Posts written by elena45

Effettivamente, Vittoria Colonna (+>1463/65) era figlia di Lorenzo Onofrio (+1423), Lord di Paliano etc, Conte d'Alba, Gran Camerario del Regno di Napoli, e di Sveva Caetani (1404ca-1455ca) di Jacobello conte di Fondi.

Sposò (<1411)Carlo II Malatesta Lord di Pesaro (1390-1438), condottiero e capitano di ventura. Non ebbero figli.

Ovviamente Vittoria Colonna (1490-1547), la celebre poetessa, figlia di Fabrizio, I duca di Paliano, non era una sua discendente, ma avevano un avo in comune.

Cfr http://w.genealogy.euweb.cz/italy/colonna2.html#F1
http://www.genmarenostrum.com/pagine-lette...ani/caetani.htm

Edited by elena45 - 17/6/2022, 15:05

Un'altra linea cadetta è quella dei marchesi di Casa Fuente: un altro figlio di José María duca di Bivona succitato (1812-1885), vissuto in Italia, ovvero Pedro Alvarez de Toledo y Acuna (1847-1890) acquisisce il titolo di X marchese di Casa Fuente. Oggi appartiene alla pronipote Cayetana Alvarez de Toledo y Peralta Ramos (1974), politica spagnola (nella foto):



Edited by elena45 - 30/11/2021, 19:18

Prendo atto. Secondo www.genmarenostrum.com/pagine-lette...I%20BARRILE.htm i due fatti avvengono a distanza di pochi mesi nel 1565.
Invece secondo http://www.genmarenostrum.com/pagine-lette...i/spinelli1.htm, la duchessa Francesca Spinelli (+1603)vende Paola al marchese di Fuscaldo suo cugino nel 1571. E' ovvio che qualche dato sia sbagliato.

Intanto ha notizie dei conti Spinelli che hanno cpstruito il palazzo di via dei Mille nel Novecento?

Edited by elena45 - 2/5/2021, 14:38

[QUOTE=interista82,16/4/2021, 12:16 ?t=69213804&st=15#entry649270803]

Mi spiace, tutto quello che ho potuto raccogliere sul clan Douglas è in questo topic. Per sapere altro dovrei andare alle fonti
dei documenti, ma come capirà non mi è possibile.

Ultima, ma non ultima, la Villa Mondragone di Frascati che il Cardinale Marco Sittico Altemps costruì tra il 1572 e il 1585, per ospitare il Papa Gregorio XIII Boncompagni. Un complesso gigantesco che i Pontefici continuarono ad usare per il soggiorno estivo fino al 1626 quando Papa Urbano VIII decise di lasciare Villa Mondragone in favore della residenza papale di Castel Gandolfo.



Edited by elena45 - 2/3/2021, 15:04

Gentile amico, sono io colei che ha fatto una piccola ricerca sui discendenti di Joachim Murat perchè credo che imparando a conoscere i personaggi si possano conoscere meglio anche gli eventi.
Purtroppo ho smarrito nell'etere le immagini che avevo faticosamente cercato a corredo delle notizie perchè il sito di hosting, Tinypic, inopinatamente ha chiuso. Alcune le ho recuperate ricorrendo a Postimage, ma riprenderle tutte è stancante. Purtroppo non posso aiutarla perchè la mia ricerca, da modesta dilettante, non va al di là delle fonti Internet. So bene che bisogna attingere ai documenti, ma il mio è più che altro un passatempo. La ringrazio per l'interesse e spero che possa trovare altre notizie.
Giusto per integrare, posto i due ritratti di Winterhalter di Paula Furtado Heine e di sua madre adottiva ( si dice che fosse in realtà figlia naturale di suo fratello):


Winterhalter - Paola Furtado Heine (1847-1903), futura duchessa d'Elchingen e principessa di Essling.


Winterhalter - Cecile Furtado Heine (1821-1896)

Edited by elena45 - 20/5/2020, 11:50

Nella Reggia di Caserta c'è un'altra tela che raffigura l'abdicazione di Carlo III


Gennaro Maldarelli - L'abdicazione di Carlo III in favore del figlio Ferdinando - Reggia di Caserta.

Il personaggio inginocchiato è il principe di Sannicandro Domenico Cattaneo, al quale il Re affida suo figlio:



Un'altra tela di Maldarelli raffigura la posa della prima pietra della Reggia:


A sinistra della coppia reale (Carlo III e la moglie Maria Amalia), Carlo Vanvitelli e il principe di Sannicandro:



Edited by elena45 - 13/2/2020, 18:52

Un murale per Eleonora Pimentel Fonseca, in vico Sergente Maggiore... 160 metri da via Santa Teresella degli Spagnoli 46, la sua prima e ultima dimora napoletana, celebre sede del Monitore Napoletano.Il suo volto immaginato dall'artista Leticia Mandragora.

A Milano, dal 24 ottobre 2019 al 15 marzo 2020 la mostra "Canova-Thorvaldsen. La nascita della scultura moderna"

Gallerie d'Italia, Piazza della Scala 6.

www.milanoguida.com/visite-guidate...-canova-milano/

Ho trovato poche volte dati così frammentari e confusi come nel caso della famiglia Pignatelli, forse a causa della estensione della casata. In realtà ho poche notizie anche di questi due personaggi (solo quelle anagrafiche che si trovano su web):
Federico Pignatelli (1864-1947) era figlio terzogenito di Antonio Pignatelli Aragona Cortez (1827-1881), XIII principe di Noja etc, e della trapanese Marianna Fardella (vedova Flores). Si sposò tre volte, la prima con Eleonora Lanza Branciforte (+1887), che morì un anno appena dopo le nozze e non gli lasciò figli; dalla seconda moglie, Isabella Mastrilli, ebbe l'erede maschio, Fabrizio (1897-1953), padre del principe Niccolò (1923) tuttora vivente.

