola , Tufara , Vaglios , Valle Oaxaca ( 1547 ) con le Signorie in Messico di ( Caro , Cotaxilla , Coyocan , Cuernavaca , Etla , Nico , Sancta Maria , Sant’Anna , Tambaya , Tapulia , Tuxilla ).


Ducati

Sono stati 17 :

Acerenza ( 1593 ) , Alliste , Bellosguardo , Bisaccia ( 1600 ) , Caivano , Castoria (1715) , Corigliano d’Otranto ( 1798 ) , Girifalco , Montecalvo ( 1611 ) , Monteleone ( 1533 ) , Rocca Mondolfa , San Demetrio ( 1735 ) , San Marco , San Martino (1621 ) , San Mauro , Terranova ( 1561 ) , Tolve ( 1678 ) .


Principati

Sono stati 14 :

Belmonte ( 1619 ) , Castelvetrano ( 1564 ) , Marsiconuovo ( 1677 ) , Minervino ( 1631 ) , Moliterno ( 1745 ) , Monasterace , Montecorvino ( 1750 ) , Monteroduni ( 1702 ) , Muro Leccese ( 1798 ) , Noja ( 1600 ) , Racale , Supino ( 1627 ) , Valle .
 
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view post Posted on 21/1/2020, 15:31




Sono nativo di San Sostene in provincia di Catanzaro-calabria, nei cenni storici del mio paese risalta il nome del PRINCIPE RAFFAELE PIGNATELLI, (CHIESA DI SANTA MARIA DEL MONTE Pignatelli, PIAZZA Pignatelli ).
Chiedo notizie in merito, da tempo faccio ricerche senza nessun risultato. Ringrazio
 
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