Cfr https://gw.geneanet.org/pierfit?lang=en&m=N&v=pignatelli

Eleonora Lanza Branciforte (+1887) era figlia di Don Francesco (1834-1819), principe di Scalea e Senatore del Regno, e di Rosa Tasca Dalmerita (sua cugina). E' morta a Napoli.

Cfr www.genmarenostrum.com/pagine-lette...nza/trabia.html

Quanto alle proprietà nel Salento, la masseria di Talsano e il palazzo nobiliare di Taranto, appartenevano ai Pignatelli di Belmonte.

Edited by elena45 - 17/11/2019, 10:24

Consentitemi una digressione che riguarda ancora il feudo salernitano a due passi da casa mia:


Giovanni e Pacho Bertini - Tomba di Tommaso III Sanseverino (1310-1358) nel Convento francescano di Sant'Antonio da lui stesso fondato a Mercato San Severino.
http://risorgimentonocerino.it/cultura-spe...ommaso-iii.html
Tratto da https://ilpalazzodisichelgaita.wordpress.c...ana-dei-dangio/


Viene chiamato Palazzo Vanvitelliano a Mercato Sanseverino. Sulla collina alle sue spalle il castello.
In realtà è l'ex Convento dei domenicani, ristrutturato nel '700 (forse) dal Vanvitelli, con annessa chiesa di San Giovanni al piano.
Il convento fu fondato dal conte Giovanni Sanseverino (+1444) padre del grande Roberto principe di Salerno.

Eccoli qui i Sanseverino, per grandi linee:


[URL=http://www.genmarenostrum.com/pagine-lettere/letteras/SANSEVERINO/SANSEVERINO1.htm]www.genmarenostrum.com/pagine-lette...ANSEVERINO1.htm e seguenti

C'e un'altra storia truculenta nella famiglia:
Ugo Sanseverino (+>1532), 3° conte di Saponara (vedi schema), ha 3 figli maschi: Giacomo, Ascanio e Sigismondo. Il 5 novembre del 1516 vengono avvelenati tutti e tre!
Poichè in famiglia solo i maschi ereditavano il titolo, fu legittimo sospettare dello zio Girolamo, fratello del padre, che però fu assolto per insufficienza di prove.
La figlia di Giacomo, Violante Sanseverino, sposerà più tardi, nel 1532, il "cugino" Ferdinando, che diventerà maritali nomine il 4° conte di Saponara.


Cappella Sanseverino nella Chiesa dei Santi San Severino e Sossio di Napoli. Sui lati i sepolcri dei fratelli assassinati, dietro la cappella il sepolcro della madre Ippolita delli Monti, sepolta dietro la cappella:



Questa linea cadetta "cannibalizza" i titoli: come già detto, nel 1622 il contenzioso per l'eredità Bisignano sollevato dalla principessa Giulia Orsini di Gravina (+1609) dopo la morte senza eredi maschi dello zio Niccolò Bernardino Sanseverino, si risolve a loro favore. Ecco il primo della serie:


Luigi I Sanseverino (1588-1669), 7° conte di Saponara e 7° principe di Bisignano dal 1622. Sposò Donna Margherita Tagliavia d’Aragona (+1642), sorella del famoso Diego, duca di Terranova, ma non ebbe figli. Il titolo passò al fratello Carlo (1590-1670), che morì poco dopo, e poi al nipote di questi Carlo Maria (1644-1704), il padre della poetessa Aurora. Eccetera, fino all'estinzione della casata nel 1888. La figlia dell'ultimo principe sposò il marchese Costa e diede origine alla linea dei Costa Sanseverino tuttora vivente.

Edited by elena45 - 14/4/2021, 16:57

Carlo V e Giovanna hanno lasciato tracce dappertutto in Italia meridionale, divenuto Vicereame spagnolo. Nonostante la madre fosse reclusa, finchè è vissuta i documenti dell'epoca sono firmati "Giovanna e Carlo".

Riconosco la mia ignoranza e vi chiedo scusa. Il mio excursus sui Trastamara aveva solo lo scopo di dare un quadro sinottico della dinastia e dei conflitti intestini consumati in nome del potere.
Mi aveva colpito il destino simile tra nonna e nipote: Isabel de Aviz e Juana la Loca, entrambe affette da disturbi comportamentali ed entrambe finite in solitudine. La prima, vedova a 26 anni, cadde in depressione e si ritirò con i figli Isabella e Alfonso, nel castello di Arevalo dove rimase per 42 anni.
La vicenda di Giovanna è molto più complessa, legata alle ambizioni del marito Filippo d'Asburgo e del padre Ferdinando, una volta morta la madre e diventata per successione regina di Castiglia. La sua presunta follia è stata molto studiata dagli storici e va inquadrata nelle sofferenze della sua vita. Certamente fu una ribelle che, dopo la morte del marito, sei figli (l'ultima nata postuma e in cattività), fu fatta rinchiudere dal padre con il pretesto della follia nel castello di Tordesillas, fino alla morte, per quasi 50 anni! Persino il figlio Carlo, futuro Imperatore, la lasciò marcire nella sua prigione, temendo le conseguenze politiche del comportamento materno.

Eccoli qua, Giovanna e Filippo:



Master of Affligem - Filippo d'Asburgo (1478-1506) e Giovanna di Castiglia (1479-1555) - Royal Museum di Bruxelles

Sinceramente non capisco questo tuo intervento. Spiegati meglio.